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<oHHHHH COSO. NON TI PERMETTERE DI DARMI DELL'IDIOTA.>

<Stupido Baka!>

Il castano si avvicinò all'altro ragazzo, decisamente più basso di lui, e lo guardò dall'alto in basso.
Cosa strana, dato che il francese era decisamente meno alto della media.

<Ho solo vinto uno scontro a frecciette, non ti devi irritare così tanto!>

Esclamò Edmond, sistemandosi gli occhiali e guardando storto il ragazzo dai capelli neri.
Era uno dei nuovi arrivati e già cercava rogne, cosa voleva, mh?
Inizialmente gli era sembrato simpatico, quindi, dopo noiosissime presentazioni, lo aveva sfidato a frecciette.
Edmond, ovviamente, aveva vinto grazie alla sua mira.
E Jasper non l'aveva presa per nulla bene.
Inizialmente si era arrabbiato, poi infuriato, dopo aveva deciso di cercare di mostrare indifferenza, ed infine aveva chiamato l'arciere idiota.
Edmond aveva guardato per un paio di secondi Takumi, che gli aveva fatto segno di lasciar perdere, poi si era girato lentamente verso Jasper, e, con un'espressione del tutto calma e rilassata, gli aveva iniziato ad urlare contro.

<mA COSA VUOI, NANETTO OOOOH. >

Continuò Edmond, con un'espressione super tranquilla in volto.
Takumi invece, era di fianco al francese e stava trattenendo le risate con una mano davanti alla bocca.
"Nanetto".
Edmond era la persona più bassa che Takumi conosceva, dopo Jasper.
Era un po' come il bue che dava del cornuto all'asino.

Jasper, dopo aver replicato con uno schietto "Baka", aver incrociato le braccia ed essersi girato, facendo fare un movimento del tutto innaturale ai suoi capelli corvini, decise di andarse, lasciando i due ragazzi da soli.

Edmond sì giro verso Takumi e, dopo essersi sistemato la leggera montatura grigiastra degli occhiali, raccolse le freccette dal bersaglio.

<Allora, treccine da tossico, ti va di perdere ancora a frecciette oppure vuoi sfidarmi di nuovo al tuo ripetitivo poker?>

In tutta risposta, Takumi fece apparire un mazzo di carte dal nulla, grazie ad un trucco di magia, e le sventolò davanti alla faccia dell'altro ragazzo, abbassandosi, soltanto per sfottere di più Edmond.

<Forza reginetta, scommetto 20 gettoni.>

Edmond roteò gli occhi, incrociando le braccia.

***

Hinkon era seduta ad un tavolo di fronte a Grace, che aveva un volto pensieroso e concentrato, il mento appoggiato sul palmo della mano.

<Quindi. Dovresti parlargli.>

Disse Grace, sostandosi dei capelli dalla faccia.

<Dici?>

Chiese Hinkon, cambiando la sua espressione in una smorfia esitante.
Forse avrebbe davvero dovuto parlare con Yoake... insomma, era suo fratello gemello... se gli avrebbe spiegato tutto avrebbe capito, no?
Probabilmente no.

***

<Ripigliati!>

Disse Czarina, rivolta a Yoake, tenendo le braccia incrociate al petto, mentre il ragazzo la guardava malissimo.

<Non puoi restare qui, senza fare niente! Dopo un po' fai incazzare.>

Czarina e Yoake stavano avendo una discussione sulla sorella del ragazzo... o meglio, la russa parlava e l'inganno non diceva niente.

<Qui c'è in ballo la tua sopravvivenza! Smettila di piangerti addosso e vai a parlarle!>

***

<E se non volesse parlarmi più?>

Chiese quindi Hinkon, guardando Grace, con occhi lucidi e tristi.

***

Yoake prese un respiro profondo.

<E se non volesse parlarmi più?>

Chiese tutto d'un fiato, appoggiando la testa sul muro dietro di lui, ritrovandosi così a guardare il soffitto.

