𝐗𝐗𝐕𝐈𝐈𝐈
Era sera e avevo cenato da poco, mi stavo dirigendo verso il cafè fuori il quale io e Wooyoung ci eravamo dati appuntamento. Avevo detto ai miei genitori che avrei portato un amico, non sapevo come l'avrebbero presa se glielo avessi presentato come mio ragazzo, così per non correre rischi preferii andare a piedi con lui in modo che loro arrivando prima avrebbero avuto tutto il tempo per mettersi a parlare con chiunque volessero e non ci avrebbero più calcolato. Wooyoung conosceva il lavoro di mio padre e mi aveva espressamente detto che non ci teneva a conoscerlo, e io gli avevo dato ragione, volevo bene a quell'uomo ma da quando aveva iniziato a lavorare per i Kim era cambiato incredibilmente e non lo riconoscevo più.
Era molto buio quando arrivai nella via, era quasi completamente deserta se non per qualche automobile che passava lungo la strada, a quell'ora le persone erano tutte rintanate nelle case o nei ristoranti a causa del freddo invernale.
Lo vidi voltato di spalle che stava guardando il telefono, gli arrivai da dietro e quando fui abbastanza vicino posai una mano sulla sua schiena sbirciando lo schermo del dispositivo, <<Che stai guardando>> lui non si aspettava di sentire la mia voce così vicino al suo orecchio e fece un salto indietro per lo spavento accompagnato da un piccolo urletto che mi fece ridere, <<Scemo, vuoi farmi prendere un infarto!?>> Chiese senza riuscire a trattenere le risate a sua volta, <<Scusa non volevo>> mi giustificai facendogli segno di seguirmi <<Andiamo?>>
<<Si>> anche se non mi dava fastidio che lui venisse come, ero un po' preoccupato dì ciò che potesse accadere, dal momento che, oltre ad odiare Hongjoong, era anche geloso di lui, speravo solo che la cosa non fosse degenerata perché erano entrambi due teste calde.
<<Wooyoung...>> Dissi mentre camminavamo, <<Mh, quando mi chiami per nome è una cosa seria>> afferrai la sua mano sinistra in risposta, <<Io non vorrei dovertelo dire, però... Per quanto Hongjoong ti possa dare fastidio, cerca di non fare cazzate per favore>> dissi con voce bassa, <<Non sono stupido San, non gli tirerò un pugno davanti a tutti se è quello che ti stai chiedendo. >> affermò continuando a guardare dritto mentre io avevo gli occhi puntati su di lui, <<Bravo piccolo>>
<<Se si avvicina troppo a te lo uccido direttamente>> commentò in seguito facendomi sorridere, <<Non ti devi preoccupare, starai sempre al mio fianco e potrai controllarmi se ti fa stare meglio>>
<<Puoi contrarci>>.
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Arrivammo davanti alla grande casa e Wooyoung strinse ancora di più la mia mano, non l'aveva lasciata un solo istante durante il percorso e quello stava a significare che non aveva intenzione di farlo in seguito. Conoscevo bene quell'abitazione e anche molte delle persone al suo interno. Appena entrati sentii lo sguardo di Kim su di me e lo osservai avvicinarsi con un gran sorriso, sicuramente voleva solo fare il carino per invogliarmi a riavvicinarmi al nipote, ma tanto non avrebbe funzionato. <<San! Benvenuto figliolo>> esordì tendendomi le mani in segno di saluto <<Buonasera signor Kim>> ricambiai il sorriso per non sembrare scortese, <<Sono contento che tu sia venuto, quando ho visto arrivare i tuoi da soli mi sono preoccupato>>
<<Non potrei mai mancare>> volevo cercare di togliermelo di torno il prima possibile, preferivo che non parlasse con Wooyoung perché sapevo che quest'ultimo non ne sarebbe stato tanto felice. Stranamente non lo calcolò minimamente e passò ad altri ospiti dopo avermi indicato dove stava Hongjoong così che potessi andare da lui.
