Capitolo 60 - Addio al Nubilato
Tre mesi dopo...
Toni
Il tempo passa sempre molto velocemente, ormai manca davvero poco al matrimonio, fra una settimana ci sposeremo ed al solo pensiero mi viene da sorridere, non ci credo ancora, sei mesi sono letteralmente volati, infatti questo weekend torneremo a Riverdale per il nostro addio al nubilato, sinceramente sono impaziente di ritornare nella nostra città natale, è da un sacco di tempo che non ci torniamo, e mi manca.
Da quel giorno dopo Pasqua sono passati esattamente tre mesi, siamo state impegnate ad occuparci degli ultimi preparativi, sempre sotto la supervisione di Veronica, ed ora è tutto perfetto, sono così eccitata, sono al settimo cielo, e felice di poter finalmente sposare la donna della mia vita che ora dorme beatamente tra le mie braccia, abbasso lo sguardo perdendomi a guardarla, il mio angelo dai capelli rossi, è semplicemente bellissima, ha un espressione così rilassata in viso, i capelli che le ricadono delicatamente sulle spalle, inizio ad accarezzarla dolcemente non resistendo davanti a questa visione angelica, vado avanti persa a guardarla per un bel pò di tempo, non so quanto tempo passi, ma sinceramente non mi importa più di tanto, tutte le volte che le sto accanto, tutte le volte che la tocco una sensazione di benessere mi invade, però non mi sento solo bene fisicamente, ma anche mentalmente, quando sono con lei tutti i problemi scompaiono, non penso più a niente se non a dedicarmi completamente a lei, questa ragazza che presto diventerà mia moglie è in assoluto la mia felicità.
Toni: guarda che con me questo giochetto non funziona, dovresti saperlo.
Dico ridacchiando guardandola, mentre continuo a coccolarla.
Cheryl: di che parli, scusa?
Dice con la voce ancora un pò impastata dal sonno.
Toni: del fatto che so benissimo che tu sia sveglia, anche se ti ostini a tenere gli occhi chiusi.
Dico sorridendole anche se ancora non può vedermi.
Cheryl: uffa, speravo non te ne accorgessi.
Dice sbuffando leggermente, aprendo gli occhi.
Toni: ecco vedi, avevo ragione.
Dico continuando a sorriderle.
Cheryl: umm si hai ragione, ma amo da morire le tue carezze.
Dice chiudendo nuovamente gli occhi rifugiandosi nell'incavo del mio collo.
Toni: lo so, ma è sempre bello sentirselo dire.
Dico stringendola a me.
Cheryl: potresti continuare ad accarezzarmi la schiena? È così rilassante.
Dice con voce da cucciolo.
Toni: certo amore, tutto quello che vuoi.
Dico iniziando a muovere la mano su e giù sulla sua schiena sotto la maglietta, in modo da avere un contatto diretto con la sua pelle.
Cheryl: a che ora abbiamo il volo, oggi?
Mi chiede improvvisamente.
Toni: il volo ce l'abbiamo verso le quattro del pomeriggio, e per le sei dovremmo atterrare.
Dico continuando a coccolarla.
Cheryl: e chi ci verrà a prendere? Mi ricordo che Veronica mi avesse accennato qualcosa a riguardo ma non ricordo con esattezza.
Dice pensierosa con lo sguardo puntato sul soffitto.
Toni: a me Jug ha detto che per me verranno lui e Fangs a prendermi per poi portarmi al White Wyrm, credo che per te verranno Ronnie e Betty.
Dico ciò che so.
Cheryl: grazie TT, sei sempre la mia salvezza.
Dice strusciandosi sul mio collo.
Toni: sempre.
Dico lasciandole un bacio sulla testa.
Cheryl: i nostri amici sono stati davvero carini ad occuparsi del nostro addio al nubilato, ma uffa questa notte come farò a dormire senza di te?
Dice mettendo il broncio guardandomi.
Toni: non farmelo ricordare, odio dormire lontana da te, odio svegliarmi senza averti tra le mie braccia.
Dico sbuffando.
Cheryl: sono pienamente d'accordo, è proprio ingiusto.
Dice anche lei sbuffando.
Toni: però supereremo anche questa, e domani staremo tutto il giorno insieme.
Dico sorridendole.
Cheryl: con te al mio fianco, sono sicura di poter superare qualunque ostacolo si presenti, ti amo TT.
Dice con un sorriso stupendo.
Toni: ti amo anch'io, principessa.
Dico prima di abbassarmi e baciarla dolcemente.
Toni: ed ora se la mia futura moglie me lo permetterà vorrei andare a prepararle la colazione.
Le chiedo guardandola.
Cheryl: sei sempre così dolce con me, questa dolcezza che mi riservi in ogni occasione è una delle tante cose che mi hanno fatto innamorare di te.
Dice sinceramente guardandomi con occhi completamente innamorati, io non riesco a trattenere un sorriso che inevitabilmente si fa largo sul mio viso.
Toni: sai tu sei stata la prima persona dopo anni di cui mi sono innamorata davvero, con cui mi sono aperta, con cui essere dolce mi viene naturale perché ti amo e renderti felice è l'unica cosa che davvero mi importa.
Le confesso persa all'interno delle sue iridi.
Cheryl: oh Toni.
Mi dice solamente abbracciandomi, la stringo forte beandomi del suo profumo alla ciliegia.
Cheryl: ora però ti va di andare a preparare quella colazione che mi avevi promesso?
Mi chiede dolcemente.
Toni: certo, vado subito, che cosa ti va di mangiare?
Le chiedo alzandomi lentamente dal letto, mi metto le ciabatte girandomi a guardarla in attesa di una risposta.
Cheryl: ti va di farmi i muffin al cioccolato?
Mi chiede sdraiata a pancia in su guardandomi.
Toni: assolutamente si, cerco di fare il più in fretta possibile.
Dico sorridendole uscendo dalla stanza.
Cheryl: non far esplodere la cucina, mi raccomando.
Dice ridacchiando urlando leggermente per farsi sentire.
Toni: sei davvero molto spiritosa Cher.
Dico percorrendo il corridoio fino ad arrivare in cucina, entro ed immediatamente inizio a recuperare tutti gli ingredienti necessari, poi mentre mi occupo dell'impasto inizio ad accendere il forno.
A preparare l'impasto ci metto circa dieci minuti buoni, prendo gli stampini e ce lo verso dentro per poi infilare il vassoio nel forno, mentre aspetto che si cuociano mi sedio su una sedia a guardare il telefono, sfoglio la home di Instagram, dò uno sguardo a Twitter e poi apro Whatsapp rispondendo a vari messaggi.
Dopo una quindicina di minuti sono pronti, li tiro fuori, li sistemo su un altro vassoio dove ci poggio sopra anche dei tovaglioli, il thè che nel frattempo le ho preparato, il mio caffè ed infine una rosa che recupero dal vaso sulla penisola, prendo in mano il tutto immettendomi nel corridoio diretta in camera.
Toni: eccomi qua, sono tornata.
Dico entrando piano cercando di fare attenzione a non far cadere nulla.
Cheryl: eccoti.
Dice sorridendo posando il telefono che aveva in mano sul comodino, le sorrido di rimando prima di porgere a Cher il vassoio, poi mi sistemo bene al suo fianco mentre lei poggia ciò che aveva in mano al centro del letto.
