012
"Jungkook?"
"Sì?" il moro alzò la testa dal suo cellulare ed osservò Jimin, che aveva indosso una maglietta decisamente troppo grande per lui e dei pantaloni altrettanto grandi.
Lui si avvicinò e si sedette sul letto a gambe incrociate, imbarazzato da ciò che indossava.
"Dai, è imbarazzante, non guardarmi" sbuffò guardando verso un lato della stanza. "Sono minuscolo in confronto a te, non è colpa mia"
Jungkook rise leggermente. "No, è...sei carino, sembri un bambino"
"Yah no, ho diciassette anni, santo cielo" sbuffò lui, con un broncio.
"Scusa, è che sei davvero piccolo" scosse la testa. "Che volevi dirmi?"
"Sì uhm...come hai fatto a capire che io e Yoongi...insomma...cioè credevo tu sapessi fosse etero" disse Jimin grattandosi la nuca.
"Oh beh...ho sempre avuto dei dubbi in realtà, non so perché, e quando hai iniziato a parlare...credo di aver collegato un po' di cose, tutto qui" fece spallucce.
Il più basso annuì e rivolse lo sguardo alle sue mani, mordicchiandosi l'interno guancia. "Mi sono pentito di averlo fatto, cioè...potrai pensare che io mi stia contraddicendo, ma non volevo davvero arrivare a farci sesso, anche se può sembrare il contrario"
"No ho capito ciò che intendi, è come se ti avesse manipolato per farti uhm...accettare, ed ha ottenuto ciò che voleva fregandosene della tua persona" tentò di dire Jungkook. "O almeno è l'impressione che ho avuto da ciò che hai raccontato"
"Sì, sì è esattamente ciò che intendevo dire" il grigio annuì vigorosamente. "Sono...sono frustrato e arrabbiato, non può permettersi di trattarmi così solo perché sono arrivato ora"
"Hai perfettamente ragione, per quanto tenga a lui si è comportato davvero da stronzo" confermò il moro. "Ora però dormici su e non pensarci mh? Ora faccio velocemente il letto e ci dormo io, tu puoi dormire sul mio"
"Oh, no ci dormo io, non preoccuparti" fece Jimin alzandosi di scatto.
"No no no, sei mio ospite, dormi tu sul letto più comodo" ribatté Jungkook allungandosi per prendere delle lenzuola pulite.
"Almeno lascia che ti aiuti a sistemarlo?" insistette Jimin.
Il moro alzò gli occhi al cielo e gli lanciò un cuscino. "Va bene" disse poi avvicinandosi per tirar fuori il secondo letto da quello che già aveva.
Non notando però che ci fossero le sue ciabatte in mezzo, atto che lo fece cadere con il sedere a terra.
"Oh Dio Jungkook, ma cosa..." esclamò Jimin abbassandosi alla sua altezza.
"Ah, Dio, sono un coglione" scosse la testa e si massaggiò la coscia con una mano.
"Tutto okay?" Chiese però il più basso, porgendogli la mano per alzarsi su.
"Sì uhm...direi di aver fatto proprio una figura di merda no?" rise Jungkook tirandosi su aiutato da Jimin.
Il grigio lo seguì con una risata, piegando leggermente la testa. "Tranquillo, sono il re delle figure di merda, questo non è nulla a confronto con ciò di cui io sono capace, Kook"
"Ah bene, devo dire che questa cosa mi conforta" ridacchiò l'altro, per poi tornare serio.
Il silenzio calò su di loro, e i due si osservarono per attimi interminabili, poi senza che neanche se ne accorgessero, le loro labbra si unirono in un bacio.
Non era stato Jimin a baciare Jungkook, ne Jungkook a baciare Jimin, era semplicemente...successo, l'avevano fatto insieme, ma ora era Jimin a sedere sulle gambe del più alto.
