???
Questo capitolo è situato in una parte (per ora) inspecificata della linea temporale degli avvenimenti del libro.
Non accade tra la parte dieci e la parte undici.
Non accade prima della parte dieci.
Non accade durante la parte dieci.
Non accade durante la parte undici.
Sullo schermo apparirono delle strisce bianche che si muovevano, ondulando, dall'inizio dello schermo fino a scomparire in fondo.
E poi, come in un loop, riapparivano sopra.
Il ragazzo teneva tra le mani la videocamera, scuotendola per cercare di farla funzionare, e stringendola come se fosse un tesoro prezioso e inestimabile.
Ad un certo punto l'aggeggio meccanico emise un prolungato suono acuto, e, sullo schermo rovinato, apparirono delle strisce verticali colorate.
Poi il rumore si fermò, e sullo schermo, dopo essere diventato nero per un secondo, apparve l'immagine di un altro ragazzo, davanti alla telecamera.
Dopo averla sistemata su un qualche mobile, l'individuo nel video si allontanò e si sistemò i capelli.
<Ciao! Ehm... Sono-->
Un'interferenza della telecamera non fece sentire l'audio in una parte di video.
Il ragazzo aumentò la stretta sull oggetto, come per incitarlo a continuare a mostrare il filmato.
<Volevo registrare, perchè, sapete, probabilmente morirò! Cioè, forse no, ma hey, mi andava di lasciare un mio ricordo a chiunque trovi questa registrazione.>
Il ragazzo che stava vedendo il video abbozzò un sorriso triste, come poteva provare malinconia per quel deficiente?
Non era suo solito affezionarsi a qualcuno, ma in quel momento sentiva davvero la mancanza del ragazzo presente nel video.
Doveva davvero rassegnarsi all'idea che fosse morto.
La registrazione continuò.
<Quindi... Questa è la mia stanza. Carina eh? Sfortunatamente per me devo condividerla con un altro tizio... Che cavolo, se è irritante.>
La telecamera probabilmente doveva essere caduta dal suo appoggio, dato che la registeazione si incrinò, e il ragazzo fu costretto ad andare a prenderla e tenerla in mano per il resto del filmato.
<Questa roba non sta in piedi...->
Un suono ovattato proveniente dal video fece girare il ragazzo che si stava registrando.
<Dalila, smettila di far cadere il sapone in bagno!>
Urlò quindi l'individuo, verso la direzione da cui proveniva il suono.
Poi si rigirò verso la telecamera.
<Dicevamo? Ah sì, quindi, il mio coinquilino è decisamente una testa di cazzo. E no, non è Dal... anche perché lei è una ragazza... Lei è solo una delle mie migliori amiche! Ora vado a presentarvela!>
L'altro ragazzo, quello che osservava il filmato, ridacchiò amaro, aumentando la presa sulla videocamera.
Nel video, invece, il ragazzo si mise a correre verso la porta del bagno, aprendola con forza, facendo sobbalzare Dalila.
La ragazzina era alle prese con una saponetta, intenta a lavarsi dei segni neri dalle mani.
<Ehy! Cosa ti salta in mente?!>
Chiese, spaventata, la ragazzina, mentre si posava una mano sul petto, per regolarizzare il fiato.
<Pardon! Volevo solo farti apparire nel video che sto girando come falso testamento!>
Dalila si girò verso il ragazzo che era appena entrato nella stanza, e sorrise alla telecamera, con le sue perenni lacrime agli occhi.
<Buongiorno!>
Disse, come se dovesse salutare qualcuno al di là della registrazione.
Poi inclinò la testa di lato guardando la telecamera perplessa.
Un'interferenza audio censurò Dalila che chiamava il ragazzo, per richiamare la sua attenzione.
<--Mi sa che si sta scaricando la batteria...>
Disse la ragazza, indicando un punto specifico della macchinetta, molto probabilmente dove si poteva osservare la spia che indicava la percentuale di batteria restante.
Il ragazzo avvicinò il volto alla videocamera, per controllare meglio.
Poi si allontanò, sorpreso.
<Cavolo è vero! Okay allora, se trovi questa registrazione sappi che lascio i miei cappellini a Oliver, i miei vestiti fa vo lo si a Grace e... il mio oggetto più prezioso al mio coinquilino. Lui sa cos'è. Ciao!>
Esclamò tutto d'un fiato il ragazzo-registratore, per poi interrompere il video.
Le mani dell'individuo, che fino a quel momento si era trattenuto, spensero la telecamera e la strinsero al petto più forte che potevano.
Una lacrima, sola, gli scivolò lungo la guancia, senza essere seguita da altre.
***
Sopravvissuti:
???
Caduti:
???
Poi cercherò di pubblicare un altro capitolo c:
Intanto guardate la mia bacheca, duh.
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