Zyra era stesa sul letto, quel giorno faceva particolarmente caldo, anzi fin troppo, ma d'altronde era Giugno inoltrato e lei era l'unica ragazza lì a Sidney che non era ancora andata o al mare o in piscina.
Teneva gli occhi chiusi, cercando un po di tranquillità che da tempo sentiva di aver preso.
Non era una ragazza da feste o quant'altro. Ma sapeva divertirsi.

Studiava molto. Per lei, lo studio, era un modo per evadere.
Un modo, assicurato, per poter andare via di lì.

Da sempre amante dell'arte, come della letteratura inglese e della musica classica.
Non era la classica tipa posata ed estremamente educata.
Ma certamente non era un incivile primitiva di altri tempi.

A distrarre il suo stato di dormiveglia fu il cellulare, che aveva lasciato sulla scrivania in fondo al letto.

Sbuffò sonoramente prima di alzarsi e andare a prenderlo.
L'icona di whatsapp le era comparsa sullo schermo ancora bloccato del suo telefono, ed un numero a lei sconosciuto faceva bella mostra di se accompagnato da un «Ehi.»

Zyra non sapeva chi potesse essere, anche perché non aveva conosciuto nessuno di nuovo nell'ultimo periodo.
Sbloccò il telefono ed entro su whatsapp, per poi accedere alla chat sconosciuta.

Sconosciuto: Ehi.

Non sapeva se rispondere o meno, ma la curiosità di sapere dove avesse trovato il suo numero e chi fosse la stava divorando viva, così prese e rispose.

Zyra: Chi sei?

Sconosciuto: Ehi, sei aggressiva. Mi piace.

Zyra visualizzò il messaggio e un espressione di sdegno e disgusto le comparve sul volto.

Zyra: Forse non hai capito la domanda, te la ribadisco, chi sei?

Sconosciuto: Sarò il tuo peggiore incubo.

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Era più bello nella mia testa ma vabby, credo che entro stasera scriverò altri due capitoli e li posterò, sempre se non mi addormento prima, ahah.
Votate e fatemi sapere cosa ne pensate.
Baci xx.