Toni: allora oltre ai muffin ti ho preparato il tuo solito thè e la rosa l'ho recuperata da un vaso in cucina, è per te.
Dico guardandola porgendole il fiore.
Cheryl: che pensiero dolce, grazie futura moglie.
Mi sorride buttandomi le braccia al collo, le circondo la vita abbracciandola.
Toni: ti amo.
Le sussurro spontaneamente in un orecchio.
Cheryl: ti amo anch'io.
Mi dice nell'incavo del mio collo prima di lasciarmi un veloce bacio a stampo iniziando a mangiare.
Cheryl: oh mio dio, ma questi muffin sono deliziosi TT.
Dice con la bocca piena.
Toni: grazie amore, ma mi sa che è meglio se tu non parli con la bocca piena.
Dico ridacchiando.
Cheryl: oh si scusami.
Dice leggermente imbarazzata mentre inghiottisce.
Toni: non ti preoccupare, tranquilla, sei bellissima lo stesso ed anche molto buffa.
Le dico rassicurandola visto che poco fa era palesemente a disagio, lei arrossisce violentemente poggiando la testa sulla mia spalla, le accarezzo i capelli dolcemente per qualche secondo prima di riprendere a mangiare.
La colazione prosegue normalmente, tra qualche chiacchiera, risata, qualche carezza e bacio, al momento abbiamo poggiato tutto sul comodino vicino al mio lato, siamo distese a letto, l'una abbracciata all'altra, Cheryl ha la testa sul mio petto, è tutta rannicchiata su di me, mentre io le cingo la vita cercando di tenerla il più vicino possibile a me.
Toni: allora principessa, che cosa vuoi fare oggi?
Le chiedo abbassando lo sguardo incrociando la sua chioma rossa.
Cheryl: sinceramente non lo so, però mi piacerebbe rilassarmi un pò visto che oggi abbiamo un aereo da prendere.
Dice strusciando il naso sul mio collo.
Toni: per me va bene, ma hai finito di preparare la valigia, visto che passeremo una settimana a Riverdale?
Dico guardandola.
Cheryl: devo dirti la verità!?
Dice guardandomi facendo una smorfia.
Toni: si Cher, ma non ti preoccupare, lo sai che puoi dirmi tutto.
Dico accarezzandole una guancia.
Cheryl: allora l'ho iniziata ieri, ma non l'ho finita, mi è venuto sonno e mi sono addormentata.
Confessa.
Toni: per questo dopo aver fatto la doccia ti ho trovata addormentata sul letto?
Dico ricordandomi di questa cosa del giorno prima.
Cheryl: si, mi sono messa a fare la valigia mentre eri in doccia perché non sapevo che fare, poi mi è venuto sonno, ho posato la valigia sotto il letto e mi sono messa sotto le coperte a dormire.
Dice tranquillamente giocando con alcune ciocche rosa dei miei capelli.
Toni: capito, che ne dici se finisco di farti io la valigia?
Dico guardandola dolcemente.
Cheryl: lo faresti davvero!?
Mi dice guardandomi con occhi da cucciolo.
Toni: ma certo, amore.
Dico sorridendole, lei mi butta le braccia al collo con un sorriso enorme stampato sul viso, la stringo a me chiudendo gli occhi respirando il suo profumo alla ciliegia, che ogni volta mi fa andare letteralmente in tilt.
Cheryl: grazie, sei la mia salvatrice.
Mi dice con la testa incastrata nell'incavo del mio collo.
Toni: per te farei qualunque cosa, e poi non è un peso, lo faccio volentieri.
Dico sinceramente.
Cheryl: lo so.
Mi dice allontanandosi lentamente da me per riuscire a guardarmi negli occhi, mi sorride prima di poggiare le labbra sulle mie, immediatamente le circondo i fianchi per averla più vicina sorridendo spontaneamente nel bacio.
Toni: okay, dopo questo vado molto più volentieri a farti la valigia.
Dico ridacchiando scherzosamente.
Cheryl: sei sempre la solita.
Ridacchia lasciandomi andare, mi alzo, prendo la valigia da sotto il letto e la posiziono dal mio lato, in modo che lei possa comodamente rimanere dalla sua parte.
Mi posiziono davanti all'armadio, inizio a frugare tra i suoi vestiti, inizio a prendere dei pantaloni, poi recupero qualche maglietta da abbinare ed infine prendo qualche maglioncino e felpa, recuperando anche una mia camicia che ormai indossa praticamente solo lei, mi giro trovandomi nuovamente davanti alla valigia, alzo lo sguardo guardandola leggermente scioccata.
Toni: ieri devi essere stata proprio stanca.
Dico ridacchiando notando che in valigia aveva messo solo l'intimo, intanto inizio a piegare la roba che ho preso.
Cheryl: dai non prendermi in giro.
Dice incrociando le braccia al petto mettendo il broncio.
Toni: non lo farei mai, lo sai.
Dico addolcendo lo sguardo.
Cheryl: lo so.
Dice sorridendomi ma poi mi guarda in modo strano, la guardo confusa, lei prende il telefono e con nonchalance inizia a fotografarmi.
Toni: dai Cher, sono in uno stato pietoso.
Dico coprendomi il viso con le mani.
Cheryl: si, ma per me sei bellissima lo stesso.
A quel commento cedo.
Toni: e va bene, mi arrendo.
Dico abbassando le mani, lasciando che lei mi fotografi mentre finisco di farle la valigia, quando sento il mio telefono poggiato sul comodino vibrare, segno che mi è arrivata una notifica, istintivamente mi giro a guardarla, è concentrata sul suo telefono ed evita il mio sguardo, cosa avrà combinato questa volta, curiosa lo prendo in mano notando che mi ha taggata in una foto, ci sono io che faccio la valigia, la didascalia dice:
"Ecco uno dei tanti vantaggi di avere una fidanzata, fa la valigia al posto tuo🤣❤"
@Toni.Topaz
La guardo con il telefono in mano scioccata, poi lo poggio sul comodino mettendomi le mani sui fianchi aspettando che la signorina si degni di guardarmi, cosa che fa poco dopo aver posato il suo smartphone, che poco prima aveva in mano.
Toni: ah è così che la pensi? Sentiamo quali sarebbero gli altri vantaggi!?
Chiedo sfidandola, ovviamente lei non si tira indietro.
Cheryl: beh la colazione a letto, i fiori, le coccole, e il poterti rubare i vestiti.
Dice ridacchiando divertita.
Toni: sei proprio una burlona, ma questa me la paghi.
Dico ridacchiando avvicinandomi incominciando a farle il solletico, scoppia immediatamente a ridere dimenandosi cercando di divincolarsi senza successo però.
Cheryl: Toni...ti prego...basta.
Dice supplicandomi tra una risata e l'altra, ma continuo non ascoltandola.
Cheryl: okay...ho capito.
Dice poggiando improvvisamente le labbra sulle mie, presa alla sprovvista rimango ferma ma poi ricambio il bacio.
Toni: e questo perchè!?
Chiedo leggermente confusa.
Cheryl: era l'unico modo per farti smettere.
Dice guardandomi.
Toni: è vero, sei sempre molto furba.
Dico sorridendole.
Cheryl: comunque lo sai che quel post è ironico, Toni ti amo da impazzire, non c'è nessun vantaggio, se non quello di poterti amare, avere la fortuna di starti accanto, sempre.
