🍄Yamaguchixreader🍄

Reader: Femm

Trama: Miglior compleanno di sempre

Rating: 🍄(LEMON)

T/n: "Tadashiiii... quanto manca ancora???"

Stavamo camminando per le strade di Tokyo da diversi minuti. Era il mio compleanno e il mio ragazzo aveva deciso di rapirmi per tutto il giorno.
Aveva detto che sarebbe stata una giornata indimenticabile, e io non vedevo l'ora di viverla insieme a lui.
Avevo una benda negli occhi e continuavo a lamentarmi perché non sapevo dove mi stesse portando.
Lui come al solito rise della mia impazzienza e continuando a caminare affianco a me, mano nella mano, mi rispose:

Y: "Su, T/n! Manca poco, resisti ancora per un po'!"

Sbuffai mantenendo il solito sorriso sulle labbra.
Ero sempre stata una ragazza curiosa, amavo le sorprese e le nuove avventure, e Yamaguchi mi aveva sempre supportata.
Eravamo fidanzati da relativamente poco, circa un'anno, ma ci conoscevamo da sempre.
Sin da bambini le nostre madri erano migliori amiche e così ci siamo conosciuti, siamo cresciuti insieme, amandoci come migliori amici... per poi iniziare a provare qualcosa di più del semplice amore tra due amici.
Mi ero dichiarata subito dopo averlo capito, e per mia fortuna anche lui provava lo stesso.
Ci siamo messi insieme e da quel giorno ci amiamo sempre più.
Quindi si, la nostra relazione era nuova, ma noi eravamo gli stessi di sempre, quindi ormai non contevamo più i mesi di fidanzamento, per noi era una specie di conoscenza prolungata.

Ad un certo punto lui si fermò, così decisi di bloccarmi anche io.
Mi girai, o almeno cercai di capire in che direzione si trovasse per poi girarmi da tutt'altra parte, e chiedergli perché si fosse fermato.
Lui sempre ridendo mi girò nella direzione giusta, prendendomi per le spalle e dicendo:

Y: "Ehi T/n, sono qua ahhaha. Comunque siamo arrivati, ora aspettami un attimo qui, vado e torno. E soprattutto tieni la benda negli occhi!"

Mi misi sull'attenti e risposi:

T/n: "Signorsí capitano!"

Ridemmo insieme.

Y: "Sei sempre la solita T/n- si avvicinò alle mie labbra e mi scoccò un bacio- e per questo ti amo"

E se ne andò, lasciandomi mezza spaesata sul ciglio del marciapiede.
Iniziai a canticchiare una canzone che mi era entrata in testa da un po', aspettando il ritorno di Yamaguchi, dopo un po' mi tocco la spalla facendomi quasi prendere un'infarto, tanto che saltai sul posto.
Ridemmo insieme della situazione, poi quando ci fummo calmati esclamò:

Y: "Ora seguimi, rimani con la benda agli occhi fino a che non ti dico di toglierla, okay?"

Mi avvicinai cercando le sue labbra, che arrivarono in mio soccorso per fondersi all'unisono.
Mi prese dolcemente la mano e lentamente mi porto in qualche luogo a me sconosciuto.
Arrivati si avvicinò a me e mi slegò lentamente la benda...
Aprí gli occhi e mi trovai davanti ad una sala cinema, cercai con gli occhi il cartellone che inficava il film che avremo visto quella sera.
Lo trovai e lessi "A un metro da te"... e subitò collegai.
Quel film per noi aveva un legame emotivo, ci eravamo dati il primo bacio guardando proprio quel film.
Non era più in circolazione da tempo e non riuscivo a capire come mai fosse tornato al cinema.
Mi girai verso Yamaguchi con la bocca spalancata e gli chiesi spiegazioni.
Lui mi rispose:

Y: "Semplicemente il responsabile di questo cinema e un amico stretto di mia madre"

Gli saltai al collo felice come una pasqua per poi guardarlo negli occhi.
I miei ormai lucidi dicevano "grazie" in mille lingue diverse.
Lui semplicemente si avvicinò e sussurrò al mio orecchio:

Y: "Questo ed altro per te, mia piccola T/n"

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Entrammo in sala cercando i nostri posti. Io gli tiravo il braccio nel mentre che saltellavo per tutta la stanza.
Appena arrivati ai nostri rispettivi posti mi sedetti trascinando il mio ragazzo con me.
E dopo una quindicina di minuti iniziò il film, il "nostro" film.