"Mh..Jimin asp-" si allontanò leggermente, col respiro pesante, le mani sulle cosce dell'altro. "Non voglio che tu pensi che io-"
"No, non lo penso Jungkook, tranquillo" lo bloccò il grigio guardandolo negli occhi. "Ho solo bisogno di...non pensare a lui, non ora" aggiunse poi chiudendo gli occhi e poggiando la fronte sulla sua. "Puoi aiutarmi?"
Jungkook annuì, portando le mani al suo viso e baciandolo ancora una volta, stavolta con più passione.
Non riusciva a capacitarsi di come fossero finiti in quella situazione, ma ora Jimin gli stava chiedendo di distrarsi per non pensare a Yoongi, ed in fondo, anche Jungkook aveva estremo bisogno di non pensare a...lui.
A quella persona che lo faceva stare bene eppure lo faceva soffrire così tanto.
Così semplicemente accadde, i due ragazzi, entrambi molto probabilmente col cuore spezzato, finirono sul letto del più alto, spogliati di ogni cosa.
Jungkook aveva davvero temuto che Jimin pensasse di essere usato anche da lui, ma non era così.
Jimin non lo aveva pensato per neanche un istante, non da quando il moro si era allontanato per dirglielo.
Jungkook teneva a Jimin, gli voleva davvero bene nonostante si conoscessero da così poco, aveva capito subito che genere di persona fosse; un ragazzo all'apparenza forte eppure estremamente sensibile e premuroso.
Fargli pensare che anche lui lo stesse usando non gli andava a genio, perché non era così.
Però non poteva negare che Jimin possedesse un fascino che non poteva davvero restargli indifferente.
Il suo sguardo riusciva a rimanere pieno di sensualità anche quando non faceva nulla di particolare, ed era decisamente una sensazione destabilizzante per Jungkook.
Per quanto riguardava il più basso, Jungkook era davvero bello, ma soprattutto gentile e buono con lui.
E quella era la cosa che più contava per lui.
Jimin cercava sempre di trovare il bello nelle persone, e lui lo era, sia esteriormente che internamente.
E a pensarci, un po' di gentilezza era ciò di cui Jimin aveva bisogno.
O forse ne avevano bisogno entrambi.
Il più alto gli sfiorò le guance, per poi toccare le sue morbide labbra e farle dischiudere al suo tocco.
"Mi dispiace Jimin, non ho nulla e..." cercò di scusarsi, ma lui scosse la testa ed aprì la bocca, accogliendo le sue dita e bagnandole con la lingua.
Cristo
Jungkook credette di morire a quella vista così erotica, ma cercò di trattenersi, per poi sfilare le dita dalla sua bocca quando furono abbastanza bagnate.
Le portò alla sua entrata, osservando prima il suo corpo a dir poco perfetto, ed un ansito uscì dalle labbra del grigio a quella sensazione.
Cercò di prepararlo al meglio, con lentezza e decisione, quasi facendolo tremare, poi si posizionò meglio tra le sue gambe ed entrò in lui con un gemito strozzato.
Jimin si morse il labbro per trattenere un lamento e si aggrappò alla sua schiena, con un sospiro.
"Posso?" ansimò Jungkook.
Il più basso annuì, sentendo l'altro iniziare a muoversi in lui e facendolo gemere alla sensazione di riempimento.
"J-Jungkook puoi..." sospirò. "Puoi andare p-più veloce?" disse quasi in una supplica.
Lui chiuse gli occhi e si morse il labbro, annuendo ed aumentando la velocità delle spinte come gli era stato chiesto.
Jimin portò una mano ai suoi capelli e lo fece abbassare per baciare la sua bocca, gemendo contro di essa non appena il suo punto debole venne colpito con decisione.
"C-cazzo, fallo ancora" pregò gettando la testa contro il cuscino.
E così fece, quel punto venne colpito più e più volte, lasciando il ragazzo completamente senza fiato.
