Capitolo 61 - Prove
Venerdì 15 giugno
Toni
La luce del sole filtra dalle serrande abbassate, apro lentamente gli occhi sbadigliando, subito abbasso lo sguardo sulla chioma rossa della mia splendida fidanzata che dorme ancora tranquilla con la testa poggiata al mio petto, sorrido istintivamente iniziando ad accarezzarle i capelli dolcemente, nel frattempo inizio a pensare.
Fra due giorni ci sposeremo, finalmente, ed a dire la verità mi sembra ancora un po' tutto surreale, però se mi guardo indietro mi viene da sorridere, perché rifarei tutto ciò che ho fatto nello stesso modo, perché ciò che ho fatto mi hanno portato ad essere la donna che sono ora, ma soprattutto mi hanno portato a lei, alla donna più importante della mia vita, alla donna che amo, istintivamente la guardo con il sorriso stampato sul volto, nonostante tutti gli ostacoli, tutto ciò che abbiamo fatto, siamo riuscite ad arrivare qui, a questo punto, a coronare il nostro sogno, ci uniremo in matrimonio per poter passare la nostra vita insieme ed io non posso che essere al settimo cielo, questa ragazza mi fa stare tremendamente bene, mi fa sempre sorridere anche nei momenti peggiori, riesce a farmi ridere per le cose più stupide, mi fa sentire importante, amata, si prende cura di me ogni volta con così tanta dolcezza.
Persa tra questi pensieri vengo riportata alla realtà dal telefono che vibra sul comodino, è una notifica, lo prendo in mano accorgendomi che è Veronica sul gruppo delle ragazze che abbiamo con lei e Betty, dopo aver passato questa settimana a Riverdale, siamo tornate a Los Angeles ieri con loro, ed i ragazzi che ovviamente abbiamo ospitato nuovamente qui a casa nostra, questa sera abbiamo la cena pre nuziale, nel frattempo l'ho sbloccato e sto leggendo il messaggio.
In chat
Veronica: buongiorno ragazze, volevamo dirvi che io, Betty e Kevin siamo qui alla location del matrimonio, devo occuparmi degli ultimi dettagli e della cena di stasera.
Betty: i ragazzi anche sono usciti, sono andati a farsi un giro, ci ritroviamo tutti stasera qui.
Aggiunge la bionda.
Veronica: mi raccomando non fate tardi.
Sorrido a questo messaggio, ridacchiando.
Toni: buongiorno a voi ragazze, tranquilla Veronica saremo in orario 😌.
Scrivo rispondendo ad entrambe.
Veronica: sarà meglio per voi🙃, comunque dov'è Cher? Dorme ancora la bella addormentata!?💤👸
Ridacchio anche a questo di messaggio.
Toni: si sta ancora dormendo la mia principessa dai capelli rossi🥰.
Scrivo continuando ad accarezzarla.
Betty: ma come siamo romantiche, Topaz🤣.
Toni: lo sai che con lei lo sono sempre, ma comunque a lei non la svegliano neanche le bombe, ha un sonno pesantissimo😂.
Toni: anzi scherzavo, si sta svegliando😳.
Aggiungo sentendola muoversi.
Veronica: allora vai, dalle attenzioni, sennò poi se la prende con noi😆.
Toni: questo sicuro😅.
Betty: a dopo😊.
Toni: a dopo ragazze☺.
Scrivo bloccando il telefono e riponendolo sul comodino.
Fine chat
Abbasso per l'ennesima volta lo sguardo su di lei, si muove rifugiandosi sempre di più nell'incavo del mio collo.
Cheryl: a chi stavi scrivendo a quest'ora del mattino? Anzi no, non mi interessa, mi faresti i grattini sulla schiena mentre continui ad accarezzarmi i capelli!?
Mi chiede con voce impastata dal sonno con gli occhi chiusi, la trovo semplicemente adorabile, è già capitato altre volte che al mattino si svegliasse senza neanche aprire gli occhi chiedendomi di coccolarla quando sa perfettamente che mi sono svegliata perché già le sto accarezzando i capelli, o magari la schiena.
Toni: certo amore, comunque erano Ronnie e tua cugina, siamo sole in casa, loro sono con Kevin alla location ed i ragazzi sono usciti.
Le dico iniziando con una mano a farle i grattini mentre con l'altra mi occupo di accarezzarla.
Cheryl: okay.
Dice completamente rilassata dal mio tocco, continuo a prendermi cura di lei coccolandola per una buona mezz'ora finché non si riaddormenta tra le mie braccia, la guardo sorridendo per qualche secondo, poi piano piano mi alzo dal letto, la copro per bene con il lenzuolo e prima di uscire dalla camera le lascio un bacio sulla testa.
Mi incammino in corridoio diretta in cucina, voglio prepararle la colazione, quindi mi metto subito all'opera, prendo gli ingredienti per fare i pancakes ed inizio ad occuparmi dell'impasto sulla penisola.
Una volta pronto accendo il fuoco riponendo sopra il fornello la padella, sistemo un piatto vicino e poi metto un po' di impasto nella padella iniziando a cucinare, vado avanti per qualche minuto fino a quando non sento dei passi, si è sicuramente svegliata, infatti poco dopo mi ritrovo due braccia pallide che mi avvolgono la vita, istintivamente sorrido, ma poi mi giro poco verso di lei.
Toni: uffa volevo portarti la colazione a letto, quindi potresti tornare in camera?
Le chiedo guardandola con occhi da cucciola tornando un secondo dopo ad occuparmi del cibo.
Cheryl: se mi dai un bacio, va bene.
Dice guardandomi.
Toni: d'accordo.
Mi giro di poco lasciandole un veloce bacio a stampo girandomi subito dopo.
Cheryl: ma questo non era un bacio.
Dice sbuffando, mettendo il broncio, la vedo con la coda dell'occhio.
Toni: se vai in camera, dopo ti do un bacio come si deve, non voglio che mi si brucino i pancakes.
Le dico con sincerità.
Cheryl: va bene TT, ti amo.
Mi dice lasciandomi un bacio sul collo staccandosi.
Toni: ti amo anch'io principessa.
Dico sorridendo mettendo nel piatto un pancake pronto mentre lei esce dalla stanza.
Una quindicina di minuti dopo i pancakes sono pronti, recupero un vassoio dalla credenza, ci metto sopra due piatti, in mezzo il piatto con il cibo, due tovaglioli, il succo d'acero e poi mentre il caffè alla macchinetta si prepara faccio bollire l'acqua nel bollitore, che poi metto in una tazza con la bustina del thè, poggio tutto sul vassoio insieme al resto ed inizio ad incamminarmi, in corridoio recupero una rosa da un vaso, poco prima di arrivare in camera, appena entro lei posa il telefono sorridendomi.
Toni: eccomi qua.
Dico avvicinandomi, appoggio un attimo il vassoio sul comodino, mi sistemo sul letto con la schiena poggiata alla testiera, mi volto di scatto verso lei, poggiando le mie labbra sulle sue, continua a sorridere ricambiando.
Toni: te lo avevo promesso.
Dico dopo essermi staccata con la fronte contro la sua.
Cheryl: lo so.
Sorride ed io non resistendo la prendo per i fianchi facendola sedere in mezzo alle mie gambe, dopodiché prendo il vassoio che finisce davanti a noi, ma prima che faccia qualsiasi cosa le piazzo davanti la rosa, la annusa continuando a sorridere.
Toni: è per te, l'ho presa in corridoio.
Dico stringendola per la vita poggiando la testa sulla sua spalla.
Cheryl: grazie TT, è un pensiero dolcissimo.
Dice lasciandosi andare tra le mie braccia.
Cheryl: anche quando saremo sposate mi porterai le rose quasi ogni mattina!?
Mi chiede girandosi di poco per potermi guardare.
Toni: certo, una rosa ti aspetterà vicino al tuo thè ed alla tua colazione in cucina, ogni mattina, insieme a tua moglie se non sarà troppo in ritardo per andare al lavoro.
Le dico sincera spostandole dietro l'orecchio una ciocca di capelli rossi che le era finita davanti al viso.
Cheryl: mi chiedo ancora che cosa io abbia fatto di così buono per meritarmi una persona come te nella mia vita.
Dice sorridendomi timidamente, è così bella.
Toni: ma guarda che quella fortunata sono io, sei la cosa più bella che mi sia capitata.
Le dico continuando a guardarla negli occhi.
Cheryl: ti amo.
Sorride.
Toni: ti amo.
Dico azzerando la poca distanza che ci separava poggiando le mie labbra sulle sue, ci stacchiamo qualche secondo dopo per riprendere aria.
Cheryl: adesso mangiamo? Questi pancakes sembrano deliziosi.
Dice voltandosi concentrandosi sul vassoio pieno di cibo davanti a lei.
Toni: certo, allora oltre i pancakes ti ho fatto il tuo solito thè, poi c'è il mio caffè ed il succo d'acero.
Dico indicando gli oggetti sul vassoio, lei sorride come risposta iniziando a mangiare un pancakes.
La colazione prosegue tranquillamente, mangiamo, ridiamo, ci scambiamo qualche bacio e chiacchieriamo.
Toni: allora stavo pensando ad una cosa.
Dico sdraiandomi sul materasso trascinando Cheryl con la testa sul mio petto, la tengo stretta per la vita mentre lei si accoccola nel incavo del mio collo, poco fa abbiamo finito di mangiare, abbiamo posato il vassoio sul comodino per poter stare più comode.
Cheryl: a che cosa?
Chiede curiosa.
Toni: è da tanto che non usciamo, avevo in mente di portare la mia futura moglie a mangiare fuori, in quel ristorantino all'angolo molto elegante con le candele ai tavoli che a lei piacciono tanto, ovviamente sempre se lei vuole.
Dico accarezzandole i capelli.
Cheryl: certo che voglio, è un'idea davvero dolce.
Dice alzando la testa per potermi guardare sorridendo prima di baciarmi.
Toni: perfetto, allora mi sa che è meglio se vai a prepararti.
Le dico con una punta di tristezza, amo stare a letto abbracciata a lei.
Cheryl: TT dispiace anche a me staccarmi da te, ma devo andare, mi aiuteresti a scegliere l'outfit adatto?
Mi chiede girandosi tra le mie braccia per potermi guardare negli occhi.
Toni: assolutamente sì, amore.
Le dico sorridendo, le lascio un delicato bacio sulle labbra poco prima che lei si alzi, si piazza davanti all'armadio, lo apre ed inizia a tirare fuori qualunque cosa, abiti su abiti, che finiscono ai piedi del letto, poi si gira e grattandosi la testa li guarda pensierosa.
Cheryl: mio dio, quanti vestiti che ho.
Dice leggermente esasperata.
Toni: amore, tranquilla ci sono io, mostramene qualcuno, così lo possiamo scegliere insieme.
Le dico dolcemente guardandola mentre sono seduta sul letto a gambe incrociate.
Cheryl: okay, d'accordo, grazie TT.