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Le luci si riaccesero, facendomi male agli occhi ormai abituati alla penombra.
Avevo le guance bagnate dalle lacrime che quel film mi faceva perdere ogni volta.
Per tutta la durata della visione Yamaguchi mi aveva tenuto la mano, e ogni tanto si avvicinava quatto quatto al mio orecchio per poter sussurrare un semplice 'Ti amo' che come la prima volta mi faceva rabbrividire tutta.

Mi girai finalmente verso il mio ragazzo, come a chiedere cosa avremo dovuto fare dopo.
Lui semplicemente si alzò dal suo sedile, prese tutte le nostre cose e mi trascinò fuori dal cinema.
Così glielo chiesi subito:

T/n: "Yams che facciamo oraaa?"

Y: "Ora lo vedrai ahaha"

Mi rispose lui.
Ci dirigemmo così verso la metropolitana, per poi partire verso un luogo sconosciuto.
Arrivammo a casa sua dopo circa un'ora.
Non parlammo per tutto il tempo, ci continuammo semplicemente a tenere la mano.

Non appena fummo dentro casa sua mi fermò e disse di aspettarlo in salotto che sarebbe tornato subito.
Mi sedetti sul divano aspettando il suo ritorno pazientemente.
Iniziai a guardare un po' ovunque nel salone, trovando varie foto che ritraevano noi da piccoli.
Rimasi felicemente sorpresa dalla quantità di nostre foto che adornava il suo salone.
Ne presi in mano una, la prima che mi capitò sotto gli occhi.
Ritraeva noi due il giorno del suo 6° compleanno.
Non potei fare a meno di commentare la foto, era così carino, con i suoi capelli verdi e le sue lentiggini che con il tempo aveva gradualmente perso.
Ma rimaneva comunque bellissimo.
La cosa che però attirò maggiormente la mia attenzione furono le nostre manine aggrovigliate, che non volevano staccarsi, quasi come ne dipendesse la nostra stessa vita. E da un certo punto di vista è così, se non fossimo stati legati così tanto ora non ci saremo trovati a casa sua il giorno del mio compleanno.

Yamaguchi entrò in salotto e io appoggiai la cornice nel punto in cui l'avevo trovata, per poi girarmi verso il mio ragazzo.
Aveva in mano, o meglio, tra le braccia un enorme mazzo di rose c/p, il mio colore preferito.
Emisi un gemito di stupore per poi corrergli incontro e stritolarlo tra le mie braccia.

T/n: "Grazie- gli baciai la guancia- grazie- gli baciai le labbra- grazieee- continuai a tartassargli di baci tutto il viso"

Y: "Hey hey hey, piano T/n, piano..."

Disse sfoggiando uno dei suoi sorrisi più belli.
Poi mi staccai per dargli un po' di tranquillità e ci sedemmo entrambi nel divano.
Quasi facendo una magia fece comparire dal nulla un regalo,
e qui non potei fare a meno di versare qualche lacrima.
Era tutto perfetto, lui, le rose, il regalo, la serata.

Lo guardai con occhi grondanti di lacrime mentre lui mi posava nelle gambe una scatolina nera, leggermente pelosetta.

T/n: "Tadashi... non dovevi..."

Dissi con voce tremante.

Y: "Invece si. Su T/n, aprilo"

Mi rispose lui poggiando una mano sul mio ginocchio per confortarmi.
Ancora scossa afferrai la scatola e la manovrai un po', prima di decidermi e aprirla.
Dentro trovai un anello.
Le lacrime tornarono a scorrere nel mio viso, Yamaguchi mi prese la mano e mi infilò l'anello nell'anulare sinistro.
A questo punto gli saltai addosso, facendolo stendere nel divano.

Io ero sopra di lui con le gambe a stringere la sua vita.
La situazione iniziava a farsi bollente, così lo tirai verso la camera da letto.
Non era la nostra prima volta, ma non lo facevamo spesso, volevamo passare più momenti dolci possibili, quindi non appena entrata in camera e aver visto il letto completamente coperto da petali di rosa rimasi ancora più impressionata.
Lo guardai incredula con la mano nella bocca, lui si portò la mano nella nuca, imbarazzato e riprendendo a baciarmi mi condusse nel letto matrimoniale.