Le sue unghie segnarono la pelle di Jungkook, che si spinse in lui con più violenza, ormai bisognoso di più piacere.
Affondò il viso contro il collo del grigio e portò una mano alla sua erezione, iniziando a masturbarlo.
"O-oh Dio..." Jimin chiuse gli occhi, sentì il piacere inondargli il corpo e finalmente raggiunse l'orgasmo, sporcando il torace dell'altro.
Quella vista fu troppo per Jungkook, che non si trattenne più, e lo seguì, stringendo le lenzuola tra le dita e non trattenendo un gemito roco.
Cercò di riprendere fiato, per poi buttarsi al suo fianco, con il cuore che batteva all'impazzata.
Rimasero in silenzio, ad occhi chiusi, per svariati minuti, poi Jimin parlò.
"Kook..?" Lo chiamò girandosi verso di lui.
"Sì?" aprì gli occhi.
"Abbiamo...ho paura di aver distrutto il nostro rap-"
"Ti piace Yoongi, giusto?" lo interruppe lui.
"Cosa...perché mi fai questa domanda?"
"Perché se è così allora la nostra amicizia non è distrutta" si girò a guardarlo. "E beh, penso sia così, nonostante tu non voglia ammetterlo"
Jimin distolse lo sguardo, arrossendo leggermente. "È solo che..."
"Va bene Chim, avevamo entrambi bisogno di questo, avevamo bisogno di dimenticarci di chi ci fa..." deglutì e scosse la testa. "Niente"
"Mh? Avevi...oh..." senza neanche pensarci, Jimin capì. "Taehyung, vero?"
Jungkook non rispose, ma distolse lo sguardo, sentendo gli occhi pizzicare.
"L'ho capito che c'era qualcosa, l'ho capito la prima volta che vi ho visti interagire" disse ancora.
"Io..." si morse il labbro, per poi cedere completamente ai sentimenti e lasciare che le lacrime gli bagnassero le guance.
"Oh...Kookie, no, non piangere hey..." si avvicinò a lui e cercò di asciugare le sue lacrime.
"I-io credo di amarlo, Jimin, ma non...non posso" strinse gli occhi e si passò una mano sul volto. "Non riesco neanche ad odiare l-la sua ragazza, lei è così dolce e lo fa stare bene e io..."
Allora Jimin gli accarezzò una guancia e tentò di calmarlo. "Posso immaginare la situazione" mormorò. "Non puoi parlargliene?"
"Distruggerei il nostro rapporto, e non posso permettermelo, ho...ho bisogno di lui n-nella mia vita, Jimin..." sussurrò rilassandosi al suo tocco delicato.
Il grigio sorrise leggermente, si vedeva che era proprio innamorato perso.
"Proverò ad aiutarti, va bene?"
"E-e come?" chiese Jungkook tirando su col naso.
"Troveremo un modo, ma sento di doverlo fare, okay? Ora dormiamo?" sussurrò accarezzando i suoi capelli neri.
Jungkook annuì e si strinse a lui, sentendo le braccia di Jimin circondare il suo corpo e donandogli tenere carezze.
"Grazie Chim" mormorò lui, rilassandosi a quelle piccole ma dolci attenzioni.
Jimin non rispose, semplicemente lasciò un bacio sulla sua fronte e lo guardò addormentarsi tra le sue braccia.
Un ragazzo così bello, gentile e dolce, con il cuore spezzato da colui che era il suo migliore amico.
Jimin l'avrebbe aiutato.
Se lo meritava.
E niente, scriverò una Jikook, dopo questo capitolo ho deciso. Se non vi piace vi avverto che l'ho messo tra gli hashtag quindi mi disp ma c'era scritto ugh.
Btw spero che le multishipper abbiano apprezzato come io amo la Jikook.
Dedicato alla mia ragazza jadesdreams perché aspetta sto capitolo da 'na vita
All the love xx
Clau
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