𝐕𝐈

<<È FINITO IL LATTEEEEE!!!!>> Mia madre urlò a squarciagola dalla cucina <<PERCHÉ NON URLI UN ALTRO PO' COSÌ TI SENTE PURE IL TIZIO DEL SUPERMERCATO!>> Andai in cucina e la trovai con la faccia sudata e le mani sporche di farina e altre cose <<Vai a comprare il latte Yeosang>> mi disse guardandomi come per supplicarmi.
<<Ancora? Ma ci sono andato ieri!>>
<<Non lo hai preso abbastanza!>>
Roteai gli occhi verso l'alto <<Che palle>>
Raccolsi svogliatamente il portafoglio dal divano e mi diressi verso la porta <<Già che ci sei prendi pure le arance>>
<<Già che ci sono...>>

Mia madre adorava cucinare, e per questo passava molto del suo tempo a preparare grandi pietanze che dopo io mi gustavo, però proprio per questo la nostra casa era sempre incasinata, non eravamo una famiglia molto ordinata, anzi, non lo eravamo per niente. Mio padre stava spesso fuori e facendo il camionista certi giorni non stava mai a casa, lo avevo sempre visto poco anche da piccolo.

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Mi incamminai verso il supermercato con ancora indosso il pigiama, era sera ma non avevo voglia di cambiarmi dato che quel giorno sarei rimasto in casa a riposare, così pensai che con un bel giacchetto sopra nessuno lo avrebbe notato.

Il supermercato non distava molto da casa mia, dovevo solo attraversare il quartiere. Mentre stavo andando tutto tranquillo per la mia strada arrivai ad un incrocio, io dovevo andare dritto, ma quando stavo per attraversare la strada, vidi Hongjoong che usciva dal cortile di una casa "cosa ci fa in questa parte povera della città?" Non ebbi neanche il tempo di pensarlo che un altro ragazzo spuntò sempre dallo stesso posto seguendolo.
Mi nascosti dietro il cespuglio all'angolo della strada per osservare, presi il cellulare istintivamente come se sapessi che stava per accadere qualcosa di importante.
Il ragazzo prese il braccio di Hongjoong facendolo voltare e prima che lui potesse dire una parola posò le sue labbra su quelle di Hongjoong.
Rimasi sbalordito alla vista di ciò e purtroppo o per fortuna riuscii ad immortalare il momento con la telecamera del mio cellulare.

Non riuscivo a crederci, ero sempre rimasto nell'ombra, nessuno mi aveva mai considerato, ma adesso avevo una bomba ad orologeria, avevo la notizia del secolo nelle mie mani e... COSA AVREI FATTO?

Il ragazzo non lo conoscevo, lo avevo visto poche volte a scuola, d'improvviso rivolse lo sguardo verso di me, o almeno, verso il cespuglio dietro al quale ero nascosto.
Mi prese il panico quando vidi che si stava avvicinando, mi guardai attorno e fortunatamente vidi un secchio dell'immondizia fuori la porta di una casa, corsi la dietro e aspettai che il giovane se ne andasse dopo aver controllato se ci fosse qualcosa "Per un pelo"

Andai velocemente al supermercato mentre cercavo di capire cosa volevo fare con quello che avevo appena scoperto "Sarebbe bello dire tutto a San... Ma poi Hongjoong se la prenderà con me..." Il mio cervello andava a 100 all'ora "Però non deve sapere che sono stato io a dirglielo... Oppure potrei pubblicare la notizia in anonimo su insta con la foto, però rischierei di venire denunciato"

Senza rendermene conto arrivai al supermercato in un baleno, presi velocemente tutto quello che dovevo e corsi a casa.
<<Tieni mamma ho preso tutto>> posai la borsa sul tavolo della cucina e corsi in camera per cambiarmi i pantaloni, mi pettinai e uscii nuovamente di casa <<Dove vai tesoro!?>> Mia madre mi vide passare come un fulmine per il corridoio
<<Non ho tempo mamma>> uscii sbattendo la porta.

Dovevo schiarirmi le idee, e quale modo migliore di farlo se non sorseggiare una bella tazza di tea e parlando con qualcuno?
Mi diressi verso la caffetteria dove andavo sempre, quel giorno era particolarmente vuota, forse perché era tardi e in effetti stava per chiudere.
Entrai e vidi Tae che stava pulendo il bancone <<Troppo tardi?>> Mi guardò e sorrise <<No vieni, come mai non sei venuto oggi?>>
<<In realtà non avevo intenzione di venire, però poi è successa una cosa e avevo bisogno di schiarirmi un po' le idee>>
Posò i piatti che aveva in mano e mi guardò come per chiedermi cosa volessi <<Dammi un tea grazie>> annuì e si girò per prepararlo <<Che è successo di così importante?>>
Io Tae eravamo amici si può dire, così gli raccontai tutto, sperando che potesse darmi un buon consiglio, essendo più grande.
<<Ho visto uno che conosco baciarsi con un'altro, il problema è che è fidanzato>>
<<Ahia>> rispose lui
<<Questo mi sta sul cazzo e quindi non so se usare la cosa contro di lui o no>>
<<Beh intendi dire che non sai se andare a spifferare tutto al suo ragazzo oppure se tenertelo per te?>>
<<Esattamente>>
Mi porse la tazza con dentro il tea bollente, con il fresco di quell'autunno ci stava proprio bene. <<Secondo me dovresti farlo solo se veramente vuoi fargli qualcosa di cattivo>>
<<Lo odio più di qualsiasi altra cosa, il problema è che se scopre che ho fatto una cosa del genere me la fa pagare cara>>
<<Questo potrebbe essere un problema... E il ragazzo di questo? Odi pure lui?>>
<<Abbastanza, però non lui non ha fatto nulla di male>>
<<Cosa ricaveresti tu dalla loro rottura?>>
Non ci avevo pensato... Non avrei ricavato niente di concreto, però la sensazione di aver fatto qualcosa per potermi vendicare anche solo in piccola parte di quello che Hongjoong faceva a tutti noi, me la immaginavo bellissima.

