ℰ𝓈𝒸𝒶𝓅𝑒
Nome: Kunio (國男)
Il significato di questo nome è "ragazzo delle campagne", e ciò riporta all'ottavo mese prima della sua nascita, quando i suoi genitori decisero di farsi un bel viaggetto tra delle vistose campagne finlandesi, nella cosidetta "Terra dei Mille Laghi". Alla madre piacque così tanto quel luogo che, giunta al termine della gravidanza, stravolse completamente i suoi piani donando al primogenito un nome in onore di quel magico viaggio. Kunio non ha soprannomi particolari, se non la rara e semplicissima variazione del suo nome in Konnie, all'inglese. Sua sorella, per stuzzicarlo e prenderlo un po' in giro, lo chiama spesso Kun-kun, nomignolo che suona come un'industria di giocattoli giapponesi e che lei utilizza per sottolineare quella che ritiene l'infantilità del fratello.
Cognome: Hoshikawa (星川)
Cognome giapponese che significa letteralmente "stelle e fiume", legato probabilmente alla festa tradizionale giapponese detta "Tanabata" (七夕, "settima notte"). Durante questa festività viene puntualmente raccontata la leggenda del Fiume Celeste, dove viveva l'imperatore del Cielo, Tentei. Sua figlia era la stella Vega, rappresentata dalla divinità chiamata Orihime, che venne- per svariati motivi -separata dalla stella Altair, rappresentata dalla divinità Hikoboshi, il suo grande amore. Tale separazione fu decisa proprio dal padre di Orihime, che costrinse i due amanti a stare distanti l'uno dall'altra, ponendoli sui due lontani lati del fiume. Tentei, commosso e intenerito dalla disperazione della figlia, accettò in seguito all'incontro dei due innamorati, ma acconsentì che ciò accadesse solo una volta all'anno: soltanto il settimo giorno del settimo mese.
Non per niente il numero preferito- e fortunato -di Kunio è proprio il numero "7".
Età: Kunio ha 17 anni, è nato il 18 marzo e il suo segno zodiacale è quello dei pesci.
Classe: 3^A
Aspetto fisico: Kunio, aldilà di qualsiasi giudizio, potrebbe essere genuinamente definito come un bel ragazzo. È magro di costituzione, difatti il suo fisico snello ed asciutto non è dovuto a particolari allenamenti, anzi, è un ghiottone! Kunio è quello che tutti invidiano perché mangia come un porco e non ingrassa nemmeno di striscio, e i suoi compagni continuano a chiedersi quale sortilegio o stregoneria ci sia dietro questa ingiustizia. Paranormal Activity? Chissà! Porta solamente un lievissimo accenno di addominali, il che non gli permette di avere chissà che massa muscolare, anche se a primo impatto le sue spalle larghe potrebbero facilmente ingannare. Non ha una gran forza fisica: forse in quanto a buon vigore si salvano solo le sue braccia robuste, culminanti in mani dalle curiose dita lunghe, ma un po' massicce; l'ultimo genere di mani che si potrebbe immaginare per un pianista. È alto un metro e settantacinque, il suo naso è a patata ela sua pelle è di natura rosata; il suo sorriso, poi, è smagliante e da vero capogiro. I tratti del suo volto sono piuttosto decisi, anche se in alcuni punti appaiono ancora abbastanza fini, e ciò gli dona proprio l'aria di un "gigante buono", cresciuto decisamente troppo in fretta. Se c'è una cosa di cui si vergogna sono decisamente le sue orecchie: lunghe, curve e a sventola. Molte persone si soffermano su queste sue simpatiche orecchiacce, e ciò lo mette veramente in imbarazzo! Di solito le nasconde dietro qualche ciocca di capelli un po' più lunghetta, sperando che nessuno si metta a fissargliele. La sua capigliatura, a discapito di ciò, è corta e perfettamente lineare: porta un caschetto rosso pompeiano (nel prestavolto non è di sto colore ma vabbuò rip), lo stesso colore della chioma di sua madre e sua sorella, corniciato da una miriade di ciuffetti un po' sbarazzini. I suoi occhi, per finire, sono piuttosto grandi e penetranti, di un marrone talmente scuro da sembrare quasi nero; al buio pare che l'iride e la pupilla siano un vero e proprio tutt'uno!
