OC - The Evillious Chronicles

Questo personaggo è stato creato per la fantastica storia di LadyFraise . Alla fine ho deciso di provare a fare solo l'irregular, scusa se la scheda è lunghetta e anche se non lo sceglierai spero sia di tuo gradimento! ^^

IRREGULAR 

Nome: Nemo, dal significato di "Nessuno".

Cognome: Elgrariur, Rulgeirar, Urlariegr...
Mentre Nemo si divertiva a creare un po' di zizzania nel mondo degli umani, si accorse di non possedere quello che loro chiamavano "cognome". Infatti, iniziò a giocare con le lettere della parola "irregular", desideroso di trovare un'anagramma all'altezza del suo desiderio. Decidere semplicemente "Irregular" gli sembrava troppo... regolare. Tutto ciò che ne uscì fuori furono vocaboli anomali e scorretti, totalmente insensati e privi di significato: proprio il genere di termini perfetti per lui! Indeciso su quale scegliere,
decise di volerli tutti.

Età esteriore: 14 anni.

Aspetto + Immagine:

Nemo è un giovane ragazzino dai pallidi tratti bambineschi, caratterizzato da una mossa chioma bianco-grigiastra e due enormi occhioni che sfumano dal viola all'azzurro. È un ragazzo mediamente alto per la sua età, raggiunge quasi il metro e settanta. Pesa 47 kg e il suo gruppo sanguigno è 0 negativo.

Ha l'Abilità di cambiare forma? Se sì, cosa può diventare?:

Il suo aspetto può mutare totalmente in quello di una creatura caotica, torva e inquietante, abilissima nel combattimento. Durante la metamorfosi il suo intero corpo si innalza a qualche metro da terra, sollevato da un fascio che lo avvolge in un turbine di fiamme oscure, diventando sempre più opaco e tenebroso.

Nel frattempo, la sclera- la parte bianca -dei suoi occhi prende un colorito scarlatto, mentre l'iride e la pupilla variano in un nero tenue e cupo. Dopodichè sul suo viso compare un inquietante e ambiguo sorrisetto, seguito dall'intensificazione delle fiamme e dalla trasformazione completa.

Se lo desidera, può anche trasformarsi parzialmente, mettendo in mostra solo una parte del mostro che si cela in lui. Quando ciò accade, il mutamento della suddetta parte è di gran lunga più repentino, ma non meno atro e angosciante.

Un piccolo esempio? Era una comune giornata invernale quando, in un istituto medio di una semplice scuola per umani, Nemo si infiltrò in un'aula spacciandosi per un alunno al fine di conoscere di persona le attività che si svolgevano in quel luogo. La prima a riconoscere la sua estranea presenza fu proprio la professoressa, interdetta dall'incognita figura all'interno della classe.

-Prego? Oh, non badi a me, voglio soltanto conoscere meglio voi esseri umani.
Aits alliuqnart*, sono solo di passaggio!-

L'insegnante, impaziente di iniziare la sua consueta lezione, lo accompagnò fuori dalla classe e tentò di spiegargli che non poteva restare. Dopo una lesta discussione, il tredicenne si stufò e decise di fare un "tenero" scherzo a quella noiosa signora.

All'improvviso la sua testa venne avvolta da un piccolo turbine di fuoco tetro e fosco. Pochi istanti dopo, a sovrastare il suo minuto corpo vi era il macabro capo della sua natura mostruosa. La professoressa, presa dallo shock, svenne e cadde inerme sul gelido pavimento del corridoio.

Il ragazzino tornò subito nella sua forma iniziale, diede qualche innocuo calcetto al corpo della donna e si mise le mani in tasca, avviandosi verso l'uscita e trattenendosi dal ridere. Come aveva già constatato, certi umani sono troppo deboli e ingenui per uno come lui.

Senza saperlo, dopotutto, aveva fatto una buona azione: grazie alle sue gesta gli studenti di una classe fortunata si risparmiarono una tremenda interrogazione a sorpresa. 

