𝐗𝐗𝐕
Quella giornata era già iniziata male. Poco dopo essermi, con molta calma, alzato dal letto per vestirmi e successivamente allenarmi come facevo ogni settimana, mio padre mi chiamò per riferirmi dell'evento organizzato dalla famiglia Kim. Da quello che avevo capito, era una delle solite "feste" noiose organizzate dai ricchi a cui non potevi mancare per evitare di inimicarti qualcuno. Non avevo mai sopportato questo stile di vita, mi sarebbe piaciuto tornare a prima che mio padre trovasse quel lavoro, avevamo pochi soldi, è vero, ma almeno eravamo felici e con meno problemi di questo tipo. Provai in tutti i modi a convincerlo a non far andare pure me, ma non c'erano storie, voleva a tutti i costi che l'intera famiglia fosse presente. Non potetti neanche insistere più di tanto, considerando che già avevo ottenuto abbastanza con la storia di Hongjoong, infatti, a parte qualche sgridata iniziale, non si era lamentato poi più di tanto per la rottura, probabilmente avendo capito che non ne volevo sapere di tornare con lui.
Morale della favola, sarei dovuto andare a quel maledetto evento e, per giunta, voleva anche che invitassi qualcuno di mia conoscenza. Naturalmente non avevo intenzione di portare nessuno, perchè chiunque fosse, non lo avrei mai torturato fino a quel punto. Infine sarei dovuto andare a casa di Hongjoong, non ci ero più stato da prima della rottura e non avevo chissà quanta voglia di tornarci. Non che ci fossero problemi con lui, anzi, eravamo rimasti più o meno in buoni rapporti anche se non parlavano spesso.
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Quel pomeriggio stavo con Wooyoung nel parco, sotto quello che ormai era diventato il nostro albero. Era pomeriggio inoltrato e la giornata era particolarmente bella, un raggio di sole ci colpiva in pieno, riscaldandoci dal freddo invernale. Eravamo seduti con la schiena appoggiata al tronco della pianta e lui appoggiava la testa sulla mia spalla mentre guardava il cellulare, nel frattempo io mi deliziavo con il suo profumo che di tanto in tanto mi inondava le narici.
<<Ehi Muffin, hai mai pensato di farti i capelli neri?>> Gli chiesi di punto in bianco e rimasi a guardarlo aspettando la risposta, <<Poi non sarei più un Muffin, no!?>> Disse poggiando in telefono sul prato dove stavamo anche noi e lasciandosi scappare una risata <<Potresti diventare un Muffin al cacao>> alzò la testa per guardarmi in faccia, io mi sporsi in avanti per avvicinarmi al suo orecchio e finire la frase <<E a me piace tanto di cioccolato fondente>> sorrisi e, quando lui mi guardò diventando rosso come un peperone, gli rubai un piccolo e veloce bacio a stampo su quelle soffici labbra.
<<E q-questo per cos'era?>> Chiese cercando di sembrare meno imbarazzato di quanto non fosse <<Mi andava>> replicai con un'alzata di spalle appoggiandomi nuovamente all'albero, lo tirai per un braccio facendolo tornare appoggiato a me <<Comunque no, non ci ho mai pensato. Le uniche tinte che ho fatto sono state il biondo e il viola>> mi rispose poco dopo <<Ma il viola era quasi uguale al biondo infondo...>> Risposi convinto di ciò <<Questo lo dici tu, perché hai visto solo le mie foto su Instagram, e lì non ho foto con i capelli veramente viola.>> Scattai in avanti <<Aspetta, mi stai dicendo che tu hai avuto i capelli dello stesso colore di una melanzana e io non ti ho mai visto!!??>> Terminai la frase sorridendo <<Mi hai appena chiamato melanzana!?>> Solo dopo che me lo aveva detto mi resi conto di quello, decisi di sviare la cosa chiedendogli una foto <<No adesso tu mi devi fare vedere una foto con i capelli viola>> si appoggiò al tronco nuovamente, al contrario di me che rimasi piegato in avanti con i gomiti sulle gambe <<Scordatelo>> rispose freddo incrociando le braccia <<Eddai ormai non puoi lasciarmi con questa curiosità>>