Abbigliamento al di fuori della scuola: Al di fuori della scuola è sua consuetudine indossare abiti spesso in voga, talvolta anche firmati o di marca, giusto per non sentirsi escluso dalla massa. Felpe di tendenza, magliette di famosi anime e gruppi musicali, per esempio. Segue le mode, sì, ma ci mette anche un po' del suo! Infatti, cerca sempre di abbinare le cose solo a suo completo piacimento. Di solito indossa colori sgargianti, quelli che riusciresti a notare e riconoscere anche a chilometri di distanza, ma non disdegna nemmeno le tinte cupe. Dipende dalle giornate: se sente che passerà un'orribile giornata tenderà a indossare abiti più appariscenti per migliorarsi l'umore, mentre se è certo del buon andamento futuro è probabile che decida di conciarsi con vesti più grigie e umbrose.
Carattere: Kunio è tendenzialmente quel genere di ragazzo buffo e goffo, capace di ironizzare su qualsiasi cosa pur di riscaldare un po' l'atmosfera. D'altronde, lui odia il freddo! Le sue capacità motorie sono quelle di un elefante in un negozio di statuette in vetro: sarebbe capace anche di inciampare sul nulla cosmico. Purtroppo, si può facilmente dire che il suo senso dell'equilibro sia pari a zero. È un ragazzo empatico: cerca sempre di mettersi nei panni degli altri e di non escludere nessuno, rivolgendosi spesso anche ai più taciturni come se nulla fosse. Non si aspetta sempre una risposta, ma tentar non nuoce mai, no? Amichevole come pochi e buono come il pane, è sempre disposto a "prestare"- dicono così, ma non li restituiranno mai -i soldi per le macchinette a suoi compagni scrocconi, donare appunti scolastici a chi è rimasto indietro con il programma e sorridere a qualsiasi buon gesto ricevuto dal prossimo. Nato e cresciuto come un inguaribile curiosone, non smette mai di farsi domande mentali su qualsiasi cosa o persona gli stia attorno: perché questo? Perché? Uh, e quello? Perché? Forse lui sa il perché, ma se non lo sa? E se fosse lui il perché? Tenta con costanza di non porgere direttamente questi quesiti- sa che sembrerebbe uno psicopatico, quindi cerca sempre di unire quelle piccole domande a un ragionamento un po' più sensato e complesso -ma qualche volta si lascia scappare qualche schietta domandina, mordendosi poi la lingua per essere stato tanto indiscreto. Conoscerlo, se non si è altrettanto espansivi come lui, equivale letteralmente a scavarsi la fossa: se becca qualcuno per la sua strada, che sia a scuola o per le vie della cittadina, non mancherà mai di salutarlo a gran voce, indipendentemente da quanto sia distante da lui quella persona. Acquistata la giusta confidenza, infatti, nulla lo placherebbe mai dal salutare il prossimo con una- eccessiva e fin troppo calorosa -pacca sulla schiena. Con le prime conoscenze, invece, si limiterebbe soltanto al saluto. Nonostante la sua indole estroversa, Kunio è tutt'altro che spericolato o casinista: apprezza di gran lunga più la quiete e la serenità, difatti preferisce sicuramente il calore e il relax di una bella "seratina film e popcorn" al chiasso delle svariate festicciole a cui ama partecipare gran parte dei suoi coetanei. È una persona che generalmente agisce d'istinto e si fa prendere facilmente dalle circostanze: non è uno a cui piace stare troppo sotto pressione, perciò nelle situazioni più leste non esita nel farsi guidare dall'istinto e da ciò che le sue braccia in quel temporaneo momento gli dicono di fare.
