✨Kirishimaxreader✨
Richiesta di: Kia0402 spero ti piaccia💙✨
Reader: Femm
Titolo: Notte di luna piena
Rating:✨(FLUFF)
Accuccuciata nel divano guardavo il sole tramontare dalla porta finestra di casa mia.
Vivevo con mio padre, Aizawa Shota, un professore della famosissima scuola Yuei, ma proprio quel giorno sarebbe stato occupato fino a tardi, questo voleva significare che avrei dovuto passare la mia prima notte di luna piena da sola.
Avevo il quirk del gatto, questo stava a significare che oltre ad essere molto agile, pigra e coccolona, nelle notti di luna piena mi trasformavo completamente in un gatto. Normalmente possedevo sia una coda che le orecchie da felino, ma esclusivamente in quelle notti mi trasformavo totalmente in gatto.
Solitamente passavo le notti con mio padre perché era l'unico a riuscire a calmarmi e stare meglio, visto che le trasformazioni per me sono sempre state molto difficili da affrontare a causa del dolore che provavo.
Ero molto preoccupata per quello che sarebbe successo quella sera, ma per cercare di non pensarci mi sistemai nel divano accendendo la tv e facendo scorrere a caso i vari canali, in cerca di qualcosa che mi aiutasse ad allentare la tensione.
Tutti gli sforzi furono però inutili, perché non appena s'intravise la bianca luna mi spaventai e corsi dietro al divano, cercando riparo dalla causa del mio odio.
Piansi lacrime amare, cercando di fermare il continuo tremolio che scuoteva il mio corpo.
Controllai l'orologio notando che era passata a malapena una mezz'oretta da quando la luna aveva iniziato ad intravedersi.
Mi alzai e corsi verso la porta d'ingresso, chiudendola immediatamente dopo essere uscita.
Vagai per le vie senza una vera meta, solo per cercare un posto tranquillo e riparato, visto che stare a casa mi faceva innervosire sempre più.
Trovai un vicolo ceco e mi sistemai dietro ad un bidone della spazzatura, iniziando a tremare nuovamente.
Presa dalle convulsioni chiamai aiuto, gridando con tutte le forze rimastemi, poi iniziai a trasformarmi.
Urlai sempre più, facendo uscire l'eco fino alla strada.
Sentì dei passi veloci giungere a me, gridai sempre più cercando di farmi sentire dallo sconosciuto.
Fortunatamente mi sentì e corse velocemente verso di me, sistemandosi vicino alle mie gambe.
Era un ragazzo dai capelli rossi acconciati verso l'alto con il gel e con gli occhi rossi dello stesso identico colore dei capelli.
Sembrava molto muscoloso, o almeno era quello che si intravedeva dalla maglietta nera aderente che indossava.
Aveva il fiatone e le guance leggermente arrossate, sicuramente per la corsa che aveva fatto per arrivare fino a me.
Lo guardai con sguardo implorante, chiedendogli di aiutarmi, anche se nemmeno io sapevo cosa avrebbe potuto fare per tranquillizzarmi.
Si sedette lentamente accanto a me, cercando di non farmi allarmare, continuando a ripetere parole di conforto:
K: "Ssh... tranquilla... ora ci sono io qui"
Lo continuai a fissare negli occhi cercando veramente di seguire i suoi consigli.
Mi strinse la mano come a farmi notare che lui fosse accanto a me.
K: "Respira con me. Segui i miei movimenti"
Lo segui per vari minuti, facendo piano piano regolarizzare il mio respiro.
Come per magia l'effetto svanì, lasciandomi tirare un sospiro di sollievo. Afferrai al volo l'occasione per presentarmi e chiedergli il nome, visto che sapevo in cuor mio che tra poco avrebbe ripreso la trasformazione.
T/n: "Grazie per prima... Io sono T/n T/c tu?"
K: "Oh tranquilla, io sono Kirishima Eijiro, ma puoi tranquillamente chiamarmi Eijiro. Cosa ti stava succedendo prima?"
