Come Un Fantasma
Mizar fa una rapida presentazione. Mi ricordo solo il nome di William, di Pasha e di Jhesa. Non sono mai stata brava con queste cose.
Osservo una ragazza che al posto dei capelli ha dei lucenti serpenti bianchi che si muovono pigramente attorno alla sua testa. Ha lo sguardo fisso sui miei guanti neri, penserà sicuramente che si tratti di una moda da reale.
Vorrei dirle che invece li tengo per non toccarli e conoscere il loro passato e tutto ciò che li riguarda. Riesco a controllarlo ma non sempre. E' da maleducati, questo l'ho imparato da piccola quando ho scoperto cose sgradevoli e imbarazzanti su persone di cui all'inizio non sapevo neanche il nome.
Dagli errori si impara giusto?
Mizar mi appoggia una mano sulla spalla dopo che mi sono seduta su una panca appartandomi in un angolo -Non è ciò che hai sempre sognato piccola Zaniah?-
Nef sembra fare le capriole sul mio petto così osservo la mano di Mizar -Nef odia il contatto fisico, lo sai è un tipo asociale-
Lui alza entrambe le mani -Perdonami Nef- indica Zosma con un cenno della mano -Sta già parlando del suo piano per smascherare la talpa non vuoi sentire?-
Scrollo le spalle osservando i grattacieli lucenti e bianchi dalla finestra -Il suo tono altezzoso è odioso, preferisco restare qui e poi posso toccarli la mano e sapere che cos'ha detto-
Non è vero, Zosma è d'acciaio. E' l'unica persona che ho incontrato in tutta la mia vita ad avere uno scudo mentale così massiccio da essere impenetrabile. Questo mi ha causato non poca irritazione.
-I tuoi poteri crescono. Quando eri una bambina non riuscivi ad entrare in tutte le menti e se lo facevi riuscivi a scorgere solo una piccolissima parte-
Passo un dito sul vetro imitando il disegno di un fiore -Tutta questa Energia Ruud andata sprecata-
Si siede sulla sedia davanti alla mia panca -Non dire così piccola Zaniah, l'Energia Ruud è più antica di tutti noi ed è la Madre a scegliere la vita a cui donarla. Se ha scelto te un motivo ci sarà-
-Spero sia qualcosa di più grande che spappolare manichini di plastica- borbotto lanciandogli però un piccolo sorriso di gratitudine -E poi chiamami Adhara, Zaniah è riservato ai miei genitori e lo odio-
Mizar ridacchia scuotendo la testa -Zaniah era il nome della madre del tuo vero padre e così via, un nome antico come questo pianeta-
-Lo odio lo stesso, puzza di muffa e polvere vecchia-
La verità è che mi ricordo bene quando i miei veri genitori mi chiamavano per nome. Mio padre era solito abbreviarlo in Zani mentre mia madre lo pronunciava completo. È uno dei ricordi che custodisco più gelosamente e sento che quel nome appartiene a quei ricordi e a loro. I miei genitori adottivi lo usano perché non me la sono sentita di contraddirli, non mi sembrava giusto.
Alza le mani con aria sconfitta -Hai vinto, Adhara-
-Mizar? Abbiamo bisogno di te- afferma William osservando il Maestro e poi me.
Osservo Zosma parlare con una ragazza di nome Pasha, lei lo guarda con gli occhi spalancati e adulanti mentre continua a toccarsi i capelli rossi.
Vorrei ridere della situazione ma Mizar mi lancia un'occhiata di avvertimento, così sigillo le labbra e lo seguo verso il tavolo.
Mi apposto di fianco alla ragazza con i serpenti -Scusami davvero ma non ricordo il tuo nome-
Lei accenna un sorriso tirato -Koraline-
Annuisco cercando di non fissare i serpenti, sua madre probabilmente appartiene al Popolo Inverso.
William mi affianca sull'altro lato rivolgendomi un sorriso educato -Non ti preoccupare Zaniah, sarai protetta qui. Nessuno potrà avvicinarsi-
Incrocio le braccia sul petto evitando di fare una smorfia -Tranquillo so cavarmela e chiamami Adhara- cerco di sorridere nel modo più educato possibile.
-Bene, è lo spirito giusto- afferma questa volta con sincerità -Scommetto che non ricordi il mio nome-
-Certo che lo ricorda, qualche anno fa aveva un poster con la tua faccia appeso in camera- afferma Zosma che nel mentre si è avvicinato a noi.
Per poco non muoio sul colpo.
-Ricordo quei post- William si avvicina a me -Ti svelo un segreto, io avevo appeso il mio stesso post sulla porta di camera mia-
La crescente vergogna all'improvviso viene spazzata via dalla mia risata. E' stato un modo gentile per togliermi dall'imbarazzo.
Zosma assottiglia gli occhi osservando prima me e poi William.
Gli rivolgo un sorriso trionfante -Ci hai provato- gli sussurro senza farmi vedere da William.
Zosma mi prende il polso e mi porta lontano dal tavolo rotondo -Per quanto mio padre dica che la talpa non è tra i gli Anziani io invece ho dei dubbi. Quindi mettiti in testa che ognuno di loro può essere nostro nemico -
Osservo il gruppo aggrottando le sopracciglia -Se nostro padre ha detto che non è tra di loro allora è così. Mi fido di lui e mi fido di Mizar, perché tu dovresti credere il contrario?-
Lancia una sguardo alle mie spalle e poi fissa nuovamente i suoi occhi sui miei -Non abbiamo modo di saperlo con certezza Zaniah-
Cerco di non fare una smorfia spazientita - Cos'è ora ti preoccupi per me? -
Lui si immobilizza come se l'avessi colpito ma poi fa un passo indietro e mi lascia il polso -Fa come vuoi-
-Certo- mi allontano da lui con il cuore pesante. Non ha detto che gli importa, non me l'ha mai detto. Lui non mi ha mai accettata nella famiglia.
Mizar osserva i fogli sul tavolo con attenzione prima di alzarne uno e metterlo al centro -Dobbiamo percorrere ogni Sede, diremo che si tratta solo di una visita celebrativa per i quindici anni dalla Guerra Spezzata. In questo modo giustificheremo la presenza del Principe e della principessa-
Una ragazza dai capelli viola e dal volto cosparso da piccoli diamanti color ametista punta un dito sul foglio -Questa è la lista dei sospettati?-
Mizar annuisce prendendo il foglio -Si Dayenne, sono tanti ma dobbiamo fare il più in fretta possibile, il prossimo attacco può avvenire in qualsiasi momento-
Posso usare la mia energia Ruud per scavare nei loro ricordi, posso costringerli a dire la verità ma non ho mai usato molto i miei doni e non so ancora quanto possano danneggiare una persona. Un piccolo errore e il danno potrebbe essere irreversibile o persino fatale.
-Partirete domani all'alba, la prima tappa sarà nella Sede del Terzo Cerchio di Alaskey, a Urakna. Gli ordini vi saranno dati una volta giunti sul luogo. Siate prudenti e ricordate che il nemico può celarsi anche dietro i volti più angelici-
Stringo le braccia al petto lanciando uno sguardo a Zosma che ha gli occhi scarlatti più cupi del solito. Il più delle volte cerca di nascondere le sue emozioni ma adesso posso vedere la sua preoccupazione.
E se lui è turbato non posso che esserlo anche io.
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