Passato: Kunio è originario proprio di Numazu, dove i suoi genitori custodiscono da diversi anni un lussuoso appartamento nel cuore della città. La sua famiglia, non per niente, viene considerata una delle più ricche, benestanti e influenti dell'intera cittadina, e oramai non c'è persona- se non i più giovani -che non riconosca il loro cognome. Chikako Takahashi in Hoshikawa, ovvero la madre di Kunio, è una esemplare wedding planner di fama internazionale: ha creato una vera e propria catena di negozi e informatori, e grazie alle sue capacità di persuasione- nonché, diciamolo, a una vagonata di fioccanti soldoni di fonte ereditaria -è riuscita a estendere i servizi orientali dei suoi impiegati fino a oltre oceano. Katsuo Hoshikawa, il padre del sottoscritto, invece ha un prestigioso master in scienze della terra e della comunicazione; è uno dei professori di scienze dell'istituto che frequentano i suoi due figli, ma- da uomo dirigente quale è -ha sempre insistito volutamente nel non insegnare nelle loro classi per essere sicuro di mantenere una totale imparzialità. Tuttavia, quando incrocia il figlio per i corridoi, non manca mai di farsi giocosamente battere il pugno. La sorella di Kunio, Aina (愛菜), frequenta il primo anno del suo stesso istituto, si è iscritta al club di teatro e la si vede spesso ridacchiare per i corridoi in compagnia delle sue due scriteriate amichette Haruna e Miyu. È una ragazzina piuttosto saccente e permalosa, dotata di un ego più che spropositato! Quando la sorprende nei suoi svariatissimi atteggiamenti da saputella, Kunio solitamente rotea gli occhi e scuote la testa con aria sconfitta e- sotto sotto- un po' divertita: sua sorella è veramente un caso perso! La vita di questo giovane ragazzetto è stata, fin'ora, piuttosto monotona: qualche mesto viaggetto in Finlandia o all'estero nelle stagioni più calde, qualche scalata di montagne nelle stagioni più fredde e, purtroppo, anche qualche porta in faccia, nel vero senso della parola. La sua routine è abbastanza semplice: salta la colazione per fare i cruciverba con suo padre, prende il pranzetto al sacco alla velocità della luce per non arrivare in ritardo a lezione; finite le ore scolastiche torna a casa, cazzeggia un po' al telefono, studia o esce con qualche amico, e poi si mette a suonare su Quincy- sì, ha dato un nome al suo pianoforte -qualche melodietta prima di andare a nanna e ricominciare una nuova giornata. Nulla di più, nulla di meno! Beh, circa-
(Più che del passato, ho parlato del presente, ma è stato tutto fin troppo tranquillo e non avevo chissà che cosa da raccontare qwq)
Andamento scolastico: Kunio non è esattamente un grande studioso, anzi, non sono mancate le volte in cui si è beccato qualche astrusissimo votaccio. Di solito studia, ma relativamente. In qualche modo, infatti, riesce sempre a rimettersi del tutto in pari. Magia! Le sole materie dove si può considerare uno dei migliori- se non il migliore della sua classe -sono dunque le sue preferite: arte, musica e letteratura; le uniche dove si impegna veramente di più.
Perchè ha deciso di entrare nel club di Giornalismo?: Gli anni precedenti aveva frequentato il club di musica, ma l'anno scorso ebbe un piccolo "battibecco" con la presidentessa: lei gli chiese, anzi, pretese con fin troppa allusione che lui suonasse il pianoforte dinnanzi a una professoressa venuta a sbirciare una riunione del loro club; lui rifiutò, suonò qualcun altro e la cosa finì lì, ma la ragazza portò rancore fino alla fine dell'anno. Voci di corridoio dicono abbia avuto una cotta per lui e che abbia preso piuttosto male la negazione del ragazzo alla sua richiesta, ma Kunio non ha voluto così tanto approfondire la questione. Quest'anno si è fatto molte domande sul suo futuro, e crede che entrare nel club di giornalismo in qualche modo possa giovargli di più che rimanere in quello di musica. E poi, diciamolo, i due che consegnavano i volantini gli hanno fatto un sacco di tenerezza.
Cosa ne pensa degli eventi soprannaturali?: Lui, a discapito di tutto, un po' ci crede. Più che altro, il soprannaturale lo incuriosisce parecchio, vista l'inspiegabilità degli eventi che spesso vengono citati. Forse gli viene un po' più difficile pensare che i fantasmi esistano, ma sugli alieni, per esempio, non ha alcun dubbio: andiamo, è impossibile che l'umanità sia l'unica forma di vita intelligente in tutto l'intero universo!
