⛦𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝟏 !↻

『1⩇:⩇⩇』

«A volte essere ingannati può essere la causa della distruzione di un essere umano.»
Ed è proprio vero quello che si dice. Passare da una relazione ottima e benestante, che stava colmando il vuoto che tenevo dentro ad arrivare a vedere l'unica persona di cui mi sia mai innamorata voltarmi malamente le spalle. E perché non si può solo passare avanti? Perché essere ingannati ti distruggerà psicologicamente anche se per un breve lasso di tempo.
Oramai sei convinta che lei ti ami, continuando a mettere benzina sul fuoco confermandolo ad ogni tuo minimo dubbio, e sai che una persona così brava con te non sarebbe mai capace di rigirare il coltello e farti una ferita profonda. Ed una volta provocata la ferita? Una volta che si sa che tutte le frasi che ci hanno convinto di essere amati si sono sempre rivelate false? È troppo tardi, la convinzione farà così male che non ci si potrà distaccare neanche se è nel nostro intento.
Dall'odio e tutto quello che esso genera e conosce nasce sempre l'amore, per mantenere un equilibrio, ma se esso va sul problema principale cosa può farci una ragazzina che è stata manipolata fino allo sfinimento da queste convinzioni? Ti rimane solo stare lì ferma a guardare quella ragazza, la tua musa, il tuo angelo, quella che pensavi la divinità venuta a salvarti, andare da qualcuno che non sei tu. Un qualcuno che non la pensa minimamente a differenza tua venir favorito da quella per cui tu avresti sacrificato te stesso. Per quanto l'amore sia cieco, ciechi si diventa solo se l'amore è alterato dalle sue vere intenzioni, si viene mossi a correre dal problema per trovare conforto e gentilezza da esso. Dante Alighieri subì la morte di Beatrice, ma non subì mai il dolore di vederla anche stare male per qualcuno che neppure le dava interesse.
I pensieri la notte sono di questo tipo, mentre che provi a non ricadere nel piangere come una bambina perché oramai per lei esisti solo quando le fa comodo, perché oramai non le servi più per essere felice, in te non trova nulla, sarai solo l'ennesima stupida ingenua che le lascerà un amore così forte, che verrà solo usato per un po' di conforto alla scoperta che quello sporco essere non aveva neanche il pensiero di avere quella bella ragazza nel suo cuore, ma chi lo aveva come te era solo un ombra, una comparsa, che serviva solo come premio di consolazione che nessuno avrebbe mai voluto. Potevi strappare tutta la carta del mondo ma non sarebbe mai tornata a guardarti come prima. Non sei più il personaggio importante, accetta che per lei ora vali come lo sputo; può passare anche mesi senza di te per poi cercarti quando nessuno vorrà ascoltare le sue lamentele; butterà sempre giù i tuoi sentimenti perché a lei basta che nulla rimanga sulla sua coscienza. Tu devi smetterla perché sennò lei lo avrà in testa, non perché tu sei così importante da avere la grazia di farti volere bene da lei. Basta che non sono le sue emozioni a soffocarla, perché sennò non andrebbe bene. Fin quando sei tu quella che sta da cani tutti i giorni lei non batterà ciglio.
Povera ingenua che va dietro ad una ragazza che sa meglio di chiunque altro del suo narcisismo, per essere riconosciuta ecco qui che finisci con danni così grossi che non è nulla in confronto a quello che sentirai nelle lamentele. Ma non fare mai la non curante come lei, se non vuoi finire abbandonato in meno di qualche istante. Pensa che crudeltà che sono le persone ai giorni nostri, alla fine pensano per loro e gli altri se non sono nelle loro grazie non contano.

Ti capiterà mai di nuovo ******* di essere nelle grazie di *****? Illuditi quanto ti pare ma non si può cambiare il no di una testarda come lei, perché tanto tu cos'hai di speciale che lui non ha? Nulla.
Anche assieme, davanti a te lo avrebbe elogiato allo sfinimento, e successe pure quando eravate ancora assieme, e su di te le solite parole buttate per volere. Non valevi una misera virgola per lei. Lui tanto aveva sicuramente qualcosa di migliore che tu non soddisfavi. Piangi ancora ripensandoci, ma se sei inutile devi accettare che nessuno verrà a porti la mano senza ingannati un'altra volta.
«Nessuno ti darà quello che io portò darti ma tu lo stesso mi consideri solo come un opzione inutile ormai.»
Ponendo questa questione al vento, la lunga discesa era davanti ai tuoi occhi.
«E se saltassi, dimmi, avresti il minimo riguardo per preoccuparti di nuovo di me, o è solo un orribile ricordo che sono costretta a ricordare per piangere fino a crollare dal sonno?»
E con passi barcollanti mi allontanai da essa, con i lacrimoni nel viso.

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