𝐗𝐗

Inserii le chiavi nella serratura, girai verso sinistra e aprii la porta, feci qualche passo per arrivare agli interruttori più vicini e accendere la luce. Era ormai metà pomeriggio e pioveva ancora a dirotto, feci strada a Wooyoung verso la mia camera, eravamo entrambi completamente fradici. Mi girai verso di lui osservandolo per qualche secondo, i capelli bagnati gli ricadevano lungo i dolci lineamenti del suo viso, il trucco era ormai sfatto così come il mio, le sue labbra rosee erano umide e sembravano sapere di zucchero filato. Era come un pulcino bagnato e a me piaceva ancora di più.

Mi avvicinai all'armadio per prendere degli indumenti asciutti e puliti per entrambi <<Non serve che mi dai i tuoi vestiti>> risi leggermente a quell'affermazione <<Non serve, se vuoi prenderti una polmonite. Non lamentarti e prendi questi>> gli porsi una maglietta e un paio di Jeans, erano i più piccoli che avevo e quindi quelli che gli potevano stare meglio. Lui lì afferrò svogliatamente e mi guardò titubante <<Devo cambiarmi qui?>>
<<Non dirmi che ti vergogni muffin!>> Lo guardai storto <<E poi ti ho già visto nudo, ricordi?>>
<<Purtroppo si>> concluse prima di poggiare gli abiti sul letto insieme al cellulare e iniziare a spogliarsi, io feci lo stesso e mi sfilai velocemente la maglietta per poi togliere anche i pantaloni. Notai che si era incantato a fissarmi <<Ti piace quello che vedi?>> Allargai le braccia senza ricordarmi che in un punto particolare avevo un livido che mi aveva causato proprio lui <<È colpa mia quello, vero?>> Mi indicò l'addome, feci qualche passo verso di lui fino ad arrivargli quasi appiccicato <<Ti ho detto che non ti devi preoccupare>> poggiai una mano sulla sua spalla, gli sorrisi e poi tornai a rivestirmi.

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<<Hai una bella casa>> affermò quando fummo entrambi cambiati <<Grazie, vieni ti do un asciugamano per asciugarti un po' i capelli>> andai in bagno seguito da Wooyoung, presi due asciugamani dal mobile e glielo porsi uno per poi passarmi l'altro sulla testa.
<<Cosa vuoi fare?>> Chiesi poco dopo <<Che ne so io, sei tu che mi hai portato a casa tua>> risi e lo invitai a seguirmi fino al salotto, ci mettemmo a sedere al divano e iniziò a guardarsi intorno, ben presto vidi che aveva posato il suo sguardo sulle fotografie che mia madre teneva appese al muro e appoggiate sul mobile <<Oddio ma quello sei tu da piccolo!>> Urlò entusiasta, in effetti le foto ritraevano proprio me in diversi anni della mia vita, ma nella maggior parte ero molto piccolo. Avrei voluto battermi una mano sulla faccia, per quale insulso motivo mia madre teneva ancora quelle foto in bella vista?
<<Esatto, cos'è che ti fa essere così entusiasta di ciò?>> Un sorriso si formò sulla sua faccia <<Eri così carino...>> Sembrava avere un debole per i bambini <<Perchè adesso non lo sono?>> Chiesi cercando di sembrare leggermente offeso <<Ci stai provando con me, Choi San?>> Rispose tutto d'un tratto <<Può darsi...>> Mi alzai dal morbido cuscino del divano per andare a prendere il telecomando e mettere qualcosa in tv.