Mi sorride prima di farmi vedere i primi abiti, che scarto perché non mi piacciono, andiamo avanti per circa dieci minuti, finché la nostra scelta si riduce a soli due abiti.
Toni: alzali, così li vedo meglio.
Le chiedo, lei li tira su e me li fa vedere bene, visto che è in piedi. Il primo abito, è lungo, le dovrebbe arrivare poco sotto le caviglie, rigorosamente rosso, con le spalline e con qualche decorazione con dei fiori, il secondo è ovviamente sempre rosso, ma con alcune sfumature di nero, senza spalline con scollatura a cuore, lungo.
Toni: direi il secondo, mi piace un sacco, anche se a te sta tutto da Dio.
Dico sorridendo guardandola, lei abbassa lo sguardo leggermente imbarazzata.
Cheryl: grazie TT.
Dice arrossendo, dopo tutti questi anni le faccio ancora quest'effetto, ed è qualcosa che mi riempie il cuore di gioia, è adorabile.
Cheryl: tu però ti metti quel vestitino nero, corto, mono spalla?
Dice rialzano lo sguardo, poggiando il vestito scelto sulla sedia accanto all'armadio, mentre inizia a risistemare tutto ciò che aveva buttato sul letto.
Toni: va bene, adoro quel abito.
Dico continuando a guardarla.
Cheryl: ti calza a pennello, ti sta perfetto.
Mi guarda sorridendo ed ora quella ad arrossire sono io.
Toni: grazie principessa, comunque lo so che ti stai vendicando per prima.
Dico diretta divertita.
Cheryl: per cosa, scusa?
Mi chiede confusa chiudendo l'armadio.
Toni: per averti fatta arrossire.
Dico decisa, lei si gira guardandomi facendo l'indifferente.
Cheryl: può darsi.
Dice vaga facendo spallucce, poi va verso la cassettiera, prende l'intimo dirigendosi in bagno.
Cheryl: io vado a vestirmi, ci ritroviamo all'ingresso!?
Mi chiedo sullo stipite della porta.
Toni: certo, a dopo principessa.
Le dico sorridendo.
Cheryl: a dopo, TT.
Dice chiudendosi la porta alle spalle.
Mi alzo dal letto, dall'armadio recupero l'abito, dalla cassettiera l'intimo, afferro i miei stivaletti neri ed esco dalla camera diretta in bagno, vicino al salotto. Una volta arrivata, mi spoglio, mi lavo, indosso l'abito, metto gli stivaletti ed infine mi trucco lievemente, uscendo ritorno un attimo in camera, dal porta gioielli sulla scrivania prendo il braccialetto con il ciondolo a forma di "C" e la collana che mi ha regalato Cheryl anni fa con il ciondolo a forma di serpente, li indosso entrambi, poi butto uno sguardo sulla porta del bagno dove Cher è ancora chiusa, sorrido sapendo perfettamente che ci metterà ancora un po' di tempo, poi esco fermandomi all'ingresso, dove indosso la mia giacca di pelle nera dei Serpents e recupero una borsetta dove metto un pacco di fazzoletti, le chiavi di casa e dopo ci infilerò anche il telefono. Nell'attesa mi siedo sul divano con il telefono in mano, scorro Instagram, entro su Twitter e rispondo ad alcuni messaggi su Whatsapp, finché, non so esattamente quanto tempo dopo, vedo arrivare la mia splendida fidanzata nel suo lungo abito rosso, poso immediatamente il telefono nella borsa e mi alzo di scatto in piedi, è davvero bellissima, una dea, rimango letteralmente a bocca aperta a guardarla.
Cheryl: ehi, Terra chiama Toni, ci sei!?
Mi sventola una mano davanti al viso, ridacchiando, a sentire la sua risata mi risveglio da questo stato di trance.
Toni: si ci sono.
Mi ricompongo subito, circondandole la vita con le braccia, lei mi butta le sue al collo.
Toni: sei bellissima.
Le dico persa all'interno dei suoi meravigliosi occhi color nocciola.
Cheryl: grazie amore, anche tu sei bellissima.
Ci sorridiamo prima di far unire le nostre labbra in un dolce bacio.
Toni: andiamo?
Dico dopo essermi tirata indietro porgendole il braccio, lei lo afferra subito, recuperiamo giacche, la mia borsa e le chiavi per poi uscire di casa. Raggiungiamo il garage in pochissimo, e mentre stiamo per raggiungere la sua auto rossa, mi affretto a staccarmi da lei per poterle aprire la portiera.
Cheryl: grazie amore.
Mi sorride lasciandomi un veloce bacio a stampo prima di sedersi sul sedile, poi chiudo la porta dirigendomi dal lato opposto, mi siedo al posto del guidatore mettendo subito in moto, mi ritrovo nella strada principale immediatamente, nel frattempo Cher si è appoggiata al mio braccio con la testa e ha gli occhi leggermente chiusi. La guardo un attimo sorridendo per poi tornare concentrata sulla strada, ogni tanto durante i semafori rossi le lasciavo qualche bacio sulla testa, lei di tutta risposta sorrideva strusciandosi, al momento siamo appena arrivate al ristorante, sto parcheggiando nel primo posto che ho trovato libero.
Toni: ehi principessa, siamo arrivate.
Dico facendo scivolare il braccio intorno alla sua spalla attirandola sul mio petto.
Cheryl: mmmm ancora cinque minuti.
Mugugna sbadigliando.
Toni: ma Cher, siamo arrivate al ristorante.
Dico lasciandole un bacio tra i capelli.
Cheryl: mi fai solo i grattini alla schiena prima di scendere?
Mi chiede aprendo gli occhi e guardandomi facendo il labbruccio, al quale non riesco mai a resistere.
Toni: d'accordo, furbetta.
Dico ridacchiando.
Cheryl: io non sono furbetta, voglio solo i grattini dalla mia fidanzata.
Dice mettendo il broncio, salendo pochi secondi dopo sulle mie gambe poggiando la testa sul mio petto facendo la finta offesa, quando fa così è semplicemente adorabile.
Toni: se lo dici tu.
Dico divertita iniziando a grattarle delicatamente la schiena, al mio tocco si rilassa subito rifugiandosi nel incavo del mio collo.
Cheryl: grazie per prenderti cura di me, per farmi sentire sempre protetta, ma soprattutto amata.
Dice completamente rilassata con gli occhi chiusi, ma sincera.
Toni: grazie a te per avermi permesso di amarti, di starti accanto.
Confesso continuando con i grattini.
Cheryl: non avrei potuto evitarlo, mi sono innamorata di te così in fretta, averti vicino mi ha sempre fatto stare così bene, che starti lontano era una tortura.
Dice alzando la testa per potermi guardare negli occhi, in quello sguardo ci leggo tutto l'amore sincero che lei prova per me, a quella vista sorrido spontaneamente, prima di poggiare le mie labbra sulle sue.
Toni: ti amo.
Dico dopo essermi tirata indietro ed averle spostato dietro l'orecchio una ciocca di capelli rossi che le era finita sul viso.
Cheryl: anch'io ti amo.
Sorride ed io mi perdo in quel sorriso che a distanza di così tanti anni mi fa ancora perdere la testa.
Toni: okay, adesso che ne dici se entriamo?
Dico indicando l'ingresso del ristorante con il capo.
Cheryl: sì direi di entrare.
Dice scendendo dalla mie gambe, apre la portiera della macchina uscendo, cosa che faccio anch'io subito dopo, una volta fuori con le chiavi chiudo la vettura che poi infilo nella tasca del mio giubbotto di pelle, prendo Cheryl per mano ed insieme ci dirigiamo all'ingresso, entriamo e subito troviamo un cameriere dietro un tavolino con un registro in mano, subito ci avviciniamo per chiedere un tavolo.
Toni: un tavolo per due?
Chiedo gentilmente, il ragazzo alza la testa posando il registro.
Cameriere: certo, seguitemi pure.
Dice cortesemente iniziando a camminare, noi lo seguiamo all'interno del ristorante, oltre passiamo un piccolo corridoio per poi trovarci dentro ad una stanza enorme piena di vetrate che danno sulla città, e ci sono un sacco di tavoli, ci fa sedere ad uno all'angolo.
Cameriere: fate pure con calma, i menù sono qui, appena avete deciso rivolgetevi pure a me per ordinare.
Ci dice con il sorriso andandosene, nel frattempo ci siamo sedute entrambe, io sulla sedia e lei sul divanetto di fronte a me, ma cambio subito posto, questa sedia è scomoda con l'abito che indosso, quindi mi posto sedendomi accanto alla mia fidanzata, il che non mi dispiace affatto, starle vicino è ciò che più mi rende felice.
Toni: posso?
Le chiedo sedendomi al suo fianco.
Cheryl: certo che puoi.
Mi sorride per poi poggiare la testa sul mio petto con il menù tra le mani, le circondo la vita con le braccia facendo intrecciare le mie mani insieme sul suo addome.
Toni: allora tu cosa prendi?
Dico guardando insieme a lei il menù che tiene in mano.
Cheryl: non lo so, credo un piatto di pasta e dell'insalata, tu invece?
Dice alzando di poco lo sguardo per potermi guardare.
Toni: credo una bistecca con patatine e poi il dolce.
Dico lasciandole istintivamente un bacio sulla testa.
Cheryl: e figurati se non prendevi il dolce.
Dice ridacchiando scherzosamente.
Toni: ovviamente, sai che amo le cose dolci e poi mi piace dividerlo con te.
Dico sincera.
Cheryl: anche a me piace dividere il dolce che prendi con te, ormai è un qualcosa che facciamo sempre da anni.
Dice chiudendo il menù poggiandolo sul tavolo, poi poggia la testa sul mio petto lasciandosi andare completamente.
Toni: allora, invece da bere che prendiamo? Ti va del vino?
Le chiedo abbassando lo sguardo su di lei.
Cheryl: direi proprio di no.
Dice decisa guardandomi leggermente male.
Toni: ma perché no!?
Dico sbuffando.
Cheryl: ti devo ricordare cosa è successo l'ultima volta che hai bevuto del vino?
Dice guardandomi con un sopracciglio alzato.
Toni: rinfrescami la memoria, dai.
La sfido.
Cheryl: va bene, come vuoi tu.
Dice iniziando a raccontare.
Flashback- Circa due mesi prima (Punto di vista di Cheryl)
Finalmente rientro a casa dopo una lunga giornata di lavoro, non fraintendetemi, amo moltissimo il mio lavoro, ma certe giornate sono davvero pesanti, comunque al momento sto inserendo la chiave nella toppa della porta di ingresso, la giro aprendola qualche secondo dopo, Toni mi ha scritto che è uscita da lavoro prima di me, quindi dovrebbe essere già a casa.
Cheryl: amore, sono tornata.
Urlo per farmi sentire in qualunque stanza lei sia, nel frattempo butto le chiavi sul tavolino all'ingresso togliendomi il cappotto che sistemo sull'appendiabiti.
