𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐭𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞𝐬𝐢𝐦𝐨

Presto era giunta la sera e i due avevano deciso che fosse meglio passare lì la notte, avevano trovato un posto decente e abbastanza sicuro dato che con tutti i palazzi che c'erano sarebbe stato difficile che controllassero proprio il loro. Infatti, passava il tempo e nessun rumore fu udibile, c'era silenzio e se qualcuno fosse entrato nell'edificio se ne sarebbero accorti sentendo i passi e le voci, inoltre per sicurezza avevano bloccato la porta d'ingresso con una sbarra di metallo e una libreria in modo da non rischiare di ricevere visite inaspettate mentre dormivano. Così, avevano passato le ultime ore sdraiati sull'unico letto matrimoniale presente dopo aver tolto le coperte che erano tutto tranne che pulite, nonostante il materasso stesso non fosse messo tanto meglio. Sarebbero potuti andare subito a dormire ma Hongjoong sapeva bene cosa voleva fare e quello gli era sembrato il momento ideale dato che una volta giunti a destinazione non sarebbero stati più soli.

«Come sta il braccio?» chiese mentre entrambi erano sdraiati sul letto a guardare il soffitto, «Bene, credo» Seonghwa aveva preso gli antidolorifici e non sentiva più molto dolore, solo un fastidio e prurito in quel punto, ma tutto sommato meglio di prima. «Ti senti bene?» domandò poi per sicurezza, «Si, perchè questa domanda?» chiese a sua volta stranito il maggiore, non sapeva cosa avesse in testa l'altro ma era sicuro che stesse pensando a qualcosa, solo che lui non riusciva a capire cosa. D'improvviso, Hongjoong si girò verso il grigio alla sua sinistra appoggiandosi su un gomito e iniziò a baciarlo piuttosto intensamente anche, l'altro non se lo aspettava dato che fino a quel momento era stato sempre lui a farsi avanti, eppure sembrava che da quel giorno il biondo avesse finalmente capito cosa voleva, sebbene lui stesso avesse detto di non esserne sicuro. Seonghwa lo assecondò, apprezzando non poco quella sensazione e gustandosi ogni attimo di quel contatto che stava durando incredibilmente tanto, infatti, proprio mentre le loro lingue erano impegnate a giocare assieme, il più piccolo fece la sua mossa successiva mettendosi a cavalcioni sulle gambe dell'altro, il quale cercò di non essere sorpreso della cosa ma senza molto successo dato che per un attimo anche il suo corpo si irrigidì. 
Decise dopo un po' di fermarlo, quando sentì che stava iniziando a strusciarglisi contro, era incredibile come quel ragazzo riuscisse a passare da un atteggiamento ad un altro con così tanta elasticità. Solamente la sera prima stava quasi per piangere perchè non aveva il coraggio di accettare la sua dichiarazione e adesso improvvisamente aveva deciso di prendere il controllo della situazione e fare l'ultima cosa che si sarebbe mai aspettato da parte sua. 

Ma per Hongjoong quella non era una presa di coraggio, baciare qualcuno in quel modo, toccarlo o andarci a letto insieme non erano cose che aveva problemi a fare, di fatto tutte le sue relazioni si erano basate pressochè su quello, era stato con persone che non amava e non aveva mai avuto crisi come quella della sera prima. Le cose adesso erano diverse perchè entrambi provavano qualcosa l'uno per l'altro e lui sapeva che ne stava diventando troppo coinvolto emotivamente, ma aveva capito anche grazie a ciò che gli aveva detto il maggiore che continuare a privarsi di ciò che lo avrebbe fatto stare bene, non lo avrebbe portato ad essere sereno. Era finito incastrato in quell'attrazione che entrambi provavano l'uno per l'altro e che lo spingeva sempre più verso Seonghwa anche se non lo voleva, remandogli contro di certo avrebbe ferito entrambi. Ma per ultima cosa, prima di lasciarsi andare e concedersi per la prima volta di stare con qualcuno con cui voleva veramente stare, aveva bisogno di essere sicuro che ne valesse la pena, voleva riprovare un'altra volta quelle sensazioni che tanto lo avevano confuso la sera prima e che sperava adesso lo avrebbero aiutato a prendere quella decisione. 