Entrai nella sala principale e vidi il blu in un angolo, mi incamminai verso di lui e mi accorsi solo quando ero già troppo vicino che insieme a lui c'era anche il ragazzo con cui mi aveva tradito. Non mi dava fastidio in realtà la sua presenza, anzi, sarei stato felice per loro se si fossero messi insieme ma a quanto avevo capito non erano più in buoni rapporti.
Hongjoong sembrò felice di vedermi, forse perché prima che arrivassimo, tra loro c'era un silenzio tombale. Si vedeva benissimo che era successo qualcosa e non erano affari miei, però quando vidi il corvino andarsene senza dire nulla, capii che non stava bene e dissi ad Hongjoong di andare da lui.
Se gli aveva fatto qualcosa di così grave, avrebbe dovuto rimediare al più presto, come aveva sempre fatto con me. Certo io non sapevo di cosa si trattasse, ma già il fatto che quel ragazzo fosse lì quella sera mi fece pensare che in fondo non lo odiasse poi così tanto.
Mi sentii quasi in dovere di aiutare quei due, dopo che Hongjoong aveva dimostrato di essere completamente indifferente a Wooyoung e, soprattutto, era stato gentile nonostante gli sguardi di odio dell'altro.
<<Chi era quello?>> Mi chiese Wooyoung non appena fummo rimasti soli, lo guardai e sospirai, in effetti suonava strano da dire <<È... La causa della nostra rottura>> mi guardò stranito <<In che- Oddio>> annuii capendo cosa avesse pensato, <<Cioè ti ha tradito e ci parli ancora? Wow, ma come fai>>
<<Lo so che è strano, ma tra me e lui c'è sempre stato un rapporto di amicizia prima ancora di quello amoroso e nonostante tutto rimarrà sempre una parte importante della mia vita>> feci una pausa per scrutare la sua espressione, sembrava sconcertato ma allo stesso tempo un po' comprensivo <<Per questo mi farebbe solo che piacere se quei due finissero col mettersi insieme, si merita di essere felice come lo sono io con te>> arrossì alle mie parole e abbassò lo sguardo, avrei voluto baciarlo per fargli sentire che era mio e niente avrebbe cambiato ciò, ma non potei perché avevamo deciso di aspettare a farlo sapere.
Sentii il bisogno di andare in bagno così dissi semplicemente a Wooyoung di aspettarmi lì e lui annuì. Camminai per i corridoi del piano terra fino a raggiungere la porta che stavo cercando, era un po' che non andavo in quella casa ma ricordavo ancora ogni singolo dettaglio come se non avessi mai smesso di farlo.
Quando uscii dal bagno volevo tornare da Wooyoung ma vidi il corvino passarmi davanti a passo svelto con le lacrime agli occhi, dalla sua direzione capii che probabilmente stava andando verso l'uscita. Volli seguirlo capendo che qualcosa con Hongjoong era andato storto, da una parte mi faceva tenerezza vederlo così... Distrutto? Per colpa del mio ex ragazzo che a me non aveva mai fatto sentire in quel modo. Lo persi di vista ma quando uscii diedi uno sguardo all'esterno e lo vidi in un angolo del giardino al buio leggermente in disparte dal resto delle persone presenti lì fuori. Mi avvicinai lentamente <<Hey, tutto bene?>> Chiesi arrivandogli alle spalle, lui si pulì le lacrime con il dorso della mano prima di girarsi e rispondermi <<S-si grazie>> i suoi occhi brillavano nella penombra, scossi la testa e mi avvicinai cavando dalla tasca un fazzoletto e porgendoglielo <<Io sono San>>
<<Sì..>> rispose ridendo tra le lacrime <<..So chi sei>> sorrisi, <<Ma io non so il tuo nome>> replicai e finalmente lo scoprii <<Seonghwa>> sospirai sotto il suo sguardo colmo di tristezza mentre si asciugava la pelle sotto gli occhi con il mio fazzoletto, <<Bene Seonghwa, so che è successo qualcosa con Hongjoong...>> Mi interruppe prima che potessi fare alcuna domanda, <<Perché sei qui? Dovresti odiarmi non aiutarmi>>
