capitolo 25 🔞
Theo sentì Blaise raggiungere il suo letto matrimoniale e sedersi sopra mentre lo scrittore restava in piedi e continuava a rispondere al bacio, gli occhi chiusi e abbandonato completamente.
"Ti voglio così tanto" disse Blaise a bassa voce, abbandonando le labbra di Theo e scendendo con il viso verso il basso per cominciare a tempestargli il collo di baci leggeri che fecero sospirare e gemere il biondo.
Blaise gli strinse la vita con le braccia e sempre continuando a baciarlo sul collo, scese con la schiena sul materasso, lasciando che Theo gli si spalmasse addosso.
Lo scrittore ridacchiò mentre si sistemava a cavalcioni sul bacino di Blaise che adesso lo fissava intensamente, le mani che si muovevano su e giù i suoi fianchi.
"Che c'è?" chiese l'avvocato guardandolo intensamente negli occhi, perdendosi in quelle pozze azzurre che gli facevano battere il cuore.
"Voglio farti provare una cosa..." disse Theo leccandosi le labbra con sguardo malizioso.
Blaise sospirò eccitato e mosse il bacino contro Theo che ridacchiò.
"Ti sei finalmente deciso a darmi il culo?" chiese Blaise.
"Ah, ti piacerebbe!" lo prese in giro Theo, ricevendo un'occhiata delusa da parte di Blaise.
"E dai..." disse Blaise. "Sono stato bravo..." disse L'avvocato guardando Theo e tirando all'infuori il labbro inferiore.
Theo sollevò una mano e glielo strinse tra pollice ed indice e glielo tirò appena, mentre si abbassava con la testa per poter sfiorare le labbra dell'uomo con le proprie.
"Questo..." disse Theo indicandogli le labbra, "con me non funziona."
Blaise sbuffò, alzando gli occhi nocciola al cielo.
"Ma come no? Io non riesco mai a resistere quando me lo fa Harper!" disse Blaise scioccato.
"Ma Harper è un bambino e in quanto tale deve essere assecondato...." disse Theo guardandolo negli occhi.
Blaise arricciò il naso.
"Assolutamente no. Odio dire sempre si ad Harper. Se non si sente mai dire di no oppure vede che ottiene sempre qualcosa appena la richiede poi crescerà da viziato. E già è un caos perché sarà figlio unico. Deve comprenderlo subito che i no sono no." disse Blaise mentre Theo si sollevava e si sfilava dalla testa la maglia, per poi buttarla fuori dal letto.
"Fortunatamente avrà me che gli concederò tutto..." disse Theo, per poi urlare, quando Blaise ribaltò le posizioni, spingendo con forza Theo con la schiena sul materasso.
"Tu?" chiese l'avvocato che ora lo stava sovrastando con il suo corpo.
Theo lo fissò cercando di capire cosa gli stava dicendo. Avere Blaise premuto sul suo corpo gli lasciava ben poco autocontrollo. Deglutì e lo guardò di nuovo in faccia.
"Io cosa?" chiese sospirando.
Voleva Blaise nudo.
Immediatamente.
"Hai detto che mio figlio avrà te che gli concederai tutto. Vuoi far parte della sua vita?" chiese Blaise guardandolo intensamente.
Theo deglutì e senza vergogna annuì.
"Si. E anche della tua"
La risposta di Blaise furono le sue mani attorno al viso e poi le labbra che cercavano quelle del biondo che si inarcò contro il corpo di Blaise che sospirò nel bacio, stringendolo in un abbraccio intimo.
Theo si staccò dalle labbra di Blaise con riluttanza.
"Spogliati che voglio metterti le mani addosso..." disse con voce roca il biondino che sorrise mentre Blaise velocemente si sfilava maglia e pantaloni, restando in boxer.
Theo nel frattempo si mosse sul materasso, raggiungendo il comodino e aprendo il cassetto mentre Blaise lo seguiva sul letto e gli si sdraiava accanto.
Theo si voltò verso di lui, fissandolo intensamente mentre posava il lubrificante sul comodino. Blaise lo fissò con occhi colmi di aspettativa.
"Spogliati completamente e sdraiati sul materasso" disse Theo mangiandosi con lo sguardo l'avvocato che si sfilò i boxer e si sdraiò sul letto mentre Theo gattonava tra le sue gambe, sedendosi sui talloni.
