Benvenuti Negli Anziani
-Zosma Rys Vega ti giuro che ti spezzo il collo alla prossima battuta- mormoro guardandolo con tutto l'odio possibile.
Lui sorride, con solo un angolo della bocca, come suo solito -E come pensi di fare? Radunare tutti gli animali e buttarmeli contro?-
Se solo sapesse...maledetto bastardo.
-Prima eri di ottima compagnia ora sei solo una palla al piede sorella, così noiosa e priva di umorismo- afferma appoggiando la testa sul divano di camoscio rosso ciliegia.
Prima, quando ero una bambina, lo seguivo ovunque. Era il mio eroe e volevo essere come lui ma poi poco a poco, mano a mano che crescevamo, ha iniziato ad allontanarmi sempre di più. Finché un giorno siamo diventati così. Sempre in perenne lotta.
Appoggio anche io la testa emettendo un lungo sospiro -Tu invece non sei mai stato di ottima compagnia-
-Avete finito di battibeccare?- domanda mia madre con voce soave ma dura al contempo.
La corona dorata piena di rubini le calza a pennello come se fosse nata indossandola. Io invece con la mia, più sottile d'argento e diamanti, mi sento completamente fuori posto e a disagio.
Osservo Zosma incrociando i suoi occhi rosso scuro -Sei un cretino è per colpa tua-
Lui mi rivolge una smorfia di disprezzo -Cresci piccola sciocca- si sistema la corona dorata colma di zaffiri, pietre che simboleggiano la futura discesa al trono.
Mio padre ci raggiunge sedendosi di fianco a mia madre -Mi dispiace per l'attesa-
Alzo le braccia -Non andiamo da nessuna parte-
Mio padre si raddrizza i capelli biondi, tendenti al bianco ormai, sono pettinati accuratamente. Non l'ho mai visto spettinato, è una sua piccola ossessione -Sarete inseriti nel Progetto Cerchi-
Mi sporgo in avanti totalmente concentrata sulla conversazione -In cosa consiste?-
Mio padre indica Zosma e me con un cenno della mano -Avrete compiti diversi. Zosma sarai il secondo a capo dell'operazione e potrai partecipare alle missione sia fisicamente sia dietro i teleschermi. Tu, Zaniah entrerai nel gruppo dei Protettori Anziani-
Per poco non svengo per la notizia.
Io nei Protettori?
Sto per parlare ma mio padre mi precede -Non esserne così entusiasta, starai nelle ultime linee e interverrai solo se strettamente necessario. Hai solo un compito, stanare la talpa-
Mi sgonfio come un palloncino con la stessa velocità di un Syrma Ombra -La Talpa? E' tra gli Anziani?-
Lui scuote fermamente la testa -No, abbiamo già constatato che nessun Anziano ha a che fare con questa talpa. Pensiamo si trovi tra i Cadetti o i Protettori Base-
Zosma appoggia i gomiti sulle gambe assottigliando gli occhi scintillanti -Cos'ha fatto questa talpa?-
Mia madre appoggia una mano sul ginocchio del Re cercando di calmare la sua frustrazione -Invia informazioni criptate ai Zavali, informazioni segrete appartenenti al nostro regno e di estrema importanza-
I Zavali. I nostri nemici giurati, si trovano due pianeti più distanti del nostro.
Lo so che è scorretto ma la curiosità mi corrode dentro così entro nella mente di mio padre affondando come un coltello nel burro.
Non sono mai entrata nella sua mente, cerco solo un'informazione non m'interessa vedere altro.
Il volto di Mizar è il primo che compare. Le rughe più accentuate, segno di preoccupazione -Hanno rivelato le coordinate del magazzino di armi del Terzo Cerchio. Siamo riusciti a salvare solo una parte del contenuto ma abbiamo impedito l'esplosione dei missili già presente nel magazzino. E' stata una strage evitata per un pelo-
Mio padre serra i pugni e avverto in lui una crescente rabbia -Chi è stato?-
Mizar scuote la testa passandosi una mano tra i capelli bianchi con frustrazione -La talpa, abbiamo captato i segnali di un precedente messaggio criptato risalente a tre giorni fa. Il destinatario è sempre lo stesso-
Mio padre sbatte una mano sul tavolo -Dobbiamo trovarlo al più presto-
Esco dalla sua mente fingendo indifferenza, lui non se n'è accorto.
