Capitolo 8-Veronica

Sᴀʟᴛᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ғᴇᴅᴇ,ᴏ ᴍᴇɢʟɪᴏ,ᴅᴇʟʟᴀ ᴠɪᴛᴀ

Guardo i vari zombie entrare nella torre ed iniziare nella loro circa. Uno di loro mi salta all'occhio. È diverso dagli altri. Invece di annusare in giro e cercare qualcosa nei posti anche più improbabili–come uno sta controllando fra le pagine di un libro buttato per terra–si guarda in torno.

Poco dopo,i suoi occhi si spostano sul mio nascondiglio,trattengo il fiato per l'aggiudicazione. Mi appiattisco contro la parete e non emetto un respiro,lo zombie si avvicina sempre di più,ed io conto i secondi che mi separano dalla morte.

Lo zombie,una volta che è arrivato davanti al mio nascondiglio inizia a parlare sussurando.
-Vero? Vero sono io,Anna-
Spalanco gli occhi dalla sorpresa.

"Anna? Che cosa ci fai qui? Ti hanno preso?"
Quindi se mordono contagiano,ed io che pensavo fosse solo una leggenda.

"No no,mi sono camuffata. I miei poteri non funzionano,ho dovuto buttarmi vernice addosso. E sono qui per salvarti"
Trattengo una risata al solo pensiero di vedere Anna che si immerge spontaneamente di pittura verde,uno dei pochi colori che non sopporta.

"No,non osare"
Mi minaccia guardandomi male.

"Scusa,è che è troppo divertente...comunque,nemmeno io riesco ad usare i miei poteri,ci deve essere qualche barriera che li blocca. Ho provato a trovare qualcosa,ma l'unica cosa che c'è in raggio di kilomentri è questo castello nel nulla,circondato da zombie."
Le riferisco,indicandole i vari libri in mano che mi sono portata dentro all'armadietto.

"Quindi,molto probabilmente è all'intero di questo posto. Dobbiamo trovarlo e distruggerlo,una volta fatto ciò,avremo più mobilità. Idee su dove potrebbe essere? O anche cosa?"
Anna chiede,mentre si guarda alle spalle,verificando che gli altri zombie non si siano accorti di niente.

"Non lo so. Ma se vuole ricoprire un diametro così vasto,io lo metterei al centro...per quanto riguarda l'aspetto...non lo so,per quanto ne sappiamo può variare. Che ne so...anche questo libro–le indico uno di quelli che ho in mano–potrebbe esserlo se lo infondiamo di magia"
Le faccio presente. E lei sospira.

"Lo so,lo so.....io mi libero degli zombie così possiamo parlarne meglio,ti lascio qui una delle spade che ho preso nei corridoi. Appena li spingo fuori tu puoi uscire"
Mi spiega il piano.
Annuisco confidente,finalmente un po' di azione.

Anna si avvicina ai non-morti e gli indica la botola. "maahemaheh"
Anche se la voce non è proprio convinta.

Gli altri 3 la guardano,prima di guardarsi a vicenda ed andare verso la botola,chiudendola al loro passaggio. Esco dal mio nascondiglio e butto i libri a terra. Si stava così stretti lì dentro.

"come hai–"
Provo a chidere sconcertata,ma lei mi batte sul tempo.

"Ho visto un altro zombie fare gli stessi versi e quelli con lui andare via dal luogo in cui si trovava. Ho ipotizzato che fosse qualcosa per chiedere di andarsene perché non c'era niente,o di lasciarlo solo. E poi....penso di essere stata vista come loro leader. Ho detto dei versi a caso e mi hanno iniziato ad acclamare"
Mi spiega imbarazzata mentre guarda tutto ma non me.
........
Inizio a ridere.

"Solo tu...potevi fare...una cosa del genere"le parole vengono alternate alle risate. Come si fa a prendere sul serio una persona che ti viene vicino a ti dice qualcosa di così esilarante?
"Avrei voluto esserci per vedere la scena"
Dico finendo di ridere.

"Ah ah...divertente. Ora,parlando seriamente,dove pensi possa essere il coso che forma questa barriera?"
Chiede,mentre legge e sfiora qualche libro nelle librerie,con la mano destra tiene ancora la spada.

Mi chiedo per prendere quella che mi ha lasciato vicino. Impugnatura media,affilata e lunga–cosa che garantisce la velocità–sembra buona come spada.