Blaise sospirò e allungò la mano verso il lubrificante, ma Theo gliela schiaffeggiò, sorridendo.
"Non l'ho tirato fuori per quello..." disse Theo leccandosi le labbra.
Gli occhi di Blaise si spalancarono spaventati.
"Non ho alcuna intenzione di stare sotto. Né ora né mai..." disse l'avvocato sentendo il corpo imperlarsi di sudore, il cuore che batteva con forza nel petto.
Theo gli accarezzò il petto con una mano sorridendo furbo.
"Oh no. Mettiamo bene le cose in chiaro. Saremo entrambi versatili. Come tu lo metterai dentro a me io lo metterò dentro a te..." disse il biondo guardando la pelle scura dell'uomo.
Senza pensarci abbassò il viso per baciargli un pettorale, mentre faceva scorrere le dita sulla pelle liscia.
"Stravedo per il colore della tua pelle. È così fottutamente bella. Non ho mai considerato di farmi un amante dalla pelle scura. E... non hai idea di come ti desidero da quando ti ho conosciuto. Ho una voglia matta di farti stare bene... sei... importante, Blaise." Ammise Theo deglutendo. "Mi sei entrato sottopelle. Non riesco a smettere di pensare a te. Mi rendi felice come mai..." disse Theo, abbassandosi con la testa sul petto dell'avvocato, lambendo con la lingua un capezzolo turgido.
Theo sollevò lo sguardo per osservare la reazione dell'uomo, ma si bloccò con le labbra aperte e la lingua di fuori quando si accorse di Blaise che fissava fuori dalla finestra e una lacrima gli bagnava il viso.
Preoccupato si sollevò e gli accarezzò la guancia, spazzando via con il pollice la lacrima salata.
"Stai bene?" Chiese Theo e Blaise annuì voltando la testa su di lui e sporgendosi verso l'alto per baciarlo dolcemente sulle labbra, gesto che ebbe il potere di far battere impazzito il cuore di Theo nel petto.
"Hai detto delle cose meravigliose. Tu mi apprezzi per quello che sono. Apprezzi il colore della mia pelle. Me lo hai dimostrato in questo istante. Non hai idea di come ti sia grato..." disse Blaise guardandolo con ammirazione.
Theo ridacchiò.
"Che diavolo, non è perché sono americano sono in automatico un repubblicano!" Disse Theo scuotendo la testa.
"Tu ricco sfondato che sei Democratico? Serio?" Chiese Blaise.
Theo scrollò la testa.
"Ah! Non sono né uno né l'altro. Anche se devo ammettere a malincuore che potrei aver dato il voto alla bambola arancione con il parrucchino" disse Theo strizzando gli occhi, in attesa di ricevere uno schiaffo da parte di Blaise, il quale fortunatamente non arrivò.
Theo aprì prima un occhio e poi un altro, guardando confuso Blaise che alzò gli occhi al cielo.
"Vai avanti. Tutti facciamo cazzate nella vita" disse facendo ridacchiare Theo.
"Beh. Diciamo che dopo un anno me ne sono pentito amaramente. Ma... sinceramente.... La Clinton non mi entusiasmava... preferivo e preferisco Sanders. Ma non è andato avanti e questa volta non credo diventerà presidente. Te lo dico già: se dovesse finire con Biden e Trump io fingerò casualmente di venirti a trovare a Londra pur di non dare il mio voto ad uno dei due. Come hai detto tu, tutti facciamo cazzate ma purtroppo entrambi hanno delle grandissime falle e non voglio votare questa volta. Non mi sento rappresentato da nessuno..." disse Theo stringendosi nelle spalle.
Blaise lo fissò e poi scrollò le spalle.
"Mi si è smosciato" disse portandosi la mano tra le gambe per accarezzarsi il sesso e Theo lo guardò colpevole.
"Ok, niente politica a letto..." disse il biondo, alzando le mani, colpevole.
"Mai più politica in generale. Davvero. È un argomento che mi annoia. Non vado a votare... per cui...." Disse Blaise con tono noncurante.
"E fai male. È un tuo diritto" disse Theo sollevando un sopracciglio.
"Oh, grazie scrittore per ricordare a me i miei diritti. Penso di non aver studiato abbastanza all'Università" lo prese in giro Blaise. "Ora vedo di stare zitto e usa la tua bella bocca per altro"
Theo sorrise e scese con la testa verso il corpo di Blaise, muovendosi verso i piedi del letto e dell'avvocato.
