capitolo 29
Era passata una settimana da quando Theo era arrivato a Black Angel City per stabilirsi in pianta stabile e Blaise non gli aveva ancora svelato la sua sorpresa.
Il biondo si stiracchiò nel letto e si mosse verso la parte di Blaise trovandola vuota e fredda.
Theo sbarrò gli occhi e si mise rapidamente a sedere, guardandosi attorno.
"Blaise?" Lo chiamò lo scrittore, sentendo lo stomaco stringersi in una morsa.
Possibile che ogni mattina si dicesse svegliare da solo? Si chiese Theo mentre scendeva dal letto e si rivestiva con una tuta.
Quando raggiunse la cucina, però, trovò Harper e Blaise ridere e scherzare tra di loro e Theo prese un respiro profondo prima di sorridere.
"Theo!" Disse Blaise sorridendo quando si accorse di lui e poi sbuffò.
"Speravo restassi in camera qualche altro minuto per portarti la colazione a letto..." disse Blaise indicando i sacchetti bianchi e rosa di Queen's Deli.
Theo ridacchiò e scrollò la testa.
"Mi è preso un colpo, pensavo te ne fossi andato senza salutarmi..." disse il biondo sedendosi al tavolo della cucina e afferrando dal sacchetto del negozio una ciambella ricoperta di cioccolato fondente e nocciole.
Guardò Harper, seduto davanti a lui, che mangiava con gusto un cupcake al cioccolato, la bocca tutta sporca, compresa la punta del naso.
Sia Theo che Blaise lo guardarono e sorrisero divertiti.
"Oggi pomeriggio mi accompagni in un posto?" Chiese Blaise guardando Theo che lo fissò incuriosito.
"Un posto?" Chiese.
"Già. Non mi va di andarci da solo .." disse Blaise alzando le spalle in modo noncurante.
"Ok... Io appena porti Harper a scuola mi metto a scrivere... Ne approfitto di un po' di silenzio per cominciare a scrivere il mio nuovo romanzo..." Disse Theo guardando Blaise che si era alzato e si stava avvicinando a lui.
"Ti ho già detto che da quando sono qui mi sono venute in mente un sacco di idee per il mio nuovo romanzo? Sento che uscirà fuori spontaneamente!" Disse Theo con un sorriso.
"Oh, mi chiedo chi sia questa persona che ti ha ispirato..." Disse l'avvocato posandogli poi un bacio a stampo sulle labbra.
"Bleah" disse Harper e i due adulti si voltarono verso di lui per osservare il bambino che li fissava con entrambe le mani incrociate davanti alla bocca.
"Bleah? Sei ancora piccino, amore, appena diventerai grande, vedrai che li darai anche tu!" Disse Blaise facendogli il solletico.
"Nooo! Che schifo!" Disse il bambino per poi ridere divertito.
Theo li guardò con la testa posata sulla mano.
Aveva fatto bene a seguire l'istinto. Vivere con Blaise e Harper era stata la scelta più bella della sua vita e mai e poi mai avrebbe rinunciato a loro. Si era affezionato tantissimo ad Harper e Harper sembrava cominciare a volergli bene.
La sera, Harper pretendeva di andare a dormire con Theo, il quale, oltre a raccontargli una storia della buonanotte, gli teneva la mano finché il bambino non si addormentava.
Per non parlare della vita di coppia con Blaise. Era... Perfetta.
Sapeva che era ancora nella fase "luna di miele", dove tutto sembrava perfetto e meraviglioso, certo, ma sentiva dentro che finalmente quella era la sua vita, che era Blaise il suo compagno.
Era una sensazione che sentiva dentro il cuore.
Blaise lo rendeva felice come mai prima d'ora. Voleva scoprire tutto con lui e soprattutto voleva crescere Harper come suo figlio e voleva crescere soprattutto accanto a Blaise.
Si, era finalmente felice.
~*~
Theo aveva appena terminato di scrivere un capitolo e lo stava rileggendo quando sentì le chiavi nella serratura di casa e di scatto si voltò verso la porta.
"Hey!" Disse Blaise con un sorriso infilando l'ombrello nel portaombrelli accanto alla porta e avvicinandosi a Theo che era rimasto con la tuta.
"Ciao! Come mai già a casa?" Chiese Theo allungando il viso verso quello di Blaise che si stava abbassando per dargli un bacio.
"Ti avevo detto che dovevo andare in un posto oggi. Tu vieni così?" Chiese l'uomo guardandolo.