"Non ne ho idea. Di certo,siccome qui non c'è nessun'altro luogo,a meno che tu non voglia camminare altri 34 kilometri più in là,deduco che si trovi qui. Magari nella sala del trono. Non sarebbe troppo ovvia vero?"
Dico proponendo uno dei pochi luoghi che potrebbero essere il suo nascondiglio.

"Questo posto l'ha creato tuo fratello no?–alzo gli occhi al cielo per quell'affermazione–quindi dobbiamo solo pensare come lui. Se fossi il figlio maggiore di Herobrine,che è stato riportato in vita dopo che sono morto,dove lo nasconderei una cosa del genere e cosa potrebbe essere?"
Anna propone mentre fa avanti e indietro per la stanza.

Ora,tralasciando le somiglianze,io e mio fratello siamo molto diversi. Non penso possa servire a qualcosa fare un ragionamento del genere e mettermi nei suoi panni.

Sospiro. "Sala del trono,creerei dietro al trono una scalinata che mi permetta di scendere in un livello sotterraneo dove metterei trappole e robe varie. Il coso dovrebbe essere protetto anche,e se la magia non può farlo,almeno questi elementi si"
Mi ricordo che mio fratello ha sempre avuti piani del genere,soprattutto da bambino quando rubavamo le cose a papà e per non farle trovare creava dei nascondigli simili.

"Ok,proviamoci. Ma prima...devo pulirmi! Non ne posso più di questa vernice"
Scuoto la testa ed un sorriso mi si forma,sempre detto che il verde non le dona molto.

"Va bene,vedi se riesci a trovare qualcosa di utile. Ma non metterci troppo"
Lei annuisce e si fionda nella sua ricerca.

40 minuti dopo,si è tolta ogni singolo pezzo di vernice e carta egenica che aveva. Come li ha trovati qui i prodotti per il lavaggio lo sa solo lei.

"Andiamo?"
Chiede avvicinandosi alla botola. Annuisco pronta ed impugnando la spada.

"Una volta aperta staremo sotto attacco. Avanziamo fino alla sala del trono facendoci strada fra loro"
Dice mentre poggia la mano sulla botola,pronta per fare leva.

Annuisco decisa.
"Hey,aspetta. E se non è dentro la sala del tro–"
Troppo tardi,apre la botola e non penso mi abbia nemmeno sentita.

La seguo fiondandomi di sotto insieme a lei,fortunatamente nelle scale dentro alla torre non c'era nessuno zombie. Stiamo al terzo piano,e la sala del trono è al primo. Sarà una lunga e sanguinolenta camminata.

Vedo qualcosa che guizza dalla visuale del mio occhio.
"Anna! Dietro di te!"
Mi fiondo sullo zombie prima che la colpisca,e lo taglio a metà. Il sangue schizza da tutte le parti,ma poco importa.
Anna invece,con un calcio gli spacca la testa. Non a caso la vedo volare via dal suo corpo.

"Almeno così non dovrebbe riattaccarsi gli arti più velocemente..."
Dice mentre guarda lo zombie che prova a strisciare verso la sua parte mancante.

"Andiamo,non abbiamo altro tempo"
Dico prendendola per mano ed iniziando a correre. Non penso proprio il nostro odore,e quello di un altro zombie,siano passati inriconosciuti.

In poco tempo,veniamo assediate da vari zombie.

"Anna,a destra!"
"Ho visto,non dirmi ciò che devo fare!"
Con un colpo di spada ed una capriola riesce a tagliare la testa ad un altro zombie,spuntato da un muro di sorpresa,mentre correvamo.

"Andiamo avanti,manca poco alle scale"
Ci facciamo strada colpendo e trucidando quanti più non-morti è possibile.

Uno zombie prova ad afferrarmi per la caviglia,lo calcio via e lo taglio a metà,sul livello dell'addome.
Un altro prova ad assaltarmi ed io mi chino sulle ginocchia e lo faccio volare sopra di me senza fermarlo.
Nell'atto,uno mi afferra e mi fa cadere di schiena sul pavimento provando a mordermi la faccia.
Prendo la spada al mio fianco e la metto in orizzontale per bloccare le sue fauci,accanto a me,altri zombie si avvicinano.
Faccio leva sulla spada e lo butto con tutte le mie forze indietro,facendolo indietreggiare con la testa,e quindi sollevare di poco il busto e ciò mi da la libertà di alzare il piede e calciarlo da sopra di me.
Mi rialzo e mi ritrovo circondata,da cui esco dalla folla attorno facendo una capriola. Lancio la spada che colpisce le loro teste facendoli volare via,e mi ritorna in mano a stile boomerang.