Sembrò rimanere senza parole alla mia risposta <<Guardiamo qualcosa, ti va?>> Annuì flebilmente. Decidemmo di mettere un thriller dato che l'atmosfera era quella giusta, e per la successiva ora si sentirono solo le voci della pellicola accompagnate dal rumore delle gocce di pioggia che si infrangevano contro il vetro della finestra provocando un continuo ticchettio. Wooyoung si era avvicinato molto di più a me dell'inizio e talvolta poggiava la sua testa sulla mia spalla, il suo profumo mi inebriava i polmoni, sarei potuto rimanere lì a sentirlo per ore senza stancarmi. Quel ragazzo stava cominciando a darmi alla testa e non sapevo come fare per liberarmene, anche se in realtà non volevo affatto liberarmi di lui, avrei voluto stringerlo a me e non lasciarlo andare mai più. Il mio sguardo si staccò dallo schermo andando a posarsi sulla sua piccola figura accanto a me. Durante una scena particolarmente ansiosa si era voltato poggiando la fronte nell'incavo del mio collo <<No oddio non posso guardare>> in quell'esatto momento, un brivido fastidioso partì dal mio collo fino ad arrivare all'interno coscia.

Improvvisamente lo schermo del televisore si fece nero, così come tutto il resto della casa. Era saltata la corrente senza preavviso e non ci si vedeva più niente dato che fuori le nuvole oscuravano completamente la luce del sole. Non feci in tempo ad aprire bocca che mi ritrovai Wooyoung completamente aggrappato a me, probabilmente a causa degli effetti sonori del film uniti al tuono che era caduto poco prima.
<<Ehi>> dissi andando a cercare con la mano i suoi capelli, sapevo che lo rilassava essere accarezzato sulla testa <<È solo saltata la luce>> sentii il suo respiro affannato rallentare sempre più <<S-scusa mi sono preso un colpo perchè non me l'aspettavo>> disse staccandosi velocemente come se si fosse reso conto solo allora della posizione in cui eravamo.
<<Va tutto bene?>> Chiesi stranito dal suo comportamento <<Si certo, tutto apposto adesso>> si allontanò definitivamente da me, così ne approfittai per alzarmi e andare a prendere la lanterna di emergenza che tenevamo su una mensola.

Feci pochi passi fino alla parete sapendo di non poter inciampare su niente, tastai il piano con cautela fino a trovare la piccola lanterna con accanto ad essa l'accendino. Accesi la fiamma dando poi fuoco allo stoppino della candela, mi girai trovandolo in piedi, sembrava piuttosto agitato <<Forse è meglio che vada>> affermò, in quel momento un fulmine cadde poco lontano da dove eravamo seguito dal forte rimbombo di un tuono, lo guardai molto scettico <<Con questo tempo?>> Non rispose così mi avvicinai a lui e gli presi entrambe le mani dopo aver posato la fonte di luce sul piccolo tavolino davanti al divano <<Che succede Wooyoung?>>
<<Niente niente, sono solo un po' agitato, tutto qua>> rimasi sempre più scettico <<Ti sei agitato per il film?>> Scosse la testa <<N-no è.... È solo un problema mio>> capii in quel momento cosa volesse dire ciò, forse anche lui provava qualcosa per me, ma non voleva ammetterlo, forse la sua agitazione era causata dal fatto che senza rendersene conto mi aveva abbracciato più del dovuto. Sorrisi e poi lo presi per i fianchi avvicinandolo a me <<Vieni qua>> ci guardammo negli occhi, le nostre labbra eravamo a pochissimi centimetri di distanza, non sapevo per quanto ancora sarei riuscito a trattenermi, era tutto il pomeriggio che le fissavo immaginando che sapore potessero avere.

<<È per prima? Non ti devi preoccupare, non mi ha dato fastidio>> cercai di essere il più rassicurante possibile, l'ultima cosa che volevo era che si lasciasse spaventare dal rapporto che stava nascendo tra noi, io lo volevo, volevo stare con lui e non lo avrei lasciato andare via <<Hai capito?>> Chiesi in conferma <<Ehm... V-va bene>> continuammo a fissarci negli occhi, portai la mano sinistra sulla sua guancia e piano piano spostai il pollice fino alle labbra osservando queste ultime con molta attenzione, volevo ricordare ogni singolo particolare di quel momento. Avvicinai lentamente il mio viso al suo, sempre di più, senza mai smettere di osservare quella meraviglia, cavolo, mi ero preso proprio una bella sbandata.