Toni: principessa, sono in salotto.
Dice anche lei urlando, ma dalla sua voce noto qualcosa di diverso, mi avvio immediatamente verso di lei, appena entro nella stanza e la trovo mentre guarda la tv con un bicchiere di vino in mano, subito penso il peggio, perché sta bevendo del vino e non una bottiglia di birra, il vino la mette subito KO, mi avvicino per vedere com'è la situazione, ma appena si accorge di me lascia il bicchiere sul tavolino di fronte al divano correndomi in contro, mi salta letteralmente addosso facendo cadere entrambe per terra visto che ho perso l'equilibrio.
Cheryl: Toni!!!
Le urlo contro ma cambio subito idea perché si sta per mettere a piangere, quando è brilla tende ad essere leggermente più sensibile.
Cheryl: amore, perché stavi bevendo del vino? E quanti bicchieri ne hai bevuti?
Chiedo addolcendo il tono.
Toni: stavo bevendo del vino perché in frigo non c'era la birra, che solitamente bevo una volta a settimana, e poi ne ho bevuti solo due bicchieri.
Dice con gli occhi ancora lucidi circondandomi il collo con le braccia.
Cheryl: va bene, ma ora che ne dici se ci alziamo dal pavimento?
Le dico con dolcezza accarezzandole una guancia, lei annuisce rifugiandosi nell'incavo del mio collo, sembra una bambina, è così bella, le lascio un bacio delicato sulla testa, poi tenendola per le coscie mi alzo facendo attenzione a non farla cadere.
Toni: Cher?
Mi chiama teneramente quando ormai sono già in piedi.
Cheryl: si amore?
Dico camminando portandola in braccio, poi prendo il telecomando spegnendo la tv.
Toni: non devi più urlarmi contro come hai fatto prima, non mi piace.
Dice triste con tono arrabbiato, quando è ubriaca tende a dire tutto ciò che le passa per la testa.
Cheryl: non lo farò più, te lo prometto.
Dico sorridendole, mentre cammino per casa diretta in camera, una volta arrivata, stendo Toni sul letto, poi mi allontano leggermente per potermi togliere le scarpe, mi rigiro verso di lei trovandola con lo sguardo rivolto verso di me, è seduta sul materasso con le gambe incrociate.
Cheryl: che c'è?
Chiedo incuriosita, lei inaspettatamente scoppia in lacrime, immediatamente mi avvicino a lei, mi sdraio sul letto portandola con me, le faccio poggiare la testa sul mio petto.
Cheryl: ehi, ehi, amore sono qui.
Inizio ad accarezzarle la schiena cercando di tranquillizzarla.
Toni: io non voglio perderti, non voglio che tu te ne vada, non voglio che tu mi abbandoni.
Dice tra un singhiozzo e l'altro, da ciò che dice capisco perfettamente che l'alcool le fa riaffiorare tutte le sue paure.
Cheryl: ma io sono proprio qui con te, e non ho intenzione di andare da nessuna parte.
Dico cercando di rassicurarla.
Toni: lo so, ma magari un giorno ti stancherai di me, non mi sopporterai più e te ne andrai.
Dice disperata, so che è tutta colpa dell'alcool, ma vederla in questo stato, mi fa male ugualmente.
Cheryl: non potrò mai fare una cosa del genere, ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo, senza di te non posso stare, sei la persona più importante della mia vita, capito?
Le dico guardandola.
Toni: davvero è così?
Mi chiede guardandomi con occhi da cucciolo, tirando su con il naso.
Cheryl: certo, che è così.
Continuo a guardarla finché non mi avvicino di poco al suo viso con l'intento di baciarla sulla labbra, ma appena arrivo a pochi millimetri cambio idea, mi ritiro e devio il bacio sulla fronte.
Toni: ma io volevo un bacio sulle labbra.
Dice mettendo il broncio.
Cheryl: anch'io lo volevo, ma il tuo alito puzza di alcool.
Dico allungando un braccio verso il mio comodino, apro il cassetto tirando fuori un pacco di fazzoletti, ne tiro fuori uno dal pacco iniziando ad asciugarle le lacrime e aiutandola a soffiare il naso, dopodiché lascio il fazzoletto sporco sul comodino, quando mi alzerò lo butterò, mi rimetto comoda abbracciandola forte.
Toni: Cher, hai dei capelli bellissimi, amo i tuoi capelli.
Dice passandoci le mani, attorcigliandosi una ciocca intorno ad un dito, la guardo ridacchiando, quando è ubriaca ha degli sbalzi d'umore repentini.
Cheryl: grazie, piacciono moltissimo anche a me i miei capelli.
Le dico sincera non smettendo di guardarla.
Toni: wooow guarda.
Sembra che ha visto chissà che cosa quando in realtà sta solamente giocando con i miei capelli, sempre detto che a lei il vino fa male.
Toni: voglio una fetta di torta al cioccolato, ho fame.
Dice improvvisamente, non capirò mai come l'alcool abbia questo effetto su di lei.
Cheryl: va bene, allora vado a comprartela, torno subito.
Dico tentando alzarmi, ma lei mi tiene per la maglietta.
Toni: no, non andartene, rimani qui con me.
Dice trattenendomi.
Cheryl: la pasticceria è qui sotto, ci metto al massimo dieci minuti.
Dico guardandola, ma appena lo faccio i suoi occhi diventano lucidi, allora decido di rimanere, mi rimetto comoda stringendola forte, poi mentre lei è distratta le ordino la torta dal telefono.
Toni: mi fai le coccole?
Mi dice teneramente alzando la testa per potermi guardare.
Cheryl: certo, amore.
Dico iniziando ad accarezzarle la schiena, pochi minuti dopo si addormenta beatamente tra le mie braccia, mi accerto che sia così per poi alzarmi, la copro bene con il lenzuolo ed esco dalla camera.
Mi dirigo prima in bagno a recuperare un aspirina per poi dirigermi in cucina a prendere una bottiglietta d'acqua, ma prima che possa raggiungere la stanza, il citofono suona, è la torta che ho ordinato poco fa, apro al fattorino, pago ed una volta in cucina poso la torta in frigo, quando si sveglierà mangerà, dopodiché torno in camera, poggio tutto sul comodino e mi metto a letto, nell'esatto momento in cui mi sdraio, quel batuffolino rosa mi si avvicina abbracciandomi forte, poggiando la testa sul mio petto, a questa visione sorrido.
Toni: buonanotte principessa, ti amo.
Dice sussurrando.
Cheryl: ti amo anch'io, ora però dormi piccola mia.
Le dico lasciandole un dolce bacio sulla testa, poi la stringo forte addormentandomi poco dopo.
Fine Flashback
Toni: va bene, okay mi hai convinta, prenderemo della birra.
Dico una volta che ha finito di raccontare.
Cheryl: saggia decisione.
Dice ridacchiando soddisfatta chiudendo il menù che lascia sul tavolo.
Toni: comunque non ci credo che quando sono ubriaca ho tutti questi stati d'animo.
Dico riferendomi al racconto.
Cheryl: ti assicuro che è così, ma più che altro scoppi a piangere molto facilmente in quello stato.
Dice sinceramente.
Toni: l'ho notato dai tuoi racconti, grazie per non avermi più fatto bere vino.
Dico divertita ma sincera.
Cheryl: di nulla, ma posso dire una cosa?
Mi chiede guardandomi.
Toni: certo, puoi dire tutto quello che vuoi, ma dopo chiamiamo il cameriere perché ho fame.
Dico seria.
Cheryl: certo, sei sempre la solita, comunque ciò che volevo dire è che nonostante tu fossi ubriaca, hai continuato a guardarmi con tanto amore, e se scoppiavi in lacrime lo facevi per me, lo facevi perché avevi paura di perdermi, mi ha scaldato il cuore tutto ciò.
Dice sincera.
Toni: Cher sono così follemente innamorata di te e questa cosa non cambierà mai, anche se sono sicura che l'alcool mi rendi tremendamente sensibile.
Dico guardandola, lei si è voltata e con gli occhi dentro ai miei sorride.
Cheryl: lo credo anch'io.
Dice ridacchiando baciandomi successivamente.
Toni: ti amo principessa.
Dico non riuscendo a trattenere un enorme sorriso.
Cheryl: ti amo anch'io, batuffolino rosa.
Dice non smettendo di sorridere.
Toni: okay, però ora è arrivato il momento di chiamare il cameriere.
Dico alzando un braccio per farmi notare dal cameriere di prima, mentre Cheryl se la ride.
Una volta che il cameriere si è avvicinato, ordiniamo, poi si porta i menù con sé e noi ricominciamo a parlare.
Toni: allora mi è venuta un'idea da proporti.
Dico mentre le accarezzo la mano poggiata sul suo grembo con il pollice.
Cheryl: dimmi tutto.
Dice con gli occhi leggermente chiusi completamente rilassata poggiata sul mio petto.
Toni: ti va se dopo andiamo a fare una passeggiata in riva al mare? Tanto l'appuntamento con Veronica e gli altri per la cena di prova ce l'abbiamo alle 19:30.
Le propongo.
Cheryl: beh trovo che sia un'idea bellissima, ma come facciamo con gli abiti? Mica possiamo andare in spiaggia vestite così.
Dice rivolgendosi al nostro abbigliamento elegante.
Toni: non ti preoccupare, nel cofano dovrebbero esserci un paio di cambi, l'ultima volta che siamo andate al lago li avevamo lasciati lì, perché non li abbiamo usati.
Dico tranquillamente.
Cheryl: perfetto, allora dopo andremo in spiaggia.
Dice parecchio entusiasta.
Toni: sono davvero contenta che quest'idea ti entusiasma così tanto.
Dico sinceramente lasciandole un dolce bacio sulla testa.
Cheryl: restiamo in spiaggia a guardare il tramonto!? Dai, dai, ti prego.
Dice voltandosi a guardarmi facendo il labbruccio.
Toni: va bene, ma solo se la smetti di fare i capricci.
Dico ridacchiando.
Cheryl: ehi, io non faccio i capricci, non sono una bambina.
Dice voltandosi incrociando le braccia al petto mettendo il broncio.
Toni: se ti dicessi che sei la mia bambina, la bambina della tua futura moglie!? Mi faresti un sorriso!?
Dico poggiando la testa sulla sua spalla con lo sguardo rivolto verso di lei.
Cheryl: in questo caso potrei fare un'eccezione, ma solo perché sei tu.
Dice specificando per poi farmi un sorriso enorme rifugiandosi nel incavo del mio collo.
Toni: vuoi che ti faccia i grattini sulla schiena, mentre aspettiamo che arrivi da mangiare?
Le sussurro in un orecchio.
Cheryl: mi conosci troppo bene.
Dice sorridendo ancora, completamente rilassata.
Toni: si, conosco molto bene la mia futura moglie.
Dico orgogliosa di ciò iniziando a grattarle delicatamente la schiena.