<<Non ti odio, perchè quello che avete fatto è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, non a dava bene da prima e sono contento che sia finita. Adesso io sono felice con un'altra persona, però sono ancora in buoni rapporti con lui ed è per questo che sono qui adesso. Perché vorrei che anche lui fosse felice e sono convinto che con te lo sarebbe>>
Di nuovo rise mentre alcune lacrime continuavano a scendere lungo le sue guance <<Non sai molte cose allora>> sembrava che quello che avessi detto fosse una cavolata, vedendo il mio sguardo interrogativo iniziò a parlare come se avesse saputo che non me ne sarei andato prima di aver ottenuto qualcosa, <<Non vuole me, si è solo divertito. Me lo ha detto chiaramente e non posso farci niente>> rimasi sorpreso a sentire quelle parole, non avrei mai pensato che potesse essere capace di fare una cosa del genere, tanto a Seonghwa quanto a me, mi aveva tradito con il primo che passava solo per divertimento? Non ci avrei creduto neanche se me lo avesse giurato, era uno stronzo ma non fino a quel punto e non con me.
<<Qualcosa puoi fare invece. Non so perché ti abbia detto così ma sono sicuro che non è vero, non lo farebbe mai, non userebbe mai qualcuno per poi sbatterglielo in faccia. Quello che puoi fare è non arrenderti, e invece di piangere e non guardarlo in faccia, dovresti fare in modo che sia lui a guardarti negli occhi e vedrai che non sarà capace di ripetere ciò che ti ha ferito una seconda volta>> forse stavo rischiando ad affermare ciò con tanta certezza, ma se conoscevo Hongjoong come credevo, allora non mi stavo sbagliando.
Seonghwa non mi rispose, ma dal suo sguardo capii che non mi credeva fino in fondo, era comprensibile, dopotutto gli avevo detto tutte quelle cose senza che neanche ci conoscessimo veramente. Ma vedere quel ragazzo in quello stato mi fece male, provavo pena per lui, e decisi che avrei parlato anche con Hongjoong, adesso che sapevo cosa aveva fatto potevo dirgli quello che pensavo, inoltre ero anche curioso di conoscere le sue ragioni.
Lasciai il corvino lì a piangere, dopo averlo salutato, ormai convinto a cercare Hongjoong per parlargli seriamente.
Quando rientrai in casa mi ricordai di Wooyoung, ero stato via molto più di quello che gli avevo detto e speravo che non se la fosse presa.
<<Si può sapere che fine avevi fatto!?>> Mi chiese appena mi vide, non sembrava arrabbiato, <<Lo so scusa è che... Ho dovuto aiutare una persona>>
<<Va bene non importa>> a quanto pare non gli aveva dato fastidio e ne fui sollevato, <<Ti dispiace se ti lascio solo un altro po'? Devo parlare con Hongjoong>> non mi rispose, "È ovvio che gli dispiace, stupido San" <<So che ti ho detto che saresti stato con me tutto il tempo, ma questa è una cosa privata e importante>> gli presi entrambe le mani, <<Ti fidi di me?>> Annuì, <<Bene allora puoi stare tranquillo>> feci per allontanarmi ma mi prese il braccio trascinandomi con sé <<Prima vieni un attimo con me>>
Lo seguii fino ad una stanza che sapevo essere la camera degli ospiti, infatti era vuota. Il suo comportamento mi faceva preoccupare, in effetti avevo parlato praticamente solo io. Appena entrati mi sbatté contro il muro chiudendo la porta, mi baciò e capii che forse aveva solo bisogno di quello. <<Scusa avevo bisogno di farlo>> disse guardandomi negli occhi, <<Tranquillo va bene, presto ti prometto che potrai farlo senza nasconderci>> gli risposi spostandogli una ciocca di capelli dalla fronte, sorrise e io feci lo stesso.
