013

"Jimin, è quasi mezzogiorno, vuoi alzarti o cosa?" disse ridacchiando Jungkook.

"O cosa" borbottò il grigio girandosi a pancia all'insù con un braccio a coprirsi gli occhi.

"Dai, per pranzo c'è il pollo fritto, sicuro di non voler alzarti?" incrociò le braccia al petto il più alto.

Allora Jimin aprì gli occhi di scatto. "Pollo fritto?"

"Sì"

"Quello coreano?"

"No, quello tedesco" alzò gli occhi al cielo Jungkook. "Certo, quello che fa mia madre, è speciale, posso assicurartelo"

"Okay, okay sì, mi alzo" si passò le mani sul viso e si stiracchiò, per poi alzarsi a sedere.

Ripensare a ciò che era successo tra di loro la notte precedente lo fece andare in confusione, ma il loro discorso poco prima di addormentarsi lo fece tranquillizzare.

Jungkook era realmente, completamente innamorato di Taehyung, del suo migliore amico, e Jimin...beh Jimin, per quanto odiasse ammetterlo, provava altro, oltre alla semplice attrazione nei confronti di Yoongi.

Anche se quel "altro" veniva contrastato dal sentimento di fastidio e rabbia che gli faceva provare quando lo trattava male, ovvero, spesso.

"Posso farti una domanda, Kook?" fece poi.

"Mh? Sì, certo, dimmi" annuì il moro.

"Il tuo cognome è Jeon, ma tuo fratello..."

Jungkook sorrise leggermente. "Si beh...Seokjin hyung aveva poco meno di due anni quando la mamma e suo padre si sono separati, e lei dopo un anno ha trovato un altro uomo, che sarebbe mio padre, è stato lui la figura maschile per Jinnie, l'ha cresciuto come se fosse figlio di sangue, e per me è sempre stato il mio fratellone, anche se all'anagrafe abbiamo cognomi diversi" spiegò con tranquillità.

Jimin annuì, mordicchiandosi il labbro. "Figo" disse. "Essere così legati, intendo"

"Già, è sempre stato al mio fianco" assentì lui.

Il grigio sentì una sensazione di nostalgia stringergli il petto, e cercò di non pensarci, scuotendo la testa. "Faccio in tempo a farmi una doccia, Jungkook?" domandò quindi.

"Sì, mangeremo tra mezz'ora, quindi immagino tu riesca a fare in tempo" annuì lui. "Vado a prenderti un asciugamano pulito, okay?"

"Sì, grazie mille" rispose lui alzandosi dal letto.

Aveva decisamente bisogno di una doccia, per levarsi di dosso quella notte di sesso e soprattutto per pensare.

Si portò una mano alla fronte ed afferrò i suoi vestiti, aspettando che Jungkook rientrasse in stanza con ciò che gli sarebbe servito per la doccia.

"Ecco a te" disse infatti, porgendogli un grande asciugamano verde. "Puoi prendere dei boxer puliti dal mio cassetto, io scendo giù, per qualsiasi cosa chiamami"

Jimin annuì e prese l'intimo pulito, nascondendosi nell'asciugamano per entrare nel bagno presente già nella stanza del più alto.

Sì, una doccia gli avrebbe sicuramente fatto bene.

••••••••••••

Il libro che Jimin stava leggendo non era poi così interessante.

Non aveva una trama molto articolata, né tanto meno una storia intrigante, ma decise comunque di continuarlo poiché scritto interamente in coreano.

Gli avrebbe sicuramente fatto bene leggerlo in lingua originale.

Jungkook glielo aveva prestato dicendogli che fosse figo, eppure Jimin lo trovava alquanto noioso e monotono.

Sbuffò e decise di scendere in cucina per prendere qualcosa di dolce giusto per farsi compagnia, così lasciò il libro sul letto ed uscì dalla sua stanza.

Scese velocemente le scale e si recò nella stanza, accendendo la luce.

Aprì uno sportello e notò un pacco di biscotti; si alzò in punta di piedi per afferrarlo e poi richiuse lo sportello.

Si incamminò fuori dalla cucina e spende la luce, dirigendosi alle scale quando si scontrò con Yoongi.

Ancora.

"Oh...scusa hyung" disse scansandosi e facendolo passare.

"Vedo che stai imparando le buone maniere" fece lui, con sguardo serio.

"Già, ora vado, buonanotte" assentì Jimin, facendo per salire le scale.

"C'è qualcosa che dovrei sapere, Jimin?" lo bloccò Yoongi.

Lui si fermò e si girò. "Non mi pare"

"Ne sei proprio sicuro?"

"Al cento per cento, ora se permetti, vado a dormire" rispose ancora il grigio.