Passarono degli attimi prima che mi decisi ad azzerare la distanza tra noi, ma solo dopo essere stato sicuro che avrebbe ricambiato. Mi buttai dolcemente su quelle labbra rosee e carnose, volevo assaporarne ogni millimetro, volevo che lui sentisse il mio calore e io il suo, volevo restare lì con le nostre labbra che si consumavano a vicenda, volevo farle diventare rosse per la troppa foga. All'inizio Wooyoung rimase rigido, ma poi iniziò anche lui a muovere la bocca seguendo i miei movimenti, le mie mani gli stringevano i fianchi e le sue andarono a posarsi sulle mie guance. Il bacio andò avanti per un po', mi concesse l'accesso alla sua bocca e non potei essere più felice di così, sembrava contento ma allo stesso tempo intimorito. fu lui ad interrompere il contatto, si staccò lentamente da me e aprii gli occhi per guardarlo in faccia <<Non dovremmo....>> Sussurrò con la bocca asciutta. Stavo per rispondergli quando sentii il suono del mio telefono provenire dalla camera, lanciai un'occhiata verso il punto in cui doveva essere l'entrata della stanza <<Che palle>> mi morsi il labbro e  lasciai andare il suo corpo che avevo tenuto tra le braccia fino a quel momento <<Scusa>> lo sorpassai per andare a vedere chi fosse.

Afferrai la lanterna per portarla con me e Wooyoung mi seguì silenzioso, probabilmente per non rimanere al buio. Una volta arrivato in camera cercai con lo sguardo lo schermo luminoso del telefono, era rimasto sul letto così mi avvicinai con passo deciso, posai la luce sul comodino e presi il dispositivo in mano, feci scorrere il mio dito lungo la striscia verde <<Cosa c'è?>> La voce di mio padre rimbombò subito dopo dall'altra parte <<Quante volte ti ho detto di rispondere per bene al telefono?>>
<<Tante e inutilmente>> mentre parlavo continuavo ad osservare Wooyoung che sostava sulla porta, sembrava imbarazzato e continuava a spostare lo sguardo da una parte all'altra per evitare il mio <<Volevamo dirti che per via del temporale siamo stati costretti a fermarci in un motel lungo la strada, ripartiremo domani mattina perciò starai solo stanotte>> esultai internamente alla notizia <<Va bene, allora ci vediamo domani>> conclusi la chiamata dopo aver sentito la sua voce rispondere affermativamente.
Buttai di nuovo il telefono sul letto e mi avvicinai a Wooyoung <<C'è qualche problema?>> Gli chiesi vedendo la sua espressione confusa <<Forse dovremmo parlare di quello che è appena successo>> affermò prontamente <Vuoi la verità?>> feci qualche passo fino ad arrivargli davanti <<Mi piaci.... Veramente. E cavolo...>> Distolsi un secondo lo sguardo lasciandomi scappare una risata nervosa <<Non penso di aver mai incontrato una persona che mi piacesse così tanto. Mi dai la possibilità di dimostrartelo?>> mentre dissi quelle cose mi preparai mentalmente a venire rifiutato, a vederlo andare via, ma lui non lo fece, rimase lì e sorprendentemente mi baciò di nuovo.

Vedendo la sua reazione non potei essere più felice, il cuore mi batteva a mille e un brivido mi scendeva lungo il torace ad ogni suo tocco <<Lo prendo come un si>> dissi staccandomi leggermente dalle sue labbra, lui mise una mano sul mio petto per allontanarmi <<Q-questo.... è imbarazzante....>> Si interruppe guardando in basso, seguii il suo sguardo e potei notare un rigonfiamento nei suoi pantaloni, sorrisi leggermente, colpito di come fosse bastato così poco per farlo eccitare<<Wow sei molto sensibile vedo>> Gli alzai il mento con la mano per farmi guardare in faccia <<Ehi... È perfettamente normale, non devi essere imbarazzato>> cercai di tranquillizzarlo <<È la prima volta che ti succede?>>
<<No... ma è la prima volta che mi succede con qualcuno>> affermò mordendosi il labbro, avvicinai ancora si più il mio corpo al suo <<Vogliamo rimediare?>> Sussurrai andando a spingere contro il suo bacino con il mio.

