Vedevo ogni giorno passare nel corridoio della scuola quel ragazzo dai capelli neri, pelle ambrata e occhi marroni.
Era uno dei più popolari della scuola.
Ogni giorno la mia attenzione veniva catturata da lui, mentre camminava con il suo gruppetto, lui era l'unico a ricevere i miei sguardi.
La sua bellezza era innaturale, come la sua voce e le sue famose labbra morbidi.
Quando qualche ragazza ha l'opportunità di vantarsi per aver provato le labbra di Malik, parlano sempre di quanto esse siano morbidi e soffici.
Io ero un semplice ragazzo, snello e con la pelle bianca cadavere.
Non avevo nulla di particolare, nulla di speciale per attirare la sua attenzione, ma cosa poteva impedire il suo avvicinamento a me, se non fosse stato per l'essere etichettato "sfigato" o "nullità " dai miei compagni.
Ebbi l'opportunità di parlare con Zayn Malik due volte e in quelle uniche volte sembrai simpatico ai suoi occhi.
Da quel giorno Malik non mi ha più rivolto la parola, ma io mi ritrovo a mangiarlo con gli occhi ogni giorno.
Non so precisamente da quanto mi sono innamorato di lui, o meglio, da quanto provo sentimenti così forti verso il moro.
Ogni giorno in classe, in mensa, in laboratorio e a fisica lo osservavo, lo osservavo nella sua semplicità.
Tornando a casa penso sempre a lui, il mio migliore amico, Liam, cerca sempre di distrarmi dai miei pensieri e farmi pensare a altro.
Come posso essermi innamorato di lui? Gli opposti si attraggono, sì, ma perché io, Niall Horan, non attraggo lui?
Il più bel Pakistano che io abbia mai visto, la più bella divinità che io abbia mai visto sulla terra.
A volte penso che, ci sono cose che non accadono a causa del destino e altre si.
Ma veramente il destino esiste? Davvero la nostra vita è già scritta dal fato?
Ogni mio autore letterario preferito pensa che, la nostra vita sia già segnata dal fato, la loro paura inconve sul loro domani. Il loro breve attimo di gioia e spezzato dal attimo successivo.
Passò un mese, Zayn si era messo con una ragazza, Lilian.
Si amano, si scambiano baci, carezze, affetto e sguardi reciprochi.
Tutto ciò mi soffoca, soffoca i miei sentimenti.
A casa, dopo il ritorno da scuola, le lacrime si facevano strada sul mio volto, rigando senza fine.
Mi rinchiudevo sempre in bagno e l'attimo successivo aprivo l'acqua nella vasca fino a riempirla del tutto. Aprivo il solito cassetto arrugginito ed estrevo una lametta, forse non era la cosa migliore da fare, ed io lo sapevo, ma lo facevo. Ferirmi mi distraeva, mi faceva pensare ad altro.
Il sangue circolava nella vasca, dovrebbe essere rinomata: "la vasca del Mar Rosso" per quanto era rosso.
Non posso dire di essere autolesionista, non credo di esserlo seppur i miei atteggiamenti mostrino il contrario, ma io provo altro che piacere nel farmi male. Provo sollievo, un attimo di gioia e pace.
Come fa la morte ad essere la miglior cosa? Assolutamente no.
In quel momento pensavo a come il mondo fosse stato senza la mia presenza.
Zayn si sarebbe messo con quella ragazza? Sarebbe stato gay o etero?
Il timido ragazzo dalla pelle quasi da cadavere sarebbe mancato a qualcuno, seppur non fosse mai esistito?
Qualcosa in questo maledetto mondo sarebbe cambiata?
No, non credo proprio.
Le vite delle persone avrebbero continuato senza mai fermarsi, nemmeno ad un ostacolo come sto facendo io.
Non riesco a descrivermi bene, ma so per certo che sono molto timido e fragile.
Per ogni cosa, anche la meno sensibile piangevo. Piangevo per dare sfogo ai miei sentimenti, piangevo per usare quella scusa e piangere.
Io odiavo piangere, piangere fa male, piangere fa male all'anima ed al tuo io interiore.
Credo che, il mio io interiore sia già rovinato, stracciato da tutto il dolore causato da questo mondo.
Io non so, non so se, sono nato così.
Nato problematico sin dalla nascita, non lo so, ma se avessi l'opportunità per cambiare lo farei.
Farei di tutto per attirare l'attenzione di quel magnifico ragazzo e stare sotto i riflettori.
Magari si sarebbe accorto di me.