Qualche minuto dopo, Kaus uscì dal locale con una ragazza accanto a lui.

《Kaus》lo chiamò Blight salutandolo con una mano e sorridendogli.

《Cazzo》mormorò l'altro e fece cenno alla ragazza di tornare dentro.

Appena lei se ne era andata, Kaus divenne serio:《Che cazzo ci fai qui?》.

《Anche per me è un piacere rivederti, amico mio》ridacchiò Blight.

《Ignoralo》disse Nightmare《siamo qui per farti alcune domande》.

《Nightmare Apple, il bastardo che ha tradito tutti per salvare il culo a se stesso e alla sua troia》.

《Penso sia una causa persa provare a parlare con lui》disse Nightmare a Blight lanciando un'occhiataccia a Kaus.

《Dov'eri il giorno dell'incendio?》chiese invece Blight.

Kaus fece spallucce:《Non so》.

《Oh, invece sono sicuro che te lo ricordi, non era tua la macchina accanto casa mia?》.

《Perchè hai omesso questa informazione?》chiese Nightmare.

Blight lo zittì con un gesto e si avvicinò a Kaus.

《Tu c'eri quella sera》disse.

Kaus girò gli occhi e sorrise:《Ci sono molti tuoi nemici dentro questa discoteca, Blight, ci penserei due volte prima di fare una cazzata》.

Blight continuò a fissarlo, i ricordi di quell'orribile sera riafforarono di poco, piccoli flash sconnessi.

Quand'era l'ultima volta che aveva bevuto alcol?

Stava tornando sobrio, notò, più lucido di prima.

《C'erano tuoi scagnozzi dentro la casa. Ricordo... Negative, o meglio, il cadavere di Negative, non lavoravi con lui?》continuò Blight.

Kaus rimase in silenzio.

Gli stava facendo venire i nervi.

Blight strinse i pugni.

《Che cosa gli avete fatto?》chiese il criminale.

Kaus sorrise.

《Blight, basta, torniamo a casa》cercò di dire Nightmare ma Blight lo ignorò.

《Che cosa gli avete fatto?!》urlò Blight.

《Non erano loro i bersagli》rispose Kaus tranquillamente《eri tu, Blight》.

Blight si allontanò a quella affermazione, sorpreso.

《Non ti abbiamo trovato in casa quindi abbiamo "chiesto" a loro dov'eri》continuò.

Il respiro di Blight stava accelerando.

《Li abbiamo torturati per molto tempo, ma non hanno detto nulla》disse Kaus《e penso tu sappia cosa succede a chi non parla durante una tortura》.

Blight strinse di nuovo i pugni.

Calmati. Calmati. Continuava a ripetere tra sè e sè.

Era una chiara provocazione. Voleva che reagisse.

《E sai da chi abbiamo iniziato, Blight?》.

Blight sentì le lacrime accumularsi sui suoi occhi.

《Abbiamo iniziato da quella puttana del tuo fidanzatino》.

Blight non riuscì più a trattenersi.

Gridò e colpì Kaus con un pugno in pieno viso.

Lo intrappolò a terra e cominciò a prenderlo a pugni.

Ancora.

Ancora.

E ancora.

Sentì una mano cercare di afferrargli la spalla ma lui la cacciò via.

Continuava a colpire Kaus.

Il sangue stava iniziando a scorrere.

E lui continuava a colpirlo.

Ancora e ancora.

Le lacrime cominciarono a bagnargli le guance.

Cominciò a singhiozzare.

Erano morti per colpa sua.

Cercavano lui, non loro.

Lui sarebbe dovuto morire quella notte.

《BLIGHT》.

Nightmare lo prese da dietro e lo tirò via dal corpo di Kaus.

Gli aveva rotto l'osso del collo con i pugni.

《LASCIAMI》.

Nightmare continuò a tenerlo e Blight scoppiò a piangere.

Urlava e piangeva e cercava di liberarsi dalla presa del poliziotto.

Poi Nightmare lo abbracciò e Blight ricambiò d'istinto l'abbraccio continuando a piangere.

Nightmare gli accarezzò la schiena e lo tenne stretto mentre lasciava che si sfogasse.