✨Lxreader✨

Reader: Femm

Trama: /

Rating: ✨(FLUFF)

2 mesi...
Erano da 2 fottuti mesi che non vedevo il mio ragazzo, il famosissimo investigatore L. Era sempre pieno di lavoro e non mi dava molte attenzioni, anzi erano rare le volte in cui lo vedevo per più di una volta a settimana, ma ormai l'avevo accettato, era la sua vita e per quanto odiassi il suo lavoro non potevo certo fargli scegliere tra me ed esso. Solo che in questo ultimo periodo lui aveva saltato tutti gli incontri prefissati utilizzando scuse patetiche come: 'No tesoro, mi spiace non posso venire da te questa settimana, sono pieno di lavoro' o 'Mi hanno fissato un incontro (si fa per dire eheh) proprio per *ora dell'uscita* non potrò venire'
e cose del genere. Questo però non cambiò il fatto che io lo tartassassi di telefonate per poterlo sentire anche per un solo secondo.
Oggi però mi aveva esplicitamente chiesto di vederci, con testuali parole 'T/n ti devo parlare, è importante. Ci vediamo alle 16. Ti verrà a prendere Watari con la solita limousine'.
Subito mi misi in tiro pensando che magari sarei riuscita ad affascinarlo e a recuperare il tempo perduto indossando un abito che mi aveva regalato tempo fa, verso l'inizio della nostra relazione che dura ormai da ben 5 anni. Non sapendo però che l'abito sarebbe stata l'ultimo mio pensiero per quella serata.

Appena Watari mi accompagnò in questo hotel 5 stelle rimasi scioccata, erano poche le volte che L mi aveva portato in hotel, e questo fece iniziare a girare il piccolo cricetino che mi ritrovavo come cervello. Subito mi affrettai a chiedere alla receptionist la stanza del mio ragazzo, ma Watari mi fermò e sussurrò:

W: "Stanza n° 16"

Ringraziai Watari e entrai correndo con i miei soliti movimenti molto aggraziati (ma chi voglio prendere in giro) e schiacciai il pulsante con inciso sopra il numero 16. Le porte si spalancarono e io mi fiondai a bussare alla porta della stanza del mio ragazzo. Lui aspettò un po' e poi dopo essersi assicurato che fossi io mi aprí la porta. Lo abbracciai calorosamente facendo combaciare le mie labbra con le sue, quelle labbra che amavo tanto e di cui ero stata senza per ben 2 mesi. Il mio cuore batteva forte nella cassa toracica, così tanto che sentivo le mie tempie pulsare, il respiro affannarsi e gli occhi riempirsi di lacrime salate; in quel preciso momento capì quanto mi fosse mancato il mio amore e di quanto ne fossi dipendente. L preoccupato iniziò a dondolarmi tra le sue braccia sussurrandomi parole dolci e rassicurandomi sul fatto che ora fosse lì con me. Dopo essermi calmata mi staccai dal nostro abbraccio e lo guardai con occhi traboccanti di felicità.

L: "T/n! Finalmente posso vederti! Mi sei mancata tantissimo! Tu non sai quanto ho sofferto in questo periodo non potendo vederti"

T/n: "L, mi sei mancato tantissimo anche tu. Finalmente ti posso vedere e toccare"

Rimanemmo per un paio di minuti in piedi, a pochi centimetri di distanza semplicemente guardandoci negli palle degli occhi. I suoi occhi era pieni di amore per me, ma si poteva intuire che oltre a questo sentimento corrisposto c'era un pizzico di dolore e tristezza. Mi prese le mani e mi accompagnò nel tavolo messo in bella vista in mezzo alla stanza, mi fece accomodare e poi si sedette davanti a me. Era tutto troppo strano, L non era mai stato tipo da cene romantiche, non sapeva proprio come comportarsi in queste occasioni, difatti di solito passavamo il poco tempo insieme coccolandoci o mangiando parlando del più e del meno davanti a una fetta di torta e qualche fragola. Si vedeva che si stava impegnando per spendere del tempo in modo diverso, anche se sapeva benissimo che a me bastava passare del tempo con lui.
Iniziammo a mangiare in un silenzio imbarazzante, L seduto nella sua solita posizione e io con le gambe accavallate per cercare di fermare il mio continuo tremolio che stava ad indicare il panico che si era instaurato in me quella sera, sapendo già che c'era qualcosa di strano sotto.
Dopocirca mezz'ora, il mio ragazzo alzò lo sguardo verso di me e finalmente spezzò il silenzio formatosi:

L: "T/n... senti, so che ti sto facendo preoccupare perché di solito dico le cose come stanno senza filtri, ma questa volta ti devo parlare seriamente, quindi ti chiedo di rimanere in silenzio per 5 minuti."

Annuì velocemente e lo fissai utilizzando il mio sguardo concentrato e serio.
Poi iniziò a parlare...

