capitolo 2
"Non eri tenuto ad ospitarmi a casa tua!" Disse Theo mentre guardava fuori dal finestrino la strada che da Heathrow lo avrebbe portato a Black Angel City. "Sai benissimo che avrei potuto prendere una stanza..."
"Non ci provare! Mi fa piacere ospitarti e poi sono secoli che non ti vedo!" Disse Seamus con un sorriso.
"Si, ma..." Stava dicendo Theo.
"Marjorie non vede l'ora di rivederti..." Disse Dean guardando Theo dallo specchietto retrovisore e Theo sospirò.
Adorava Marjorie. Dopo aver visto sua cugina privata per sempre del figlio, Theo aveva riversato tutto il suo amore sulla bambina del suo migliore amico, ma non c'era giorno in cui non ripensava ad Harper e al terribile destino a cui era andato incontro.
Odiava la legge e odiava gli avvocati. Li schifava ormai.
"Anche io non vedo l'ora di abbracciarla. Come sta?" Chiese.
"Bene. Al momento è a casa di un amichetto, ma vedrai che appena ci vedrà arrivare inizierà ad urlare e a correrci incontro..." Disse Seamus lanciando poi un'occhiata a Dean che distolse lo sguardo.
Theo notò l'occhiata e aggrottò le sopracciglia.
"Che c'è?" Chiese.
"Niente..." Disse Seamus voltandosi per fissare fuori dal finestrino.
Theo lo fissò preoccupato.
"È successo qualcosa alla bambina?" Chiese Theo mentre Dean imboccava la svolta per Black Angel City.
"No!" Disse Seamus sorridendo. "Solo che... il tuo arrivo doveva essere una sorpresa. Nel senso. Abbiamo cercato di tenerglielo nascosto, ma credo lo abbia capito da sola..."
"Eh va beh, dai. Ci abbiamo provato. L'importante per me è vederla..." Disse Theo con un sorriso.
"Come sta Mark?" Chiese Dean guardandolo dallo specchietto retrovisore e Theo si irrigidì a quella domanda.
Quel Natale Mark gli aveva chiesto di sposarlo e Theo gli aveva risposto di sì. Peccato che durante i giorni in cui Theo si occupava del matrimonio Mark si vedesse con un altro uomo! Theo lo aveva cacciato di casa e si era buttato nella stesura del suo nuovo best seller, però si era dimenticato di avvisare i suoi amici di quel piccolo particolare.
Stavano entrando nella via dove si trovava la villetta a schiera dei Thomas-Finnegan quando Theo parlò.
"É finita..." Disse Theo mordendosi il labbro cercando di scacciare le lacrime che premevano per uscire.
Dean e Seamus si voltarono di scatto verso di lui.
"Che cosa?!" Chiese Seamus sbarrando gli occhi. "Ma dovevate sposarvi tra qualche mese..."
Theo scrollò le spalle.
"Non ero l'uomo per lui...." Disse brevemente Theo e Seamus lo guardò preoccupato.
"Mi dispiace così tanto...." Disse Seamus tendendo una mano verso l'amico. "Vedrai che troverai qualcuno che ti farà stare bene..."
Theo sospirò.
"Non lo so... Io... Non so se sono pronto per una nuova relazione..."
"Ma potresti sempre conoscere persone nuove, lo sai? Magari potremmo andare da qualche parte... Ci sono dei locali carini..."
Theo guardò Seamus.
"Grazie Sam ma... Non dovete disturbarvi per me. Poi avete Marjorie con voi..." Disse Theo preoccupato per la bambina visto che non erano locali per quelli della sua età.
"Ah non preoccuparti, il nostro vicino sarà felicissimo di tenerla per una sera..." Disse Seamus guardando dolcemente Dean. "È da tanto che non usciamo a divertirci solo io e lui...."
Dean parcheggiò nel vialetto della loro casa e Theo si guardò attorno. Era proprio un bel quartiere, sembrava tranquillo e totalmente differente dal suo quartiere nell'Upper East Side a New York, la città che non dormiva mai. Theo era solito ordinare cibo e caffè ad orari improbabili quando si ritrovava di notte a scrivere i capitoli dei suoi libri.
Seamus fu il primo a scendere dalla macchina e Theo lo seguì poco dopo. Stava afferrando la valigia sistemata nel portabagagli quando sentì una bambina urlare e si voltò verso il suono.
Da una casa con una porta rossa uscì Marjorie tutta sorridente.
"Zio!!" Urlò, tendendo le braccia verso il biondo che sorrise e le passò una mano tra i capelli tenuti in due codini dagli elastici colorati.
"Tesoro! Ma come sei cresciuta!" Disse Theo e la bambina lo guardò emozionata, amava i complimenti.
Poco dopo la sua attenzione venne catturata dalla porta della casa che si aprì e comparve un bambino della stessa età circa di Marjorie che corse prima verso la bambina e poi alzò lo sguardo lo guardò incuriosito.
"Harper torna dentro..." Disse una voce dalla casa e Theo si portò una mano al cuore.
Non era possibile.
Theo guardò Seamus e poi si voltò a fissare la porta rossa, come a sfidare l'uomo che si nascondeva all'interno della casa ad uscire fuori.
Tra tutte le persone che potevano esserci, Theo doveva imbattersi proprio in Blaise Zabini?
L'uomo aprì la porta e Theo e Blaise si lanciarono un'occhiataccia.
Seamus si avvicinò a Theo posando un braccio sul bambino.
"Lui è Harper, il figlio del mio vicino..."
"So chi è suo padre..." Disse Theo con tono freddo mentre Blaise usciva dalla porta e si avvicinava al figlio.
"Vi conoscete?" Chiese Dean guardando Theo e Blaise.
"Purtroppo...." Disse Theo.
"No" fu la risposta gelida di Blaise.
Theo lo guardò sconvolto.
"Che bugiardo!" Disse il biondo affrontandolo, ma Harper si mise davanti al corpo di suo padre e aprì le braccia come per proteggerlo.
"Tu non farai del male al mio papà!" Disse Harper mentre Dean guardava il suo vicino e Theo fissarsi con odio.
"Non ti ho mai conosciuto ufficialmente e non ci tengo..." Disse Blaise fissando gli occhi azzurri di Theo.
"Posso sapere cosa sta succedendo qui?" Chiese Seamus preoccupato.
"Entriamo, la signora Figg ci sta fissando..." Mormorò Dean spingendo delicatamente Theo verso casa, mentre Seamus stava cercando di fare lo stesso con Blaise, ma questo si bloccò.
"Non posso, devo cucinare la cena a mio figlio. Ah, se volete sapere la versione ufficiale della storia passate da me, non credete a mezza parola che provenga da lui..."
Seamus guardò Blaise oltraggiato e lo richiamò, indignato, ma l'uomo stava rientrando in casa, mentre Theo fissava la porta rossa ormai chiusa dietro la quale viveva il suo incubo da ormai sei anni.
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