"Però mi piacerebbe sapere se ti sei divertito a casa del mio migliore amico" fece allora Yoongi.

Jimin si paralizzò. "Come.."

"Mi è giunta voce che stanotte vi siete divertiti da matti, non è così?" incrociò le braccia al petto, guardandolo.

Il grigio strinse i pugni, Yoongi lo stava facendo agitare, ancora una volta. "E allora? La vita è la mia, mica la tua, non devo spiegarti nulla, e a te non deve fregare nulla, fino a prova contraria, faccio quello che cazzo mi pare e con chi cazzo mi pare" sbottò, sentendo il viso andare a fuoco dalla rabbia.

"Oh beh, se fare quello che cazzo ti pare significa farti scopare dal fratello del mio migliore amico come una brava puttana allora ci sei riuscito alla grande" strinse gli occhi Yoongi.

Fu allora che Jimin non ci vide più dalla rabbia, e la sua mano si posò con forza sulla guancia dell'altro, provocando un rumore sordo e facendo paralizzare il maggiore sul posto.

"Vaffanculo! Vaffanculo Yoongi, sei un fottuto stronzo hai capito? Sai almeno che cazzo vuol dire la parola 'puttana'? Eh?! Lo sai?! Beh per tua informazione non mi sono fatto pagare per essere scopato da Jungkook, cosa che farebbe una puttana, è successo per nostra volontà, chiaro? L'abbiamo voluto noi, insieme, senza che nessuno manipolasse l'altro, cosa che tu hai fatto con me. Ci siamo ritrovati a letto insieme, e con questo? Per tua informazione, sono stato bene, mi sono sentito un po' più umano e decisamente meno oggetto, cosa che con te non è successa! Jungkook è gentile con me, mi aiuta, mi fa stare bene anche solo se parla con me, mentre tu, coglione, mi fai sentire una merda, mi fai sentire una bambola con la quale giocare ogni volta che si ha voglia. Ma non ci pensi che oltre al mio aspetto esteriore che tanto ti fa eccitare io sono un fottuto adolescente e provo dei sentimenti?! Già, sembri stupito, ma sai, io a differenza tua ce le ho delle emozioni, e tu, fottuto stronzo, mi hai fatto stare male per un mese intero, continuando a sfottermi ogni giorno e a cercare di sedurmi quando volevi scopare, ma chi sei, Dio sceso in terra?! No, non lo sei, non puoi decidere tu per me, non hai il diritto di trattarmi come uno stupido giocattolino sessuale per soddisfare i tuoi bisogni, non hai il diritto di comandarmi a bacchetta e non hai il fottutissimo diritto di chiamarmi puttana, perché non lo sono, né tantomeno sarò la tua, hai capito?!" gli urlò contro senza neanche prendere fiato, spingendolo lontano da sé e sentendo le lacrime cadere lungo le sue guance. "Sei uno stronzo senza cuore, Min Yoongi, e non meriti neanche che io pianga e stia male a causa tua solo perché sono uno stupido e provo qualcosa per te quando dovrei solamente odiarti per come mi fai sentire!"

Riprese fiato per un solo istante, fissandolo, lo sguardo del maggiore era stupito e la sua guancia destra era arrossata a causa dello schiaffo che aveva ricevuto da Jimin.

Poi il grigio scappò via, salendo velocemente le scale e chiudendosi la porta alle spalle con forza, buttandocisi contro.

Strinse le gambe al petto ed affondò il viso contro le ginocchia, continuando a piangere e singhiozzare come un bambino.

Perché gli aveva urlato contro?

Perché si era lasciato sfuggire che provava qualcosa per lui?

Perché era così stupido..?

Si odiava per ciò, ma aveva avuto la necessità di urlare e sfogarsi per tutto ciò che gli faceva passare Yoongi, cominciava a stancarsene, e quelle parole, quel "come una puttana", gli aveva fatto terribilmente male.

Era come se il suo cuore fosse stato trafitto da centinaia di aghi.

Ma aveva ragione no?

D'altronde quello era sempre stato, era sempre importato del suo aspetto fisico, estremamente bello e attraente, ma chi mai aveva visto ciò che aveva dentro?

Chi mai aveva capito quanto Jimin fosse fragile?

Nessuno, e nessuno mai l'avrebbe fatto.

Per quanto non volesse vedere Yoongi, sperò fino all'ultimo istante prima di addormentarsi, che avrebbe bussato alla porta.

Ma Yoongi non lo fece.

Come poteva importargli di Jimin, quando per lui era un semplice giocattolo?

Semplice, non gli importava.

E non gli sarebbe mai importato.


E vab sto piangendo un pochino, rip
Comunque boh, dedico il capitolo alla fluff ball -Mindingo Perché sì, ciao
Clau

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