<<No perché se te la faccio vedere poi ti metti a ridere>> diventò serio in un attimo <<Perchè dovrei ridere? Voglio solo vedere come ti stavano>>
Venni distratto dal rumore di alcuni passi proveniente da dietro di me <<San!>> Mi voltai dopo aver visto la faccia contrariata di Wooyoung e trovai Hongjoong a pochi passi da noi. Il biondo saltò in piedi come una molla <<Che cazzo vuoi?>> Avrei dovuto aspettarmi una reazione di quel tipo da lui <<Ti sembra che stia parlando con te?>> Rispose il blu con il suo solito tono arrogante. <<Calmatevi>> dissi alzandomi da terra per mettermi tra i due, Hongjoong non sarebbe sicuramente rimasto indifferente come me di fronte all'odio del più piccolo <<Mi cercavi?>> Chiesi rivolgendomi a lui <<Stavo camminando e ti ho visto, volevo parlarti della festa, non pensavo che fossi in compagnia di...>> Squadrò Wooyoung dalla testa ai piedi <<...non voglio neanche saperlo>>
<<Cosa volevi dirmi riguardo questa specie di festa?>> Chiesi incitandolo ad andare al punto <<Verrai?>> Mi guardò interrogativo, non era molto felice neanche lui di quell'evento <<Per forza, sai com'è fatto mio padre>>
<<Non dirlo a me, non posso neanche uscire di casa quel giorno. Per non parlare del fatto che vuole che inviti qualcuno>> scoppiai in una piccola risata <<Come se per te fosse un problema>> incrociai le braccia pensando che avesse capito a chi mi riferissi <<Che intendi?>>
<<Andiamo non me la prendo mica, puoi invitare il ragazzo nuovo se vuoi>> sembrò contrariato alla mia risposta <<Non ne ho la minima intenzione in realtà, però probabilmente sarà Mingi ad invitarlo assieme a Yeosang, dato che sembrano essere diventati grandi amici>> non mi interessava più di tanto la sua vita sentimentale, però dal momento che io avevo trovato Wooyoung, pensare che anche lui avesse qualcuno che lo facesse stare bene mi faceva tranquillizzare sapendo che non soffriva per ciò che era successo tra noi. <<Cosa ti fa credere che abbiamo voglia di venire?>> Dopotutto anche se Mingi voleva invitarli non era detto che questi avrebbero accettato <<Non penso che rinuncino alla possibilità di entrare in casa nostra, comunque, tu chi porterai invece?>>
<<Nessuno, sinceramente non voglio chiedere a nessuno di venire ad un evento del genere>> dissi convinto, per un attimo mi scordai che Wooyoung stava proprio dietro di me ad ascoltare tutto, infatti si fece avanti subito dopo <<Porta me, invece>> mi voltai guardandolo stranito <<Come!?>> Sia io che il blu rispondemmo all'unisono <<Verrò io con te>> si rivolse a me, rimasi piuttosto sorpreso da ciò e mi chiesi il motivo di questa sua decisione di punto in bianco <<Sicuro? Guarda che non deve venire per forza qualcuno con me>> risposi, da una parte sperando che ritirasse ciò che aveva detto <<Lo so, ma voglio venire>> fece qualche passo avvicinandosi all'altro <<Verrò a questa festa, Hongjoong>> era evidente quanto si stesse trattenendo dal tirargli un pugno in faccia <<Va bene, come volete voi, ora vado, ci vediamo venerdì allora>> salutò allontanandosi <<Ciao>> gli risposi ricambiando il saluto.
Appena si fu allontanato mi voltai verso il biondo <<Che ti prende?>> Mi guardò alzando le spalle <<Niente, non posso venire ad una stupida festa con te?>> Chiese sembrando quasi disinteressato alla mia risposta <<Beh si, quando si tratta di una stupida festa>> si sedette vicino all'albero prendendo in mano il telefono <<Ma questa non è una stupida festa.>> Non mi rispose così mi avvicinai accucciandomi accanto a lui <<Sei sicuro di voler venire a casa sua?>> Sembrò scocciato da questa mia domanda <<Ho detto che ci verrò, punto e basta!>> Annuii sedendomi e restando in silenzio. Che problema aveva? Un minuto prima era tranquillo e un minuto dopo sembrava che gli desse noia perfino parlarmi, mi interrogai su cosa potesse avergli fatto cambiare umore così drasticamente. Che fosse stato Hongjoong? "Potrebbe essere, ma perché avercela con me?"