Il biondo mosse il viso per baciare una caviglia dell'avvocato, poi si mosse lentamente verso il polpaccio e l'interno coscia.
Blaise si lasciò andare ad un ansito eccitato e Theo sollevò gli occhi azzurri su di lui, facendo sgusciare la lingua che si mosse inesorabile e lentissima verso l'inguine.
Il sesso di Blaise ebbe un sussulto quando la bocca di Theo raggiunse il suo bacino e poi l'avvocato si lasciò andare ad un grido quando quella stessa lingua prese a tracciare la sua lunghezza, dalla base fino alla punta.
Theo afferrò con la mano la base del sesso per portarselo alle labbra e cominciò da subito a succhiare, senza mai interrompere il gioco di sguardi.
Blaise si morse una mano per non urlare mentre i suoi occhi fissavano le labbra di Theo strette attorno al suo sesso. Lo scrittore succhiò per qualche momento, poi lasciò andare il sesso e scese con la testa verso i suoi testicoli, accogliendone uno tra le labbra e succhiandolo appena.
Blaise si inarcò sul materasso, gemendo di piacere. Theo dedicò qualche secondo ai testicoli, poi afferrò il retro delle ginocchia di Blaise con le mani e gli piegò le gambe contro il petto.
L'avvocato lo guardò stralunato, ma Theo non gli diede nemmeno il tempo per aprire la bocca che la sua lingua su era insinuata nel solco tra le natiche.
Blaise boccheggiò e poi lanciò un grido, la testa reclinata all'indietro, mentre una mano si appoggiava sulla testa di Theo.
"Tutto ok?" Chiese con voce roca il biondo, guardandolo malizioso e Blaise annuì, deglutendo. "Bene, perché ora devi solo godere. Lasciati andare..."
Blaise socchiuse gli occhi quando Theo gli lascio andare le gambe e gli afferrò le natiche. Si sdraiò di pancia sul materasso e avvicinò nuovamente il viso alle naticbe dell'uomo, affondando nuovamente la lingua nel solco, stuzzicando con la punta il piccolo orifizio che ebbe una piccola contrazione.
"Oh, si, lasciati andare" pensò il biondo, mentre tormentava con la lingua il buchetto che continuava a contrarsi.
Le dita sui suoi capelli si erano fatte più insistenti, Blaise stava gemendo e gli stava tirando i capelli della fronte. Theo gemette e la vibrazione fece sospirare ed inarcare Blaise sotto di lui.
"Oh piccolo, mi fai morire" gemette l'uomo sotto di lui.
Theo continuò a leccare e succhiare il suo buco, finché una volta sufficientemente bagnato si sollevò per afferrare il tubetto di lubrificante che aveva abbandonato all'inizio.
Blaise lo guardò con gli occhi nocciola carichi di desiderio e ansia.
Theo non riuscì ad impedirsi di baciargli a stampo le labbra e gli accarezzò la guancia con dolcezza.
"Pronto per l'orgasmo più intenso della tua vita?"
Blaise annuì frenetico, leccandosi le labbra e strattonando Theo per i capelli, non aveva tolto la mano dalla sua testa, per avvicinare il suo volto e baciarlo con foga.
"Sono tuo. Usami per tutte le tue fantasie.." disse Blaise guardandolo negli occhi e Theo si perse in quello sguardo.
Aprì la bocca per replicare qualcosa ma la richiuse.
Aveva paura ad esprimere i suoi sentimenti. Glielo avrebbe detto, ma più avanti.
Scese con il corpo tra le cosce aperte di Blaise e si lubrificò le dita della mano. Mentre riscaldava il gel, tornò ad affondare la testa sul suo sesso, succhiandolo con delicatezza, non voleva farlo venire prima di aver giocato con lui.
"Theo" disse Blaise con un sussurro e lo scrittore decise di allungare la mano con il lubrificante tra le natiche.
Con le dita prese a tracciare un cerchio attorno all'orifizio che si contrasse nuovamente mentre Blaise gemeva e chiudeva gli occhi.
"Piccolo..."
Fu un sussurro accennato e Theo decise di non farlo morire ulteriormente e affondò il dito medio nel suo corpo.