«Cosa stai facendo?» gli chiese Seonghwa fermandolo e riaprendo gli occhi, per un attimo gli fece strano vedere l'altro sopra di se, ma in fondo quella sensazione non gli dispiaceva. Il biondo prese un respiro e pensò qualche secondo a come rispondere «Voglio fare sesso» decise di essere diretto, perchè in fondo era quello che voleva, voleva sentire di nuovo come lo faceva stare l'altro e provarlo anche nell'atto completo, voleva sentirsi unito a lui per convincersi che quella che stava per compiere fosse la scelta giusta e non semplicemente dettata dalla voglia di avere qualcuno accanto, se doveva fidarsi dei sentimenti per una volta voleva che essi potessero valerne la pena. Seonghwa, però, non si aspettava di sentirgli dire ciò, e sul suo volto subito comparve un'espressione sorpresa e spaventata «Cosa!? Adesso?» domandò per poi vederlo annuire, «Cioè proprio adesso adesso?» non che lui non volesse, anzi, era curioso di provare quell'esperienza, ma non sapeva se fosse troppo presto per lui e in fondo sarebbe stata la prima volta perciò aveva anche paura di sbagliare qualcosa dato che lo aveva sempre e solo fatto con le donne prima di allora.
«Si» Hongjoong rise vedendo l'incertezza del maggiore, il quale al contrario era veramente serio «Hongjoong io...» voleva ricordargli che non lo aveva mai fatto con un maschio, che non sapeva come si facesse e che aveva paura di rovinare tutto, ma non ci riuscì perchè adesso che si trovava con il minore sopra di se e sentiva l'eccitazione presente in entrambi, aveva anche lui voglia di farlo nonostante il timore sempre presente. «Lo so, devi semplicemente fare ciò che ti sembra giusto e vedrai che andrà bene, come hai fatto ieri» il biondo si ricordava di cosa gli avesse detto e si aspettava anche un'affermazione del genere, per cui lo precedette in modo da evitargli di doverlo dire ad alta voce. 

Hongjoong si fidava di Seonghwa, come era sempre stato, forse si fidava più di lui che di sé stesso ed è per questo che non gli importava del fatto che non avesse altre esperienze. D'altro canto anche Seonghwa si fidava di sé stesso, e probabilmente fu grazie a ciò se dopo essere tornati con le labbra unite, spinse il minore alla sua destra invertendo le posizioni e finendogli sopra, si riattaccò poi alle sue labbra volendo fare le cose lentamente e piano piano gli tirò la maglietta per alzarla, mentre l'altro gli teneva la testa con le mani e continuava a baciarlo. Hongjoong volle poi velocizzare le cose ormai fortemente eccitato e afferrò con poca delicatezza lo stesso indumento del grigio per toglierglielo, facendolo rimanere a petto nudo e osservando i suoi addominali a cui in precedenza non aveva dato la giusta importanza. Subito dopo anche Seonghwa tolse la sua liberando quel corpo che già da tempo lo aveva attratto e che portava ancora il livido, decisamente più chiaro, causato qualche giorno prima dalla mazza che lo aveva colpito sotto il capezzolo sinistro. Il grigio lo vide e deglutì infastidito dal fatto che quel corpo stupendo fosse stato rovinato in quel modo, ci passò sopra la mano molto delicatamente, talmente tanto che l'altro quasi non la sentì. «Ti fa male?» chiese preoccupato e il minore negò con la testa sentendo quella forte sensazione al petto che tanto gli faceva paura, ma che questa volta decise di affrontare una volta per tutte, amava come il maggiore fosse così dolce con lui e avrebbe desiderato sentire sempre quelle carezze sulla sua pelle, che gli provocavano brividi lungo tutta la spina dorsale. 

Anche se il biondo aveva negato, Seonghwa era rimasto comunque diversi secondi ad osservare quel livido quasi scomparso, fin quando si abbassò e iniziò a lasciargli degli umidi e delicati baci sulla pelle in quell'esatto punto. Hongjoong gli mise le mani nei capelli sentendosi sempre più impaziente a causa di quei tocchi, nel frattempo il grigio iniziò a spostarsi e a scendere verso il basso fino ad arrivare al bordo dei pantaloni, rialzò la tesa per sbottonarli e dare uno sguardo al suo volto in modo da capire se stesse andando bene. Forse lui non lo sapeva, ma il minore si stava sentendo talmente tanto amato in quel momento che se avesse fatto una cazzata probabilmente neanche se ne sarebbe accorto. Proseguì quindi a spogliarlo del tutto e poi fece la stessa cosa con se stesso, rivelando le evidenti erezioni di entrambi, poi tornò tra le sue gambe per continuare in modo leggermente impacciato, mentre in tutto ciò stava attento a non fare forza sul braccio sinistro che altrimenti gli avrebbe fatto ancora un po' male. 

