Capitolo 2

Rachel's P.O.V.
-Perchè vivi con Malia?I tuoi genitori?-mi chiese Stiles entrando in casa.
-Sono morti...-dissi io in un sussurro...non mi piaceva parlarne e per un attimo sperai che Stiles se ne andasse e che non mi facesse più domande.
-Oh mi dispiace-mi disse e mi abbracciò ed io non ricambiai...
Non volevo abbracci...
Non volevo ne la comprensione ne la pietà di nessuno...
Saranno anche morti, ma la vita va avanti...
Non avevo bisogno ne di abbracci ne di continui "mi dispiace"...
Questo è ciò che mi ha insegnato la mia migliore amica Brooke quando eravamo a Milano...
Già mi manca...
Sentii le lacrime minacciare di uscire e la mia vista venne offuscata dal leggero strato di lacrime che stavano per uscire...
Le trattenni e le ricacciai indietro...non potevo piangere...non dovevo piangere...dovevo essere forte...
-Tutto okay?-disse Stiles ed io mi limitai ad annuire...come avrò giá detto non mi piaceva molto parlare...preferivo ascoltare.
-Il gatto ti ha mangiato la lingua?-disse ridendo ed io scossi la testa sbuffando...
-Che hai?-mi chiese.
-Nulla-sussurrai.
-Ah ma allora sai parlare!-disse ironicamente ed io mi limitai a fare un sorriso.
-Perchè sei così...silenziosa?-disse.
-E tu perchè sei così logorroico?Purtroppo tutti abbiamo dei difetti ed il mio è il silenzio se non ti sta bene puoi pure andartene non ti obbliga nessuno a restare-dissi annoiata lui stette zitto...
Rimanemmo in silenzio per circa 10 minuti e nessuno dei due osava rivolgere parola all'altro...
-C'è del cibo?-disse interrompendo il silenzio ed io risi.
-Si-dissi io e lui andò a prendere qualcosa da mangiare.
Prese due buste di patatine ed inizio ad ingozzarsi.
-Perchè non mangi?-mi chiese.
-Non ho fame-dissi facendo spallucce.
-Da quanto tempo non mangi?-mi chiese.
-Perchè t'interessa?-gli chiesi io.
-Non puoi rispondere ad una domanda con un'altra domanda-mi disse lui.
-Non mangio dall'altroieri-dissi sbuffando...
-Devi mangiare-mi disse lui.
-Non ho fame-gli risposi.
-Guardati!Sei magra come uno stecchino e sei pallidissima!-mi urlò contro lui.
Sbuffai e mangiai un pò, anche se controvoglia.
Quando Stiles se ne andò potei finalmente riposare e mi buttai a peso morto sul divano iniziando a guardare una serie tv: Once Upon A Time.
Amavo quella serie...

Il giorno dopo
Mi svegliai sul divano e controllai l'ora erano le sette.
Mi preparai ed uscii di casa senza fare colazione nonostante la fame, in quel momento, mi stesse divorando...
Andai a scuola da sola e mi sedetti sui gradini.
-Buongiorno-mi disse qualcuno...Liam...
-Giorno-gli risposi accennando un sorriso.
-Come ti trovi qui?-mi chiese.
-Bene dai-dissi.
In parte mentivo...
Non mi trovavo molto bene...
In parte mi sentivo esclusa dal gruppo, mi sentivo inutile e poi ero totalmente sola...
La mia migliore amica era a Milano e dal giorno della mia partenza non l'ho più sentita.
-Sicura?Non hai una bella cera-mi disse.
Beccata
Ma buongiorno cara coscienza, perchè non te ne vai a fanculo?
Devi rompere anche di prima mattina?
Uff...sei una rompipalle...
Mai quanto te tesoro...
-Sto bene-gli risposi sforzandomi di sorridere.
Ormai ci avevo fatto l'abitudine.
Ormai avevo imparato a fingere sorrisi, a falsificare risate, a fingere di star bene anche nei momenti peggiori...
-Sicura di star bene?-disse rivolgendomi un sorriso e mettendomo un braccio sulle spalle.
-Si...tutto okay-gli risposi accennando un sorriso.
-Okay, per questa volta ti credo-disse ridendo e facendo sorridere anche me.
La campanella suonò ed io e Liam entrammo in classe, ma gli altri ancora non arrivarono.
Entrammo nella classe di letteratura inglese e prendemmo il libro aprendo a Romeo e Giulietta di Shakespeare.
Ero seduta accanto a Liam che prestava poca attenzione e continuava a giocare nervosamente con la penna.
-Tutto okay?-gli chiesi dato che sembrava molto preoccupato.
-Si si tutto okay-disse con sguardo assente, ero certa che non mi stesse ascoltando, ma non importava.
Suonò la campanella...
La giornata passò in fretta, oggi non era una giornata molto pesante a scuola.
Non appena suonò l'ultima campanella mi recai fuori da scuola e andai al parco...
Mi sedetti su una panchina a gambe incrociate e osservai le foglie muoversi al soffio della brezza gelida...
Presi la felpa e me la misi dato che faceva molto freddo.
Tenevo lo sguardo basso e non appena lo alzai mi ritrovai davanti due iridi celesti che mi scrutavano attentamente.
-Liam...che ci fai qui?-gli chiesi.
-Ti ho seguita, pensavo stessi male-disse-Che hai?-mi chiese in seguito.
-Nulla tranquillo-gli dissi-sono solo stanca-mentii.
-Rachel...seriamente cos'hai?-mi chiese preoccupato.
-Nulla è che...mi manca Milano...mi mancano i miei amici...qui mi sento esclusa-gli confessai tenendo lo sguardo abbassato.
-Anche per me era così all'inizio, tranquilla ti ci abituerai-mi disse Liam.
-Se lo dici tu-dissi sorridendo leggermente...

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