T/n: "Ecco... ho il quirk del gatto, questo fa si che nelle notti di luna piena io mi trasformi totalmente in gatto. Però la trasformazione è abbastanza dolorosa... il problema è che ora non mi sono ancora trasformata, quindi vuol dire che la parte difficile dovrà ancora arrivare"
K: "Capisco. Beh allora sta tranquilla, puoi contare su di me! Starò qui accanto a te fino a quando tutto ciò sarà finito"
Detto ciò si avvicinò ulteriormente, arrivando addirittura a prendermi tra le sue braccia in un abbraccio molto dolce. Feci le fusa nel mentre che lui mi accarezzava i miei capelli l/c.
Poi la trasformazione riprese il suo corso.
Faceva malissimo, ma stranamente riuscivo a restare in me.
Kirishima continuò per tutto il tempo ad accarezzarmi, stringendomi leggermente a sé quando avevo uno spasmo.
Lentamente, molto lentamente il mio corpo iniziò a mutarsi, da prima iniziando col crescere di una leggera peluria nera.
Lui però non sembrava schifato, al contrario di me, anzi era affascinato da quello che mi stava accadendo. Continuò a rassicurarmi con parole dolci per tutta la notte.
Quando finalmente finì la mia mutazione, diventando a tutti gli effetti un gatto nero, lui fece scorrere la sua mano per tutto il mio corpo, continuando con le sue coccole affettuose.
Anche se ero un gatto riuscivo a parlare e a pensare come un umano, quindi lo ringraziai e quando pensavo se ne sarebbe andato via lasciandomi da sola in quel vicolo ormai completamente buio, lui mi sistemò sul suo ventre, e poi chiuse gli occhi, ovviamente non prima di augurarmi la buona notte con un bacino sul capo.
Miagolai e lo ringraziai continuando a fare le fusa per tutta la notte.
------------
Mi svegliai con il mio corpo, fortunatamente la trasformazione durava solamente di notte, ritrovandomi però sola.
La mia tristezza fu subito scacciata notando che kirishima mi aveva lasciato la sua giacca, dove probabilmente prima di andare via mi aveva sistemato, fasciandomi con essa.
Mi alzai notando che oltre alla giacca aveva lasciato anche un biglietto. Lo aprì velocemente, curiosa di sapere cosa avesse scritto dentro.
"Sei così carina mentre dormi"
K.
Arrossì leggendo e rileggendo la sua frase. Ripensando al giorno prima era stato veramente carino a rimanere per tutta la notte, e soprattutto, era stato l'unico fino ad ora a essere completamente riuscito a non farmi patire le pene dell'inferno in una notte di luna piena.
Tornai a casa notando, grazie al mio orologio, che si era fatto abbastanza tardi, cosa che sicuramente Shota mi avrebbe fatto pesare.
'L'avrò fatto preoccupare troppo' pensai, mentre trascinavo il mio peso fino alla porta di casa. Bussai un paio di volte ma stranamente nessuno si fece sentire. Presi le chiavi che avevo nascosto sotto alla siepe in caso di emergenza e aprì la porta. In casa regnava il silenzio assoluto, tutto era come l'avevo lasciato la sera prima, cosa alquanto strana visto che a quest'ora mio padre si sarebbe dovuto trovare a casa. Entrai e proprio mentre mi stavo preparavo la colazione sentì il passo stanco di Shota. Mi affacciai dalla cucina e lo vidi entrare. Aveva le occhiaie che toccavano il pavimento e la faccia pallida di uno che non ha dormito per almeno 24 ore. Lo accolsi con un sorriso e per mia fortuna era veramente stato tutta la notte a scuola. Non aprì il discorso "la scorsa notte" per pararmi le chiappe, non era al corrente della mia scapatella notturna, tanto valeva stare zitti e fare gli innocenti.