***

Hinkon sospirò e si alzò dalla sedia, allontanandola con una spinta dal tavolo.
Prese la fetta di torta salata che stava mangiando in mano, e le diede un morso.
Dopo aver masticato, e successivamente deglutito, si decise a parlare con l'altra ragazza.

<Sicuramente non vorrà rivolgermi più la parola, dopo tutto questo tempo! Non mi perdonerà mai, non capirà mai e vorrà solo spaccarmi la testa!>

Grace si alzò a sua volta, facendo un passo nella direzione dell'amica.

<Se non ci proverai non lo saprai mai!>

***

Czarina fece un passo nella direzione del ragazzo, roteando ed alzando gli occhi al cielo.

<Non dire cazzate, è tua sorella, sicuramente vorrà parlarti.>

Yoake abbassò il capo, in modo da guardare la castana con i suoi occhi rosacei.

<Come lo sai? Non la conosci!>

Czarina lo guardò like "excuse me wtf ci ho passato gli ultimi due fucking giorni."

<Eh lo so! Ascoltami, bartender.>

La ragazza allungò le braccia in modo da tenere strettamente e saldamente le spalle di Yoake.
Iniziò a scuoterle violentemente, mentre parlava, senza dare segno di volersi fermare.

<Andrà tutto bene! Ora alza il culo e muoviti!>

***

Grace prese tra le mani il viso di Hinkon, stropicciandole le guance, in modo da farla assomigliare, stranamente, ad un pesce.

<Ora tu vai, finisci di mangiare quella torta e cammini fino al secondo piano, trovi tuo fratello e gli parli. Okay?>

Hinkon annuì lentamente, con ancora la faccia nelle mani di Grace.

***

<Bene, allora cammina! Ti accompagno, dato che devo andare a prendere una tavoletta di fondente all'area caffè...>

Continuò la ragazza, staccando le mani dalle spalle di Yoake ed allontanandosi.
Il ragazzo si raddrizzò stiracchiandosi ed iniziò a camminare verso le scale che conducevano al primo piano.
Cosa avrebbe potuto dire a sua sorella?

"Hey ciao, ti ricordi di me? Sono tuo fratello gemello, quello che hai abbandonato malissimo! Come va?"

Yoake scosse la testa, e, avvolto nei suoi pensieri, non si accorse di star inciampando in un individuo seduto per terra.
Il ragazzo dai capelli rosa cadde a terra, per poi fare una capriola e rotolare per altri due metri, mentre Czarina sembrava in preda ad un attacco di ridarella.
Mentre Yoake si rialzava, la persona su cui era inciampato lo raggiungeva per aiutarlo a sistemarsi.

<Umph, avresti dovuto fare più attenzione, b-baka!>

Esclamò il ragazzino, incrociando le braccia al petto.
Yoake alzò la testa, e vide il volto arrossito di Jasper guardarlo dall'alto in basso.
Czarina, sempre ridendo, si avvicinò ai due.

<Grande stima. Comunque, io sono Czarina, l'Ultimate Impressionist. E intendo arte impressionidta, non doppiaggio o simili.>

Disse la ragazza, smettendo di ridere come una matta.
Jasper rivolse la sua attenzione verso di lei e annuì, facendole un cenno con la mano destra.
Yoake intanto si era alzato.

<Io sono Yoake, l'Ultimate Bartender.>

Jasper girò la testa verso l'altro ragazzo e lo guardò storto, strabuzzò gli occhi e si mise le mani sui fianchi, assumendo un'espressione decisamente alterata e irascibile, come se il ragazzo sarebbe potuto esplodere da un momento all'altro.

<Oh ma non è possibile. Sono io, Jasper, l'Ultimate Bartender.>

***

Ciao *si nasconde*

Lo so, lo so, ho fatto un ritardo immenso, ma, maaaaa, oggi dovrebbero uscire due capitoli, quindi non odiatemi.

Comunque, cosa pensate succederà?

Avete delle teorie sul Mastermind?

Spero che vi sia piaciuto il capitolo.

Byeeee

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