One shot
Il suono degli uccelli che accolsero la mattina, mi destarono dal mio sonno.
Tastai il lato del letto occupato da quel corpo tanto caldo, da quella persona tanto amata.
Aprì lentamente gli occhi, ritrovandomi il suo viso addormentato e rilassato di fronte al mio.
Alzai la mano accarezzando la sua guancia fresca che, fino a poche ore fa, era calda e sudata.
La mia mano scivolò lungo il suo collo arrivando al suo petto, all'altezza del cuore, percependo quei battiti lenti e dolci.
"Questo cuore batte solo per te Min."
Quelle parole, dette la sera prima, risuonavano ancora nelle mie orecchie, arrivando nella mente come la più dolce delle melodie.
Non ci credo ancora, sai?
Dopo molto tempo insieme come amici, colleghi e fidanzati, ora posso vivere questo nuovo capitolo della nostra vita come sposi.
Si, sposi.
Ripenso ancora a come me lo hai proposto, quella sera al nostro ristorante preferito in Giappone. Avevi organizzato ogni cosa fin dal principio.
Quel gesto fatto apposta per raccogliere il tovagliolo a terra per inginocchiarti davanti a me, di fronte ai presenti, con la scatolina in mano.
Sorridevi nel vedere i miei occhi colmi di lacrime, mentre annuivo più volte a quella proposta.
I tuoi non la preserò bene quando, tre mesi dopo, ci presentammo a casa tua per invitarli al nostro matrimonio privato. Tuo padre ti insultò e tua madre, la signora che tanto mi amava, mi guardò con disprezzo per la prima volta.
"Avete sempre chiesto cosa mi rendesse felice, no? La risposta sta davanti a voi."
Solo tua sorella accettò questo fatto, perché lei un po' aveva capito. I miei, per nostra fortuna, ci benedirono ed accettarono di partecipare al matrimonio e fui felice nel guardare quel tuo viso illuminato di gioia.
Ti bastava che io fossi felice.
Quando arrivò il gran giorno, ricordò pienamente tutte le emozioni che invaseró il mio cuore e la mia mente.
Quasi mi aggrappaii al braccio di mio padre, mentre mi rassicurava che sarebbe andato tutto bene.
Quando arrivai vicino all'altare, tutte le mie ansie e paure svanirono, lasciando spazio solo ad una: la gioia.
Eri lì, con quel tuo sorriso che mi faceva sempre innamorare, giorno dopo giorno, di te.
Una volta arrivato, la funzione cominciò e avrei potuto ripeterlo ad ogni vita che avrei avuto quel "si, lo voglio."
Quando ci baciammo, sentii che era un bacio nuovo, un bacio che avrebbe aperto un nuovo capitolo della nostra vita: marito e marito.
Dopo i festeggiamenti, mi hai "rapito" e portato qui, in questa meravigliosa città per la nostra luna di miele.
Parigi.
Non potevi scegliere posto migliore, se non la città dell'amore.
Dopo aver consumato il nostro amore per tutta la notte, ora eccoci qui, su questo letto.
Non mi ero neanche accorto che ti eri svegliato e mi stavi osservando, mentre ero perso in quei ricordi.
«Bonjour, mon amour.»
Quella tua voce mi destò e sorrisi, ricambiando quelle parole con un bacio carico d'amore sulle tue labbra.
"Yes, I love you."
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