Ruolo: >:3
Fobie: -Soffre di eisoptrofobia, chiamata anche spettrofobia- che non ha niente a che fare con il timore degli spettri -ed è la paura persistente e ingiustificata degli specchi. Nel suo caso, la fobia sta nell'avere a che fare per troppo tempo con uno specchio. All'età di 10 anni, sua sorella lo spaventò proprio con uno scherzo di pessimo gusto: gli fece credere che lo specchio posto nella stanza matrimoniale dei loro genitori fosse infestato, scrivendoci addirittura sopra la frase "rompimi o morirai" con un pennarello rosso. Inutile dire che il povero Kunio dopo un po' si cagò sotto dalla paura, finendo poi con il distruggere lo specchio a mani nude. Non bastarono i taglietti alle mani e i sette anni di sfortuna; si prese anche una bella sgridata dai genitori e una fobia cui a distanza di anni soffre ancora! Nonostante si renda conto di quanto sia irrazionale questa sua paura, non può far a meno di esserne dominato. Crede che rimanere più tempo del normale dinnanzi a uno specchio lo metterà in contatto con una sorta di "mondo parallelo", o qualcosa del genere: un posto che solo le persone più fragili riescono a cogliere, dove gli incubi si realizzano e tanta altra roba malvagia che Kunio non ha la minima intenzione di scoprire. Il pensiero di dover stare per un lungo lasso di tempo davanti a uno specchio, in sostanza, lo terrorizza.
-Kunio custodisce anche una sorta di paura verso la solitudine: stare troppo tempo da solo lo scoraggia e lo prosciuga. Non sa da cosa derivi questo suo timore, sa solo che prova un forte dispiacere nell'essere emarginato da qualche circostanza o conversazione; non gli piace stare da solo e spesso tenta in tutti i modi di restare sempre accanto a qualcuno. Capita raramente che lui rimanga solo soletto, e in queste rare occasioni lo si sentirebbe mormorare fra sé e sè un centinaio frasi o battute a macchinetta- tutte rigorosamente autoironiche -che lui utilizzerebbe apposta per smorzare la sua attenzione dal troppo silenzio, anche se starebbe "morendo" internamente.
Cosa ama:
• I dolci
-Chupa Chups, torte, caramelle o biscotti che siano Kunio li adorerà e non ne avrà mai abbastanza: è un golosone di prima categoria!
• I cruciverba
-La mattina, prima di andare a scuola, gli piace aiutare suo padre a finire il suo beneamato cruciverba quotidiano. Non è solo un buon giochino per avvicinare padre e figlio, ma è sempre stato anche un buon modo per imparare nuovi termini di cui Kunio non era a conoscenza.
• Scarabocchiare
-I suoi appunti, eccetto per le sue tre materie predilette, sono spesso colmi e ricolmi di disegnini e scarabocchi riguardanti le varie lezioni. Se, per esempio, l'argomento di una materia in quel momento fosse attinente alle piante, lui ne disegnerebbe qualcuna agli angoli delle pagine del libro o del quaderno.
• Scrivere
-Scontato, no? Ogni tanto, accanto alle sue piccole opere d'arte, aggiunge qualche frasetta o storiella che gli viene lì sul momento: nulla di troppo elaborato, anzi, spesso non hanno nemmeno un vero e proprio senso, se non allegorico. Vorrebbe utilizzare questi suoi sprazzi come ispirazione per scriverci su qualcosa di più produttivo e profondo, ma di idee ne ha tante, veramente tante, mentre la voglia di mettersi davvero a scrivere con rigore e costanza è piuttosto poca. Il perché? Non lo sa neanche lui, eppure adora scrivere.
• Suonare il pianoforte
-Kunio ha uno strano rapporto di amore-odio nei riguardi di Quincy, il suo bellissimo- elegante e costosissimo -strumento musicale e degli altri pianoforti: ama suonare di sua spontanea volontà, seguendo qualche spartito o, nella maggior parte dei casi, improvvisando qualcosina totalmente a caso.