Dice sorridendo accarezzandomi dolcemente una guancia.
Toni: ti amo anch'io, ma quella fortunata sono io qui, a poter stare al tuo fianco.
Ci guardiamo intensamente negli occhi, perse l'una nelle iridi dell'altra, poi ci sorridiamo.
Toni: ti va se mi dimostri questo amore che provi nei miei confronti, con i gesti!?
Dico guardandola maliziosamente, mordendomi il labbro inferiore.
Cheryl: sei sempre la solita, comunque fammici pensare...
Fa seriamente finta di pensarci, poi si fionda sulle mie labbra.
Toni: devo prenderlo come un sì, questo!?
Dico staccandomi per riprendere fiato.
Cheryl: oh sta zitta e baciami Topaz.
Dice ritornando a baciarmi, mi misi sopra di lei a cavalcioni iniziando a sfilarle la maglia del pigiama, cosa che fece anche lei con me.
Mi sveglio a causa della luce che filtra dalla finestra, non so esattamente dopo quanto tempo, quando la sento muovere, apro gli occhi ed alzo lo sguardo, capisco subito che si sta svegliando, infatti qualche secondo dopo apre gli occhi e mi guarda sorridendo.
Cheryl: buongiorno TT.
Dice sporgendosi per darmi un bacio.
Toni: buongiorno a te, principessa.
Dico sorridendo dolcemente, rimettendomi poi con la testa sul suo petto nudo, però improvvisamente ad un certo punto cerca di alzarsi.
Toni: dove credi di andare?
Le chiedo perplessa cercando di trattenerla.
Cheryl: a prepararmi, è tardi, fra una mezz'ora dovremmo partire per andare in aereoporto.
Dice tranquillamente.
Toni: uffa, ma io volevo rimanere ancora a letto per farmi coccolare da te.
Dico tristemente con occhi da cucciolo guardandola.
Cheryl: sai che in altre circostanze avrei ceduto, anche perché non resisto a quello sguardo, ma non voglio perdere il volo.
Dice guardandomi dolcemente, poi inizia ad alzarsi tirandosi il lenzuolo con sé, però quando capisco lo tiro dalla mia parte, lei si gira guardandomi stranita.
Toni: cosa credi di fare? Il lenzuolo resta dov'è.
Dico decisa.
Cheryl: oh no, mi serve, fa freddo senza, visto che sono nuda.
Dice tirandolo verso di lei ma io non demordo.
Toni: ma anch'io ho freddo.
Dico riportandolo verso di me, lei mi fulmina con lo sguardo.
Cheryl: Toni dai.
Insiste.
Toni: Cheryl.
Dico continuando a guardarla decisa, rimaniamo un pò a guardarci male, poi mi viene un'idea.
Toni: e va bene prendilo ma visto che vai verso l'armadio mi passeresti la coperta che c'è sulla sedia?
Le chiedo addolcendo lo sguardo.
Cheryl: certo TT.
Dice avvicinandosi per darmi un bacio dolce sorridendomi, ricambio entrambi felice.
Toni: ti amo.
Dico spontaneamente lasciandola andare.
Cheryl: anch'io ti amo.
Continua a sorridere alzandosi mentre si sistema il lenzuolo intorno al corpo, poi inizia a camminare per la stanza recuperando la coperta che le ho chiesto, si volta e mi guarda mordendosi il labbro inferiore.
Cheryl: sai sarei davvero tentata di non darti questa coperta, sei uno spettacolo meraviglioso.
Dice guardandomi continuando a mordendosi il labbro inferiore come se fossi la cosa più bella che avesse mai visto, arrossisco involontariamente sorridendo come una scema, poi mi ripongo.
Toni: Cher, sto congelando, davvero.
Dico guardandola, lei sorridendo me la lancia dopo avermi ammirato per bene ancora qualche secondo dopodiché si dirige verso l'armadio, prende tutti i vestiti che le occorrono e si chiude in bagno.
Dopo poco mi alzo anch'io con addosso la coperta, apro l'armadio recupero i vestiti che mi servono, prendo anche la mia giacca di pelle dei Serpents nera, lo zaino con dentro la mia macchina fotografica ed il telefono prima uscire dalla stanza per chiudermi nel bagno vicino al salotto.
Mi spoglio, mi lavo, indosso i vestiti che ho preso, mi trucco leggermente, mi sistemo un'attimo i capelli allo specchio, indosso la mia giacca, mi metto lo zaino in spalla, lo smartphone in tasca ed esco diretta all'ingresso, una volta arrivata mi poggio al bracciolo del divano lasciando per terra lo zaino, mentre la aspetto mi metto a giocare ad un gioco di moto sul telefono.
Qualche minuto dopo mi sento abbracciare da dietro, due braccia pallide mi circondano la vita, immediatamente mi rilasso e poggio la testa al suo petto.
Toni: ehi, sei pronta!?
Le chiedo nell'incavo del suo collo.
Cheryl: si, sono pronta, andiamo?
Mi chiede guardandomi.
Toni: andiamo.
Le sorrido prima di baciarla dolcemente, poi mi metto lo zaino in spalla e mano nella mano usciamo dalla porta di casa, arrivate in garage saliamo subito in auto, ovviamente io al volante, lei al mio fianco, accesso il motore parto subito immettendomi nella strada principale.
Il viaggio prosegue tranquillo con la radio di sottofondo e la mia Cher che dorme beatamente sul mio braccio, circa un'ora dopo ci ritroviamo davanti all'aeroporto, parcheggio nel primo posto che trovo libero, poi mi dedico alla mia meravigliosa fidanzata, faccio scivolare il braccio intorno alle sue spalle, scendo fermandomi ai fianchi e lentamente la prendo in braccio posizionandola sulle mie gambe, appena è su di me appoggia la testa sul mio petto rannicchiandosi, è davvero bellissima.
Inizio ad accarezzarle la schiena lasciandole qualche bacio sulla testa, tra i capelli in modo da poterla svegliare dolcemente.
Toni: ehi, amore, siamo arrivate.
Le sussurro in un orecchio, lei inizia a muoversi, pronuncia frasi incomprensibili per poi aprire gli occhi sbadigliando.
Toni: buongiorno principessa.
Dico guardandola ridacchiando, è semplicemente adorabile.
Cheryl: buongiorno batuffolino rosa.
Sorride ed io sorrido con lei.
Toni: siamo arrivate, scendiamo?
Dico indicandole l'aeroporto con un cenno del capo.
Cheryl: si ma prima mi dai un bacio?
Dice facendo il labbruccio, sorrido nuovamente davanti a questa sua espressione da bambina, prima di avvicinarmi per baciarla, poi ci stacchiamo scendendo dall'auto, dal bagagliaio recuperiamo le valigie dirigendoci all'ingresso, una volta dentro guardiamo il numero del gate, facciamo i dovuti controlli, facciamo vedere i biglietti, passaporto e ci imbarchiamo. I nostri sono vicino al finestrino, dove faccio sedere lei, io mi siedo subito al suo fianco, appena mi sistemo, mi metto la cintura ed accolgo Cheryl sul mio petto, che immediatamente si rifugia nell'incavo del mio collo.
Toni: hai per caso ancora sonno?
Chiedo guardandola.
