5 ~Ricordi~

Capitolo 5

La mattina dopo a svegliarmi é l'insistente vibrazione del telefono. Giuro che uccido chiunque osi svegliarmi a quest'ora. Io sono abituata a svegliarmi tardi i giorni di vacanze, Si lo so sono una dormigliona e amo il mio letto e tutto quello su cui si può dormire oppure mangiare, o addirittura mangiare e dormire, tipo il mio adorato letto.

Mi metto seduta e sbatto gli occhi più volte per abituarmi alla luce,
Prendo il telefono e vedo due messaggi da mia madre, tre da Harry e una chiamata persa sempre da lui

Leggo i messaggi di mia madre dicono semplicemente che è uscita con delle sue amiche che aveva li. Ci credo poco ma ok.

Leggo i messaggi di Harry
"Hey Cris che fai sta mattina?" Inviato alle 9:30

"Cris tua madre e uscita di casa, tu cosa stai facendo?" 10:30

"Ho capito stai dormendo" 11:15

Rido appena e noto la che la chiamata è stata fatta verso le 10:30 e quindi deve aver capito che dormivo.

Rispondo al messaggio con un semplice "grazie di avermi svegliato😂..." poi vado in bagno mi lavo, mi vesto e mi trucco.

Una volta fatto tutto mi metto una gonna al ginocchio bianca, che mia madre dice che è bellissima, anche se non mi sembra. Sopra metto una maglietta a maniche corte nera e delle vans bianche. Scendo di sotto e decido di andare a fare una passeggiata visto che non ho fame e non penso di pranzare. Mi sistemo bene e esco di casa e inizio a camminare senza una meta precisa guardandomi intorno e osservando ogni particolare.

Mi fermo quando vedo un parchetto con altalene giochi e panchine, mi siedo su una di questa a pensare a come potrebbe essere la vita qui, a come potrebbero trattarmi e spero che non accada come l'anno scorso.

Finita la scuola io e mia madre decidemmo di trasferirci qua e cambiare vita. Anche lei soffrì molto, prima per quando Niall se ne andò e subito dopo per papà che se ne andò anche lui.


-Niall perché stai preparando le valigie?- dico non capendo cosa stia succedendo.

-Devo andare via stellina- mi sussurra

-No! Dove vai? Perché?- dico con gli occhi lucidi.

-non sopporto più nostro padre e questo posto, tornerò a prenderti presto te lo prometto- Inizio a piangere e lo abbraccio forte.

-Ti aspetterò Nialler- mi stringe

-tornerò te lo prometto stellina e non ti lascerò mai più- si stacca dall'abbraccio e dandomi un bacio sulla guancia esce di casa con le valigie lasciandomi in camera sua a piangere...

Mi alzo di scatto dalla panchina e rinizio a camminare togliendomi quei pensieri dalla testa, non faccio caso a dove sto andando ma continuo a camminare per un bel po'. Ad un certo punto sento delle goccioline sulle braccia e le spalle. Mi guardo un po' intorno e capisco che sta iniziando a piovere. (SE SENTI L'ACQUA PIOVE SI)

-Ma proprio ora doveva piovere?- sbuffo. Sapevo benissimo che qui a Londra piove da un momento all'altro e ora sta iniziando di brutto. Cerco di corsa un posto riparato ma per ora l'unico posto è sul marciapiede, attaccata al muro perché sopra c'é un pezzettino di tetto che, in teoria, mi ripara. Inizio a camminare velocemente nella direzione opposta finché non mi trovo davanti a vari vicoletti. Ah ecco un altra cosa, Londra è sempre stata piena di vicoli uguali e se non si conosce il posto ti ritrovi come me. Ne scelgo uno a caso e continuo a camminare.

Inizia a piovere più forte e sono bagnata dalla testa ai piedi.

Non vedo la strada di casa o almeno non la riconosco perché e un po' buio a causa delle enormi nuvole sopra di me e la pioggia che offusca tutto il paesaggio non aiuta. Ho freddo, sono uscita vestita leggera, continuo a camminare ma non ne posso più e ora ho anche fame. Dopo un po' vedo finalmente il parchetto dove mi ero seduta prima. Insomma sono tornata al punto di partenza fantastico

Velocemente prendo il telefono e chiamo il primo che mi viene in mente, Harry.

-Hey cris- dice lui

-Harry mi serve una mano- dico correndo dentro una casetta per i bambini per stare un po più al caldo e all'asciutto.

-Dimmi. che succede?- mi siedo per terra

-Ehm sono uscita sta mattina a farmi una passeggiata ma ha iniziato a piovere e non trovo piu la strada di casa- dico più in fretta che posso

-Ti vengo a prendere... dove sei. Dimmi se vedi un punto di riferimento- dice un po' preoccupato...

Mi stupisce come una persona, conosciuta un giorno fa, cerchi di aiutarmi anche se non ho fatto niente per lui.

Hello ragazze ecco il nuovo capitolo spero vi piaccia e commentate facendomi sapere se vi piace
Alla prossima -Sara

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