Blaise si morse il labbro inferiore, mentre fu Theo questa volta a gemere per la pressione che serrava il suo dito. Si leccò le labbra e poi affondò tutto il dito fino alla nocca e avvicinava il volto. Prese a leccare il bordo mentre muoveva il dito lentamente, Blaise gemette e lo sentì muovere la mano per stringere il sesso duro. Theo sollevò lo sguardo e incrociò gli occhi dell'uomo mentre usciva con il medio e cercava di affondare nel suo corpo con indice e medio.
Blaise singhiozzò e lo fissò, il petto che si alzava su e giù in modo ritmico. Il sudore stava cominciando ad imperlare la pelle scura del petto e lo stesso stava accadendo sul corpo di Theo. Si sentiva andare a fuoco. Voleva marchiarlo, voleva farlo impazzire, ma al tempo stesso voleva fare abituare Blaise a quell'intrusione. Voleva che fosse Blaise a dettare il ritmo quando si fosse sentito pronto.
Theo soffocò un gemito quando affondò entrambe le dita nel suo corpo fino alle nocche e poi si fermò, baciando il retro della coscia di Blaise che puntò lo sguardo su di lui.
"Piccolo puoi muoverti, sto bene... sto maledettamente bene..." sussurrò Blaise mentre si appoggiava con la testa sul cuscino e chiudeva gli occhi, abbandonato tra le sue braccia e al suo controllo.
Mai nessuno si era abbandonato a lui in quel modo cosi arrendevole, mai nessuno sembrava fidarsi di lui ciecamente. Nessuno prima di Blaise.
In quel momento, mentre stuzzicava l'orifizio di Blaise con la lingua e lo fissava dal basso, notando il petto muscoloso alzarsi e abbassarsi in modo affannato, Theo comprese che ormai era finito.
Aveva ceduto ed era arrivato alla consapevolezza che era innamorato di Blaise. Lo amava, era impossibile negare quel sentimento.
Decise di sollevarsi su un gomito per poter guardare Blaise in faccia mentre piegava le dita verso l'interno. Cominciò ad accarezzarlo piano, mentre Blaise apriva gli occhi e lo fissava intensamente. Theo sorrise dolcemente a Blaise quando sentì di aver toccato il punto esatto con le dita.
Blaise lo fissò e poi si leccò le labbra, facendo un verso di gola mentre la mano sul suo sesso cominciava a muoversi con maggiore velocità.
"Piccolo..." Mormorò guardandolo e cominciando a muovere i fianchi contro la mano di Theo che lo fissò malizioso.
"Saresti un passivo perfetto..." Disse il biondino facendo gemere Blaise che gemette un si, voltando la testa da un lato.
Lo scrittore stava andando a fuoco. Non si stava toccando ma il vedere semplicemente Blaise così abbandonato a lui, prossimo all'orgasmo, lo eccitava da impazzire.
"Sono qui, lasciati andare. Lo senti?" Disse Theo premendo dentro il corpo di Blaise che ormai stava ansimando e aveva voltato la testa dall'altra parte, in preda al piacere.
La sua mano si muoveva con forza sul suo sesso e Theo avrebbe tanto voluto succhiarlo, ma non voleva.
Il moro sollevò la testa per sporgersi a baciare Theo e nel mentre allungò una mano per accarezzare il suo sesso, ma lo scrittore gliel'allontanò, il viso arrossato e la mascella tesa.
"No, amore..." Aveva sussurrato il biondo, torturando lo stesso punto dentro il corpo di Blaise che sbarrò gli occhi e:
"Amore..." Sussurrò mentre l'orgasmo gli sporcava il ventre, lasciandolo illanguidito ed emozionato.
Theo gemette e continuò a stimolarlo fino all'ultima goccia e solo a quel punto si strinse il sesso nel pugno, masturbandosi con forza.
Blaise si leccò le labbra e lo guardò negli occhi.
Fu la disfatta totale dello scrittore che venne con un ansito e mischiando il proprio piacere con quello dell'avvocato che lo accolse tra le sue braccia.
NOTE: Ed eccoci qui con un nuovo capitolo! Scusate per la lunga attesa, ma non trovavo l'ispirazione adatta per scrivere questo capitolo! Spero di non aver deluso le aspettative di nessuno!
Mi raccomando non chiudete la storia senza aver prima stellinato e/o commentato. A presto, Galaxy💕
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