Cosa odia:
• La polvere
-Ha una lieve allergia alla polvere: ogni volta che si trova in qualche spazio impolverato inizia a pizzicargli il naso e, talvolta, a starnutire. Non c'è nulla che gli dia più fastidio!
• Il freddo
-Kunio ha una tolleranza zero verso i luoghi troppo freddi e umidi, ci vuole veramente poco per farlo gelare e tremare come una foglia!
• Il piccante
-Non sopporta il cibo piccante perché, beh, è troppo... piccante. In realtà, non sa nemmeno lui il perché lo detesti così tanto.
• Sentirsi osservato
-Talvolta, anche se nessuno lo sta facendo, gli pare che qualcuno lo stia fissando. È una cosa abbastanza stupida, ma il solo pensiero che qualcuno possa soffermarsi troppo su di lui e sulle sue orecchie lo mette davvero a disagio!
• Suonare il pianoforte
-Ed eccolo di nuovo qui! Come già detto, Kunio ha davvero una relazione molto strana con questa sua passione: difatti, quando è qualcun altro a chiedergli di suonare- in particolare i suoi genitori -il suo piacere nel perdersi tra le note di Quincy o di qualsiasi altra pianola si va a disintegrare.
Altro:
• Qui sotto vi è un'immagine di Aina (la tipa in mezzo), in piacevole compagnia delle sue amichette Haruna e Miyu.
• Kunio ha sempre desiderato poter accudire un cane o un gatto, ma entrambi i genitori e persino sua sorella sono sempre stati contrari al portare una qualsiasi "bestiola pelosa e sporca" nella loro dimora. In casa hanno già un discreto acquario con sette pesci colorati, ma non è esattamente la stessa cosa.
• A Kunio, sorprendentemente, piace fumare, ma lo fa solo in inverno, ovvero quando gli capita di accostarsi alla finestra mentre fuori aleggia il freddo, così da riscaldarsi un po'. Indipendentemente dal tempo atmosferico, però, in tasca porta sempre un accendino e un pacchetto di sigarette: di solito non li usa, ma non si sa mai. Ad oggi non è mai accaduto, ma pensa che in situazioni di forte stress potrebbe anche volerne agguantare una, visto l'effetto calmante che hanno su di lui. Ne ha solo accennato alla sua famiglia, perciò l'idea che qualcuno lo veda con una sigaretta in bocca non gli piace molto; forse perché non lo sanno nemmeno quelli che lui reputa i suoi amici più fidati, o forse è perché crede che il motivo per cui lui fumi sia abbastanza squallido.
• In esclusiva, ecco qualcosa che Kunio potrebbe aver effettivamente abbozzato tra gli appunti di storia, accanto al piccolo disegnino di un cactus dalla faccina triste:
( :c )
"C'era una volta un cactus
caduto in un pozzo
nel bel mezzo del deserto
che odiava il chiasso,
cercava l'oblio
e adorava il nulla cosmico".
(NON SO DA COSA SIA USCITA FUORI QUESTA COSA, MA A UNA MIA AMICA È PIACIUTA QUINDI- SKSKSKSKSKSKSK)
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Questo personaggio è stato creato appositamente per la storia ad oc "Escape" di _Sezionatore_ , spero ti sia piaciuto! :'3
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3072 parole :3
Non ho mai, e ripeto, mAI SCRITTO UN OC COSÌ LUNGO WTF
ALLA FACCIA DELLA SCHEDA "Molto semplice. Davvero troppo. Tirate fuori qualsiasi cosa vi venga in mente. Sorprendetemi uwu" (che poi quel "uwu" finale mi ha triggerato un sacco mA), ME SO FATTA IL MAZZO PIÙ CON STA SCHEDA CHE CON QUELLE CON DOMANDE COSÌ DETTAGLIATE CHE TRA UN PO' CHIEDONO PURE LA TAGLIA DELLE MUTANDE- QwQ
Anyway, che venga scelto oppure no, Kunio resterà sempre un PaTaToH uwu
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