Cheryl: in verità sì, mi faresti un pò di coccole?
Dice con una voce dolcissima.
Toni: certo, amore mio.
Dico lasciandole un bacio sulla testa, poi inizio ad accarezzarle la schiena con una mano mentre con l'altra le accarezzo i capelli, si addormenta pochi minuti dopo completamente rilassata dal mio tocco, la guardo sorridendo non smettendo però di accarezzarla.
Toni: buonanotte, piccola mia.
Le sussurro in un orecchio, poi non smettendo di occuparmi di lei chiudo anch'io gli occhi.
Un'oretta dopo atterriamo in perfetto orario, Cheryl si è svegliata pochi minuti fa e sta giocando con alcune ciocche rosa dei miei capelli, appena atterriamo scendiamo, recuperiamo i nostri bagagli dal nastro trasportatore e poi ci dirigiamo fuori dal gate a cercare i nostri amici che troviamo subito fuori, ci sono Jughead e Fangs a destra con un cartello in mano dove c'è scritto il mio nome, a poca distanza da loro, subito di fianco ci sono le ragazze, Betty e Ronnie, con in mano un altro cartello con su scritto "Cheryl", che idea dolce, appena li vediamo io e la mia ragazza ci speriamo ed io corro ad abbracciare i miei migliori amici.
Toni: ciao ragazzi.
Dico abbracciandoli entrambi.
Fangs: ciao Toni.
Dice ricambiando scompigliandomi leggermente i capelli scherzosamente.
Jughead: Toni.
Dice sorridendo contro la mia spalla.
Toni: mi siete mancati.
Confesso dopo essermi staccata.
Jughead: anche a noi sei mancata.
Sorride di nuovo davvero felice.
Fangs: allora com'è andato il viaggio?
Chiede guardandomi.
Toni: bene grazie, è stato anche in orario, comunque l'idea del cartello con il nome mi è piaciuta.
Dico indicandolo.
Fangs: è stata un'idea di Ronnie in realtà.
Dice facendo spallucce.
Toni: lo immaginavo.
Dico distogliendo lo sguardo guardando Cheryl che ride divertita insieme a sua cugina e Ronnie, poi riporto l'attenzione su di loro.
Jughead: allora sei pronta al tuo addio al nubilato?
Mi chiede entusiasta.
Toni: si dai, sono curiosa di vedere che cosa mi avete organizzato.
Dico curiosa.
Jughead: niente di che, ma ti piacerà.
Mi dice contento.
Toni: vedremo, ora potreste aspettarmi fuori? Vorrei salutare Cheryl, se non vi dispiace.
Dico guardandoli.
Fangs: certo, nessun problema, dai a noi la valigia, te la portiamo in macchina.
Dice premuroso prendendola in macchina.
Toni: macchina?
Dico alzando un sopracciglio alzato, pensavo fossero venuti in moto.
Jughead: è una lunga storia, te la racconto strada facendo, a dopo.
Dice iniziando ad incamminarsi.
Toni: a dopo.
Li saluto guardandoli dirigersi all'uscita, poi volto lo sguardo, e raggiungo Cher che ha appena salutato la bionda e la bruna, l'abbraccio da dietro istintivamente, lei ridacchia e poggia la testa al mio petto.
Cheryl: mi mancherai stasera.
Dice spontaneamente.
Toni: mi mancherai anche tu.
Dico lasciandole un bacio leggero sulla testa.
Cheryl: quando arrivi al White Wyrm scrivimi, mi raccomando.
Mi dice dolcemente.
Toni: si, mammina.
Le dico ridacchiando.
Cheryl: e non chiamarmi così.
Dice fintamente arrabbiata.
Toni: stavo scherzando, comunque lo farò sicuramente.
Dico per poi farla voltare, i nostri sguardi inevitabilmente si scontrano, le circondo la vita mentre lei mi butta le braccia al collo, continuiamo a guardarci intensamente e senza dire una parola ci baciamo, dopo esserci staccate ci abbracciamo forte ed io mi butto tra le sue braccia.
Toni: ti amo, ci vediamo domani mattina.
Dico sorridendole.
Cheryl: ti amo anch'io, a domani.
Mi lascia andare, poi ci guardiamo per qualche secondo ancora fino a quando ci giriamo, io da una parte, lei dalla parte opposta, inizio ad incamminarmi verso l'uscita, appena esco mi ritrovo davanti i ragazzi dentro ad una macchina nera.
Toni: qualcuno mi spiega di chi è questa macchina?
Chiedo guardando Jughead al volante perplessa.
Jughead: mia, dai sali che ti spiego.
Dice guardandomi, io apro la portiera ed entro sedendomi in uno dei sedili posteriori.
Toni: allora? Che sono curiosa.
Chiedo davvero interessata.
Jughead: in sostanza dopo l'uscita del mio libro un mese e mezzo fa, ha fatto molto successo e con quei soldi Betty mi ha obbligato a comprarmi un'auto, visto che la sua non posso usarla, perché lei ne ha bisogno per andare in accademia ogni mattina.
Dice accendendo il motore partendo.
Toni: ah capisco, beh è bella, mi piace.
Dico sinceramente guardandomi intorno.
Jughead: grazie Topaz.
Dice sorridente.
Jughead: ma adesso parliamo di altro, allora sei pronta a sposarti?
Mi chiede curioso.
Toni: manca ancora una settimana, ma sì sono pronta, sinceramente non vedo l'ora di sposare la donna della mia vita, ma ora che mi ci fai pensare mi viene ansia, cioè tra una settimana mi sposo.
Dico euforica grattandomi la nuca freneticamente.
Jughead: ehi, ehi, Toni calma, stai tranquilla, manca ancora una settimana, e poi è normale essere in ansia per il proprio matrimonio.
Mi dice rassicurandomi.
Toni: grazie Jug, davvero.
Dico sorridendogli grata.
Jughead: di nulla.
Ricambia il sorriso guardandomi dallo specchietto.
Fangs: comunque non ti preoccupare perché quel giorno ci saremo noi al tuo fianco.
Dice rassicurandomi anche lui girandosi a guardarmi.
Toni: grazie ad entrambi, non potevo scegliere testimoni migliori.
Ammetto sincera per poi sorridere ancora, sono così fortunata ad avere loro come migliori amici.
Una mezz'oretta dopo, ci ritroviamo davanti al White Wyrm nel Southside, scendiamo ed mi guardo un attimo intorno, è da quasi una vita che non venivo più qui, mi sento a casa, mi è mancato questo posto, devo ammetterlo.
Toni: ragazzi, voi incominciate ad entrare, io scrivo un messaggio a Cher e arrivo.
Dico guardandoli.
Jughead: ma certo, noi ti aspettiamo dentro.
Dice aprendo la porta ed entrando con Fangs al seguito, alchè prendo il telefono ed apro Whatsapp, stranamente la trovo online.
In chat
Toni: ehi amore, siamo appena arrivati al White Wyrm, tu dove sei?😘
Invio.
Cheryl: sono fuori da ThirstleHouse, ho iniziato a fare entrare le ragazze, visto che ho intuito che mi avresti scritto☺.
Mi risponde quasi subito.
Toni: siete a ThirstleHouse!?, ma è dall'anno scorso che non torniamo a Riverdale, non sarà sporca? E poi come diavolo hanno fatto ad entrarci le ragazze!?🤔
Chiedo stranita.
