cruel
*Iniziamo subito con un Flashback, :3*
Dalila e Daniel stavano entrando nella stanza dove avrebbero dovuto contare i voti, seguendo Monoyogi.
La robottina aspettò che i ragazzi entrassero nella stanza, e poi chiuse la porta con una spinta.
<Allora, laggiù ci sono le due scatole contenenti i voti, una per il ree una per la reginetta, buon lavor->
Un rumore la interruppe, e tutti e tre si girarono nella direzione da dove veniva.
Takumi era accovacciato sotto ad un tavolo, cercando di non farsi notare, appallotolato su se stesso.
<Takumi-Kun cosa stai facendo?>
Il ragazzo sbuffò sonoramente, come per dire "cavolo, mi hanno scoperto.", e sgusciò fuori dal suo nascondiglio, alzandosi in piedi.
<Volevo manomettere i voti.>
Monoyogi incrociò le zampe robotiche al petto.
<Perché?>
Chiese la robottina, inarcando un sopracciglio meccanico.
<Perché volevo che Edmond venisse eletto come reginetta. È una reginetta dentro.>
Daniel fece una smorfia stranita, senza però dire nulla, o emettere un suono.
Fu Dalila a parlare.
<Potevi candidarlo. L'avrebbero votato tutti, fidati.>
<Ah- potevo candidare persone diverse da me?>
Monoyogi roteò gli occhi al cielo, prima di iniziare a spiegare.
<In teoria no, ma più della metà dei concorrenti per il titolo di reali sono stati candidati da altre persone, quindi in pratica sì.>
Takumi assunse un'espressione delusa.
<Ah- non lo sapevo- comunque, lo eleggiamo reginetta?>
Daniel scosse la testa a destra e poi a sinistra, in segno di negazione.
<Ma perché no->
Dalila ridacchiò leggermente.
<Perché eleggeremo Hebe.>
Takumi guardò gli altri presenti nella stanza molto confuso.
<Hebe? Non si è nemmeno candidata.>
Dalila fece spallucce.
<Nemmeno Edmond.>
<Sì, ma- perché proprio Hebe? Non era in coma?>
Monoyogi si avvicinò al giocatore d'azzardo, e lo guardò dal basso verso l'alto.
<Perché sarà un'incitazione alla speranza, deficiente.>
Takumi guardò prima Monoyogi, poi Dalila, ed infine Daniel, parecchio perplesso.
<Ma quindi tu stai dalla nostra parte->
La robottina annuì e il suo interlocutore lo guardò sospettoso, potevano fidarsi di lei?
<Ahhhh- comunque, perché un inno alla speranza?>
Monoyogi fece facepalm, per poi guardare Dalila, sconsolata.
Dalila le fece segno di stare tranquilla, agitando la mano verso di lei.
<Perché Hebe è quasi morta per colpa-... Hebe è quasi morta, e, incoronandola, daremo un segno di ribellione, e magari darà speranza a qualcuno.>
Spiegò la piagnucolona dai capelli rosati, sorridendo a Takumi.
Sperava vivamente che il ragazzo avesse capito.
<Capisco.>
***
Era passato un giorno dal ballo, e non c'erano ancora stati omicidi.
I ragazzi si erano davvero tranquillizati, e, avevano iniziato a ridere e scherzare, come se non si trovassero in un killing game mortale.
Edmond aveva radunato alcuni suoi amici nella camera che condivideva con Takumi.
Aveva un piano.
<Okay, tutti quanti, ascoltate attentamente.>
Disse il ragazzo, rivolgendosi al suo "pubblico".
Alle sue spalle si trovava una lavagnetta bianca, su cui era disegnato uno schema che non era uno schema.
Era un disegnino con gli stickman disegnati male e delle frecce, messe lì per indicare dei punti specifici dello "schema".
<Jasper ha detto che di solito Yoake esce dalla stanza alle 17 del pomeriggio, e torna alle 19. Va nell'area caffè, quindi dobbiamo fare in modo che Hinkon sia lì in quell'ora.>
Il francese aveva convocato Grace, Czarina, Jasper, Lily e Daniel nella sua stanza, per escogitare un piano per far conversare i gemelli dai capelli rosa.
