vacanza

Pov's Samuele

Usciamo dall'aereo porto e chiamiamo un taxi

Marti: Cosa facciamo adesso

Martina uscì dall'aereo porto

Io: Andiamo in hotel, lasciamo le valigie e poi usciamo

Dissi mentre vidi il taxi arrivare verso di noi, e parcheggiare

Sal:Sicuri che ci stiamo?

Iniziò a ridere

Sab: Samuele davanti, e noi tre dietro, ci stiamo

Mise la sua valigia nel portabagagli del taxi, aperto pochi secondi fa dal taxista

Sab: Forza muovetevi

Entrò nel taxi
Presi la mia valigia e la misi nel bagagliaio sedendomi davanti, gli altri misero le valigie nel portabagagli, e si misero dietro

"où veux-tu aller?"

il tassista non sapeva l'italiano meno male che io e martina sappiamo un minimo parlare il francese

ecco che si rendono utili gli anni di studi del linguistico

io: a l'hotel luxemburge

il tassista parte e noi iniziamo a parlare tranquillamente, il tassista ci guarda storto perchè non capisce cosa stiamo dicendo, e allora io e martina ci improvvisiamo professori e iniziamo ad insegnarli qualcosa di italiano

gli abbiamo insegnato a dire i saluti, la francia, e qualche verbo e altre parole che lui ci chiedeva

scendiamo dal taxi, prendiamo le valigie ed entriamo nell'hotel

all'entrata si vede una scala a chiocciola in marmo che porta al piano di sopra, c'è una sala enorme, ci sono delle colonne ai lati e c'è un tappeto rrosso stile red carpet sul pavimento in marmo

io: ma quanto ti è costato?!

guardo la mia fidanzata in cerca di risposte, gli sarà costato un occhio della testa

sab: neanche tanto, 1000 euro"

proseguì fino alla reception prendendo le chiavi della camera da una receptionist che ci guardava male

cosa si aspettava? persone in giacca e cravatta?

sab: siamo alla 188

marti: scusi, la camera 188 è al primo piano?

la receptionist si girò a guardarci, è una donna, occhi marroni, capelli del meedesimo colore,  e degli occhiali neri

X: al secondo piano, attraversate il corridoio, girate a sinistra, poi girate a destra, andate sempre dritti e in fondo troverete la vostra stanza

lei andò dietrro ad un bancone di mogano, accese il computer e inziò a fare il suo lavoro

afferrai il trolley e mi diressi verso la scala a chiocciola, e salimmo le scale

appena arrivammo al secondo piano guardai l'entrata dall'alto

era veramente alto quel posto

sab: aveva detto di andare a sinistra e poi a destra?

marti: non aveva detto di girar due volte a destra?

sal: io avevo capito prima a destra e poi a sinistra

iniziarono a discutere sul dove andare, io presi il trolley e iniziai ad andare a destra

loro non si accorsero neanche che io me ne fossi andato, attraversai il corridoio, girai a sinistra e appena lesi l'ultimo numero della stanza che era 140 tornai indietro dagli altri

sab: hai trovato la stanza?

io: no, è da questa parte

continuai a camminare fino alla fine del corridoio, seguito dagli altri

io: sal e marti andate a sinistra, noi andiamo a destra, da una delle due parti sarà

ci dividiamo e camminiamo, leggo il numero delle porte ed è la 180, continuo ad avanzare e al fondo trovo la 188

sab: abbiamo vinto noi

sabrina aprì la porta con la chiave elettromagnetica ed entrammo nella stanza

non è una stanza da letto, ma addirittura è un appartamento

appena entrati c'è una cucina ad open space con la sala da pranzo, e poi in fondo ci sono tre porte, che deduco siano del bagno e delle due camere matrimoniale

marti: stronzi

mi superò e corse verso le porte, aprì la prima porta, ed entrò lasciando la valigia fuori

sal: doveva andare in bagno

fece spallette ed entrammo tutti chiudendo la porta

attraversai il corridoio edd entrai nell'unica porta che c'è a sinistra

è la camera matrimoniale di me e sabrina

c'è un letto matrimoniale, due comodini per ogni lato del letto con una lampada, su quello a destra c'è il telefono per chiamare la reception, e sulla parete a sinistra c'è un guardaroba e un armadio

non ha badato proprio a spese, e poi mi chiedono perchè la amo


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