Cheryl: hanno detto che hanno assunto qualcuno per farla pulire e ti ricordo che le chiavi di scorta sono nel vaso davanti alla porta di ingresso🤣.
Toni: giusto, hai ragione, comunque mi manchi già tantissimo🥺💕.
Le scrivo sincera.
Cheryl: mi manchi un sacco anche tu, eppure ti ho visto solo mezz'ora fa😢❤.
Toni: non sai quanto ti capisco, ma nonostante questo divertiti, goditi la serata e noi ci vediamo domani mattina🥰.
Cheryl: grazie TT, anche tu divertiti con i tuoi amici, e a domani😘.
Toni: ti amo💕.
Cheryl: ti amo💗.
Fine chat
Letto questo messaggio sorrido come un ebete, poi mi ricompongo ed entro nel locale.
Cheryl
Raggiungo le ragazze all'uscita, le trovo nel parcheggio, già sedute in macchina, mi avvicino ed entro richiudendomi la porta alle spalle.
Veronica: oh eccoti.
Dice sorridente seduta accanto a mia cugina davanti, che appena mi vede parte.
Betty: allora cugina, sei pronta per il tuo matrimonio?
Dice tutta esaltata, alla domanda ovviamente Ronnie inizia a battere le mani euforica.
Cheryl: sono pronta, e non vedo l'ora, ma se ci penso, ammetto di essere leggermente in ansia.
Confesso sfregando freneticamente le mani fra loro.
Veronica: è normale che tu lo sia, ma vedrai che andrà tutto bene, anche perché me ne sono occupata io.
Dice vantandosene, ridacchio guardandola rilassandomi.
Cheryl: comunque a parte tutto, sei stata una wedding planner eccezionale, grazie davvero di tutto, anche da parte di Toni.
Dico guardandola con il sorriso.
Veronica: ma figurati, per me è stato un vero piacere, e poi ti ricordo che il mio lavoro non è ancora del tutto finito, ricordati che venerdì e sabato abbiamo le prove.
Dice seria.
Cheryl: è vero, hai ragione.
Betty: ma andrà tutto bene in ogni caso, e poi quel giorno avrai me, Kevin ed Archie al tuo fianco.
Dice comprensiva.
Cheryl: sono davvero fortunata ad avere voi come amici.
Dico sincera.
Betty: cambiando argomento, ieri sono andata a ritirare l'auto che tu e Toni avete noleggiato, l'ho parcheggiata davanti ThirstleHouse.
Mi informa nell'esatto momento in cui entriamo nella proprietà.
Cheryl: grazie cugina.
Le sorrido.
Betty: di nulla, figurati.
Dice fermandosi davanti casa, porto lo sguardo un pò ovunque mentre scendo, notando che non è cambiato nulla.
Cheryl: ragazze incominciate pure ad entrare, io arrivo subito, sento solo un attimo Toni.
Dico guardandole.
Veronica: certo, fai pure, tranquilla.
Dice entrando all'interno con mia cugina.
Toni
Una volta posato il telefono in tasca, spingo la porta ed entro, noto subito che non è cambiato assolutamente niente dall'ultima volta che sono stata qui, poi volto lo sguardo è mi ritrovo davanti Archie, Sweet Pea ed FP, oltre ovviamente a Jug e Fangs, corro subito incontro ad FP, il mio secondo padre che non vedo da un sacco di tempo.
Toni: FP.
Dico abbracciandolo forte poggiando la testa sul suo petto.
FP: Toni, mio Dio da quanto tempo.
Dice stringendomi forte.
Toni: mi sei mancato.
Dico ancora abbracciata a lui.
FP: anche tu mi sei mancata.
Dice lasciandomi un bacio sulla testa prima di lasciarmi andare, poi saluto anche Sweet Pea ed Archie abbracciandoli.
Toni: aspettate ma che diavolo avete addosso!?
Dico scoppiando a ridere guardandoli meglio, uno ad uno, indossano tutti la stessa maglietta nera, con su scritto "Bride Squad".
Fangs: Toni non c'è niente da ridere, ce n'è una anche per te, me le ha fatte comprare Kevin, ha detto che sono obbligatorie ad un addio al nubilato.
Dice porgendomi una maglia bianca con su scritto "Bride".
Jughead: e poi ci siamo messi in ridicolo per te, quindi adesso te la metti anche tu.
Dice serio indicando la maglia che ho tra le mani.
Toni: okay d'accordo, in fondo è il mio addio al nubilato, vado a cambiarmi è torno.
Dico incamminandomi al bagno, entro chiudendomi la porta alle spalle, mi tolgo la giacca che poggio sul lavandino, mi sfilo la maglietta che avevo addosso, poi indosso quella che mi hanno dato rimettendomi la giacca aperta,in modo che si possa vedere la scritta, esco dal bagno ritrovandoli tutti seduti intorno ad un tavolo del locale pieno di cibo, mi avvicino sedendomi nell'unico posto libero, tra Jughead e Fangs.
Toni: oh mio dio, ma avete ordinato da mangiare da Pop's?
Dico illuminandomi guardando l'hamburger, le patatine fritte ed il milkshake che mi ritrovo davanti.
Fangs: si Toni abbiamo ordinato lì.
Dice ridacchiando seguito dagli altri.
Toni: era da una vita che non mangiavo un hamburger così buono, è proprio vero che gli hamburger di Pop sono i migliori.
Dico parlando con la bocca leggermente piena, scoppiano tutti a ridere divertiti.
Toni: scusate.
Dico imbarazzata sorridendo.
Jughead: tranquilla non ti preoccupare, ti conosciamo bene e poi è il tuo addio al nubilato, goditela.
Dice comprensivo sorridendomi, ricambio subito.
FP: Comunque Toni volevo ringraziarti per aver scelto me come cerimoniere, per me è un onore.
Mi dice guardandomi felice.
Toni: non potevo scegliere persona migliore per questo ruolo.
Dico sincera guardandolo poggiando una mano sulla sua poggiata sul tavolo di fronte.
FP: Mi viene quasi da piangere, la mia seconda figlia, si sposa.
Dice stropicciandosi gli occhi per non piangere.
Jughead: Papà, tuo figlio non si sta per sposare e neanche Jellybean si sta per spossare, è troppo piccola ancora.
Dice scherzosamente guadagnandosi un'occhiataccia dal diretto interessato, a vedere la scena ridacchio insieme a Fangs che fa lo stesso.
FP: Jug sai benissimo che Toni per me è come una seconda figlia.
Dice fulminandolo con lo sguardo.
Jughead: si papà lo so, stavo solo scherzando.
Dice alzando le mani in segno di resa, alchè scoppiando entrambi a ridere, seguiti da tutti i presenti.
Toni: mi erano mancati questi vostri battibecchi, comunque cambiando argomento, FP hai già iniziato a scrivere il discorso che farai?
Gli chiedo incuriosita.
Jughead: no ti prego, non chiederglielo.
Si lamenta, ma né io né suo padre gli diamo retta.
FP: Certo, l'ho iniziato ed anche finito, ci ho messo un pò, lo ammetto, ma alla fine sono soddisfatto.
Dice contento.
Jughead: ci credo, me lo avrai letto e riletto almeno venti volte.
Dice sbuffando.