Aveva poi cacciato con la ""forza"" il suo coinquilino dalla stanza, dato che, a parer suo, avrebbe solo disturbato.
Edmond indicò un punto sulla lavagna dove era disegnato uno stickman triste seduto ad un tavolo.
<Grace, tu accompagnerai lì Hinkon, e dopo dovrai correre in bagno, dicendole che hai un attacco di diarrea.>
Grace guardò confusa la lavagnetta.
<Ma devo andare nel bagno dove è morta Rose?>
Edmond annuì.
<Ma io non voglio andare lì, secondo me quel posto è maledetto->
Tutti i ragazzi, tranne Daniel che si stava facendo i cavoli suoi al computer, si girarono a guardare Grace, che ricambiò lo sguardo come per dire "cosa ho fatto di male?"
<Allora dirai che andrai in bagno, ma alla fine tornerai in camera tua, okay?>
Grace alzò il pollice destro, in segno di "okay".
<Czarina starà di guardia qui.>
Edmond indicò un punto nascosto della lavagna, vicino all'omino triste.
<A cosa faccio la guardia?>
Chiese la russa.
<Insomma, a parte Yoake.>
Edmond la guardò con un leggero tic all'occhio per un istante, prima di tornare a concentrarsi sulla lavagna.
<Jasper, Lily e Io ci nasconderemo, per evitare che qualcuno arrivi e disturbi i due gemelli mentre parlano, triangolandoci.>
Jasper indicò il suo nascondiglio, che era disegnato sulla lavagnetta.
<Io mi nascondo dietro ad una papera?>
Il nascondiglio che Edmond aveva disegnato sembrava davvero una paperella.
<No, non è una papera, è una colonna.>
<Sembra una papera.>
<Ma è una colonna.>
Lily si sporse verso il Bartender.
<Magari è un pilastro->
Czarina fece una smorfia confusa.
<C'è differenza tra un pilastro e una colonna?>
Daniel si staccò un secondo dal suo pc.
<Ma che faccio io? Perché sono qui?>
Edmond sfoggiò un sorriso emozionato e si sistemò gli occhiali.
<Oh, e la parte migliore.>
Si girò verso la lavagnetta e indicò i punti mentre parlava.
<Tu farai da esca. Attirerai i gemelli nello stanziono con l'inganno, per poi chiuderli dentro.>
Daniel si chiese come mai avessero dato la parte con più interazioni sociali a lui, prima di rimettersi a guardare i computer.
Edmond stava per parlare di nuovo, ma venne preceduto da un urlo acuto che proveniva da fuori.
***
Caitlin stava chiaccherando tranquillamente con Angela.
Si erano conosciute la sera del ballo, dato che era stata a lei a comunicarle la vittoria di Hebe come reginetta.
Era corsa in infermeria e aveva annunciato a pieni polmoni la notizia.
Avevano subito iniziato a starsi simpatiche a vicenda, così, in quel momento stavano passeggiando tranquillamente per la sala arcade del secondo piano.
<Credo che il messaggio che i ragazzi hanno trasmesso la scorsa sera xia stato davvero ricolmo di speranza e di grande importanza.>
Disse Angela, con aria diplomatica ed un grande sorriso stampato sul volto.
<Sì, lo credo anche io. È stato carino da parte loro.>
Mentre le due parlavano, si imbatterono in un qualcosa steso a terra.
Qualcosa che assomigliava pericolosamente ad un corpo morto.
Il corpo morto di una ragazza.
Angela spalancò gli occhi, in preda al terrore.
<omMADONNATRIGLIAAAAAAHHHHHHHH.>
***
Capitolo a caso per fare da stacco tra capitoli importanti.
Secondo voi chi è morto? c:
Io ho: voglia di ciliegie.
E bho, non so cosa dire, quindi vado a scrivere.
Gooodbye c:
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