Hongjoong impaziente gli prese con forza la mano destra e la portò alle sue labbra, senza dire niente iniziò a leccare due dita per qualche secondo inumidendole bene bene e poi le lasciò, Seonghwa lo guardò negli occhi e gli bastò uno sguardo per capire cosa dovesse fare, condusse la sua mano davanti all'entrata del biondo e poi prendendo un bel respiro infilò dentro le dita, fu strano all'inizio sentire quelle pareti così strette e ciò lo fece eccitare ancora di più al pensiero di cosa sarebbe venuto dopo. Mosse le dita per un po' ricevendo in cambio dei sospiri di piacere da parte dell'altro, il quale allungò una mano per raggiungere l'erezione del grigio ed iniziare a pomparla. Solo dopo un po' Seonghwa decise che fosse arrivato il momento che sicuramente entrambi attendevano, tolse le dita e si avvicinò con il suo membro ormai lasciato libero, poi guardò l'altro negli occhi prima di fare qualsiasi cosa «Sei sicuro?» chiese solo per avere la conferma di star andando bene, il biondo annuì e basta ma Seonghwa ancora era titubante «Ho paura di farti male però» probabilmente si stava facendo problemi inutili, eppure lui aveva veramente paura di fargli male perchè non sapeva quanto deciso potesse andarci. Hongjoong ridacchiò intenerito dalla cosa prima di rispondere «Non mi farai male, stai tranquillo», a quel punto il grigio non esitò più e si spinse dentro l'altro cercando di regolare la forza e subito sentì le sue pareti avvolgerlo e quasi togliergli il fiato per via della piacevole sensazione, entrò tutto facendo lanciare un piccolo urlò al biondo che lo fermò subito «Stai fermo» disse muovendosi un po' per aggiustarsi.

Seonghwa attese un po' pazientemente, molto pazientemente dato che stare fermo non era così semplice, e nel mente aveva riunito qualche attimo le loro labbra desiderose di scambiarsi piacere, «Puoi muoverti adesso» gli disse dopo pochi secondi il minore e da quel momento Seonghwa non si fermò più, iniziò a dare spinte parecchio forti e veloci soprattutto, mettendo in mostra le sue doti che lui stesso sapeva di avere ma delle quali non aveva mai amato vantarsi. Hongjoong non trattenne i gemiti essendo soli e notò con piacere come quei muscoli non fossero solo belli da vedere ma facessero anche un discreto lavoro, il suo cuore batteva all'impazzata ma non solo per l'atto che stavano compiendo, bensì anche perchè non provava più a reprimere i suoi sentimenti e aveva deciso di godersi quel momento a pieno liberandosi delle sue paure, il contrario di come era stato la sera precedente, ma anche molto più appagante. 

Entrambi investiti dal piacere consumarono la loro prima volta insieme nel modo migliore che potessero volere, nonostante non fossero nel luogo adatto o nelle migliori condizioni, gli andò bene così perchè entrambi non vedevano l'ora di stare insieme e quello poteva essere un passo verso la giusta direzione. Hongjoong non si era mai sentito così bene solo facendo sesso, forse perchè tutte le altre volte non era stato affatto coinvolto sentimentalmente e probabilmente neanche l'altra persona lo era stata più di tanto; mentre Seonghwa capì finalmente che l'attrazione che provava verso le donne non era altro che un'illusione, ed in quel momento desiderò essersene accorto prima. 

Hongjoong venne per primo, provato da tutti i gemiti e con la fronte sudata, il grigio continuò fin quando non si sentì arrivare al limite e allora uscì per non liberarsi dentro l'altro, si buttò poi esausto accanto al biondo, entrambi avevano il fiatone ed erano sudati, anche e soprattutto per via del caldo. «Sei stato bravo» commentò Hongjoong per rompere il silenzio, «Davvero?» domandò Seonghwa sorpreso di sentirglielo dire, «Certo, non ci credi?» il biondo ridacchiò stringendogli la mano, «Ci credo si» e dopo la risposta del maggiore ci fu di nuovo silenzio, finchè Hongjoong non scelse di dire ciò che aveva deciso sperando che non fosse uno sbaglio. «Va bene, proviamoci» esclamò cogliendo di sorpresa il maggiore che si voltò subito verso di lui «Proviamo a stare insieme, mi fido di te» continuò chiarendo cosa intendesse mentre lo guardava negli occhi. Seonghwa sorrise felice e lo tirò a sé per abbracciarlo «Andrà tutto bene» gli disse per confortarlo prima che entrambi si addormentassero stanchi ma felici come non mai.








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-Mancano non molti capitoli alla fine guys, perciò godetevi questo è i prossimi più carucci-






































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