Theo arrossì e si grattò la nuca.
"Ah, credevo fosse un modo di dire, io... Ho scritto tutta la mattina, ho perso la cognizione del tempo. Però se mi dai dieci minuti mi preparo..." Disse Theo salvando il documento che aveva scritto e spegnendo poi il portatile che richiuse nella sua custodia.
"No, ti voglio con me. Oggi siamo solo io e te. Ho lasciato Harper da Seamus e Dean. A proposito... Stasera siamo invitati a casa di un vicino. Finalmente ci presenta il suo compagno!" Disse Blaise felice.
"Ah sì?" Chiese Theo. "Chi è?"
"Il compagno non lo so, lo ha incontrato a Londra per lavoro, colpo di fulmine, dice... Il nostro amico lo hai conosciuto al parco, si chiama Harry, moro, occhiali..." Disse Blaise mentre seguiva Theo che andava in bagno.
Lo scrittore aggrottò le sopracciglia e poi scrollò le spalle.
"Eh, non mi dice nulla così. Magari se lo vedo ti saprò dire..." Disse il biondo che si voltò verso il compagno. "Esci!" Disse spintonandolo via e Blaise lo guardò ferito.
"Ma come? È questo il modo di trattare il tuo compagno?"
Theo ridacchiò.
"Se ti faccio entrare in bagno finisce con me in ginocchio e non mi lavo. Dai, fai il bravo bambino e per premio ti faccio quella cosa con le dita e la lingua che ti piace tanto..." Disse Theo con sguardo malizioso un attimo prima di chiudere in faccia la porta a Blaise che lo stava fissando con sguardo inebetito.
Uomini!
~*~
Quindici minuti dopo, Theo era pronto, lavato e vestito e i due erano saliti a bordo dell'automobile di Blaise.
"Non vuoi proprio dirmi dove stiamo andando?" Chiese Theo con un sorriso e questa volta allungando la mano verso la coscia dell'avvocato che strinse il volante.
"Amore se mi tocchi mentre guido finiamo schiantati contro il guardrail. Tieni le mani ferme che tra poco siamo arrivati e mi faccio perdonare..." Disse Blaise guardando rapidamente Theo che sbuffò e incrociò le braccia davanti al petto, fintamente offeso.
"Spero per te che valga la pena..." Borbottò lo scrittore mentre osservava la campagna davanti ai suoi occhi.
"Ma siamo sempre a Black Angel City?" Chiese il biondo guardandosi attorno.
"Sisì, sempre Black Angel City, solo più isolata..." Disse Blaise.
"Ah, ok..." Disse Theo. "Non serviva che mi portassi in aperta campagna per fare sesso in macchina!"
"Non ti sto portando in aperta campagna per fare sesso in macchina!" Disse Blaise indignato.
"Menomale. Lo trovo squallido scopare in macchina. Il mio ex lo aveva preso come vizio. Mi sentivo come una prostituta dopo..." Disse Theo stringendosi nelle braccia.
"Il tuo ex coglione? Sempre lui? Perché continui a parlarne? Abbiamo appurato che non ti meritava. Dimenticatelo..." Disse Blaise e Theo lo guardò.
"Geloso?" Lo stuzzicò il biondo.
Blaise scrollò la testa.
"Non capisco come fai a parlare ancora di lui dopo che ti ha fatto soffrire e da quello che racconti non ti trattava nemmeno come avresti meritato. Sappi che tu vali un sacco e devi sempre essere rispettato. Devi essere felice ed io voglio e vorrò sempre e solo la tua felicità!" Disse Blaise stringendo il volante.
Theo lo guardò e annuì.
"Ma certo. Io... Non volevo farti arrabbiare, scusa. Non c'è bisogno di ingelosirsi o arrabbiarsi. Non penso più a lui e non mi importa nemmeno. Lui mi ha lasciato e vive a chillmetri e chilometri di distanza da me. Quello che io voglio davvero è stare con te e con Harper. Tutto il resto non mi importa... Siete voi il mio futuro. Ti ho scelto Blaise. Non penso di rimpiangere questa scelta. Io..." Stava dicendo Theo quando la sia voce si affievolì quando davanti ai suoi occhi comparve un grosso cancello in ferro battuto nero.
"Benvenuto nella nostra nuova casa!" Disse Blaise con un sorriso mentre afferrava un telecomando e dopo averlo premuto, i due osservarono le porte del cancello aprirsi davanti a loro.
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