(Skip time)
Ero lì, di fronte a lmio ragazzo, con gli occhi spalancati e col cuore a pezzi... Aveva appena finito il suo monologo in cui mi spiegava che stava investigando per un nuovo caso, 'Il caso Kira', non aveva accennato altre informazioni, se non che questo assassino pazzo uccideva i criminali in un modo sconosciuto al mondo.
Era nel bel mezzo di questo caso e, a quanto pare, era così importante per lui da voler sacrificare se stesso per riuscire a scoprire chi c'era dietro il nome Kira.
Ero completamente sconcolta, non sapevo che dire, chef are, mi limitavo a fissarlo a bocca aperta.
Si avvicinò a me,ma non mi sfiorò, rimase ad una distanza ragionevole e disse:

L: "So che è dura da accettare, ma devi capire che DEVO riuscire ad andare in fondo a questo mistero, sai come sono fatto, mi conosci, non riuscirei a stare bene con me stesso sapendo che là fuori- indicò la grande vetrata coperta completamente dalle tende alle nostre spalle- un assassino uccide milioni di persone. Oggi sono i criminali, domani chi sarà? Continuerà a uccidere finché non avrà creato un suo mondo, dove potrà comandare e sottomettere tutti e tutto. Non voglio arrivare a questo, e so che nemmeno tu vorresti, quindi ti prego di comprendermi, non ti dico di aspettarmi, ci vorranno mesi se non anni per questo caso. Faresti meglio a dimenticarmi e andare avanti con la tua vita, farò di tutto per allontanarmi da te per non farti più star male, se lo vorrai. Questo è quanto"

Con il viso righato di lacrime, ma con un leggero sorriso, lo guardai e dissi:

T/n: "Non ti disferai di me tanto difficilmente. Ti aspetterò per mesi, anni, secoli. Sarò sempre vicino a te, se non fisicamente, nel tuo cuore. Capisco benissimo che fai le cose seriamente, ma ti prego, non morire, fallo per me, fallo per noi... "

L: "Sei testarda T/n. Ed è questo quello che mi piace di te"

Disse questa frase mentre si avvicinava ame, con fare dolce mi prese il volto tra le mani e mi diede un bacio degno di questo nome. Ero ancora triste per questa rivelazione, ma sapevo in cuor mio che L sarebbe tornato da me, un giorno.

(Skip time)
Erano passati altri tre mesi da quell'incontro con L. Mi chiamava di tanto in tanto e io non mi permettevo di disturbarlo. Nella mia mente però c'era il solo pensiero che il mio ragazzo sarebbe potuto venire a mancare da un momento all'altro. Ogni notte mi ritrovavo a piangere nel mio letto matrimoniale, ricordando i vari momenti più felici della nostra relazione...

(Flashback)
Sto camminando con passo svelto, dietro di me c'è il mio stalker, la persona che mi sta rovinando la vita. È da ormai un anno che vengo pedinata dal mio ex ragazzo, non aveva accettato la fine della nostra relazione abbastanza tossica. Mi maltrattava e picchiava, fino a quando un giorno mi sono fatta coraggio e l'ho definitivamente mollato. Come ho già detto, mi pedinava da molto ormai, così io a sua insaputa sono andata a chiedere aiuto ad un investigatore privato, o per lo meno, ormai era da mesi che cercavo un investigatore, nessuno era intenzionato a prendere sotto ala il mio "caso" se così si può definire. Finalmente però, un investigatore chiamato L aveva accettato la mia richiesta di aiuto e finalmente oggi sarebbe stato l'ultimo giorno in cui sarei stata pedinata dal mostro del mio ex. L aveva organizzato una cattura, certo all'inizio mi sembrava troppo, alla fine non aveva mai ucciso nessuno e non era mai stato così tanto pericoloso da dover avere a disposizione pattuglie intere perla sua cattura. C'era qualcosa sotto, me lo sentivo... continuavo a ripetere questa frase nella mia testa...

Fu catturato precisamente 10 minuti dopo e più tardi scoprì che in passato aveva ucciso varie donne, tutte nello stesso modo. Prima si mettevano insieme, lui le picchiava e maltrattava e infine se riuscivano a trovare il coraggio per lasciarlo lui le pedinava, mandando messaggi di minaccia così opprimenti che alla fine le poverette si suicidavano. È strano pensare che se non avessi avuto il coraggio e la testardaggine di continuare a chiedere aiuto, molto probabilmente sarei finita come loro... una delle tante donne soppresse da questo verme.
L non si era mai fatto vedere di persona, ma quel giorno mi fece accompagnare in un hotel per poterci incontrare. Quel pomeriggio è stato molto carino e comprensivo, mi ha addirittura provato ad abbracciare, dico provato perché non è molto bravo ad esprimere sentimenti, e quello che doveva essere un abbraccio si tramutò in piccole pacche.
(Fine flashback)

T/n: "Era così dolce..."