Rimasi in silenzio per un po' finché non mi decisi a provare a parlargli per capire che cosa lo stesse turbando, era palesemente più freddo e distaccato e rispondeva a monosillabi <<Che guardi?>> Chiesi sperando di trovare un argomento di cui parlare <<Niente>> rispose continuando a scrollare lo schermo del dispositivo <<Allora me la fai vedere quella foto poi?>> Provai a ricollegarmi al discorso che stavamo facendo prima di venire interrotti da Hongjoong <<No.>>.
Dopo la seconda volta che mi rispose senza neanche guardarmi in faccia, decisi che dovevo fare qualcosa per farmi dire che problema avesse. Gli presi il telefono dalle mani velocemente e lo portai tra le mie gambe incrociate <<Che cazzo fai, ridammelo!>> Allungò il braccio tentando di raggiungerlo <<No, prima mi spieghi che cosa ti succede>> si appoggiò nuovamente al tronco strappando alcuni ciuffi di erba e giocherellandoci con le dita <<Wooyoung guardami>> non si voltò <<Guardami ti ho detto>> stavolta gli presi il viso tra le mani costringendolo a girarsi <<Mi dici che ti prende?>> Chiesi con tono pacato per non sembrare arrabbiato, cosa che non ero in verità. Continuava a non rispondermi e iniziai a dedurre che forse veramente era stato Hongjoong il problema, anche se non aveva fatto nulla di male <<C'entra lui, vero?>> Non rispose neanche stavolta, ma la sua espressione mi fece capire di aver centrato il punto <<È così? Sei arrabbiato per lui?>>
<<Non sono arrabbiato>> finalmente disse qualcosa, ormai era tornato a guardare il prato strappando fili d'erba e io avevo lasciato il suo volto. La sua risposta mi fece dedurre che forse era geloso di Hongjoong, in effetti non sembrava tanto arrabbiato, quanto frustrato piuttosto. <<Non dirmi che....>> Sorrisi a pensare quanto fosse tenera come cosa, nessuno era mai stato geloso nei miei confronti <<Sei geloso di Hongjoong?>> Il suo silenzio mi diede la conferma sulla mia teoria, mi avvicinai a lui poggiando un braccio dietro la sua schiena e spostando il suo telefono poco più in là, <<È così che fai quando ti dà noia qualcosa? Ti chiudi in te stesso?>> Chiesi retorico <<Non hai motivo di essere gelo->> mi interruppe prima che potessi finire <<Credi che sia facile? Vedere che parli ancora con lui? So che siete stati insieme, non posso fare finta di niente mentre tu vai ad una festa a casa sua, non posso dormire tranquillo sapendo che sei nel suo stesso posto. E tutto questo per colpa del mio stupido cuore.... che sembra impazzire quando ci sei tu>> disse le ultime parole con gli occhi lucidi <<È questo quello che volevi sentire? Cosa vuoi che ti dica?>> Fece una pausa e rimasi a guardarlo senza parole <<Che sono geloso? Beh allora si! Si cazzo! Sono fottutamente geloso!>> non sapevo cosa dire, tutto ciò che riuscii a fare fu sorridere, lo abbracciai per rassicurarlo <<Sono contento che tu me l'abbia detto. Ti capisco, okay? Puoi venire alla festa se ti fa stare meglio, non ho mai voluto impedirtelo. Però voglio che tu sappia... che ti puoi fidare di me, non potrei mai fatti qualcosa del genere perché in questo momento sei la persona più importante che ho>> conclusi e lo vidi sorridere. Adesso andare in quella casa sarebbe stato meno brutto, in fondo saremmo potuti sopravvivere ad una serata lì dentro, no!?
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