December 24: Wedding
Sokka si sentiva come un pinguino con le scarpe: scomodo e impacciato, evidentemente i vestiti eleganti della sua tribù non facevano per lui.
Gli mancavano i suoi guanti blu che lasciavano liberi solo il mignolo e l'anulare, gli mancavano da morire.
Ma la cosa positiva era che c'era un sacco di cibo e anche che era il suo matrimonio con la donna della sua vita, colei che l'aveva reso felice e gli aveva fatto capire che le donne sono forti e combattenti esattamente come gli uomini.
Ero proprio uno stupido maschilista
Si grattò con l'indice la nuca e si guardò in giro, il tavolo lungo e rialzato che occupava come sposo era un ottimo posto strategico per vedere cosa succedeva tutto attorno a lui. Le persone camminavano, mangiavano e chiacchieravano felici, Aang era circondato da un gruppo di ragazze che lo guardavano in adorazione con gli occhi a cuore, Toph parlava con Iroh e ogni tanto dava una pedata per terra e compariva una colonnina con delle tazze di tè sopra.
Katara era appoggiata ad un tronco d'albero e Zuko stava tranquillamente bevendo il suo drink nei pressi di un tavolo, fissando insistentemente Katara.
Sokka sorrise, capendo lo sguardo di Zuko cosa significava, quindi decise di alzarsi e, dando un rapido bacio alla sua ormai sposa si avvicinò al dominatore del fuoco.
<< Bella mia sorella vero? >> chiese, avvicinandosi furtivo alle spalle dell'amico.
Zuko fece un salto e si voltò nella sua direzione con la guardia alta, pronto per un attacco, poi si accorse che era lo sposo e lo accolse con un sorriso largo e tirato.
<< Tua sorella? Si, è molto bella. >>
Sokka sogghignò con un'espressione da "so già tutto carino, non mi da fastidio se ti piace mia sorella."
<< E già. Ma è li tutta sola ad annoiarsi – gli da una gomitata amichevole – Non è meglio se le vai a fare compagnia? >>
Zuko si fece tutto rosso e guardò imbarazzato a terra:
<< Non so se...Sembra stare bene da sola...Ecco...Non vorrei disturbarla...>>
Sokka lo abbracciò
<< Oggi è il mio matrimonio, il MIO giorno. Quindi fa come dico io e vai a parlarle. SUBITO HOTMAN! >>
Zuko balzo sull'attenti e corse verso la ragazza mentre Sokka si rimetteva a sedere e addentava una coscia di carne gustosa.
***
<<È IL MOMENTO!!!>> si sentì come un coro, una guerriera di Kyoshi prese per le spalle Suki e la mise su uno spiazzo verde, le diede un magnifico bouquet bianco, blu e verde tra le mani e si inserì insieme ad un gruppetto di donne che si era formato alle spalle della sposa.
Suki tirò e il bouquet atterò in testa a Katara che lo prese e si strofinò il punto contuso con una smorfia di dolore, tutti si misero a ridere ma Sokka notò che Zuko guardava la ragazza e il bouquet con uno sguardo brillante e felice.
Lo sposo sogghignò:
<< ANCH'IO VOGLIO TIRARE I FIORI!!!>> gridò e gli uomini assentirono. Quindi Sokka si mise nello stesso posta che prima occupava la moglie e lanciò un fiore raccolto da una composizione vegetale di un tavolo.
Lanciò e fu afferrato da un volante Hotman che aveva usato il fuoco scaturito dai piedi come razzi propulsori, voleva proprio tanto quel fiore.
Gli uomini gli dettero pacche sulle spalle a iosa, ridacchiando che voleva leggermente troppo quel fiore, ma Zuko si stava guardando intorno per incontrare lo sguardo di Katara, che lo stava guardando con un espressione sorridente ma confusa.
Così Zuko baciò il fiore che aveva afferrato e glielo rivolse contro.
<< Sono proprio una bella coppia, vero? >> disse Suki, prendendo il braccio del marito
<< Già amore. Magari fraqualche anno andremo al loro matrimonio. >>
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