"Ed io che pensavo solo le sciabole avessero questo effetto...."
Dico toccando la lama con un dito. Penso di adorare questa spada.

Mi giro e poco distante da me,noto Anna che si sbarazza dei suoi zombie. Mi avvicino a lei. Sempre più zombie arrivano da ogni lato.

"Dobbiamo andare via da qui,stanno arrivando in troppi"
Dice,mentre si mette dietro di me,stando spalla contro spalla adesso,mentre sempre più zombie ci accerchiano.

"Ne uccidi uno e ne spuntano altri 7"
Dico
"Peggio di un idra"
Conferma Anna
"L'idra sarebbe più facile da battere"
Ribatto. Almeno non si rialzerebbe ogni 2 minuti.
"Ripreciso,quando l'ho battuta non ho usato i miei poteri ed ero con gli altri. Non sono come te che appena vede un mostro lo disintegra in meno di 20 minuti"
Anna ribatte.
"Dilettante. Io l'avrei tenuto come animale domestico a guardia della mia dimora"
Espongo il mio punto
"Ah ah,non ci tengo ad avere un essere velenoso vicino a me. Nemmeno per proteggermi"
Dopottutto lei è diversa da me.
"Come vuoi"

Indietreggiamo pian paino. Siamo al terzo piano,e siamo su una specie di balconata,sul lati laterali abbiamo degli arazzi nerri che solo abbastanza lunghi da toccare fino al pavimento del piano sottostante. Dovremmo essere vicino all'entrata dell'ala destra   per la sala del trono. Un idea fuori di testa mi si illumina.

"Sono in troppi! Dobbiamo saltare!"
Dico indicando gli arazzi con la punta della lama ormai tinta del loro sangue marcio.

"Sei fuori di testa? Gli zombie ti hanno dato di volta il cervello? Ti hanno morso?"
Anna mi rinfaccia sconcertata. Scaglia un affondo alla spalla di uno zombie che si era avvicinato troppo,tagliandola.

"Abbiamo altre opzioni?"
Respico con la spada un'altra spada. Chi lo sapeva che questi fossero abbastanza intelligente da saperle usare. Lo spingo via con il piede,facendolo cadere sulle scalinata,colpendo altri zombie che stavano salendo.
"Strike!"

"Solo 20 metri di salto!"
"Lo so,lo so"
"E noi non possiamo volare!"
"Lo so!"
"Non sopravvivremo"
"No,possiamo appigliarci all'arazzo e scendere utilizzando le lame...caso mai ci rompiamo solo un osso"
"Non farmelo presente!"
"Ok ok"
Litighiamo,mentre pian piano ci avviciniamo sempre di più all'arazzo sulla sinistra,abbattando più zombie possibili.

"Allora?"
Dico,siamo vicine ormai.

"Va bene va bene! Ma se muoio,sentiti in colpa per aver terminato la mia vita"
Dice finalmente accentando il mio folle piano.

"Posso convicerci"
Roteo gli occhi e la prendo per mano avvicinandomi alla balconata. Saliamo sulla ringhiera. Gli zombie provano a buttarci giù e se non fosse stato per Anna,avrei già perso l'equilibrio.
"Cristo..."
Non pensavo fosse così difficile.

"Pronta?"
Chiedo osservandola nervosa.
"Mai"
Ammette sinceramente.
"Può andare. Prendilo come salto della fede"
Le dico per poi dopo conficcare la spada nell'arazzo e non lasciandola andare.
"Più della vita che della fede..."
Borbotta sottovoce.

Le prendo la mano,e facendo un salto mi appendo all'arazzo. Bene. Regge ora dobbiamo solo–ed è qui che sento uno strappo,e poco dopo precipitiamo in una caduta di 20 metri.
"Aaah!"
Anna urla.
"Non faceva parte del pianooo!"
Dico guardando il terreno che si avvicina.
"Cosaa?! Mi prendi in giro! Veronicaaa!"
Urla il mio nome. E il pavimento è diventato stranamente troppo vicino.

Non andrà a finire bene.

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