December 28: Desire


Zuko si asciugò i capelli brizzolandosi con un asciugamano trovato in albergo si rivestì con tutta calma dei nuovi vestiti che si era portato dietro.

Era stanco morto, la donna che lo aveva richiesto lo aveva fatto sgobbare per cinque volte prima che si stancasse, eppure era stato piacevole, nonostante la cliente fosse di mezza età che lo aveva pagato un sacco di quattrini.

Il gigolò sospirò e si comparse di profumo, prese il taccuino e scorse velocemente gli appuntamenti che lo attendevano. Aveva un incontro con la signora Shing verso le sette di sera per fotterla fino a quando non sarebbe crollata tra le sue braccia addormentata, ma visto che era stanco e aveva ancora quattro ore davanti Zuko decise di tornare a casa propria a dormire.

All'entrata di casa un paggio gli consegnò una pergamena legata da un fiocco blu, Zuko l'aprì e lesse:

"Caro signor Zuko

Mi piacerebbe ottenere i suoi servigi presso di me.

La pagherò con il saldo di un mese intero e le offrirò anche il viaggio che dovrà fare per raggiungermi al Polo Sud dove lei vivrà nella mia residenza fino a quando sarà pagato per farlo.

Sua

Lady Katara"

Zuko fissò confuso la pergamena, stropicciandosi gli occhi per essere certo di non stare già dormendo nel suo letto.

Era una proposta interessante, dannatamente interessante. Un mese di paga quando la donna più ricca che aveva soddisfatto poteva permettersi solo una settimana della sua parcella. Molto interessante davvero. Sarebbe dovuto anche andare al Polo Sud per viverci, non aveva mai visitato quel luogo della terra, Zuko credeva ci fossero solo lupi e ghiaccio. Ma invece c'era una multimilionaria a quanto pare.

L'unico problema era COSA avrebbe voluto da lui: sesso? compagnia? amicizia? amore? Non lo sapeva, non aveva mai conosciuto Lady Katara, né di nome né di vista, era brutta? vecchia? oppure giovane e bella?

L'unica cliente che aveva trovato giovane e bella era una certa Lady Mai che lo chiamava spesso fino a quando non si era stancata di lui.

Comunque fosse, Zuko era abituato a farsi venire l'erezione anche con una mummia davanti ed essere gentile e affascinante anche se l'altra si era appena rotolata nello sterco.

*****

Il giorno della partenza arrivò in modo lento ed al contempo inaspettato, Zuko si trovò già con i bagagli fatti nella nave come in un sogno, dove fluttuava sul mare come se non avesse fatto altro in vita sua.

Attraversò distese di mare che parvero infinite e il freddo si fece sempre più pungente. Zuko lesse, dipinse e suonò il pianoforte, non sapendo se la nuova cliente avesse delle preferenze in quanto agli uomini. Ma aveva scelto lui quindi non doveva preoccuparsi, le sarebbe piaciuto di sicuro.

Scese dalla nave a mani vuote, un marinaio gli portò giù le valige poco dopo e l'uomo ebbe tutto il tempo per guardarsi meravigliato intorno.

Le case erano fatte di ghiaccio, di ghiaccio! Assurdo. Non avevano freddo?

Zuko rabbrividì e volse la testa verso una figura che si stava avvicinando in lontananza, era una splendida donna dal colorito bruno e dai capelli nocciola, era indubbiamente giovane e anche molto bella da quello che Zuko stava vedendo. Vide le labbra rosse e carnose della donna sorridere e poi muoversi, dicendogli qualcosa. Zuko non capì cosa avesse detto e le si avvicinò, sentendo un buonissimo profumo di freddo e di luna provenire dalla donna.

<< Benarrivato Zuko. Dopo averti notato in un tè nel regno della terra con una donna ho fatto un po' di ricerche su di te e non sai quando sono stata felice che tu sia una persona in vendita. Ti desideravo molto. >> pronunciò lei, facendo scorrere lo sguardo languido sulla figura dell'uomo.

Questi sogghignò, ammirando le forme perfette e piene della donna multimilionaria che lo desiderava e cominciò a desiderarla anche lui, fisicamente soprattutto.

Sarebbe stato un mese interessante.    



Vorrei saper scrivere qualcosa smut ma non sono per niente brava a farlo quindi niente gne gne.

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