Capitolo 21

Gray

"Dio,è una magia proibita vero? L'ha colpita in pieno...Non posso fare nulla mi dispiace."

Vedo Natsu perdere tutte le forze,cadendo in ginocchio accanto al letto.

"Sprecherei tutta la mia magia inutilmente perché non funzionerebbe quasi sicuramente."

"E se funzionasse?!"

Chiedo io.

"No,non può.

Se volete posso curarle le ferite superficiali."

La sua voce diventa sempre più ovattata e la mia vista più sfocata.

"Posso curare solo quelle E speriamo che si riprenda da sola. È lei che ha spezzato la magia per voi,magari lo farà anche per sé stessa."

"Da cosa dipende?"

Chiede Natsu.

Il suo tono diventa tremante.

"Dipende da quale posto preferisce stare. Se deciderà di non svegliarsi non lo farà,altrimenti c'è un 15%,in caso contrario che si svegli,vero?"

Spunta la chioma turchina di Levy.

"Si,dipende da quello."

Dice Wendy abbassando la testa.

"No! Perché?! Cosa le è successo?"

Urla la bionda con le lacrime agli occhi.

"Lucy."

La richiama il fidanzato.

"Cosa? Vuoi dirmi che non c'è tempo per dirmi cosa diavolo le è successo?!"

Urla lei.

"No,te lo dico io."

Dice poi lui,alzando lo sguardo.

Gli occhi verdi di Natsu si sono scuriti moltissimo.

Il rosato le fa cenno di andare da lui per poi far cenno di no.

"Volete capire tutti cosa le è successo?"

Alcuni annuiscono.

Mi tengo le estremità della testa,come se stesse per esplodere.

"Le è successo che un bastardo ha tolto a tutti i ricordi dove lei era presente e nessuno le è rimasto vicino. Chi per un motivo e chi per l'altro. Era da sola contro quel bastardo."

A Lucy iniziano a cadere le lacrime dagli occhi,incessantemente.

"Maki..." si avvicina accarezzandole la mano e poi buttandosi addosso a lei.

La faccia degli altri è stupita.

Qualche minuto di silenzio passa poi escono quasi tutti dalla stanza.

"Wendy-" chiama Natsu.

"Si?"

Dice fermandosi.

"È davvero l'unica soluzione?"

Lei abbassa la testa.

"Mi spiace dirtelo,ma sì. È una sua scelta."

"È ovvio!"

Urla lui.

"Cosa è ovvio?"

Chiede lei,quasi intimorita.

"Che sceglierà di rimanere là dov'è ora! Che ricordi ha di noi? Eh?! Cosa potrebbe mai preferire?! Un mondo dove il ragazzo che ama la ama veramente o uno dove la odia? Un mondo dove suo fratello stia con lei,la protegga e si comporti da fratello o un mondo dove suo fratello non si ricorda di lei? Un mondo dove la sua migliore amica stia con lei per sempre o un mondo dove la sua migliore amica si ricorda di lei?!"

Urla Natsu.

"FINISCILA!"

Urla la bionda seduta nell'angolino.

"Va bene che sei scosso ma smettila! Non te la prendere con tutti!"

"È colpa nostra! Se le fossimo stati vicini-"

"Le sarebbe successo comunque! Non avresti potuto fermare una rapina dei pensieri! Nessuno avrebbe potuto farlo!"

Urla stremata.

Natsu la guarda senza dire una parola.

Di solito sono simili,ma in questo caso sono così diversi.

"Gray,Gray? Stai bene?"

Mi chiede una voce.

Annuisco senza dire nulla.

Aspettiamo che tutti si calmano un po'.

"Scusami,Lucy."

Dice poi Natsu alzandosi.

Prende Maki e la sposta in un lettino davanti al master. 

"Oddio. Natsu,cosa vuoi fare?"

Il rosato lo ignora.

"Lucy mi faresti un favore? Vieni con me."

Lucy annuisce ed entrambi vanno via dalla gilda.

Quando tornano hanno dei vestiti in mano,dei vestiti di Lucy.

"La cambi tu? O vuoi farlo tu,Gray?"

Chiede duro,sfidandomi.

"Non te la prendere con me,io non le ho fatto nulla."

Quasi sussurro credendo nella mia bugia.

Lucy mi guarda male e porta Maki in un altra stanza.

"Scusatemi."

Natsu esce dalla gilda.

Rimango in piedi,immobile di qualsiasi movimento.

"Gray."

Mi chiama una voce che conosco bene.

"Scusatemi."

Decido di andare via anche io.

La ragazza dalla pelle pallida,i capelli turchini e gli abiti blu con la lanetta bianca continua a chiamarmi,non ricevendo risposta.

Non ho voglia di parlare con nessuno.

"Gray."

Mi chiama una voce maschile.

La ignoro,andando avanti senza meta.

"Gray,sono Gerard."

Mi si piazza davanti.

"Vieni con me,ti devo far vedere una cosa."

Lo guardo accigliato.

"Non pensare male!"

Innarco le sopracciglia.

"Non sono un pervertito."

Dico semplicemente.

Il ragazzo con i capelli blu mi trascina.

Osservo la strada,mi sta portando...a casa sua?

"Potevi evitare di portarmi proprio a casa su-"

"Taci,ragazzo. Aspetta ancora un po'. Sei troppo frettoloso,aveva ragione Maki."

Cosa?

Maki parlava di me con gli altri?

"Sempre e solo bene."

Il ragazzo sembra aver letto la mia domanda nei miei occhi.

Sto nel mio silenzio seguendo.

Quanto diavolo manca?

Un po' distante dalla casa di Maki,quella dove abb- no Gray,no.

Un po' distante da casa sua Gerard mi porta in una stradina.

Conosco bene quella stradina.

Ur me ne aveva parlato molto,casa sua era da quelle parti.

"Siamo quasi arrivati."

In lontananza vedo un enorme albero,la forma è strana,non si capisce bene dalla mia angolazione,sembra che il tronco si sia diviso in due parti più piccole e che poi si siano arrotolate tra loro.

L'unica cosa veramente chiara è il suo colore scuro.

Magari è un ciliegio.

Maki ci verrà a fare Hanami?

"Vuoi stare un po' da solo,no? Io ti ho portato nel posto più tranquillo del mondo. Di sera ci vedi le stelle,il panorama è bellissimo e l'erba è morbidissima,sembra un enorme cuscino. Se vai a qualche kilometro ci dovrebbe essere un fiumiciattolo da quella parte."

Indica un punto.

"Perché mi hai portato qua?"

"Dovevo un favore a una persona e spero di averglielo restituito. Io vado,per tornare alla gilda devi-"

"Si,mi ricordo la strada. Grazie Gerard."

Lui mi sorride.

Mi da le spalle andandosene.

"Ah,Gray prova a coricarti a pancia in su quando guardi le stelle. Potrebbe essere molto rilassante e comodo."

Un sorriso spunta sulle sue labbra.

Ma che diav-

"Ciao Gray."

Mi fa cenno con la mano.

"Ciao."

Lo saluto facendo un misero cenno col capo.

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