Dopo averlo sentito annuire timidamente, tornai a baciarlo spingendolo contro la parete alle sue spalle. Sentii i pantaloni farsi sempre più stretti e la voglia di averlo stava salendo incredibilmente, mai avrei pensato di desiderare qualcuno così tanto. Portai le mani sotto la maglietta andando a toccare la sua schiena e poi le lasciai scendere fermandomi sui glutei.
Staccammo le nostre bocche per riprendere fiato e scesi lungo il suo collo lasciandogli tanti piccoli baci fino ad arrivare ad un punto che intuii essere il suo punto debole dagli ansimi che uscirono dalla sua bocca, rimasi lì per un po' lasciando il segno.
Nel frattempo portai la mia mano nel suo interno coscia facendo piccoli movimenti con le dita e piano piano salii sempre più su fino ad arrivare alla sua erezione ancora coperta dal tessuto dei jeans e a quel punto iniziai a stringere leggermente <<San-ah!>> Urlò d'improvviso <<Non urlare o sveglierai il vicinato muffin>> dissi staccandomi dal suo collo, il suo respiro era irregolare e mi guardò ancora più desideroso di attenzioni. <<Dimmi tu cosa vuoi fare, non voglio costringerti a niente>> non volevo in alcun modo fargli fare qualcosa per cui non fosse pronto <<N-non lo so, basta che fai in fretta>> rispose con voce rotta, quasi supplicandomi, sapevo cosa stava provando, farsi le seghe non è lontanamente paragonabile ad avere un rapporto con qualcuno.

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Mi allontanai leggermente da lui per togliere la maglietta ad entrambi, lo sollevai non essendo molto pesante e lo portai al mio letto facendolo sdraiare per poi rimanere tra le sue gambe <<Fermami se cambi idea, non farti problemi>> volevo che stesse a suo agio senza sentirsi in dovere di farlo.
Mi tolsi anche i pantaloni rimanendo così in boxer mentre la mia erezione pulsante stava dando sempre più fastidio. Tornai sopra al corpo bollente di Wooyoung andando a leccargli i capezzoli per poi scendere sempre più in basso fino al bottone ancora chiuso dei pantaloni, lo guardai senza muovermi e lo vidi leggermente spaventato, benché il suo respiro affannoso mi fece capire che era in piena estasi pure lui <<Non dobbiamo farlo per forza>> dissi sopra al suo ombelico <<Muoviti prima che cambi idea>> la sua risposta mi tolse ogni freno e iniziai ad aprire lentamente la cerniera per liberare il suo pene bisognoso di attenzioni.

Prima di rimuovere anche le mutande, iniziai ad accarezzarglielo attraverso il tessuto di queste ultime, più andavo avanti e più i suoi gemiti aumentavano. Gli lasciai tanti piccoli baci prima di strappargli anche l'ultimo indumento di dosso con l'uso della bocca, cosa che lo fece ridere tra un gemito ed un altro. Presi il suo membro in mano ed iniziai a massaggiargli la punta con il pollice <<Aaah Sannie ti prego>> con la mano libera mi sfilai a mia volta i boxer <<Resisti>> iniziai a far scorrere la mia mano ormai bagnata del suo liquido preseminale, lungo la sua asta con movimenti sempre più veloci.
Non passò molto tempo che il suo respiro divenne sempre meno regolare <<Non s-so se-ah-riesco.>> continuai finché non vidi che era al limite, a quel punto arrestai i miei movimenti.
<<Che cazzo perché ti sei ferma->> Urlò ma non fece in tempo a finire la frase che gli misi la mia mano in bocca <<Lecca e vedrai>> fece quello che gli dissi e quando fui soddisfatto ritirai il braccio andando a stuzzicare la sua apertura.