Sussurrai con la mente già immersa in un'altro ricordo...

(Flashback)
Dopo 5 mesi di frequentazione con L ero felice e spensierata, mi ero lasciata alle spalle la mia ex relazione e proprio oggi sarei dovuta andare in tribunale per una delle tante dichiarazioni che i vari guidici mi avevano già chiesto di dare. L come al solito non si sarebbe presentato fisicamente ma bensì grazie ad un collegamento. Ero ansiosa per il fatto che avrei rivisto il mio ex...
L come suo solito mi mandò un messaggio di incoraggiamento:

L: "T/n, sta tranquilla, anche se non ci sono fisicamente sappi che ti terrò sempre di vista. So che ti fa male ricordare tutti gli avvenimentiche hai passato, ma sta tranquilla, questa sarà l'ultima volta che vedrai quel mostro. D'ora in poi ci sarò io a vegliare su di te"

Chissà perché questo messaggio mi fece sorridere, ero decisamente cotta, presi coraggio e ripetei la solita frase di incoraggiamento... d'altronde sarei dovuta entrare semplicemente in una stanza e raccontare tutto al giudice, nulla di più...
(Fine flashback)

T/n: "Ah, L quanto mi manchi! Per favore non abbandonarmi"

(Flashback)
Andava tuttobene...
Sono passati 3 anni, 3 anni con L, ero ormai innamorata persa, ma non avevo ancora confessato il mio amore...
Bussai alla porta della stanza d'hotel dove il mio ragazzo mi aveva chiesto di incontrarci.
Aprì la porta un L vestito di tutto punto con in mano un mazzo di rose rosse i mano. Non ebbi il tempo di fiatare che le sue labbra si scontrarono sulle mie. Ricambiai e senza staccarsi da me mi invitò ad entrare. Lì, proprio in quella stanza d'hotel facemmo l'amore per la prima volta e mentre lo abbracciavo ormai mezza addormentata lui mi sussurro un semplice:

L: "T/n... Ti amo"
(Fine flashback)

T/n: "Anch'io ti amo, L... con tutto il mio cuore"

E anche quella notte passo così...

(Skip time)
Mi svegliai, e come mio solito controllai per prima cosa il mio cellulare, non si sa mai...
Questa volta diversamente da tutte le altre mi era arrivato finalmente un messaggio dal mio ragazzo...
Lo aprì con mani tremanti temendo il peggio...

L: "T/n... sono fuori casa tua..."
(inviato alle 8:30)

Controllai immediatamente l'orologio e per mia fortuna erano a malapena le 8:40. Corsi ad aprire le tende di casa per cercare L... lui era lì.
Corsì come mai in vita mia per non farlo aspettare più di quanto già avesse aspettato... per fortuna era un tipo paziente, sennò ci saremo lasciati già da 5 anni (si, stanno insieme da 5 anni... doveva essere una battuta ma sono pessima).
Aprì la porta, anzi, la spalancai completamente e corsi tra le sue braccia. Mi prese al volo e mi fece volteggiare in aria, poi non appena mi mise per terra iniziai a bombardarlo di domande... Lui sfinito da questo interrogatorio (sai com'è, dovrebbe essere lui a interrogare le persone non il contrario) mi ripeté per la trentesima volta in quei 15 minuti:

L: "Si t/n, il caso è stato finalmente chiuso e ho scoperto chi si nascondeva dietro Kira... sono finalmente 'libero'."

Risi in modo isterico iniziando a raccontargli come avessi passato questi ultimi 3 mesi senza aver quasi nessun contatto con lui, lui nel mentre sembrava... ansioso?terrorizzato? sinceramente non riuscivo a capirlo bene nemmeno io. Ad un certo punto dopo avermi risposto ad un'altra delle mie assurde domande si fece serio (lo è sempre, ma immaginatelo ancora più serio) e parlò...

L: "T/n, sono passati ormai 5 anni da quando stiamo insieme, e non credo di aver mai amato così tanto una persona. Tu mi hai sempre compreso e sei rimasta accanto a me nei momenti più difficili... questi ultimi mese ne sono stati una dimostrazione, la dimostrazione che anche tu come me faresti di tutto per l'altro... So che questa cosa non cambierà mai, e so anche che questo che sto per fare non cambierà nulla nella nostra vita, noi ci amiamo già abbastanza, ma ho bisogno, sento il bisogno di ufficializzare la cosa... quindi- si inginocchiò e raccolse una scatolina dalle tasche dei suoi jeans, aprendola quindi davanti a me, già con le lacrime agli occhi per queste bellissime parole- T/n, Vuoi sposarmi?"

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🍁Spazio me🍁
Ho cambiato il finale, spero vi piaccia, se così dev'essere lasciate una stellina o un commento. Bye<3
La prossima sarà una Tsukishimaxreader lemon.

EleKozume
25 Aprile 2021

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