Continuo a farle i grattini per un tempo indefinito, fino a quando non arriva il cibo mettendoci a mangiare chiacchierando, una volta finito, circa una mezz'ora dopo paghiamo uscendo dal locale mano nella mano.
Cheryl: allora, ora sorge un problema, dove ci cambiamo gli abiti per poter andare in spiaggia?
Mi chiede guardandomi mentre ci stiamo dirigendo alla macchina.
Toni: semplice, in auto.
Dico facendo spallucce, lei mi guarda leggermente male.
Cheryl: sei seria!?
Mi chiede con gli occhi sgranati.
Toni: certo, non mi sembra il caso di tornare a casa se i vestiti di ricambio li abbiamo, non avrebbe senso.
Dico aprendo il veicolo con le chiavi avvicinandoci.
Cheryl: va bene, ci cambieremo qui, ma solo perché non c'è soluzione migliore.
Dice guardandomi con sguardo severo sedendosi sul sedile, recupero i vestiti nel bagagliaio per poi sedermi accanto a lei.
Cheryl: ora dimmi come diamine faccio a cambiarmi.
Dice con in mano i suoi vestiti.
Toni: semplice, i pantaloni te li puoi mettere con ancora l'abito addosso per la maglia ti posso aiutare io a metterla.
Dico semplicemente, lei sembra convincersi ed inizia ad infilarsi i pantaloni come le ho detto.
Cheryl: TT, potresti aiutarmi a togliermi l'abito? Non riesco a tirare giù la zip.
Mi dice mentre io mi infilo la maglietta e decido di stuzzicarla un po'.
Toni: che intenzioni hai, Blossom?
Dico facendo un sorrisetto guardandola maliziosamente, lei si gira fulminandomi con lo sguardo.
Toni: va bene, va bene, stavo solo scherzando.
Dico alzando le mani in segno di resa, iniziando ad abbassarle la zip, dopodiché si sfila l'abito indossando la maglietta subito dopo, mettiamo entrambi i nostri vestiti in una busta che sistemiamo nei sedili posteriori.
Toni: allora pronta, andiamo in spiaggia?
Le chiedo sorridendole.
Cheryl: pronta.
Mi sorride poggiando la testa sul mio braccio, le lascio un delicato bacio sulla testa per poi mettere in moto e partire, dieci minuti dopo ci ritroviamo davanti alla Venice Beach, parcheggio e scendiamo dirigendoci a riva a piedi nudi, abbiamo lasciato le scarpe in auto.
Mano nella mano iniziamo a camminare in riva al mare, con l'acqua che ci bagna delicatamente i piedi, ad certo punto, però, per scherzare, con il piede le schizzo addosso un po' d'acqua, lei si gira verso di me incenerendomi con lo sguardo.
Cheryl: inizia a correre.
Dice solamente, continuando a guardarmi male, io inizio immediatamente a correre divertita.
Corriamo per qualche minuto sulla sabbia, finché due braccia pallide non mi circondano la vita, il problema è che perdo l'equilibrio e cadiamo a terra ridendo.
Cheryl: io un giorno di questi ti ucciderò, guarda i miei capelli, sono pieni di sabbia.
Dice scoppiando a ridere, ma dal suo tono capisco che dice sul serio.
Toni: non lo faresti mai.
Dico voltandomi per poterla guardare.
Cheryl: forse sì, forse no.
Dice facendo spallucce guardandomi, rimaniamo a guardarci per po', poi avvicinandomi di poco faccio scontrare le nostre labbra in un bacio.
Toni: ora mi uccideresti ancora?
Dico divertita con la fronte poggiata sulla sua.
Cheryl: ovviamente no, sai sempre come farti perdonare.
Dice ridacchiando.
Toni: si, diciamo che so come farmi perdonare dalla mia futura moglie.
Dico sorridendo, lei fa lo stesso poi ci mettiamo a sedere.
Cheryl: mi pettineresti i capelli? Visto che me li hai tutti sporcati.
Dice girandosi verso di me guardandomi.
Toni: si certo, te li pettino io, mi passi la spazzola?
Le chiedo dolcemente.
Cheryl: tieni.
Dice porgendomela dopo averla tirata fuori dalla sua borsa, la prendo per i fianchi mettendola delicatamente in mezzo alle mie gambe iniziando a pettinare i suoi bellissimi capelli rossi, ho sempre amato i suoi capelli ed il loro profumo.
Nel frattempo che io la pettino, lei si perde a guardare il mare, l'orizzonte, da dietro la osservo, l'ammiro ed io non posso fare altro che sorridere come una cretina a quella visione pensando che sia bellissima, la ragazza più bella di tutte.
Toni: ecco, ho finito.
Dico riponendo la spazzola nella sua borsa.
Cheryl: grazie.
Dice dolcemente per poi alzarsi di scatto porgendomi la mano.
Toni: dove vuoi andare?
La guardo perplessa.
Cheryl: sotto quella palma all'ombra, ti va di guardare il tramonto da lì?
Mi chiede senza smettere di porgermi la mano.
Toni: certo che mi va, andiamo.
Dico sorridendole, afferro la sua mano alzandomi, poi lei prende la sua borsa ed insieme, mano nella mano, ci dirigiamo verso quella direzione, una volta arrivate mi siedo per prima io con la schiena appoggiata al tronco, poi tiro verso di me Cheryl per i fianchi che si siede nuovamente in mezzo alle mie gambe, con la schiena poggiata al mio petto e il viso nel incavo del mio collo.
Toni: manca ancora circa mezz'ora, prima che il sole tramonti.
Dico dopo aver guardato l'ora dalla schermata di blocco del mio telefono che avevo in tasca, che subito imposto su fotocamera ponendolo di fronte ai nostri visi.
Cheryl: che stai facendo?
Chiede curiosamente.
Toni: voglio farci una foto.
Dico sistemandolo meglio, lei si accoccola anche di più su di me e quando siamo pronte entrambe inizio a scattare, ovviamente da una foto che doveva essere ne escono tipo una decina, finita questa sessione fotografica ci mettiamo a guardarle.
Cheryl: mi piacciono tutte quante moltissimo.
Dice sorridendo come una bambina.
Toni: ne sono felice.
Dico sincera.
Cheryl: anch'io, sono davvero così felice se ci sei tu al mio fianco.
Dice improvvisamente guardandomi negli occhi, incapace di risponderle a parole, mi avvicino di poco baciandola delicatamente.
Toni: ti amo.
Dico poggiando la fronte sulla sua, dopo essermi staccata.
Cheryl: ti amo anch'io.
Dice per poi girarsi verso il mare a guardare l'orizzonte, tra poco dovrebbe tramontare il sole, nel frattempo ripongo il telefono in tasca, poi avvolgo le braccia intorno a suoi fianchi stringendola a me, guardando nella sua stessa direzione per godermi lo spettacolo che da lì a poco la natura ci avrebbe presentato.
Strette l'una all'altra ci godiamo il tramonto stupendo in spiaggia, poi decidiamo di ritornare all'auto ed andarcene, si sta facendo tardi e se non arriviamo in orario Veronica ci uccide, quindi ci alziamo arrivando al veicolo qualche minuto dopo, ci saliamo sopra, metto in moto partendo. Una mezz'ora dopo ci ritroviamo di fronte a questo splendido castello trasformato in un hotel lussuoso che fra due giorni ci vedrà sposare, parcheggio nel primo posto che trovo libero e poi velocemente raggiungiamo l'ingresso dirigendoci al ristorante dell'hotel, dove assaggeremo i vari piatti, Ronnie appena ci vede ci corre incontro insieme a Betty.
Veronica: oh ciao ragazze, ben arrivate.
Dice abbracciandoci.
Toni: ciao a te, Betty.
Dico salutando entrambe con un sorrido.
Cheryl: ciao cugina, Ronnie.
Dice anche lei sorridendo.
Veronica: okay, allora i ragazzi sono arrivati tutti e sono già seduti al tavolo, mancavate solo voi.
Ci informa.
Toni: perfetto, allora andiamo ad accomodarci anche noi?
Chiedo conferma.
Veronica: si...aspetta un secondo.
Dice mettendo la mano sopra ad un auricolare che porta all'orecchio, schiacciando un pulsante.
Veronica: che cosa? No, no, no, vi avevo detto di non farlo, ah aspetta che sto arrivando.
Risponde evidentemente ad una chiamata alquanto irritata.
Veronica: scusatemi un attimo, devo risolvere una questione, voi sedetevi pure, vi accompagna Betty.
Dice rivolgendosi a noi, per poi correre non si sa dove.
Betty: scusatela, è tutto il giorno che è così, si sta davvero impegnando moltissimo per questo matrimonio, ci mette il cuore.
Ci spiega visto che noi ci stavamo guardando perplesse non capendo dove stesse andando Ronnie.
Cheryl: lo sappiamo, e le siamo davvero grate, ma a proposito tu e Kevin che cosa avete fatto tutto il giorno se lei è stata così impegnata!?
Chiede per curiosità mentre mi prende per mano ed insieme a Betty ci incamminiamo al tavolo.
Betty: noi abbiamo esplorato un po', tra l'altro complimenti per la scelta ragazze, questo posto è stupendo, non solo l'hotel dove siamo ora, ma tutta la natura che lo circonda, il giardino, la fontana, i vari sentieri, il labirinto.
Dice sorridendoci.
Cheryl: sono contenta che ti piaccia cugina.
Le dice sinceramente.
Betty: eccoci siamo arrivati.
Dice fermandosi davanti al tavolo enorme dove ci troviamo tutti i nostri amici che immediatamente salutiamo.
Betty: il vostro posto, ovviamente è quello al centro.
Dice indicandoci due posti esattamente al centro, mentre lei è già tornata al suo posto, vicino a Jughead.
Allora anche noi andiamo subito a sederci dove ci è stato detto, ci mettiamo comode iniziando a chiacchierare con chi ci troviamo davanti o accanto, il tempo passa velocemente tra risate, chiacchiere e buon cibo, perché davvero era tutto squisito, posso dire che il menù del nostro matrimonio sarà impeccabile.
In questo momento, io e Cher ci stiamo dirigendo alla macchina, anche se lei mi sta tipo trascinando, perché sono davvero stanca, raggiungiamo il veicolo e piano piano entro appoggiandomi subito dopo al suo braccio, e poi credo di essermi addormentata, visto che non ricordo neanche che lei sia partita.
Mi risveglio una volta arrivate a casa, ma non ho proprio voglia di alzarmi e camminare, quindi mi giro verso di lei allungando le braccia per farmi prendere in braccio, lei mi guarda sorridendo, poi scende facendo il giro aprendo la portiera dal mio lato.
Cheryl: d'accordo, vieni qui nanetta.