FP: non è vero, l'ho letto e riletto anche ad Alice, ma sei tu lo scrittore di famiglia, quindi è ovvio che volessi dei consigli da te.
Dice guardandolo.
Jughead: lo so, lo so ed ammetto che quel discorso non è niente male, alla fine è uscito bene.
Ammette.
FP: Grazie, Jug.
Dice fiero di sé.
Toni: ed a proposito di discorsi, tu che parli tanto, il tuo discorso da testimone lo hai scritto?
Gli chiedo girandomi a guardarlo.
Jughead: ovviamente sì, io e Betty abbiamo fatto a gara a chi lo finiva prima.
Dice vantandosi.
Toni: perché a gara?
Lo guardo perplessa.
Jughead: per spronarci a vicenda, alla fine lo abbiamo finito nella stessa giornata.
Dice guardandomi.
Toni: e com'è uscito?
Chiedo curiosa.
Jughead: bene devo dire, sono davvero soddisfatto di ciò che ho scritto.
Dice orgoglioso di se stesso.
Fangs: lo ha letto davanti a me, Archie e Sweet Pea qualche ora fa, confermo che è scritto davvero bene.
Archie: concordo, a me è piaciuto un sacco.
Dice dando una pacca sulla spalla all'amico.
Toni: e tu Pea che ne pensi?
Chiedo voltando lo sguardo per poterlo guardare.
Sweet Pea: penso che sia un discorso scritto molto bene, ed è anche commovente per certi versi.
Dice sincero sorridendomi.
Jughead: grazie amico.
Dice per poi battersi il cinque a vicenda, dopo questa chiacchierata la cena continua serenamente, tra racconti di aneddoti passati, risate varie e tante sciocchezze, una volta finito mettiamo tutto a posto e ci mettiamo a giocare a biliardo, siamo divisi in squadre da due, io sono con Jughead.
Fangs: no, loro due insieme no, sono imbattibili.
Dice lamentandosi.
Sweet Pea: sono d'accordo, sono troppo forti.
Dice sbuffando.
Archie: perché vi lamentate? Sono davvero così forti?
Chiede incuriosito guardandoci.
Fangs: ti assicuro di sì, è da quando li conosco che non hanno mai perso una partita.
Dice incrociando le braccia al petto attento a non far cadere la stecca che tiene in mano per terra.
FP: si sono sempre stati fortissimi a questo gioco quei due, ma mai dire mai, è tanto che non giocano, questa volta potrebbero anche perdere.
Dice guardandoci con aria di sfida.
Jughead: io non ne sarei così tanto sicuro, papà, vero Toni?
Dice girandosi a guardarmi.
Toni: verissimo, a giocare a biliardo io e lui siamo invincibili.
Dico sicura di me affiancandomi a Jug.
FP: beh ne sarei così sicuro, vedremo.
Dice continuando a sfidarci, noi ricambiamo lo sguardo ed iniziamo a giocare.
Intanto a Thirstlehouse...
Cheryl
Una volta posato il telefono nella tasca del giubbotto, entro in casa chiudendomi la porta alle spalle. Mi guardo intorno sorridendo, è rimasto tutto come lo avevamo lasciato solamente più pulito, poso la giacca sull'attaccapanni e mi dirigo in salotto vicino al camino da dove proviene della musica che sicuramente avranno messo i ragazzi, li trovo poco dopo seduti sul tappeto intorno al tavolino, dove per terra sono sparsi cuscini ovunque per stare più comodi, subito di fronte alla televisione ultra sottile che io e TT abbiamo comprato un paio di anni fa.
Kevin: eccoti finalmente.
Dice correndo ad abbracciarmi.
Cheryl: ciao Kev.
Dico con il viso sulla sua spalla.
Kevin: mi sei mancata un sacco.
Dice stringendomi.
Cheryl: anche tu Kev, mi sei un sacco mancato.
Dico sorridendo, dopo esserci staccati mi passa una maglietta bianca con su scritto "Bride", lo guardo perplessa poi notando la sua simile ma nera con la scritta "Bride Squad", e subito capisco, visto che anche le ragazze indossano la sua stessa maglietta.
Kevin: devi assolutamente mettertela, è il tuo addio al nubilato, è d'obbligo.
Dice con tono severo.
Cheryl: la metto subito.
Dico sicura, dopodiché mi tolgo la maglietta di fronte a tutti che lancio sul divano rimanendo in reggiseno.
Betty: Cheryl!!!
Dice alzando gli occhi al cielo.
Cheryl: cugina, non fare tutto questo casino, quante volte mi avrai visto in reggiseno in spogliatoio.
Dico indossando la maglietta che Kev mi ha dato.
Betty: era solo per dire, visto che l'hai fatto con molta nonchalance.
Dice giustificandosi.
Veronica: comunque bel reggiseno rosso in pizzo Cher.
Dice ridacchiando.
Cheryl: bello vero!? Grazie, Toni lo adora, me lo dice sempre, tutte le volte che me lo vede addosso.
Dico puntando lo sguardo sul reggiseno attraverso la maglietta.
Betty: questo potevi evitare di dirlo.
Dice fintamente esasperata.
Cheryl: mica è colpa mia se la mia fidanzata fa i complimenti ai miei capi di abbigliamento, soprattutto quando facciamo l'amore, prima di sfilarmelo.
Dico tranquillamente, Veronica e Kevin scoppiano a ridere davanti all'espressione scioccata di mia cugina.
Betty: io sono scioccata dopo questa davvero, non ci tenevo a sapere i dettagli della vostra vita sessuale.
Dice schifata facendo una smorfia, scoppio a ridere e mi siedo accanto a lei abbracciandola, mentre lei continua a fare la schifata e scansarsi.
Betty: non toccarmi dai, chissà dove avrai messo quelle mani, ma perché ci sto pensando.
Dice continuando a fare smorfie ed ad allontanarsi da me, mentre io continuo ad avvicinarmi apposta.
Cheryl: ma finiscila, era un commento innocente.
Dico guardandola circondandole finalmente le spalle con un braccio, lei la finisce e poggia la testa sulla mia spalla.
Betty: sei impossibile Cheryl.
Dice sbuffando.
Cheryl: però mi vuoi bene anche per questo, vero?
Dico guardandola con il labbruccio.
Betty: solo perché sei mia cugina.
Dice indicandomi scherzosamente.
Cheryl: lo sapevo.
Dico abbracciandola, lei non fa più storie e ricambia sorridendo divertita.
Betty: ammetto che mi è mancato averti intorno.
Dice dopo essersi staccata.
Cheryl: anche tu mi sei mancata cugina.
Dico sincera, poi ci giriamo verso gli altri due che fino ad ora hanno solo riso.
Kevin: allora se avete finito questa scenetta veramente comica possiamo iniziare a mangiare, visto che si sta già freddando tutto.
Dice addentando un hamburger e solo ora mi accorgo che hanno comprato il cibo da Pop's, davanti a me c'è il mio milkshake alla ciliegia, un hamburger ed una porzione di patatine fritte.
Cheryl: oh ma io vi amo, avete comprato il cibo da Pop's.
Dico iniziando a mangiare alquanto affamata.
Veronica: okay Cheryl, ma anche un pò meno, il cibo non scappa, fidati.
Dice ridacchiando.
Cheryl: scusate.