*Stia tranquilla, pronunciato all'incontrario.

Sessualità: Pansessuale omoflessibile.

È disponibile ad una relazione?: Sì,
ma non necessariamente.

Carattere: All'apparenza Nemo può sembrare un tipo apposto, ma è tutto fuorché normale. Il suo comportamento è instabile, mutevole e incostante.

Aldilà delle circostanze, un aspetto importante che caratterizza Nemo è la sua capacità di parlare al contrario. Talvolta non se ne rende nemmeno conto, per lui comunicare in quel modo è qualcosa di spontaneo o naturale.

-Eralrap ni otseuq odom è etnemanarts etnarucissar, ias? Itservod eravorp!-

-Parlare in questo modo è stranamente rassicurante, sai? Dovresti provare!-

Non quieta mai per un lungo periodo in un medesimo luogo, non gli piace fermarsi per troppo tempo, poiché trova pedante e palloso restare fisso e sedentario da qualche parte. È un incontenibile nomade e vagabondo, determinato a scoprire e mettere alla luce ogni sfaccettatura di ogni mondo. Sa che è un'impresa impossibile, ma se non ci riesce lui- a capovolgere l'impossibile in possibile -chi altro potrebbe mai farlo?

La sua attenzione, in special modo, è rapita dal pianeta abitato dagli esseri umani. L'istinto, un amico al quale affida spesso le redini della sua vita, gli ha sempre detto di tenersi alla larga da un posto del genere. Eppure, si ritrova spesso il quel luogo, intento nel godersi gli ambienti paradisiaci terrestri o concentrato nell'analisi dell'umanità.

Le emozioni umane, a suo discapito, sono diventate quasi un tabù. Durante la sua crescita c'era stato un momento in cui aveva disperatamente provato a concepirle, ma non aveva nemmeno lontanamente sfiorato il lieto fine che sperava.

Spacciandosi per un semplice e affabile ragazzino, si costrinse a stringere amicizia con una sedicenne dolce e vivace. I due giovani, giorno dopo giorno, si avvicinarono sempre di più uno all'altro, tanto che la loro relazione poteva benissimo venir paragonata a quella di due affettuosi fratelli.

Nemo era molto confuso e combattuto, dentro di sè avvertiva un'anomala pressione. Il suo rapporto con quella ragazza aveva suscitato qualcosa in lui, un sentimento vivo e impercettibile. Non era sicuro di cosa si trattasse, ma gli piaceva da morire.

In seguito a vari mesi di gaiezza e allegria, giunse il fatidico momento in cui gli avrebbe rivelato la sua vera natura. L'aveva già fatto dinnanzi a qualche umano per spaventarlo e divertirsi un po', ma a differenza di questa volta quelli erano tutti scherzi e "innocenti" prese in giro. Non possedeva nè leggi nè regole e lei era diventata una figura importante per lui. Aveva il diritto di conoscere la verità, giusto?

Senza rimuginarci troppo condusse la sua amica in un vicolo poco frequentato, scandì per bene ogni parola con estrema calma e tentò di spiegarle la sua situazione. Le rivelò degli dei, dei mondi, della sua creazione e dei suoi poteri, credendo che avrebbe assorbito e inteso tutto. Lei, invece, gli rise in faccia. Seccato dall'atteggiamento della ragazza, Nemo si trasformò sotto i suoi occhi, ma gli bastò incrociare quello sguardo terrorizzato per capire che nulla sarebbe stato più come prima.

Stai lontano da me, sei un mostro!
Niente aveva mai fatto così male, gli sembrava di percepire una serie si pugni allo stomaco. Una volta aveva provato a infliggersi dolore, curioso di cosa si provasse e si pensasse durante un autolesionismo, ma l'acuta sensazione che sentì non l'aveva scosso più di tanto e nella sua mente aleggiava solo il suo goloso sfizio di addentare un panino. Questo colpo emotivo, al contrario, l'aveva letteralmente scaraventato al suolo.

