𝓥𝓮𝓽𝓻𝓪𝓽𝓮 𝓸𝓷𝓲𝓻𝓲𝓬𝓱𝓮

L'oppio mi annicchilisce e, passiva,

Inspiro i serpenti

Irriverenti,

Giocose bisce di vetri surreali.

Una bayadera incastona

La sua danza negli occhi

Di lapislazzulo vitreo di bramini iniqui.

Spiriti morti, dormienti,

Vivono nella seta grigia del lago,

In attesa della gioventù.

Nereidi offrono agli zoccoli di Pan

I dolci seni, ah, quelle sfere cerule,

Esenti dal peccato!

Vorrei ingozzarmi di mele allegre,

Percepire il loro odore di ciclamino!

Voglio un liquido purpureo

Sul viso,

Come quello di Salomè, dopo

Aver assorbito con le sue energie

I colori di Iokanaan.

Sherazad mi racconta la storia

Di principesse morte per un

Sogno amaro

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