<<Hongjoong è venuto a parlarmi mentre non c'eri. Mi ha detto che non mi devo preoccupare di lui. E.... Mi è sembrato sincero, quindi... Vai da lui se vuoi. L'ho visto salire al piano di sopra, io ti aspetto qua>> rimasi sorpreso, stava cambiando veramente molto quel ragazzo da quando lo avevo conosciuto. Gli diedi un bacio sulla fronte prima di lasciare la stanza e dirigermi in camera di Hongjoong.
Entrai lentamente senza bussare per via dell'abitudine, era in piedi con le braccia tese e le mani appoggiate sulla scrivania, mi guardò con una faccia piuttosto triste. Avevo ragione.
<<Vieni>> disse per farmi entrare, richiusi la porta e andai verso di lui, <<Si può sapere che cosa è successo?>>
<<Sono un cretino, San. Ecco cosa è successo>> rispose passandosi una mano sulla faccia <<Questo lo so. Però non credo che tu intendessi veramente ciò che hai detto>> mi guardò confuso <<Come fai a sapere quello che ho detto?>> Incrociai le braccia intenzionato a dirgli la verità <<Ho parlato con lui>>
<<Come.... Allora non c'è bisogno che ti dica altro>>
<<No invece mi devi dire che cazzo ti salta in testa. Tu ci tieni più di quanto non vuoi ammettere e vedervi così che soffrite l'uno a causa dell'altro è insopportabile>>
<<Ho sbagliato e me ne pento, però, onestamente, se fossi in lui neanche io vorrei avere più a che fare con me stesso. Quindi non c'è nient'altro che posso fare, ho provato a parlargli ma ho detto un'altra cavolata e ho perso l'unica occasione che avevo>>
<<Qui non si tratta di occasioni, si tratta di quel ragazzo che sta piangendo a causa tua e di te che puoi, e devi, fare qualcosa per rimediare>> mi guardò e vidi che le mie parole lo avevano colpito più duramente di quanto mi aspettassi, <<Io... Vorrei solo riuscire a fare qualcosa di buono per una volta. Ma ogni volta che ci provo non faccio altro che fare altri danni>>, lo abbracciai <<Devi solo essere sincero, non devi avere paura di aprirti, non posso essere l'unica persona con cui sei te stesso. Vai da lui e digli la verità, digli che ti dispiace, che sei stato un cretino, che sei disposto a ricominciare da zero, ma soprattutto, fagli capire che lui è importante per te. Magari ci vorrà un po' prima che si fidi, ma se tieni a lui non devi lasciarlo scappare>> rimase in silenzio probabilmente riflettendo su ciò che gli avevo detto.
<<Perché mi stai aiutando?>> Chiese in seguito, <<Perchè io sono felice adesso con Wooyoung, e anche tu meriti di esserlo>> mi guardò sorridendo, <<Sono felice per voi, state veramente bene insieme, e mi dispiace che mi veda come una minaccia>>
<<Non ce l'ha veramente con te, ha passato dei brutti momenti a causa delle nostre famiglie e per questo è così diffidente e talvolta arrogante nei tuoi confronti. All'inizio odiava pure me>>
<<Davvero? Che strano>> sembrava che parlare di un argomento che non fosse Seonghwa lo avesse tirato un po' su di morale, <<Si, una volta mi ha perfino dato un pugno>> ridemmo entrambi, poi tornai serio <<Ma alla fine siamo insieme ed è questo ciò che conta>> conclusi sperando di essere riuscito a fare capire ad entrambi che non si devono arrendere lasciando che l'altro si allontani.
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