-Oggi?- afferma Zosma.
Mi sono persa il discorso ma posso immaginare di cosa si tratta -Si, ora-
Annuisco con l'adrenalina che mi scorre impetuosa -Sanno chi siamo?-
Mia madre annuisce con il volto leggermente pallido. E' in apprensione, ha paura e teme per la nostra incolumità non c'è bisogno che le entri in testa per capirlo -Si hanno l'ordine di proteggervi in caso succedesse qualcosa di imprevisto-
Cerco di non scuotere la testa. Se succedesse qualcosa saprei come proteggermi anche da sola e questo mio padre e Mizar lo sanno.
Mio padre stringe una mano a mia madre -Andrà tutto bene Thyana, te lo prometto-
Mi alzo in fretta per sfilarmi da quella situazione così intima ma mio padre mi afferra il braccio -Porta sempre il tuo Syrma con te-
-E' un pigrone sarà difficile convincerlo- borbotto ma annuisco subito dopo, mi volto verso Zosma -Aspettami fuori dalla mia camera-
Corro a recuperare Nef ma quando entro in camera lui è già nella sua forma incorporea, solo due luci gialle a farmi capire che mi sta osservando. L'ha capito dal legame.
-Miracolo! Sei già pronto- ridacchio entrando nella nube nera e permettendo al mio Syrma di entrare lì dove giace l'Energia Ruud. Sotto lo strato della pelle.
Mi fa sempre sempre solletico la Fusione ma subito dopo la sensazione è quella di essere finalmente completa.
Mi accarezzo la pelle -Andrà tutto bene-
Tre colpi alla porta mi fanno sussultare -Muoviti!- urla Zosma dall'altra parte con irritazione.
Esco dandogli una spallata -Il mio più grande rimpianto è dover indossare degli auricolari con la tua maledetta voce dietro-
Lui sibila mostrandomi i denti -E il mio dover vedere la mia patetica sorella parlare con gli animali e non sentirmi in imbarazzo-
-Nessuno di loro possiede l'Energia Ruud, solo chi è di sangue nobile ne è dotato e parlare con gli animali per quanto possa sembrare stupido per loro sarebbe immensamente utile-
Lui muove la testa imitando le mie espressioni così gli faccio uno sgambetto che prontamente schiva -Ti odio-
-Anche io- borbotta alzando il mento e camminando più velocemente.
Ci fermiamo davanti alle porte bianco perla della Sala Rotonda dei Protettori Anziani. Per poco non mi metto a scalpitare lì davanti inscenando un balletto di gioia.
Tutto ciò che ho sempre sognato.
-Smettila di avere quell'espressione da stupida- mi rimbecca Zosma dandomi una spallata per riscuotermi -Nessuno ti prenderà sul serio se ti fai vedere così-
Arriccio le labbra -E tu mostrati più simpatico fratello o saranno tempi lunghi per te-
Scrolla le spalle e allunga una mano aprendo una parte della porta. La sua non la mia ovviamente.
Sbuffo e lo seguo, la sua statura non mi permette di vedere niente.
Quando intravedo i Protettori Anziani in fila davanti a noi sto per fare un passo più lungo della gamba ma Zosma mi ferma posizionandomi al suo fianco -Ferma- sibila.
Ci sono tutti e per poco non alzo la mano quando vedo la mia amica Jhesa. Alta almeno venti centimetri più di me, capelli lisci e scuri, pelle color ossidiana e due splendidi occhi ambrati tendenti all'arancio.
Mizar fa un passo avanti distaccandosi dalla fila e facendo un inchino che prontamente tutti imitano -Benvenuti tra i Protettori Anziani-
Oh santa Madre Alaskyana è la frase che ho sognato per tutta la mia vita.
Si raddrizzano insieme con una coordinazione che mette i brividi, alzando un pugno e appoggiandolo sul petto. Il saluto reale.
Nef si muove sulla mia schiena come se stesse ballando, anche lui aspettava questo momento.
Mizar unisce le mani indicando con un cenno del mento le persone in fila -Vi presento i vostri collaboratori-
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