Cos'è l'amore?
Se lo chiede da anni ormai, da quando era ancora una piccola e tenera bambina.
La risposta che le devano era sempre la stessa; l'amore è diverso per tutti, ma non tutti posso averlo, lo possono avere solo le persone buone e pure che vincono il "gioco della vita"; crescono, trovano il partner, si sposano e mettono su famiglia, seguendo questo ordine vincono il gioco, ricevendo l'amore.
Questo dovrebbe soddisfarli, dovrebbero essere felici, giusto?
Perché non è abbastanza?
Tutti dicono che dovrebbe essere abbastanza, allora perché lei non è soddisfatta?
Perché non è felice?
Se le hanno sempre detto che così facendo avrebbe vinto il gioco, sentendosi felice e amata.
Ha fatto qualcosa di sbagliato?
Inconsapevolmente non ha seguito l'ordine?
Impossibile, ha sempre cercato di seguirlo, impegnandosi in qualsiasi cosa facesse.
Dovrebbe star vincendo questo gioco, dovrebbe iniziare a sentire qualcosa, allora perché non sente niente?
Sente solo una tremenda sensazione di vuoto e d'incompletezza.
Dov'è il suo finale felice?
Ha giocato bene, senza barare, non è giusto, ha faticato così tanto, devono darglielo.
Forse non era abbastanza pura e buona per poter vincere, rendendo vani ed inutili i suoi innumerevoli sforzi per finalmente provare l'amore, facendo perdere interesse in lei?
Quest'ultima domanda la tormenta, la fa impazzire, le fa perdere tutta la sua lucidità, le fa mettere le mani fra i capelli rosa, quasi strappandoseli.
Quella domanda la tortura, l'ha sempre fatto, nonostante sappia la risposta, l'ha sempre saputa, ma continuava ad ignorarla, non le piaceva, non l'accettava.
Aveva perso la sua purezza, si era rotta, cercando di salvare un'anima infranta ed egoista, che la teneva con sé pensando che fosse lei il suo premio, l'amore che le spettava.
Solo un anima pura ed innocente poteva salvare la sua, corrotta e sporca, ma era finta per imbrattare anche la sua, rendendola come lei.
Ora cerca l'amore dove sa di non poterlo trovare, si attacca in modo morboso alla gente sperando che quella sensazione di vuoto sparisca, sperando che, anche se avesse perso il gioco, così facendo avrebbe ricevuto il suo finale felice