<<In realtà niente, ma è un pezzo di merda e finalmente ho la possibilità di vendicarmi>> prima che Tae potesse rispondermi, un'altra voce irruppe fra noi <<In questo caso ti consiglio di dire tutto, se non volevano essere visti si trovavano una camera>> uno sconosciuto si rivolse a me, fino a quel momento neanche mi ero accorto che stava seduto poco più in là, aveva sentito tutto.
Lo guardai come per dirgli che erano cazzi miei <<Stavo qui e ho sentito tutto, secondo me dovresti dirlo a questa persona... Voglio dire se fossi in lui vorrei saperlo>> ammise.
<<Ha ragione, anche io vorrei saperlo>> replicò Tae <<Qualsiasi cosa fai, farai sempre un torto ad uno di loro, devi solo scegliere da che parte stare>>
<<È vero, in questo caso penso che glielo dirò, non voglio fare un favore al suo ragazzo, ma ancora di più non voglio farlo a lui>>

Avevo deciso che glielo avrei detto, non pensavo alle conseguenze, era moralmente giusto nei confronti di San, anche se sbagliato verso quelli di Hongjoong. Speravo solo che Hongjoong non avrebbe saputo che ero stato io, stavo rischiando molto.

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Vidi San il giorno dopo, stavo camminando per la strada quando sbucò davanti a me. Pensai che fosse il momento giusto, la mia occasione, dovevo sembrare deciso e convincente. Non poteva non credermi, avevo anche una foto con me. Era il momento, la bomba stava per essere lanciata.

Mi avvicinai a lui con passo spedito, mi osservò per capire cosa volessi fare <<Dobbiamo parlare>> sembrò sorpreso da queste parole, in realtà anche io non mi sarei mai aspettato di dirgliele.
<<Di cosa?>>
<<C'è qualcosa che dovresti sapere>> cercavo di sembrare il più calmo possibile ma in realtà ero molto in ansia.

<<Spero per te che valga il mio tempo>> provò a fare lo stronzo come Hongjoong, ma lui non era così e si vedeva che non era bravo ad intimorire gli altri.
<<Ne sono sicuro>>
<<Di cosa si tratta?>>
Lo guardai per qualche secondo cercando di trovare le parole giuste, non riuscivo ad avere tatto con un a persona come lui perciò alla fine lo dissi direttamente.
<<Hongjoong ti tradisce>>
I suoi occhi diventarono più grandi e la sua faccia cambiò espressione <<Come ti permetti di venire a dirmi una cosa del genere, neanche ci conosci>>
<<È vero, non vi conosco, ma...>>
Si stava incazzando, a quanto pare non ci credeva <<Ma cosa!?>>
<<Ma l'ho visto io>> feci due secondi di pausa <<L'ho visto che si baciava con un altro tipo>>
<<E pensi che io creda a te? Che creda ad un ragazzino invidioso>>
Quelle parole risuonarono nel mio cervello come un eco, ma potevo solo accettarle <<No. Credi a questo>> presi il cellulare e mostrai la foto che avevo scattato a San.

La sua faccia si abbuiò in un attimo, fissò lo schermo del mio telefono per un po', come se stesse cercando di capacitarsi di quello che i suoi occhi stavano vedendo.
<<Quando è successo?>>
<<Ieri.>> Mi guardò incredulo, probabilmente avrebbe voluto avere davanti qualcuno con cui potersi sfogare, con cui piangere, ma c'ero io e non rientravo in questa categoria.
<<Perché me lo hai detto?>>
<<Ti odio. Ma odio ancora di più Hongjoong, e se non ti avessi detto niente avrei fatto un favore a lui... Così eccomi qua>>

Mi ridette il telefono e andò continuando per la sua strada, <<Mandamela su Instagram per piacere>> annuii e proseguii anche io.
Adesso mi sentivo più libero, mi ero tolto un peso, avevo detto tutto e adesso dovevo solo aspettare e vedere cosa sarebbe successo.

{Flashforward}

???'s p.o.v.

La luce andava e veniva.

I miei occhi non riuscivano a stare aperti.

Buio.

Luce.

Buio.

Luce.

Buio.

Luce.

Quel posto gelido mi stava segnando sempre di più.

Non avevo più la sensibilità.

Da nessuna parte.

Sentivo la mia testa pesante, ma non avevo nulla a cui appoggiarmi.

I capelli tutti sudati mi ricadevano sugli occhi.

D'improvviso una scossa mi percorse tutto il corpo.

La quinta?

Non lo so... avevo perso il conto ormai.

Poi quelle risa, si divertivano.

Subito un'altra scarica, stavolta più forte.

Stavolta troppo forte.

Buio.

Ma questa volta, la luce non tornò.


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