Dice prendendomi in braccio subito dopo, mi lamento per come mi ha chiamato, ma poi mi accoccolo nell'incavo del suo collo rilassandomi, chiude la portiera con il piede per poi dirigersi verso casa, entra nel l'androne dirigendosi verso l'ascensore, arriviamo di fronte la porta del nostro appartamento in pochissimi minuti, entriamo in casa ed immediatamente lei si dirige in camera, poi va a chiudere la porta di casa a chiave, tornando, come se mi avesse letto nel pensiero, mi prende il pigiama.
Cheryl: non hai la forza di metterti il pigiama, scommetto, vuoi che te lo metto io?
Mi chiede, mi conosce fin troppo bene.
Toni: hai indovinato, me lo metteresti tu?
Dico sorridendole sbadigliando.
Cheryl: certo che te lo metto, dai allora alza le braccia così riesco meglio a toglierti la maglietta.
Faccio ciò che mi dice ed un attimo mi ritrovo in pigiama, mi sdraio comodamente nel letto mentre lei mi copre delicatamente con il lenzuolo.
Cheryl: vado in bagno a cambiarmi e lavarmi i denti, arrivo subito.
Mi dice dolcemente.
Toni: va bene, ti aspetto qui.
Dico con gli occhi chiusi, rimango in dormiveglia per un bel po', finché Cheryl non torna e si sistema accanto a me, mi fiondo letteralmente tra le sue braccia poggiando la testa sul suo petto, lei ridacchia stringendomi forte.
Cheryl: buonanotte batuffolino rosa.
Dice lasciandomi un bacio sulla testa.
Toni: buonanotte principessa.
Sorriso completamente rilassata dal suo tocco, mi sta dolcemente accarezzando la schiena, dopo pochissimo mi addormento profondamente.
Sabato 16 giugno
Cheryl
La luce che filtra dalle finestre, nonostante ci siano le tende davanti, mi arriva dritta sul viso, infastidita strizzo gli occhi spostando leggermente la testa sul cuscino facendo attenzione a non disturbare Toni che dorme ancora tranquillamente sul mio petto, poi abbasso lo sguardo osservandola, dio quanto è bella, penso iniziando ad accarezzarle la schiena dolcemente, incominciando anche a pensare. Domani sarà il grande giorno, domani mi sposo, ed io sinceramente ancora non ci credo, se sette anni fa avessero detto alla me, ancora adolescente che un giorno mi sarei sposata, probabilmente gli avrei riso di gusto in faccia, insomma chi avrebbe mai creduto che io, Cheryl Blossom, si sarebbe sposata!? Nemmeno io stessa ci avrei creduto, ma da quando nella mia vita è entrata a farne parte questa nanetta dai capelli rosa, ho sempre creduto che un giorno l'avrei portata all'altare, e l'ho capito nell'esatto momento in cui mi sono resa conto di amarla, mi sono resa conto che senza di lei non riesco a stare, perché senza di lei non saprei come fare.
Ad un certo punto la sento muovere, quindi mi concentro su di lei, sorridendo alla vista che mi ritrovo davanti, lei che sbadiglia stiracchiandosi.
Cheryl: buongiorno TT.
Le dico non smettendo di sorridere.
Toni: buongiorno principessa.
Mi dice voltandosi per potermi guardare negli occhi, lasciandomi subito dopo un dolce bacio sulle labbra.
Cheryl: allora, pronta per domani?
Le chiedo entusiasta ed allo stesso tempo agitata.
Toni: si sono pronta, cioè più o meno, sto leggermente morendo di ansia, ma è normale, no?
Mi chiede titubante guardandomi.
Cheryl: si è normale, perché io mi sento allo stesso modo.
Dico sinceramente.
Toni: bene, allora siamo nella stessa situazione.
Dice ridacchiando.
Cheryl: esattamente, siamo nella stessa situazione.
Dico ridacchiando a mia volta.
Toni: comunque stavo pensando che stasera dovremmo dormire separate.
Dice mettendo il broncio.
Cheryl: non ricordarmelo, quelle due si sono organizzate bene.
Dico continuando ad accarezzarla.
Toni: direi di sì, ci faranno dormire in due stanze non solo diverse, ma anche su due piani diversi.
Dice sbuffando.
Cheryl: ci conoscono troppo bene.
Sbuffo anch'io, quando ad un certo punto sentiamo bussare e subito dopo ci ritroviamo davanti mia cugina e Ronnie, tutte sorridenti con un vassoio in mano mentre si siedono ai piedi del nostro letto.
Veronica: buongiorno ragazze.
Dice continuando a sorridere.
Betty: buongiorno.
Dice anche lei rivolgendoci un sorriso.
Toni: buongiorno a voi.
Dice gentilmente.
Cheryl: buongiorno ad entrambe, ma ora mi spiegate che cosa ci fate qui con un vassoio pieno di cibo in mano?
Chiedo guardandole perplessa.
Veronica: siamo venute a portarvi la colazione.
Betty: e poi volevamo passare un po' di tempo tra ragazze.
Dice guardandoci.
Veronica: i ragazzi si sono messi a giocare ai videogames e pensavamo fosse una buona idea.
Dice guardandoci a sua volta.
Toni: si è una bella idea, tu Cher, che ne dici?
Dice voltandosi verso di me.
Cheryl: che approvo quest'idea.
Dico sorridendo.
Veronica: bene, perfetto, allora qui abbiamo il tuo solito thè, Cheryl, poi c'è il tuo caffè, Toni, e da mangiare vi abbiamo preparato dei pancakes.
Dice mostrandoci il cibo sul vassoio che prima avevano poggiato sul letto.
Cheryl: e voi non mangiate?
Chiedo perplessa mentre mi metto seduta con la schiena poggiata alla spalliera del letto con Toni rigorosamente in mezzo alle mie gambe.
Betty: noi abbiamo già fatto colazione.
Ci informa facendo spallucce, allora io e TT iniziamo a mangiare affamate.
Veronica: allora, oggi ricordatevi che ci sono le prove per la cerimonia, alle 16.
Dice indicandoci, guardandoci seria.
Cheryl: si Ronnie, lo sappiamo.
Dico per poi bere un sorso del mio thè.
Veronica: e poi, ricordatevi che questa notte dormiremo in hotel, quindi portatevi i pigiami.
Continua molto seriamente.
Toni: si Ronnie, lo sappiamo.
Ripete ciò che ho detto io prima di finire di bere il suo caffè.
Veronica: ed un'ultima cosa, del resto non preoccupatevi di niente, ci penso io, i vostri abiti da sposa sono già in albergo nelle vostre camere, dove stasera dormirete, gli invitati da Riverdale dovrebbero arrivare tutti domani mattina, verso le 9, 9:30.
Dice elencandoci tutto nei minimi dettagli.
Toni: perfetto, ma scusa, tu come diavolo hai fatto a prendere i nostri abiti da sposa? Visto che erano qui in camera nostra, nell'armadio.
Chiede alzando un sopracciglio.
Veronica: ho i miei trucchi.
Dice ridacchiando, io alzo gli occhi al cielo quando pronuncia questa frase.
Betty: Toni, scusa se te lo chiedo, ma quel pigiama che indossi è tuo per caso? Non mi sembra proprio il tuo stile.
Dice scoppiando a ridere, seguita da Ronnie, Toni abbassa lo sguardo su ciò che indossa, poi mi rivolge un'occhiataccia.
Toni: Cheryl, perché mi hai messo questo pigiama? È tuo, a me fa sembrare una nanetta tutta rosa.
Dice sbuffando incrociando le braccia al petto, il pigiama, è un completo, maglietta e pantalone interamente rosa con sopra un sacco di ciliegie rosse.
Cheryl: scusami, ma è il primo che ho trovato ieri sera nel cassetto.
Dico cercando di trattenere una risata guardando la sua espressione leggermente scazzata.
Cheryl: okay, va bene, la prossima volta te ne metterò un'altro, giuro che quello non lo indosserai più.
Dico cedendo, visto che continuava a guardarmi malissimo.
Cheryl: però sappi, che anche vestita così, sei bellissima.
Le sussurro in un orecchio, lei immediatamente arrossisce nascondendosi nell'incavo del mio collo.
Betty: scusate se interrompo, ma fatemi capire, perché ti sei fatta mettere il pigiama da Cheryl!?
Le chiede guardandola leggermente confusa.
Cheryl: semplicemente perché, questa furbetta era talmente stanca che non aveva neanche la forza di mettersi il pigiama.
Rispondo al posto suo, nel frattempo lei si stringe ancora più forte a me, strisciandosi, le lascio un leggero bacio sulla testa, dopodiché continuiamo a mangiare chiacchierando e ridendo insieme alle ragazze, una volta finito poggiamo il vassoio sul comodino e facciamo spazio a quelle due nel letto per potersi sdraiare, così che possiamo guardare un film, infatti ci ritroviamo io con Toni addosso a me nel lato destro del letto, mia cugina in mezzo e Ronnie accanto a lei, dal lato opposto al nostro.
Betty: allora che film guardiamo?
Chiede con il telecomando in mano sfogliando la libreria di Netflix.
Veronica: io direi niente horror.
Propone.
Cheryl: assolutamente d'accordo, direi qualcosa di divertente e leggero.
Propongo a mia volta.
Toni: potremmo mettere una commedia.
Dice semplicemente.
Betty: okay, fatemi vedere, trovato.
Dice soffermandosi su una commedia molto famosa, ed anche molto divertente, si intitola "Bride Wars".
Veronica: si ci sta, è un film davvero divertente e simpatico, approvo.
Dice guardando mia cugina.
Cheryl: approvo anch'io, fallo partire dai.
Dico iniziando ad accarezzare delicatamente Toni mentre il film parte.
Dura circa due ore, insieme alle altre abbiamo riso e commentato scene, personaggi, luoghi, anche se la mia dolce metà si è addormentata su di me poco fa, fortuna che il film è appena finito, abbasso lo sguardo sorridendo davanti a questo spettacolo meraviglioso, i capelli rosa le accarezzano delicatamente le spalle, ed ha un'espressione rilassata sul viso.
Cheryl: Veronica non ti azzardare ad usare il flash, sennò la svegli e non ti azzardare a prendere me.
Dico rivolta alla corvina che è rimasta con il telefono a mezz'aria intenta a fare una foto.
Veronica: tranquilla Bombshell, non ti preoccupare.
Dice tranquilla.
Toni: Cher, non essere così aggressiva e Ronnie, prendi tranquillamente anche lei, che lo voglia o no.
Dice completamente rilassata, noi invece ci guardiamo abbastanza sconvolte, pensavamo stesse dormendo.
Toni: non fate quelle facce, ero in dormiveglia.
Dice ridacchiando, abbasso lo sguardo su di lei sorridendo, è proprio incredibile, nel frattempo Veronica riesce a prendere esattamente questo momento scattandoci la foto.
Veronica: ecco qua, che ne dite?
Ci chiede mostrandocela.
Toni: è davvero bella e molto dolce, grazie.
Dice dopo aver aperto di poco gli occhi per poter guadare.
Cheryl: piace moltissimo anche a me, mandacela poi.
