17.06.2023
Buongiorno biondino.
Per quanto cercassi di evitare questo momento, penso, che, ormai, sia giunto il momento. Basta scuse, prendiamo la cosa di petto.
Nasciamo per il volere egoistico di due persone, che accecati dall'amore (o quello che è) non fanno i conti con la trappola mortale che è la vita. Senza libero arbitrio, ci ritroviamo a dover combattere contro i demoni, impersonati da persone. È un circolo vizioso da cui non c'è via di uscita.
Dopo aver sconfitto quei fantocci umani, ti tocca prendere arci e frecce da sferrare contro i pensieri intrusi della tua mente. Allora, ti ritrovi lì, sull'orlo del precipizio, con un passo dalla fine ed uno dal continuo.
Se decidi di saltare nel vuoto, qualsiasi tortura medievale avrà fine, mentre se decidi di gettarti contro il duro terriccio, dovrai rimboccarti le mani. Quante volte l'indecisione mi ha frenato, ancorandomi alle briciole di speranza, lasciate la volta prima. Sai, arrivare a questo punto significa avere grandi consapevolezze come quella che, probabilmente, questa battaglia non fa per me.
Mi sono sempre sentita inadatta nella maggior parte delle situazioni, ma soprattutto con la maggior parte delle persone. È una rarità trovare nella vastità di questi km, qualcuno che si sintonizzi sulle tue stesse frequenze. È stato raro trovare te, che sei andato oltre le apparenze che indossavo. Hai visto molto di più di una debolezza. Non tutti hanno questa sensibilità e per questo dovresti esserne fiero.
Fin da quando ho memoria, la piccola me s'interfacciava con un'immagine allo specchio che odiava e che non ha mai saputo accettare.
Se non ero prima io a farlo come potevo pretendere che gli altri lo facessero? Un'adolescenza di soprusi, di bullismo e di silenzi. Violenza verbale che si è trasformata in fisica, ma difronte a me, non c'è che omertà. Nessuno è disposto a schierarsi dalla parte degli ultimi. Le spalle, in queste situazioni, saranno l'unica cosa che vedrai.
Di quegli anni ricordo solo la rabbia, che sfogavo sui miei genitori, che come gli altri, non sapevano capirmi. Certe cose non sai spiegarle, ti trovi semplicemente incatenato al suolo, imbavagliato. Gli spazi intorno a te sono pieni, gremiti di schiamazzi, eppure sei solo e resterai tale.
Poi, un giorno, qualcuno ti tenderà quella mano tanto attesa, sperando che non la lasci mai.
Sebbene, mi hai fatto ritrovare con il culo a terra, mio caro *****, io la mano la rialzo, ma tu la riafferri?
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top