Mostro, sono solo un mostro. E più lo ripeteva, più si convinceva di esserlo. Il tempo, solo per questa volta, sembrò essere il suo miglior sostenitore. Ripensando a quelle vecchie vicende, una lezione di certo l'ha sicuramente imparata: cose- emozioni e sentimenti -del genere non sono fatte per lui.

Storia: Nonostante sia effettivamente nato per servire gli dei, fin'ora non ha mai concluso niente che potesse rendergli favore. Tuttavia, fin dalla sua creazione ha agguantato con ingordia l'esistenza libera e priva di regole che gli era stata proposta.

Nella sua vita ha sempre viaggiato di mondo in mondo, riconoscendo un po' i gusti generali di ogni dio, ma nessuno di questi era mai riuscito ad attrarlo quanto il pianeta Terra. Era il peggiore di tutti, ma non poteva far altro che rimanerne profondamente affascinato. Ogni volta che lo visitava, si trovava incantato da infinite zone desertiche, miriadi di fronde boschive, vaste lande umide e gelide aree glaciali. Però, ben presto si accorse che qualcosa non andava. E quel qualcosa, a suo parere, sono le continue e rivoluzionarie invenzioni degli esseri umani.

Gli dei hanno donato loro un'anima, l'aspetto interiore che si nasconde in ogni uomo; gli hanno donato un corpo, il carattere esteriore con il quale possono mettersi in mostra; gli hanno donato coscienza, utile al conseguimento dei loro obbiettivi; gli hanno donato luce e oscurità, elementi importanti per la vita e la distinzione degli ideali; gli hanno donato forza e sentimenti, ciò con cui riescono ad esprimersi giorno dopo giorno e gli hanno donato la percezione di tempo e spazio, principi essenziali per condurre una vita serena e pacifica. Perché mai, allora, esseri così esemplari pretendono sempre di più? Ciò che hanno ricevuto non è forse abbastanza?

Nemo è totalmente contrario ai centri urbani e alla tecnologia moderna, il suo intento è quello di conoscere a pieno ogni aspetto degli esseri umani proprio per intendere come e perché si sono spinti così avanti. Hanno abusato delle loro capacità, ed è certo che prima o poi ne pagheranno il prezzo.

Poteri: -Può rendere tutto inverso e irregolare. Gli basta tendere la mano destra e con un solo tocco è capace di rivoluzionare tutto ciò che vuole. Una lampada potrebbe emanare buio anzichè luce, fiocchi e palle di neve muterebbero in fuoco e fiamme, un cane potrebbe iniziare a miagolare o un oggetto a chiaccherare.

-Può intercettare gli attacchi nemici e rispedirli al mittente. Attraverso la sua mano sinistra ha la capacità di evocare uno scudo color cremisi, ideato a specchio in modo tale dal proteggersi o attaccare il prossimo con la sua stessa moneta.

-Può entrare nei sogni altrui e plasmarne le vicende a suo piacimento. Gli piace scambiare i sogni con gli incubi e viceversa. Qualche volta- soprattutto quando nel sogno sono presenti dei ricordi -decide di sedersi e di fare da semplice comparsa, curioso di scoprire il susseguirsi di quelle false circostanze.

Punti deboli: -È decisamente più vulnerabile se colpito da lontano, per questo tenterà sempre di avvicinarsi al suo ipotetico avversario.

-Ci sono volte in cui è troppo curioso e assorto, potrebbe addirittura fermare temporaneamente un combattimento per chiedere al nemico un'informazione riguardo qualcosa che non conosce.

-Patisce molto il freddo e i climi glaciali, odia tremare e detesta i brividi causati dal gelo. In situazioni del genere è molto vulnerabile.

A quale Dio è molto legato?: Ha rimuginato molto su quale genere di dio lui preferisca, ma non è arrivato alla conclusione desiderata. Non ha preferenze, si sente relazionato con tutti allo stesso identico modo. Chissà, forse in futuro potrà avere occasione di conoscerli meglio.