Dico guardando Veronica.
Veronica: fatto, l'ho mandata sul nostro gruppo così ce l'avete entrambe.
Dice tutta soddisfatta posando il telefono sul comodino tornando al suo posto, dove prende il telecomando spegnendo la tv.
Toni: bene, ora posso dormire.
Dice stringendosi ancora di più addosso a me, sorrido e poi volto lo sguardo sulla sveglia poggiata sul mio comodino, per vedere l'ora, è quasi mezzogiorno.
Cheryl: ragazze non abbiamo pranzato, se volete voi andate pure in cucina a mangiare qualcosa.
Dico sussurrando visto che la mia fidanzata si è già addormentata.
Betty: Cher, non ti preoccupare per noi, comunque vi lasciamo sole lo stesso.
Dice mia cugina sorridendomi.
Veronica: concordo con B, quando si sveglia venite pure di là che pranziamo insieme, e poi ci andiamo tutti a preparare perché per le 15 dobbiamo uscire di casa.
Dice alzandosi dal letto uscendo lentamente dalla stanza con mia cugina.
Una volta che sono uscite mi metto comoda, sempre facendo attenzione a non svegliarla, dopodiché mi rilasso completamente chiudendo gli occhi.
Dopo non so quanto tempo, vengo svegliata da un dolce bacio a stampo di Toni che evidentemente si è svegliata prima di me, apro gli occhi sorridendole spostandole dietro le orecchie una ciocca di capelli che le era finita sul viso.
Cheryl: ehi buongiorno, dormigliona.
Dico ridacchiando.
Toni: buongiorno principessa.
Dice sorridendomi, la guardo per qualche secondo prima di guardare l'ora sempre sulla solita sveglia, sono le due del pomeriggio, non pensavo avessimo dormito così tanto.
Cheryl: mi sa che dobbiamo andare a mangiare, i ragazzi ci staranno aspettando.
Dico rivolgendo lo sguardo di nuovo verso di lei.
Toni: certo, andiamo, anche perché sto morendo di fame.
Dice alzandosi di scatto in piedi.
Cheryl: figuriamoci se non avevi fame.
Dico ridendo infilandomi le pantofole ai piedi.
Toni: molto spiritosa.
Dice guardandomi un po' male per poi prendermi per il polso trascinandomi fuori dalla camera, percorriamo il solito corridoio arrivando in soggiorno, troviamo tutti seduti al tavolo che ci stavano aspettando, allora ci sediamo iniziando a chiacchierare mangiando, sicuramente hanno cucinato mia cugina e Ronnie.
Finiamo di pranzare circa una mezz'ora dopo, tutti insieme sparecchiamo, in modo da fare più in fretta, poi ognuno si dirige in camera propria per potersi preparare, infatti io e TT ora ci troviamo di nuovo in camera nostra.
Cheryl: vado prima io in bagno a prepararmi o vai tu che fai più in fretta?
Le chiedo con i vestiti in mano guardandola.
Toni: no, no vai pure tranquilla.
Dice grattandosi la testa davanti all'armadio, indecisa su cosa metterci.
Cheryl: okay, allora vado.
Dico osservandola per qualche altro secondo, ridacchiando, è sempre la solita, quando si tratta di che cosa indossare è un eterna indecisa.
Mi chiudo in bagno poggiando su un mobiletto i vestiti, poi mi spoglio, mi lavo per bene, li indosso, mi pettino davanti allo specchio, truccandomi anche, dopodiché, credo siano passati tipo quindici minuti, sono pronta, esco dal bagno trovando Toni sdraiata sul letto che cazzeggia con il telefono in mano.
Cheryl: io sono pronta, se vuoi andare il bagno è libero.
Dico recuperando la mia giacca di pelle rossa dei Serpents nell'armadio.
Toni: si certo, vado.
Dice posando il telefono sul comodino, si alza recuperando i vestiti che ha scelto dirigendosi in bagno, ma quando mi passa accanto, si ferma un'attimo.
Toni: sei bellissima.
Dice con il sorriso, lasciandomi un dolce bacio sulla guancia per poi chiudersi in bagno, a quel complimento inevitabilmente sorrido arrossendo, credo che i suoi complimenti mi faranno sempre questo effetto, con ancora il sorriso sul viso metto in uno zaino i nostri pigiami per stasera e poi mi siedo ai piedi del letto aspettandola.
Toni: ehi amore, andiamo?
Mi chiede avvicinandosi a me porgendomi la mano.
Cheryl: certo, andiamo.
Dico prendendo la sua mano alzandomi, lasciandole un dolce bacio sulle labbra prima di recuperare lo zaino che ho preparato poco fa, poi ci dirigiamo all'ingresso ritrovandoci davanti tutti, pronti ad uscire.
Toni: allora chi è che viene con me e Cher?
Chiede per curiosità, visto che loro non ci stanno tutti dentro la macchina che hanno noleggiato.
Kevin: io, Betty e Ronnie veniamo con voi, i ragazzi ci seguiranno.
Dice guardandoci.
Cheryl: perfetto, allora andiamo.
Dico facendoli uscire di casa, poi chiudo a chiave seguendo Toni giù per le scale, arriviamo in garage qualche minuto dopo mettendoci in auto per poi partire immediatamente, ovviamente guida la mia fidanzata, visto che io ne ho molta voglia.
Arriviamo a destinazione circa un'ora dopo, il posto è leggermente fuori Los Angeles; appena Toni parcheggia, prendo in mano lo zaino ed esco raggiungendola.
Veronica: okay ragazzi, ora come prima cosa voi vi dirigerete già nel posto in cui domani si svolgerà la cerimonia, per fare le prove, Kevin sa dov'è, quindi seguite lui e se qualcuno dovesse chiedervi qualcosa, dite pure il mio nome, Cheryl, Toni e Betty voi rimanete con me.
Dice prima rivolta ai ragazzi per poi girarsi a guardarci.
Veronica: avete capito? Perfetto, allora andate, ci vediamo lì fra qualche minuto.
Dice sempre rivolta ai ragazzi, dà un bacio ad Archie, poi loro si avviano, noi ovviamente rimaniamo con Ronnie.
Veronica: bene, ora vi faccio vedere le stanze dove dormirete, Cheryl tu dormirai con tua cugina in una stanza al primo piano, mentre tu Toni dormirai con me in una camera al terzo piano.
Dice sempre guardandoci.
Cheryl: perfetto, andiamo? Sono particolarmente curiosa di vedere in che stanze ci hai sistemate, nella mia c'è qualcosa di rosso!?
Dico guardando Veronica che scoppia a ridere insieme alle altre.
Veronica: si Cher mi pare che una parete sia rossa o forse il copriletto.
Dice continuando a ridacchiare mentre entriamo all'interno dell'hotel e ci ritroviamo ad aspettare davanti all'ascensore, che arriva relativamente subito, saliamo e la prima tappa è al primo piano, usciamo e Ronnie ci conduce di fronte ad una camera, fruga nella sua borsa tirando fuori un paio di chiavi che usa per aprire la porta.
Veronica: ecco qua, vedi avevo ragione Cheryl, il copriletto è rosso.
Dice guardandomi soddisfatta.
Cheryl: si avevi ragione.
Dico alzando gli occhi al cielo per poi girarmi a guardare Toni al mio fianco che mi sorride divertita, subito dopo le lascio il suo pigiama.
Veronica: ora che vi ho fatto vedere la camera, prendetevi pure un'attimo per rinfrescarvi, guardatevi intorno e ci vediamo tra dieci minuti nell'atrio dell'hotel.
Dice uscendo, dò un bacio a Toni salutandola, poi chiude la porta seguendo Veronica.
Betty: che vista meravigliosa che si vede da qui.
Dice meravigliata davanti alla finestra.
Cheryl: si qui è davvero bello, ma poi questa stanza è bellissima ed è enorme.
Dico guardandomi intorno buttandomi sul letto.
Betty: concordo, allora pronta a passare una serata con me? Siamo cugine eppure non abbiamo mai passato una serata da sole insieme.
Dice ridendo.
Cheryl: sono pronta, sentiti onorata, dormirai con Cheryl Blossom.
Dico indicandomi, lei scoppia a ridere divertita.
Betty: sempre la solita modesta, a proposito tu non russi, vero? No perché Jughead ogni tanto sì e non mi fa mai dormire.
Dice leggermente esasperata.
Cheryl: no, tranquilla non russo.
Dico ridacchiando.
Cheryl: ed un'altra cosa, preparati a sopportarmi perché domani mi sposo e sicuramente avrò bisogno di sfogarmi.
Le dico sinceramente.
Betty: tranquilla non ti preoccupare, oltre ad essere tua cugina, in primo luogo sono la tua migliore amica, quindi a me puoi dire tutto.
Mi dice con il sorriso.
Cheryl: grazie Betty.
Dico avvicinandomi per abbracciarla, lei è sempre stata una delle poche persone che anche nei momenti più brutti mi è rimasta accanto.
Betty: ma di che!? Figurati, lo sai che ti voglio bene, nonostante i tuoi mille difetti.
Dice ridacchiando staccandosi dell'abbraccio.
Cheryl: grazie per ricordarmi i miei difetti, comunque ti voglio bene anch'io.
Le sorrido ridendo, dopodiché recuperiamo la chiave della camera sul tavolino vicino alla porta uscendo, e casualmente becchiamo Toni e Veronica in ascensore, anche loro stavano scendendo.
Cheryl: ehi, allora ti piace la tua camera?
Le chiedo dolcemente prendendola per mano.
Toni: tantissimo, è gigantesca e c'è un'ottima vista che dà sul giardino nel punto dove c'è il labirinto, la tua invece com'è?
Mi chiede guardandomi, visto che prima quando ci è entrata non l'ha vista benissimo.
Cheryl: davvero bellissima, e la vista è semplicemente spettacolare.
Ci sorridiamo nell'esatto momento in cui l'ascensore si apre, attraversiamo la hall ed usciamo fuori raggiungendo i ragazzi nel punto stabilito, appena arriviamo Veronica inizia a spiegarci un po' come funzionerà.
Veronica: allora ora faremo le prove per la cerimonia, ovvero proveremo l'ordine di uscita di tutti voi, quindi l'ordine di uscita è, Toni e Jughead saranno i primi ad uscire, poi seguiranno Betty con Kevin, poi io e Fangs, ma quest'oggi Fangs proverai da solo perché io dovrò gestire il tutto, ed infine arriveranno Archie e Cheryl.
Dice leggendo l'elenco da un foglio che tiene in mano.
Veronica: quindi l'ordine di uscita è questo, ora vi dirò dove vi dovrete posizionare, in pratica i maschi a destra dietro Toni ed io e Betty ci metteremo dietro Cheryl, quindi i primi ad arrivare essendo Toni e Jughead, Toni si sistemerà a destra davanti ad FP, e Jughead subito dietro di lei, poi arriveranno Betty e Kevin, Betty si metterà a sinistra poco dietro dove poi si metterà Cheryl, Kevin accanto a Jughead, poi io e Fangs, io ovviamente dietro Cheryl, vicino a Betty e Fangs vicino a Kevin, ed infine ovviamente Cheryl si posizionerà di fronte a Toni ed Archie vicino a Fangs, tutto chiaro?
