1. ELOWEN POV

Ecco fatto, ora sono perfetti!

Ammiro i miei pattini da ghiaccio Jackson sulla scrivania inquadrandoli con il mio smartphone, in attesa che le mie amiche in videochiamata mi diano qualche feedback sul lavoro fatto. Avevano proprio bisogno di una bella lucidata.

<<Non hai fatto passare i lacci nel secondo occhiello del sinistro>> mi fa notare Nora, mentre avvicina un po' troppo il suo viso alla fotocamera.>>

<<E il destro è ancora sporco a livello del tallone>> aggiunge Lily.

Alzo gli occhi al cielo: <<non sono sporchi, sono solo rovinati.>> sbuffo.

<<Kale ti ha riscritto?>> mi chiede Nora cambiando discorso.

<<No, tranquille>> la rassicuro. Si riferiva al mio ex, uno dei membri della squadra di hockey sul ghiaccio. Ho sempre avuto un debole per i ragazzi più grandi; i miei coetanei non mi danno l'impressione di essere poi tanto maturi.

<<Però ogni volta, quando Kale arriva dopo il nostro allenamento, mi sembra la osservi con molta insistenza, come se si aspettasse che da un momento all'altro lei gli dicesse di essersi pentita di averlo lasciato>> ora è Lily che parla. Davvero lo fa? Impegnandomi ad evitarlo in ogni modo, non me ne sono mai accorta per davvero.

<<Ma io sono la ragazza più felice dell'universo, invece>> sorrido, tagliando corto.

<<Be', ora che non abbiamo più nessuna scusa per procrastinare lo studio, allora, direi di metterci all'opera>> avanza Nora, capendo che non ho molta voglia di discutere sul mio ex adesso.

<<Sì, ci vediamo stasera>> le saluto, un po' delusa per non aver ricevuto complimenti sul lavoro di messa a nuovo pattini, poi la chiamata viene interrotta.

Sbuffo e, dopo averli riposti nel borsone della palestra, tiro fuori dalla mia cartella il quaderno di fisica e faccio appello a tutta la mia concentrazione: quaranta minuti senza interruzione e poi sarò in arena.

Pratico pattinaggio di figura a livello agonistico da anni, ormai, e scendere in pista ha per me uno strano effetto terapeutico. Fortunatamente, Renton ne ha una bella grande dove vado tutti i giorni per le mie sessioni di allenamento.

Inizio a contare il numero di pagine di appunti che mi toccherà ripassare, poi sento mia madre chiamarmi dalla cucina.

<<Elooooo!>> grida, e alzo la testa dal quaderno.

<<Che c'è, mamma?>> urlo di rimando. Segue il silenzio. <<Mamma, dimmi!>> ripeto, ma non risponde.

Roteo gli occhi verso l'alto: odio quando fa così. Mi costringe a interrompere qualsiasi cosa stia facendo per raggiungerla e capire cosa vuole da me.

Mi alzo dalla scrivania della mia piccola stanza e mi trascino da lei.

<<Apparecchi la tavola?>> mi domanda, mentre un buon profumo di cucinato mi invade le narici, e io la guardo confusa, alternando lo sguardo tra lei e l'orologio. <<Mamma, sono le cinque del pomeriggio.>>

<<Lo so, amore, ma dopo ho da fare.>>

Sospiro. Ma sono le cinque del pomeriggio. Perché iniziare a preparare tutto da adesso? <<Non può farlo papà appena rientra dal lavoro?>>

<<Apparecchia o non ti do un passaggio al palaghiaccio>> mi ricatta e sono costretta a dargliela vinta.

<<Cosa stai facendo di buono?>> Questo odorino mi sta facendo venire l'acquolina in bocca.

<<Lo scoprirai a cena.>>

Scocciata, apro il cassetto delle posate mentre mia madre è alle prese con la preparazione di quelli che sembrano essere burritos.

<<Non quelle>> mi riprende. <<Stasera usiamo il set della nonna.>>

E questo vuol dire solo una cosa. <<Vengono i Thornfield a mangiare da noi?>> le domando, e i miei timori trovano conferma nel momento in cui muove la testa con un cenno affermativo.

Avevo programmato con Nora e Lily una serata solo ragazze ma, a quanto pare, mi tocca rimandare.

Se quello che sta organizzando mia madre fosse un incontro come tutti gli altri, probabilmente me la sarei data a gambe, ma so che non è così, o lei avrebbe dato loro appuntamento a un locale o proposto una giornata all'insegna di qualche attività inusuale all'aperto, come faceva prima della malattia.

<<Sì, li ho invitati a casa. Louis mi è stato molto vicino questi ultimi anni e, ora che sono finalmente in forze, volevo ringraziarlo a mio modo.>>

I miei genitori e quelli di Cassiel Thornfield, attuale capitano della squadra di hockey sul ghiaccio di istituto, sono amici da una vita. Si sono conosciuti al college e da quel momento sono stati inseparabili.

<<Ci sarà solo lui?>> domando in riferimento al padre, nella speranza che mi dica di sì. So che ultimamente con la moglie non va tanto d'accordo, almeno così mi sembra di aver sentito dire a Cassiel un giorno in classe, mentre origliavo distrattamente uno dei suoi velenosi sfoghi con Jason contro la madre.

<<No, ci saranno anche Dana e Cassiel>> mi informa e mi abbandono a un sospiro di frustrazione.

<<Come vanno le cose con lui?>> mi chiede mia madre, tagliando le cipolle.

<<Metti anche quelle nel sugo?>> chiedo alzando un sopracciglio. Papà le odia.

<<Sì, Louis le adora>> sorride, continuando a tagliuzzare. L'odore mi sta facendo lacrimare. <<Allora?>> insiste.

<<Tutto nella norma. A scuola le sbavano tutte dietro>> alzo gli occhi al cielo.

<<Anche tu?>> sento mia madre chiedermi, e mi alzo allarmata dalla sedia su cui mi ero appena seduta.

<<Puoi aprire un po' il balcone o la stanza si riempie di vapore?>> mi domanda, restando in attesa di una mia risposta.

Esaudisco la sua richiesta e mi metto le mani sui fianchi. <<Mamma, ma perché ora tutte queste domande su Cassiel? Sai bene che non ci sopportiamo.>>

Ridacchia, senza degnarmi di uno sguardo, concentrata sulle sue cipolle.

<<Perché ridi, mamma?>> domando ancora.

<<L'ho visto l'altro giorno fuori al palaghiaccio, mentre aspettavo che uscissi per riaccompagnarti a casa. È un bellissimo ragazzo. Identico al papà.>>

Faccio una smorfia alle sue spalle, anche se non può vedermi. <<Credimi, lo trovi bellissimo fino al momento in cui non apre la bocca. È un presuntuoso arrogante.>>

<<Per quello avrà preso dalla madre>> la sento commentare divertita.


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So che molti di voi sono fan degli sport sul ghiaccio, così mi sono detta "perché non creare un po' di tensione proprio lissù?".

Spero che la storia vi emozioni. Questo periodo sto scrivendo con grande entusiasmo, mentre mi preparo per gli esami universitari.

Un grande abbraccio e... appuntamento al 3 dicembre con la pubblicazione di A NATALE MI INNAMORO (forse)! <3

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