Secondo le leggende scritte nel libro dell'equilibrio compariranno nel mondo lo spirito blu e la donna velata, due anime che alla fine si uniranno insieme in un eterno amore.

La biblioteca di Wang Shi Tong non poteva ammettere esseri umani al suo interno, ma la dama dipinta non era umana.

Katara capì che poteva entrare nella biblioteca della conoscenza solo travestendosi da spirito e lo fece.

Lo aveva già fatto una volta e vestire ancora i panni di un essere che sentiva ribollire sotto la pelle come parte di se stessa non le dava nessun fastidio.

Finito di applicare il trucco la ragazza non si sentiva più Katara della tribù dell'acqua del sud, ma semplicemente la Dama dipinta, uno spirito benigno dal viso coperto.

In verità si annoiava, terribilmente. Era senza compagni, tutti troppo occupati nelle loro mansione o a fare dell'altro e non aveva nulla da fare, nulla che la facesse sentire viva o in ansia come era successo in passato.

Così Katara aveva deciso di diventare la Dama dipinta per entrare nella biblioteca di Wang Shi Tong, il dio della conoscenza.

Era entrata senza problemi e aveva curiosato in giro, attraverso i grandi scaffali colmi di libri e le sale curiose che sembravano contenere il sapere del mondo tra le loro pareti di terra chiara.

La dama dipinta vagò un po' in giro, entrando ed uscendo dalle sale e sbirciando alcuni tomi interessanti, ad un certo punto si trovò in una piccola sala grigia, completamente vuota e con un leggio di legno intagliato che spiccava in centro.

Gli si avvicinò sospettosa, e vide che sul leggio vi era un libro spesso con il simbolo dello Yin e dello Yang sulla copertina, incuriosita la dama dipinta lo aprì e scorse velocemente tra le pagine.

Verso la fine del libro vi era un'illustrazione splendida che rappresentava lei, era una leggenda sulla dama dipinte e, sentendosi presa in causa la donna cominciò a leggere le pagine.

"Dopo la vittoria dell'Avatar sul male che infiamma

Verranno ala luce due spiriti

Uno già esisteva da tempo immemore

Così come l'altro.

Uno era femminile

E l'altro maschile

Uno era una dama dal cappello dalle larghe falde e dal viso rosso dipinto

L'altro era un oscura ombra nera dal volto rigido e blu.

Verrà il loro tempo

E essendo il bianco ed il nero

La pace e la guerra

L'amore e l'odio

Vivranno l'uno per l'altro

Unendosi nel matrimonio spirituale che già si era celebrato

Prima della loro nascita.

Come Oma e Shu

La leggenda della dama dipinta e dello spirito blu

È segno e simbolo di armonia, felicità e amore

Che durerà nei secoli avvenire

Sempre raccontata e incatenata nei nostri cuori mortali."

La dama dipinta sgranò gli occhi e quasi sputò sul libro dalla sorpresa: Lei si sarebbe innamorata dello spirito Blu, cioè Zuko? Avrebbero avuto una relazione che trascende il tempo e i luoghi? Ehhhhh?

Katara ammetteva che non le era dispiaciuto guardare gli addominali e le spalle del ragazzo esiliato quando stava allenando Aang. MA AMORE!

No, non sarebbe mai capitato.

Anche se...Zuko aveva lasciato Mai senza nessuna motivazione e quando lei era andata a chiedergli come mai avesse fatto una cosa del genere lui l'aveva abbracciata stretta, piangendo sulla sua spalla e dicendole che non riusciva ad amare Mai come avrebbe voluto.

Inoltre ogni volta che si incontravano Katara aveva improvvisamente voglia di sentire la pelle calda del ragazzo e non facevano altro che lanciarsi sguardi e occhiate l'un altro durante i ricevimenti.

Katara uscì dalla biblioteca e tornò nella sua casa in riva al lago, fece un bagno di mezza giornata, rimanendo sott'acqua per ore a guardare i pesci e a pensare tranquillamente a ciò che aveva letto.

Doveva dirlo a Zuko, si, sarebbe partita subito il giorno seguente, voleva vederlo per raccontargli tutto quello che aveva letto.

Si incontrarono nella camera di Zuko a sorseggiare amabilmente un ottimo tè verde.

Katara raccontò tutta la leggenda al ragazzo e lui annuì durante tutto il tempo, guardandola fissa.

<< Quindi? Quale credi sia la soluzione? >>

<< Behh... possiamo stare insieme. >>

<< Uhmmm...? >>

<< Si. Diventiamo una coppia, se funziona allora ha ragione il libro, se non funziona possiamo lasciarci e continuare ad essere amici come se nulla fosse successo. >>

Katara si prese il mento con l'indice, guardando in alto e pensandoci su.

<< Va bene. Proviamoci.>>