Infilai di scatto un dito facendogli lanciare un urlo che si sentì fino a fuori <<Shhh se non faccio così poi dopo non ce la farai, vedrai che passa presto>> aspettai qualche secondo prima di infilare anche un secondo dito e iniziare a sforbiciare dentro di lui per prepararlo. I suoi gemiti erano diventati ininterrotti e tentò di andare a finire di masturbarsi con la mano, ma io lo bloccai prima che potesse riuscirci <<Non ci provare>> mi guardò quasi con le lacrime agli occhi per la grande sofferenza <<Per favore San, fa male>> ritirai la mia mano e mi portai sopra di lui lasciandogli un bacio sulle labbra <<Lo so, ma devi resistere ancora per poco, so che ce la puoi fare>>.

<<È la tua ultima possibilità per tirarti indietro piccolo, dopo di ché sarai mio per sempre>>
<<Se vuoi farlo, fallo prima che lo faccia io>> affermò velocemente per il desiderio di avermi <<Sei così spaventato e indifeso che ti permetti pure di fare il simpatico, ricorda che sei nelle mie mani>> gli risposi per smorzare il suo evidente imbarazzo, sottolineando sarcasticamente lo scambio di ruoli.
Allineai il mio membro pulsante con la sua apertura, anche io non riuscivo più a resistere <<Pronto?>> annuì flebilmente continuando a guardarmi negli occhi. Feci scivolare lentamente il mio pene dentro di lui e spinsi fino in fondo, poi rimasi un attimo fermo per farlo abituare alla mia presenza, ma neanche troppo, infatti poco dopo iniziai a muovere il bacino avanti e indietro sempre con più foga, Wooyoung lanciò dei gemiti talmente forti che coprirono i miei quasi. Iniziai seriamente ad avere paura che qualcuno potesse sentirci così con la mano sinistra gli tappai la bocca soffocando i suoi lamenti <<Resisti piccolo muffin>> dissi ansimando per il piacere che stavo provando.
Continuai con quei movimenti per un po', cercando di arrivare più infondo possibile per fargli provare ancora più piacere e ci riuscii, a giudicare dai suoi lamenti. Quando non sentii di essere quasi arrivato liberai la sua bocca <<Vieni per me piccoletto>> dissi tornando a stuzzicarlo per pochissimo prima che sporcò tutta la sua pancia e anche la mia mano, io lo seguii rilasciando tutto il mio liquido dentro di lui, per poi rallentare i miei movimenti e uscire.
Gli diedi un bacio scomposto prima di buttarmi sul letto accanto a lui, stremato per la fatica ed il piacere.

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Rimanemmo un po' lì in silenzio mentre eravamo illuminati solo da una misera lanterna poggiata sul mobile. Nella penombra potevo vedere i suoi lineamenti, le goccioline di sudore lungo la fronte e i capelli scompigliati e ancora umidi per l'acqua che avevano preso il giorno. Wooyoung si girò verso di me e poggiò la sua testa sul mio petto, io lo strinsi a me come desideravo fare da giorni, finalmente potevo averlo per me, tutto per me, e nessuno poteva portarmelo via, nemmeno i miei genitori che sopportavo ogni giorno di meno. Quella giornata non poteva essere migliore di così, ogni singola cosa successa aveva portato a quello, a me e lui nudi sdraiati sul letto, nessun giorno sarebbe potuto essere migliore di quello appena trascorso.

{Nel frattempo...}

<<Quest'altro è un pezzente, mio figlio starà sicuramente meglio senza di lui>> lanciò un altro fascicolo sul ripiano della scrivania per poi afferrare con la mano il bicchiere di scotch alla sua sinistra.

La figura si fece nuovamente avanti nell'oscurità mentre le altre due rimasero indietro, sollevò anche il secondo pezzo di carta per poi porgerlo ad uno dei suoi aiutanti.


Questa volta non ho avvisato ad inizio capitolo per non rovinarvi la sorpresa. Spero di non aver deluso le vostre aspettative riguardo la loro prima volta, ho sempre paura di mandare tutto a puttane🙄

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