Quale Dio non sopporta?: Il dio del Tempo.
In realtà, non prova odio verso quel dio in sè, ma trova allarmante la sua specializzazione. Il tempo non aspetta tempo. Il tempo vola, fugge e scorre senza porsi limiti. Il tempo è un gioco, è denaro, è orientamento. Il tempo è preciso, è ritmico, è metodico. Il tempo è regolare.

Cosa pensa di

- Degli Dei: Gli stanno più o meno simpatici, ma la sua considerazione nei loro riguardi è così traballante che basterebbe pochissimo per variarla. Se si avvicinasse di più, probabilmente l'affetto e l'apprezzamento verso i suoi creatori si accentuebbe. In compenso, nel caso in cui si creasse una lite o gli mettessero i bastoni tra le ruote, non esiterebbe a trattarli con ribrezzo e superbia.

- Sè stesso: Si chiede spesso il perché della sua esistenza, ponendosi quesiti su quesiti riguardo la sua creazione, ma lascia sempre perdere. Dopotutto, chiunque al suo posto si farebbe tali domande scomode, e proprio per questo lui si ostina a metterle da parte.
Lui non è chiunque, lui è nessuno.

- Degli esseri umani: Nei loro confronti è piuttosto indifferente, quasi infastidito. Tuttavia gli piace studiare le loro azioni e reazioni, valutandoli e mettendoli alla prova con esperimenti psicologici. Pensa che potrebbero essere tutti unici e diversi, un po' come lui, ma con la loro società colma di modelli e stereotipi sono diventati alla pari di inutile sabbia. Miliardi di granelli identici, costretti a venir trasportati via dal mare o dal vento, destinati alla sottomissione da elementi ed entità più grandi e forti. La suola delle sue scarpe, ad esempio. Qualche volta si ritrova a passeggere a riva di qualche spiaggia, immaginando di spazzare via con i piedi tutta l'umanità da quel mondo meraviglioso. Gli esseri umani non fanno altro che annientarlo e deperirlo, credendo di poterlo raffinare e migliorare con aggeggi ripugnanti. Per non parlare delle barbare guerre che continuano a fondare, come se togliere la vita al prossimo fosse un giochino e la morte non li spaventasse. Morire li terrorizza, ma non si creano scrupoli nel mettere fine all'esistenza di altri umani.
E poi sarebbe lui, il mostro.

Come si comporterebbe in una relazione?:
All'inizio si limiterebbe a rivolgere spesso il suo sguardo verso la persona di cui è interessato, scrutando le sue reazioni e i suoi movimenti, sperando di non essere beccato da qualcuno. Si rivelerebbe piuttosto silenzioso e discreto, talvolta impaurito nel provare nuovamente emozioni di tale intensità, ma con l'avanzare degli eventi inizierebbe a trattare la sua cotta come la sua migliore amica, cercando i suoi sorrisi e sperando di divertirla e vederla felice.

Cosa ama: viaggiare di luogo in luogo, fare piccoli esperimenti rivolti agli umani, sonnecchiare sotto il sole estivo, dondolarsi su qualche altalena durante la notte, scoprire informazioni nuove su dei e creature sconosciute, stravolgere tutto ciò che tocca.

Cosa odia: annoiarsi perennemente, perdere in qualche sfida, stare per molto tempo in luoghi freddi, le persone troppo impiccione, le regole rigide e ferree.

Altro: -È ambidestro, ma si definisce mancino.

-Ogni tanto gli piace rubacchiare oggetti in negozi e locali umani, escludendo quanto trova eccitante poter mangiare in bar e ristoranti svignandosela per non pagare il conto.

-Sa suonare la fisarmonica e l'armonica a bocca.

[[In questa immagine ci sono i suoi occhi più o meno come li immagino. Mi meraviglio di me stessa, è puccio(?) xD]]

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