Dice abbassando lo sguardo imbarazzata.
Kevin: tranquilla Cher, mangia pure tutto ciò che vuoi.
Dice sorridendomi, io ricambio iniziando a mangiare affamata.
La cena continua tra chiacchiere e risate, dopodiché sparecchiamo, mettiamo tutto a posto e ci sediamo sul divano.
Cheryl: allora che cosa facciamo ora?
Chiedo incuriosita guardandoli.
Kevin: film romantici.
Decreta alzandosi dirigendosi verso il lettore DVD.
Cheryl: davvero!?
Chiedo perplessa.
Veronica: certo, quale modo migliore per avvicinarci ad un matrimonio se non guardare dei film romantici?
Dice guardandomi ovvia.
Cheryl: ci sta, che film avete scelto?
Chiedo guardando Kevin che infila un DVD nel lettore per poi tornare sul divano.
Kevin: lo vedrai.
Dice premendo play, e capisco immediatamente il titolo del film sin dalla prima scena, è "L'amore non va in vacanza".
Cheryl: voi siete fuori, questo film è uno dei preferiti di Toni.
Dico quasi urlando.
Betty: è per questo che lo abbiamo messo.
Dice girandosi a guardarmi.
Cheryl: uffa, questo film l'ho sempre e solo guardato con lei, mi manca.
Dico sinceramente sbuffando.
Kevin: dai vieni qui.
Dice allargando le braccia nella mia direzione, lo guardo per un attimo per poi buttarmi tra le sue braccia, non è lo stesso che stare tra le braccia di Toni ma è confortante, Kevin è davvero un amico eccezionale, gli voglio molto bene.
La visione del film prosegue tranquilla, finché non mi viene da piangere in una delle scene finali.
Cheryl: ecco, mi avete fatto anche piangere.
Dico cercando di asciugarmi gli occhi ancora abbracciata a Kevin, quando in tv scorre la scena dove la protagonista, Amanda, si mette a piangere in taxi perché ha dovuto lasciare il ragazzo che ama.
Betty: tieni va.
Dice lanciandomi un pacco di fazzoletti, che prendo al volo.
Cheryl: grazie cugina.
Dico estraendone uno dal pacchetto per poi soffiarmi il naso, dopo questa interruzione, il film si conclude felicemente qualche minuto dopo, spegniamo la tv e mi accorgo che è già mezzanotte.
Cheryl: cavolo ragazzi, è già così tardi.
Dico alzandomi dal divano.
Veronica: già, andiamo a dormire.
Dice sbadigliando.
Betty: direi di sì, mi è venuto un sonno.
Dice sbadigliando anche lei.
Cheryl: ve li siete portati i sacchi a pelo, vero?
Dico guardandoli.
Veronica: assolutamente si, li abbiamo già messi in camera.
Dice guardandomi.
Kevin: poi qualcuno mi deve spiegare questa storia dei sacchi a pelo.
Dice guardandoci con un sopracciglio alzato.
Betty: andiamo in camera, poi te la raccontiamo.
Detto questo ognuno di noi prende il proprio pigiama ed a turno andiamo in bagno a cambiarci, poi andiamo in camera, io mi metto seduta sul letto a gambe incrociate, mentre loro sono sul pavimento seduti sui loro sacchi a pelo.
Kevin: allora chi vuole iniziare con il racconto!?
Dice guardando tutte e tre.
Cheryl: inizio io, ma in realtà non è niente di che, avevo invitato loro due, Josie e Toni per un pigiama party, ed ovviamente hanno dormito tutte da me, e visto che nel mio letto ci posso dormire solo io, loro hanno dormito per terra.
Dico facendo spallucce.
Veronica: si però hai dimenticato una cosa, Toni ha dormito nel letto insieme a te.
Dice guardandomi maliziosamente.
Kevin: ma seriamente!? Guarda un pò te, Cheryl che va dritta al punto.
Dice guardandomi con uno strano luccichio negli occhi.
Cheryl: non è come pensi, però è stata credo la terza o la quarta volta che ci siamo baciate e la seconda che abbiamo dormito insieme, credo.
Dico pensandoci un pò su.
Veronica: ed io ho ancora la foto che vi ho scattato la mattina successiva quando vi abbiamo trovate abbracciate mentre dormivate beatamente.
Dice tirando fuori il telefono mostrandola.
Kevin: oh ma che carine, le Choni all'inizio di tutto.
Dice con gli occhi praticamente a cuoricino, io alzo gli occhi al cielo.
Cheryl: va bene, lo ammetto, in quella foto siamo particolarmente carine.
Mi guardano tutti sorridendo prima che Ronnie posi il telefono.
Cheryl: d'accordo, ora è arrivato il momento di andare a dormire.
Dico sdraiandomi sotto le coperte spegnendo la luce sul comodino.
Cheryl: buonanotte ragazzi.
Dico sistemandomi meglio.
Veronica: buonanotte.
Dice mettendosi sotto il sacco a pelo.
Betty: notte.
Dice sbadigliando.
Kevin: buonanotte a voi, ragazze.
Dice già sdraiato sotto le coperte, io chiudo gli occhi cercando di dormire, ma credo che sarà una nottata lunga, è la prima volta che dormo senza Toni dopo anni.
Continuo a rigirarmi nel letto, avrò dormito si e no un'ora, poi mezz'ora fa mi sono svegliata, da allora non riesco più a riaddormentarmi, mi giro verso il comodino guardando l'ora sulla schermata di blocco del telefono, sono solo le tre di notte, sbuffo stufa e mi alzo dal letto. Scendo le scale raggiungendo la cucina, recupero un bicchiere, lo poggio sul ripiano e poi prendo l'acqua dal frigo, la verso nel bicchiere iniziando a bere quando improvvisamente sento bussare alla porta, a sentire questo suono mi spavento leggermente, chi diavolo può essere a quest'ora di notte, lentamente mi avvicino alla porta.
Toni
La partita dura un sacco di tempo, ma alla fine io ed il mio miglior amico abbiamo ovviamente vinto.
Jughead: vi avevamo avvertiti che vi avremmo stracciato.
Dice esultando mentre ci battiamo il cinque.
Fangs: è stata solo fortuna.
Dice lamentandosi.
Toni: ma che fortuna, se vi abbiamo battuti con una differenza di più di dieci punti.
Dico precisando.
Archie: ha ragione Toni, hanno vinto lealmente e sono anche stati molto bravi, devi accettare la sconfitta bro.
Dice guardando Fangs.
FP: ragazzi mi piacerebbe stare ancora un pò a chiacchiere con voi, ma si è fatto tardissimo ed Alice sicuramente mi starà aspettando sveglia a casa.
Dice guardando l'ora sul suo orologio da polso per poi alzare lo sguardo su di noi.
Toni: grazie di tutto davvero, FP.
Dico abbracciandolo.
FP: grazie a te per essere venuta, non sai che gioia è stata poterti rivedere, figlia mia.
Dice circondandomi completamente con le sue forti braccia.
Toni: allora ci vediamo direttamente al matrimonio, cerimoniere.
Dico dopo essermi staccata.
FP: ci sarò sicuramente.
Dice sorridendomi, poi saluta anche gli altri prima di andarsene.
Archie: okay, dovrei andare anch'io, stanotte mi ospita mia madre a casa visto che Ronnie dorme da Cheryl, le avevo promesso che non avrei fatto troppo tardi.