Si preparò il caffè e poi mi propose:
A: "Mi hanno dato il giorno libero, ma devo assolutamente tornare a scuola per sistemare delle cose, ti va di venire con me? Mi devo far perdonare per averti lasciata tutta sola stanotte. Magari ti fai anche degli amici"
Corsi da lui ad abbracciarlo. Anche se non era mai stato un padre amorevole sapeva come farsi perdonare. D'altra parte io stavo cercando di nascondere contro di lui quel piccolo sorrisetto malizioso che si era instaurato nelle mie labbra ricordando la notte passata con l'amorevole sconosciuto.
-------------
Entrammo in auto e mentre lui guidava con la sua solita lentezza io continuavo a pensare al ragazzo rosso. L'avrei mai rivisto? Sapevo il suo nome, magari in qualche modo sarei riuscita a scovarlo.
Per tutto il viaggio continuai a pensare a lui e alla sua chioma rossa. Mai nessun ragazzo mi aveva trattata così.
Venni scossa velocemente dai miei pensieri dalla voce di mio padre che mi richiamava all'attenzione. Scesi dalla macchina e rimasi per un paio di minuti a contemplare la bellissima scuola davanti a me. Purtroppo non ero riuscita ad entrare, ma a me non importava molto, nella mia scuola avevo un sacco di amici ed ero un'ottima studentessa, se avessi voluto diventare un Hero probabilmente mi sarei data da fare con i test della Yuei sin dall'inizio , cosa che invece non avevo fatto.
Mi incamminai fianco a fianco con mio padre, arrivando fino al corridoio vicino alla sua classe. Lì un gruppo di ragazzi fermò Shota, che mi presentò a tutti loro:
A: "T/n questa è una delle mie classi, la 1-A. E voi, lei è mia figlia T/n T/c, se vi avvicinate siete morti"
Risi alla sua affermazione mentre pian piano vari occhi si puntarono su di me. Come al solito le persone erano stupite che il freddo Aizawa Shota avesse una figlia, ma così stavano i fatti.
Mio padre se ne andò salutandomi e ripetendomi il solito mantra 'se c'è qualcosa che non va chiamami all'istante', lasciandomi con i miei coetanei che subito dopo mi assalirono con le loro domande:
Deku: "Ciao T/c-chan, non sapevo che Aizawa-sensei avesse una figlia, piacere di conoscerti, sono Izuku Midoriya..."
Momo: "Che carina che sei, con queste orecchie e la coda da gattino. Adorabile. Ora che ci penso staresti bene con un completo che ho in camera..."
Denki: "Weila!"
Mineta: "Una ragazzaaaaa"
lida: "Ragazzi smettetela, la spaventate così, e poi state facendo troppo baccano!"
Todoroki: "Non credo che a qualcuno interessi"
Bakugou: "Per una volta do ragione allo stronzo a metà"
Rimasi paralizzata dal terrore. Anche se mi sembravano tutti molto amichevoli non adoravo stare al centro dell'attenzione.
Ma ad un certo punto riconobbi una voce... QUELLA voce...
K: "Hey, che succede?... La figlia di Aizawa-sensei dici?... con orecchie e la coda da gatto??"
I nostri sguardi si scontrarono, lasciandoci entrambi sbalorditi. Lui si avvicinò piano e mi prese la mano, presentandosi nuovamente.
K: "Io sono Kirishima Eijiro, ma spero che tu te lo ricorda..."
Gli sorrisi e lo abbracciai, sussurrandogli:
T/n: "Come potrei dimenticare il nome del ragazzo che mi ha salvato?!"
Entrambi con le gote rosse ci scambiammo uno sguardo fugace, ridendo della situazione.
Finalmente l'avevo rivisto, ed ero intenzionata a conoscerlo veramente... Mi prese per mano e ci incamminammo lontano dagli altri.
---------------------------------------------------------
🍁Spazio me🍁
Devo dire che questa storia mi piace un sacco. Ora inizierò a vantarmi perché mi è uscita bene HAHHAHA.
In ogni caso spero vi piaccia, lasciate una stellina o un commento come al solito. Bye<3
La prossima sarà una Bakugouxreader Fluff.
EleKozume
2 Agosto 2021
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top