blue roses
one shot per il contest Adeline di anniewaii -w-
***
Le corde del violino venivano suonate con grande maestria dalla ragazza, o meglio dalla donna, che sembrava molto concentrata sulla sua esibizione.
Ogni presente nella sala aveva occhi solo per lei, nessuno pensava ad altro, nessuno distoglieva lo sguardo dalla violinista, che sembrava aver incantato tutti con il magico suono del suo strumento.
Era davvero magnifica.
Ogni nota era suonata con grande maestria, con serietà, ma allo stesso tempo la musica era incredibilmente dolce... a volte triste, malinconica.
I giudici, che avrebbero dovuto essere impassibili, si stavano per commuovere ascoltando quella canzone.
Alla fine del brano la donna alzò la testa, scoprendo il suo viso. Oltre a essere bravissima a suonare era anche davvero bella.
Aeva delle piccole perle di sudore che le scivolavano sulla faccia, ed i capelli appiccicati sulla fronte, ma nulla offuscava il suo fascino.
Boccolosi capelli dorati le ricadevano poco sotto le spalle, incorniciando il suo viso spruzzato di lentiggini e i suoi occhi color cioccolato.
Un secondo passò in silenzio.
Gli applausi del pubblico arrivarono subito dopo.
Tutto il teatro si alzò in piedi ad applaudire a quella fantastica violinista di nome Adeline.
I giudici si stamparono un sorriso soddisfatto in faccia e scrissero, con aria altrettanto soddisfatta, qualcosa su un blocco note.
'Sicuramente qualcosa di positivo' pensò la donna, mentre si stampava un sorriso dolce in faccia e guardava con sguardo amorevole il pubblico, che applaudiva, fischiava e le tirava fiori.
Peccato che, sia il sorriso che lo sguardo, fossero falsi.
La sua vita era molto monotona; certo, appena arrivata a Vienna tutto le era sembrato meravigliosamente magico e stupefacente, ma, col passare del tempo, era diventato più noioso, triste... e tutto aveva perso i suoi, una volta bellissimi, colori. Tutto girava in torno ai concorsi, esibizioni, concerti di violino. Era come una routine, ti alzi, ti lavi, fai colazione velocemente, scendi, vai ad una gara. Vinci.
Vedere il sole illuminare la faccia delle persone l'infastidiva, dialogare l'annoiava, anche suonare (una cosa che le era sempre piaciuta fare) la stava annoiando.
Non trovava più nulla per cui essere felice, o qualcosa che le sciogliesse il cuore, oppure qualcosa che riempisse il vuoto dentro di lei.
Le erno sempre piaciute l'arte, la cultura, la psicologia, la matematica, la letteratura, la scrittura, ma ora tutto questo le faceva solo stringere di più il forde nodo che aveva al posto del cuore.
La riempiva di dolore straziante, la deprimeva.
Questo perchè tutto le ricordava lei. Ed era consapevole di averla abbandonata. Aveva abbandonato la sua migliore amica. Aveva abbandonato Jade West.
Cercava di non provare più niente, non voleva ricordare i momenti passati con la donna dagli occhi blu magnetico ed i capelli neri come le piume di un merlo, un corvo, neri come il carbone, come l'ebano.
Lei aveva fatto una scelta.
Aveva scelto quella vita senza colori.
Aveva scelto di andarsene, ed era solo colpa sua se in quel momento era lì su un palco, circondata da almeno mille persone, ma sola. Sola dentro.
I suoi sensi di colpa la perseguitavano in ogni momento, ogni giorno, ogni ora, sapeva di aver fatto male alla donna con cui aveva passato i momenti migliori della sua vita, ma cercava di ignorare tutto questo.
Cercava di concentrarsi solo sul grigio di quella vita e sulla sua monotona routine.
Chiudeva il suo passato in uno scrigno, posto in un castello circondato da un fossato e sorvegliato da un drago nella sua mente.
Nonostante tutto era dannatamente arrabbiata. Arrabbiata con tutti, ma soprattutto con se stessa, colei che aveva rovinato tutto, abbandonato tutti e soprattutto che continuava ad ignorare quella vocina nella sua testa che le diceva di tornare a casa.
Adeline pensava a quello che i giudici avevrebbero potuto aver scritto... sicuramente qualcosa di positivo. Lei non era quel tipo di ragazza che faceva la finta modesta dicendo:"No, non sono stata brava, ho fatto schifo, non hai sentito?".
Lei era consapevole di essere brava, ma comunque le interessava il parere degli esperti.
Fu in quel momento che, scostandosi i capelli dal volto, abbassò lo sguardo, vedendo tra gli altri fiori una, sicuramente non vera, rosa turchese.
***
anniewaii sentiti libera di dirmi cosa ne pensi, mi è piaciuto molto scrivere questo "testo" ^^
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