Mi sistemò dolcemente nel materasso, guardandomi con uno sguardo innamorato.
Iniziammo a spogliarci, finendo con i corpi nudi appiccicati con solo l'intimo a separarci.
Iniziò a baciarmi per tutto il corpo, scendendo piano piano e lasciando una scia di baci.
In tutto ciò continuammo a tenerci per mano, rendendo il momento ancora più bello.
Ad un tratto venni colpita in faccia dalla verità delle sue azioni, rivivetti nuovamente tutta la serata, rendendomi finalmente conto di tutto l'impegno che questo ragazzo ci avrebbe messo.
E per la quarta volta in quella serata iniziai a lacrimare, lui se ne accorse e con sguardo preoccupato si fermò, mettendosi di nuovo al mio livello per potermi guardare in faccia.
Con il pollice asciugò le mie lacrime e mi chiese che fosse successo.

T/n: "Niente, solo mi sono resa conto di quanto tu sia fantastico, non solo oggi, ma tutti i giorni da quando ci conosciamo. Ti amo infinitamente, il mio cuore non fa altro che battere per te, ogni battito, ogni mio respiro è per te, solamente per te. Non smetterò mai di amarti e spero di rivivere momenti come questi con te. Hai fatto tantissimo, non dovevi, sai che mi hai conquistata semplicemente con uno sguardo"

Fu il suo momento di lasciar scorrere una lacrima.
Così mi ritrovai a consolarlo.

Y: "T/n, tu non sai quanto ti amo, quanto desidero vivere tutta la mia esistenza con te. Semplicemente vederti felice mi fa felice a mia volta. E sappi che anch'io non vedo l'ora di condividere altri mille momenti con te. La cosa è indubbiamente reciproca, spero che la mia timidezza non ti faccia intuire il contrario"

Lo baciai. Un semplice bacio sulle labbra che diede risposta a tutte le nostre domande.
Così continuammo a goderci il momento.
Sempre sotto di lui, iniziai ad accarezzargli la pelle liscia e i suoi capelli setosi. Per poi farmi più audace e privarlo dei boxer.
Risi un po' della sua faccia mezza scioccata dalla mia presa di posizione, ma continuò a baciarmi.
Poi mi chiese:

Y: "T/n mi passi il preservativo da sotto al cuscino?"

T/n: "Eheheh, qui qualcuno aveva già intenzione di andare al dunque!"

Y: "Da cosa lo intuisci? Dal fatto che ti abbia chiesto un preservativo o dal letto coperto da petali di rose?"

Riprendemmo a ridere.
Alla fine gli passai il preservativo e lo guardai metterselo.
Mi leccai le labbra e lui lo notò subito, così mi spogliò velocemente degli ultimi pezzi di stoffa che avevo a comprirmi e mettendosi vicino alla mia entrata mi guardò.
Un secondo prima di entrare dentro di me, mi sussurrò:

Y: "Ti amo, T/n"

Subito dopo prese a muoversi dentro di me, facendo vibrare tutto il mio essere.
Si muoveva piano e dolcemente, quasi come se avesse paura di farmi male con movimenti bruschi.
Per tutto il tempo tenne la mia mano nella sua.
La testa iniziò a girarmi dal troppo piacere, facendomi girare gli occhi fuori dalle orbite.
Inarcai la schiena all'indietro mentre continuavo a gemere il suo nome.
E poi subito dopo venni, non ci misi molto, presa dalla troppa eccitazione e piacere provato.
Lui continuò, facendomi raddoppiare i gemeti e ormai urletti che uscivano dalla mia bocca.

T/n: "Tadashi~ Tadashi~"

Y: "Si, T/n?~"

T/n: "Anco-raa~"

Y: "Mh mh~"

E iniziò a perdere le staffe anche lui.
Io ormai andata sentí una seconda ondata nel mio basso ventre.
E lì, non ci capí più nulla.
Aveva trovato il mio punto debole, continuando a darmi piacere con stoccate più precise ma sempre dolci.

Y: "Mh T/n, ancora un po'"

T/n: "S-sto venendo!"

Y: "Anch'io~"

Venne prima lui, però non si fermò e continuò ad andare avanti e indietro solo per il mio piacere personale.
Non lo feci aspettare molto e venni anch'io. Poi uscì da me e mi abbracciò, dondolandomi tra le sue braccia.
Alzò il lenzuolo e ci sistemò sotto di esso.
Ci coccolammo ancora per un po', fino a quando il sonno fu più forte e io chiusi gli occhi, sosprirando felice e pensando tra me e me: 'È stato il compleanno più bello di sempre".

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🍁Spazio me🍁
Yamaguchi è così cucciolo. Questa storia è assolutamente tra le mie preferite. Se vi è piaciuto lasciate una stellina o un commento. Bye <3
La prossima sarà una Lightxreader Fluff.

EleKozume
22 Giugno 2021

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