Dice guardandoci uno ad uno, tutti annuiamo con la testa.
Veronica: benissimo, allora ora vi metterete tutti in fila uno dietro l'altro a coppie nell'ordine in cui vi ho detto, e da dove siete ora dovrete camminare fino alla fontana laggiù.
Continua a spiegarci non smettendo di guardandoci.
Veronica: quindi ora tutti in fila indiana.
Ci ordina, noi ubbidiamo facendo ciò che ci ha detto, i primi a mettersi uno accanto all'altro sono TT con il barbone, poi subito dietro mia cugina con Kevin, dietro di lui Fangs ed infine io con Archie che siamo leggermente distanziati dagli altri visto che io mi farò attendere un po' e sarò l'ultima ad arrivare.
Archie: allora come ti senti!? So che sono solo prove, ma sicuramente sarai agitata.
Mi chiede mentre gli altri davanti a noi stanno ascoltando Veronica che dà ad ognuno di loro delle indicazioni, mi sa che qui andrà un po' per le lunghe.
Cheryl: hai detto bene sono agitata, ma non poco, tantissimo, non hai neanche idea.
Dico giocherellando con le dita delle mie mani per il nervoso.
Archie: posso solo immaginare come tu possa sentirti.
Mi dice rivolgendomi un sorriso sincero.
Cheryl: grazie Archie, come sempre sei un amico davvero fantastico.
Gli sorrido sinceramente.
Archie: non mi devi ringraziare, lo sai che è come se fossi una sorella per me, quindi per te ci sarò sempre.
Mi dice guardandomi, davanti a quelle parole non so cosa rispondere, allora istintivamente lo abbraccio, inizialmente lui rimane un po' rigido perché non se lo aspettava ma poi ricambia.
Archie: okay, dopo questo momento sentimentale devo comunque tranquillizzarti senza farti pensare a nulla.
A quelle parole lo guardo perplessa, ma poi scoppio immediatamente a ridere di fronte alla faccia buffa che mi ha appena fatto, con tanto di linguaccia.
Cheryl: oh mio dio, che ridere, è stato divertentissimo, giuro.
Dico tenendomi la pancia per le troppe risate.
Archie: bene, era quello il mio intento, ora come ti senti?
Dice tutto soddisfatto di sé stesso.
Cheryl: sicuramente meglio di prima, più leggera.
Dico ridacchiando, guardandolo.
Archie: bene, ora mi sa che è arrivato il nostro turno.
Dice riferendosi alla sua ragazza che si sta avvicinando a noi.
Veronica: ehi ragazzi, ciao Archiekins.
Dice lasciandogli un bacio a stampo.
Veronica: comunque ora tocca a voi, aspettate il mio segnale e poi iniziate a camminare, io vi aspetterò vicino agli altri.
Dice incamminandosi, il rosso mi porge il braccio, io mi appoggio a lui, poi appena Ronnie ci fa segno iniziamo a camminare, ci ritroviamo davanti tutti, ognuno nelle loro postazioni, guardo avanti continuando a camminare, ma quando ci fermiamo scoppio a ridere davanti a Toni che mi guarda perplessa, ripensando alla faccia che prima Archie mi ha fatto.
Veronica: Cheryl, ma perché diamine sei scoppiata a ridere!? Era tutto perfetto.
Dice leggermente esasperata mettendosi una mano sul viso.
Cheryl: scusami, ma è colpa del tuo fidanzato.
Dico indicandolo cercando di smettere di ridere.
Archie: io!? E che cosa avrei fatto ora!?
Mi chiede divertito.
Cheryl: mi hai fatto la linguaccia e quella faccia buffa.
A quelle parole scoppiano tutti a ridere compresa Veronica.
Veronica: okay, d'accordo, ammetto che Archie quando ci si mette sa essere molto divertente, ma ora di nuovo tutto da capo, proveremo finché non sarà tutto perfetto e nessuno scoppierà a ridere.
Dice guardandomi.
Cheryl: scusa.
Dico alzando le mani in segno di resa, per poi tornare alla postazione di prima insieme ad Archie.
Andiamo avanti a provare per circa un'ora e mezza, è stato divertente ma anche parecchio stancante, Veronica quando ci si mette sa essere davvero pesante, ma devo riconoscerle che sta facendo un lavoro strepitoso, ci mette una cura dei dettagli che non ho mai visto fare a nessuno.
In questo momento ci troviamo all'ingresso dell'hotel a chiacchierare.
Veronica: ragazzi, mi ascoltate un'attimo.
Richiama l'attenzione di tutti.
Veronica: allora fra poco si cena, ho prenotato un tavolo al ristorante per tutti noi, voi incominciate ad incamminarvi, se chiedete di me vi fanno già anche sedere, io mi soffermo solo un secondo a parlare con le spose degli ultimi dettagli.
Dice guardando tutti ed infine solo noi, saluta come di consueto Archie e poi si piazza di fronte a noi iniziando a parlare.
Veronica: allora voglio solo informarvi che domani mattina verso le otto arriveranno qui gli allestitori che decoreranno la zona della cerimonia ed anche la zona dove si pranzerà, poi verrà anche il fioraio per portare i fiori per decorare ed i vostri bouquet, mentre voi nel frattempo verrete vestite, truccate e preparate, ognuna di voi avrà a disposizione una makeup artist che non solo vi truccherà ma vi acconcerà anche i capelli, ed ultima cosa, Toni quando arriveranno i tuoi amici, colleghi fotografi?
Le chiede guardandola.
Toni: la mia amica Hayley mi ha scritto l'altro giorno che loro arriveranno in mattinata durante la nostra preparazione, faranno qualche foto a Cheryl con il cavallo, con l'abito da sposa, poi faranno qualche foto a me con il vestito da sposa mentre aspetto Cher, poi faranno qualche foto agli invitati prima dell'inizio della cerimonia, e poi ci faranno le consuete foto di coppia dopo la cerimonia, mentre gli invitati iniziano a mangiare gli antipasti a buffet, ovviamente tutta l'attrezzatura la portano loro.
Dice spiegandole.
Veronica: benissimo, il fotografo che ho assunto si occuperà di tutte le altre foto, ed inoltre Cheryl il tuo cavallo per l'ingresso arriverà sempre domani mattina.
Finisce di parlare guardandoci.
Cheryl: vedo che hai pensato proprio a tutto, grazie ancora, davvero di cuore, da parte di entrambe, per lo splendido lavoro che hai fatto e che stai facendo.
Le dico sorridendole sinceramente.
Veronica: ma grazie a voi per avermi dato quest'opportunità bellissima, è stato un onore.
Ci dice abbracciandoci.
Veronica: okay, ora che ne dite di raggiungere gli altri ed andare a cenare?
Ci chiede dopo essersi staccata dall'abbraccio.
Toni: io dico che è una fantastica idea, andiamo.
Dice tutta sorridente, io e Veronica ci guardiamo scoppiando a ridere, poi tutte e tre insieme ci dirigiamo al ristorante sedendoci al tavolo con gli altri una volta averli raggiunti.
La serata passa tranquilla, e spensierata, abbiamo cenato chiacchierando ridendo tantissimo, sono stata davvero bene, mi sono sentita leggera, e non ho pensato al matrimonio imminente che sennò mi avrebbe reso nervosa, comunque al momento siamo rimaste solo noi ragazze ancora al ristorante, i ragazzi sono tornati a casa nostra, ho lasciato le chiavi di scorta a Kevin.
Betty: okay, allora, visto che stasera dovrete dormire separate vi lasciamo un po' di tempo da sole.
Ci dice gentilmente.
Veronica: noi vi aspettiamo nelle vostre rispettive camere.
Ci dice lasciandoci sole portandosi dietro mia cugina, appena escono mi volto verso Toni, seduta accanto a me, stringendola immediatamente tra le mie braccia, lei si accoccola nell'incavo del mio collo sorridendo.
Cheryl: mi mancherà non addormentarmi tra le tue braccia.
Le confesso tristemente.
Toni: anche tu mi mancherai, mi mancherà stringerti tra le braccia prima di addormentarmi.
Dice anche lei triste.
Cheryl: godiamoci questo momento allora, che ne dici se andiamo a guardare le stelle, fuori?
Le chiedo guardandola.
Toni: dico che è un'idea dolcissima ed anche molto romantica.
Dice guardandomi, poi si avvicina di poco facendo unire le nostre labbra.
Toni: Ti amo.
Mi dice con un sorriso a trentadue denti dopo essersi staccata dal bacio.
Cheryl: ti amo anch'io.
Sorrido poggiando la fronte sulla sua, rimaniamo a guardarci per qualche secondo, l'una persa all'interno delle iridi dell'altra, poi ci alziamo e mano nella mano usciamo dall'hotel, ci dirigiamo nel giardino subito dietro e ci stendiamo sotto un albero, almeno lei si sdraia sull'erba, io sono completamente sdraiata su di lei, entrambe abbiamo lo sguardo rivolto verso l'alto, rimango meravigliata di fronte allo spettacolo che ci ritroviamo davanti, il cielo è di un blu splendente cosparso interamente di stelle che luccicano, e la luna piena illumina tutto con la sua luce.
Cheryl: è davvero uno spettacolo meraviglioso.
Dico con la bocca aperta completamente persa a guardare il cielo.
Toni: concordo pienamente con te, ma io continuo a credere che la stella più bella di tutte è qui con me, sulla Terra.
Dice sorridendo guardandomi, sento perfettamente il suo sguardo che mi brucia addosso senza che nemmeno io che la guardi.
Cheryl: daiii TT, devi smetterla di farmi arrossire.
Dico nascondendomi nell'incavo del suo collo.
Toni: scusami se è la verità per me.
Si giustifica.
Cheryl: sei sempre così dolce, ma smettila lo stesso di farmi arrossire.
Dico finalmente guardandola puntandole un dito contro.
Toni: va bene, ci proverò.
Dice ridacchiando, al sentire la sua leggera risata, mi metto a ridere anch'io.
Cheryl: comunque ci credi che domani a quest'ora saremo sposate!?
Dico un po' incredula.
Toni: sinceramente non ci credo ancora, ma non vedo l'ora, diventerai mia moglie finalmente.
Dice sorridendo iniziando ad accarezzarmi la schiena dolcemente.
Cheryl: anch'io non vedo l'ora di diventare tua moglie.
Sorrido non riuscendo a farne a meno, strusciandomi su di lei, inizio a pensare, davvero continua ad essere tutto così surreale per me, domani sposerò l'amore della mia vita, la donna che amo più di me stessa da sette anni a questa parte, cavolo sembra tutto un sogno, ma uno di quei sogni bellissimi dal quale non ti vorresti mai svegliare, è così che mi sento, anche se so perfettamente che questa è la realtà, e non un sogno, ed io sono la donna più felice del mondo che questa sia la realtà, la mia realtà, la nostra realtà.
Toni: ehi amore, so che hai addosso la giacca di pelle, ma sotto hai solo una maglietta a maniche corte, sei hai freddo ti presto la mia felpa.
Mi chiede dolcemente stringendomi per la vita, cercando di riscaldarmi.
Cheryl: ammetto che effettivamente ho freddo, ma non voglio che tu mi dia la tua felpa, poi rimani tu al freddo.
Dico alzando lo sguardo su di lei.
Toni: non dovresti preoccuparti per me, lo sai che per me, tu sei la mia priorità.
Mi dice lasciandomi un bacio sulla testa.
Cheryl: mi preoccuperò sempre per te, e lo sai.
Dico continuando a guardarla.
Toni: lo so, principessa, comunque direi di rientrare se hai freddo, non voglio che ti ammali, soprattutto non la notte prima del nostro matrimonio.
Dice alzandosi lentamente facendo attenzione a me che appena capisco le sue intenzioni mi alzo.
Cheryl: non potrei mai ammalarmi ora, non potrei assolutamente perdermi il nostro matrimonio.
Le dico sinceramente buttando le braccia intorno al suo collo, lei mi circonda la vita attirandomi più vicina a sé.
Toni: so anche questo.
Dice sorridendo per poi poggiare le sua labbra sulle mie dolcemente, rimaniamo a baciarci per un bel po' di tempo, non volendo staccarsi, perché questo comporta il fatto che ci saremmo dovute separare, però per mancanza di aria siamo obbligate a staccarci, appena mi separo dalle sue labbra, poggio la mia testa sulla sua spalla per riprendere fiato, lei mi abbraccia forte accarezzandomi la schiena delicatamente, rimaniamo in questa posizione per qualche minuto finché il silenzio non viene spezzato da TT che inizia a parlare.
Toni: direi che ora è arrivato il momento di rientrare, sei freddissima.
Dice guardandomi con un velo di preoccupazione negli occhi.
Cheryl: si, andiamo.
Le sorrido prendendola per mano, ci incamminiamo tornando indietro, rientriamo in hotel, ed entriamo subito in ascensore che arriva appena la chiamiamo, poco dopo arriviamo al mio piano, il primo.
Cheryl: allora, mi sa che ci vedremo direttamente domani all'altare.
Dico facendo intrecciare le nostre dita.
Toni: si ci vediamo lì, ti aspetterò.
Mi sorride felice, io faccio lo stesso.
Cheryl: buonanotte TT.
Dico guardandola.
Toni: buonanotte principessa.
Continua a sorridermi, poi si gira dirigendosi all'ascensore, ma io la prendo per il polso facendola girare nuovamente verso di me.
Toni: ma che...
Dice guardandomi perplessa, ma non la faccio finire che appoggio di nuovo le mie labbra sulle sue, lei indugia un'attimo ma poi ricambia mentre mi accarezza una guancia.
Cheryl: non potevi andartene via così, senza neanche avermi dato un bacio.
Dico divertita ma seria allo stesso tempo.
Toni: hai ragione, non potevo.
Ci sorridiamo ancora per qualche minuto, perse a guardarci come ogni volta, poi però ad un certo punto decidiamo che è arrivato il momento che lei salga in camera sua, allora mi rivolge un ultimo sorriso prima di scomparire dentro l'ascensore, quando non la vedo più, mi volto raggiungendo camera mia e busso, visto che ho lasciato le chiavi a mia cugina che mi apre quasi subito.
Betty: eccoti.
Dice facendomi entrare, e richiudendo la porta dopo il mio ingresso, vado subito a mettermi il pigiama per poi stendermi a letto.
Cheryl: allora che stavi facendo prima che io tornassi?
Chiedo curiosa.
Betty: niente di che, leggevo un libro.
Dice indicando un libro poggiato sul suo comodino.
Cheryl: ah okay.
Dico poggiando la testa sul cuscino, sono esausta, ma anche stra agitata e nervosa.
Betty: allora come ti senti?
Mi chiede guardandomi dall'alto, visto che lei è seduta con la schiena poggiata alla spalliera del letto.
Cheryl: fisicamente sono veramente stanca, ma mentalmente sono agitata, nervosa, ansiosa, in realtà non so neanche io come mi sento.
Dico ridacchiando.
Betty: beh è del tutto normale che tu ti senta così, domani ti sposi, non è una cosa che si fa tutti i giorni.
Mi dice sorridendomi.
Cheryl: già, hai ragione.
Ricambio il sorriso.
Betty: sai mi ricordo ancora il giorno in cui hai chiamato me e V, dicendoci della proposta di matrimonio che volevi fare a Toni.
Continua a sorridere.
Cheryl: me la ricordo anch'io, e come dimenticare gli scleri di Ronnie.
Dico ridacchiando al ricordo.
Betty: si quella parte è stata troppo divertente, credo di non aver mai riso così tanto, comunque sai qual'è stata la parte più bella oltre a Veronica?
Mi chiede guardandomi.
Cheryl: no quale?
Chiedo curiosa.
Betty: la tua sicurezza, ti conosco da quando eravamo piccole, hai sempre avuto un carattere forte, cosa che hai ancora ora, ma allo stesso tempo, sei sempre stata anche molto insicura soprattutto a causa della tua situazione familiare, ma quella volta no, eri sicura di ciò che dicevi e di ciò che volevi fare.
Mi dice sincera.
Cheryl: beh come potevo non esserlo, ho capito di non poter stare senza di lei da anni ormai, quando lei non c'è, io mi sento vuota, incompleta, sento come se una parte di me stessa mancasse, non riesco minimamente ad immaginare una vita in cui lei non ne faccia parte, quella ragazza fa parte di me.
Dico sorridendo come se non ci fosse un domani, al solo parlare di lei.
Betty: è bello sentirti dire queste cose, e sono così contenta per te, ti meriti di essere felice più di chiunque altro.
Mi dice sempre molto sinceramente.
Cheryl: grazie cugina, comunque ancora non ci credo a tutto questo, ma ti rendi conto che io, Cheryl Blossom, domani si sposa?
Dico guardandola.
Betty: beh sai detto così, effettivamente è strano, però dopo tutto ciò che hai dovuto passare, perché davvero hai vissuto cose che una normale adolescente non dovrebbe vivere, visto cose che alla tua età non avresti dovuto vedere, la felicità che stai provando in questo momento, ti ripeto che te la meriti.
Mi ripete con gli occhi lucidi.
Cheryl: non ti mettere a piangere ti prego, sennò lo sai che potrei piangere anch'io.
Dico ridacchiando cercando di sdrammatizzare un pochino.
Betty: si scusa, solo che sono davvero contenta per te, Cheryl, per voi.
Mi dice tirando indietro le lacrime.
Cheryl: dai, vieni qui.
Dico tirandomi su per poterla abbracciare.
Betty: okay, dopo questo dolce momento, direi che è ora di andare a dormire, non oso immaginare come V ci sveglierà domani mattina.
Dice staccandosi dall'abbraccio spegnendo la luce appoggiata sul suo comodino che aveva lasciato accesa.
Cheryl: buonanotte cugina.
Dico girandomi su un fianco dandole le spalle, spero di riuscire a dormire in qualche modo.
Betty: buonanotte Cheryl, se questa notte, ti dovessi per caso svegliare perché non riesci a dormire, svegliarmi pure, sicuramente parlare ti aiuterebbe.
Mi dice premurosa.
Cheryl: lo terrò a mente.
Dico per poi chiudere gli occhi addormentandomi stranamente quasi subito.
Toni
Arrivata al terzo piano raggiungo la mia camera bussando per farmi aprire.
Veronica: oh Toni, eccoti.
Mi sorride facendomi passare, una volta entrata mi dirigo immediatamente in bagno per cambiarmi e mettermi il pigiama, poi esco buttandomi subito sul letto accanto a Veronica che sta cazzeggiando al telefono.
Veronica: allora Toni, come ti senti? Domani ti sposi.
Mi dice improvvisamente, non mi ero proprio accorta che aveva posato il telefono.
Toni: sono stra in ansia, so benissimo che hai fatto un lavoro eccezionale, e che sarà tutto perfetto, ma non posso farne a meno, mi sento agitatissima.
Dico guardandola.
Veronica: grazie davvero per il complimento, ma comunque è normalissimo che tu ti senta così, ti stai per sposare in fondo.
Dice comprensiva guardandomi.
Toni: lo so, lo so, wow, domani finalmente mi sposo ed ancora non ci credo.
Dico esprimendo ad alta voce il mio pensiero.
Veronica: perché dici così?
Mi chiede incuriosita.
Toni: perché se ripenso alla me adolescente, quella ragazza che faceva tanto la dura, che non credeva nell'amore, che cercava di gestire la sua vita stra incasinata tra la scuola, i Serpents e mio zio alcolizzato, non ci credo, poi nella mia vita è arrivata quella ragazza dai capelli rossi che sin dal primo momento mi ha rubato il cuore, ormai senza di lei non riesco proprio a stare, una vita senza di lei non fa proprio per me.
Dico iniziando inevitabilmente a sorridere come una cretina.
Veronica: è davvero bello ciò che hai detto, si vede lontano un miglio quanto tu la ami e viceversa, siete splendide insieme, sono veramente felice per voi, Toni, e ripeto, ancora per l'ennesima volta che organizzare il vostro matrimonio è stato un onore.
Dice sorridendomi sinceramente.
Toni: grazie Veronica, di tutto.
Ricambio il sorriso abbracciandola istintivamente.
Veronica: okay, ora è meglio andare a dormire, domani sveglia alle 8:00.
Dice tranquillamente spegnendo la luce stendendosi.
Toni: che cosa!?
Dico quasi urlando guardandola nella penombra.
Veronica: Toni rassegnati, ci vuole tempo per la preparazione, e mentre voi vi preparate, io mi devo occupare delle ultime cose che vi ho detto.
Dice seria.
Toni: okay, d'accordo, la wedding planner sei tu, quindi.
Dico sbuffando facendola ridere.
Veronica: esatto, ben detto, buonanotte Toni.
Dice ridacchiando, io nel frattempo mi sono messa comoda a pancia in su con le mani poggiate sul grembo.
Toni: buonanotte Veronica.
Dico chiudendo gli occhi, mentre lei si gira su un fianco con la faccia dal lato opposto al mio.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Nota autrice:
Lo so, lo so, ci ho messo un sacco di tempo a scrivere questo capitolo e pubblicarlo, ci ho messo mesi, mi dispiace avervi fatto aspettare ma questo è un periodo abbastanza frenetico, ho cercato comunque di fare il prima possibile, spero vi piaccia☺💕.
Ps. Preparatevi perché il prossimo sarà il capitolo del matrimonio🤣.
- Alice
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top