Dice grattandosi la testa, leggermente a disagio.
Toni: tranquillo, vai, grazie rosso per esserci stato.
Lo abbraccio.
Archie: grazie a te, ci si vede al matrimonio.
Dice staccandosi per salutare tutti, poi esce e se va.
Sweet Pea: visto che se ne stanno andando tutti, vado anch'io, Josie mi starà aspettando.
Dice guardandoci.
Toni: certo, vai, ci vediamo domenica allora.
Abbraccio anche lui.
Sweet Pea: a domenica nanetta.
Dice scherzosamente staccandosi da me.
Toni: ehi.
Dico leggermente irritata, quando eravamo piccoli mi chiamava sempre così.
Sweet Pea: allora ciao a tutti, ci si vede.
Dice uscendo, alla fine rimaniamo solo io, Jug e Fangs.
Jughead: bene, direi che anche per noi è arrivata l'ora di andare.
Dice recuperando la sua giacca di pelle che aveva poggiato su una sedia, io recupero la mia insieme alla maglietta che mi sono tolta, poi usciamo uno di fianco all'altro, entriamo in macchina di Jughead che parte immediatamente appena noi siamo apposto.
Jughead: allora le camere degli ospiti sono due, quindi ognuno avrà la propria camera, mentre io ovviamente dormirò in camera mia e di Betty.
Dice concentrato sulla strada.
Toni: per curiosità, la mia stanza quanto è lontana dalle vostre?
Dico guardandoli dai sedili posteriori.
Jughead: perché lo vuoi sapere?
Chiede perplesso con un sopracciglio alzato.
Toni: perché russate entrambi.
Dico diretta.
Fangs: questo non è vero, solo Jug russa.
Dice fintamente offeso incrociando le braccia al petto.
Toni: fidati che russate entrambi, comunque Jug non hai risposto alla mia domanda.
Dico rivolgendo lo sguardo verso di lui.
Jughead: allora la mia è infondo al corridoio a destra, quella di Fangs poco prima, mentre la tua è all'inizio del corridoio.
Dice parcheggiando davanti casa sua.
Toni: perfetto, ma comunque non riuscirò a dormire lo stesso.
Dico sbuffando scendendo dall'auto chiudendomi la porta alle spalle.
Jughead: perché dici così? Non sei stanca?
Chiede prendendo la mia valigia dal bagagliaio.
Toni: perché al mio fianco non ci sarà Cheryl.
Dico mettendo il broncio triste.
Incamminandomi all'ingresso insieme a loro dopo che Jug ha chiuso la macchina.
Fangs: ti manca eh.
Dice circondandomi le spalle con il braccio, mi lascio un pò andare poggiandomi sul suo petto mentre Jug apre la porta di casa con in mano la mia valigia.
Toni: moltissimo.
Confesso sincera.
Jughead: non sai quanto ti capisco.
Dice chiudendo la porta dietro di noi dopo averci fatto entrare.
Toni: davvero?
Gli chiedo un pò stranita.
Jughead: davvero, quando Betty ha iniziato ad andare in accademia, le prime settimane doveva dormire lì, ed io dormivo solo intere settimane, non ti dico neanche quanto mi mancasse non trovarla al mio fianco la mattina, voi è la prima volta che dormite lontane dopo anni?
Dice guardandomi.
Toni: si teoricamente, se tralasciamo quelle che mi ha fatto dormire sul divano a causa di una litigata.
Dico guardandolo di rimando.
Jughead: ti capisco, ma vedrai che riuscirai a dormire questa notte, dai vieni ti faccio vedere dove dormirei.
Dice iniziando a camminare, lo seguo mentre Fangs è poco dietro di noi.
Jughead: ecco qua la tua stanza per stanotte, sentiti pure come se fossi a casa tua.
Dice sorridendomi poggiando la valigia su una sedia.
Toni: grazie Jug, buonanotte ragazzi.
Dico avvicinandomi alla valigia per poter prendere il pigiama.
Jughead: buonanotte Toni.
Dice uscendo subito dopo.
Fangs: notte Topaz.
Dice scherzosamente uscendo socchiudendo la porta, apro la mia valigia tirando fuori il mio pigiama a quadretti, mi spoglio, lo indosso in pochissimi secondi, poi mi stendo a letto, scrivo la buonanotte a Cher e poi cerco di dormire chiudendo gli occhi.
Non so esattamente quanto tempo passi, ma continuo a rigirarmi nel letto senza riuscire a chiudere occhio, prendo in mano il telefono dal comodino guardando l'orario, sono quasi le tre di notte, sbuffo alzandomi dal letto, mi tolgo il pigiama cambiandomi, l'unico modo che ho per riuscire a dormire è andare da Cheryl, quindi dopo essermi vestita recupero la mia giacca di pelle, esco dalla camera raggiungendo il soggiorno, prendo carta e penna per scrivere un biglietto per avvisare i ragazzi.
Ehy ragazzi,
probabilmente quando leggerete questo biglietto io non sarò nella camera degli ospiti dove dovrei essere, purtroppo non sono proprio riuscita a dormire, quindi sto andando dalla mia fidanzata, se mi cercate, sarò a Thirstlrhouse.
Ps. Jug potresti portarmi la mia valigia appena puoi? Grazie, e un'ultima cosa, Jug prendo in prestito la tua moto, tranquillo me ne prenderò cura, non le succederà niente.
Toni
Una volta finito di scrivere lo poggio sul tavolino davanti al divano, poi individuo le chiavi della moto del moro insieme al cascho all'ingresso, uscendo subito dopo di casa.
Salgo sulla moto e accendendo il motore parto a tutta velocità, le strade ovviamente a quest'ora sono deserte ed io mi godo il paesaggio insieme al leggero venticello che ha iniziato a soffiare, arrivo di fronte a Thirstlrhouse in meno di quindici minuti, parcheggio davanti ad una siepe, scendo fermandomi davanti alla porta, aspetto qualche secondo prima di bussare.
Cheryl
Guardo dallo spioncino per capire chi sia a quest'ora della notte, appena vedo una chioma rosa, che riconoscerei ovunque, mi rilasso ed apro la porta ritrovandomi davanti la mia splendida fidanzata.
Cheryl: ehi, amore, che ci...
Non finisco neanche la frase che mi butta le braccia al collo rifugiandosi sulla mia spalla, la stringo forte chiudendo la porta con un piede.
Toni: non riuscivo a dormire.
Confessa alzando lo sguardo.
Cheryl: neanch'io a dire la verità.
Le sorrido facendo congiungere le nostre labbra in un dolce bacio.
Toni: beh però adesso sono sicura che riuscirò a dormire benissimo, ora che sono con il mio cuscino preferito.
Dice ridacchiando poggiando la testa sul mio petto.
Cheryl: il tuo cuscino preferito!?
Dico scherzosamente.
Toni: si ovvio.
Dice circondandomi la vita facendosi più vicina sbadigliando.
Cheryl: hai sonno? Che ne dici se andiamo a letto? Dai vieni qui.
Dico prendendola delicatamente in braccio, lei si rifugia immediatamente nell'incavo del mio collo.
Toni: non ho il pigiama.
Dice guardandomi con occhi da cucciolo, mentre io mi dirigo alle scale per salire al piano di sopra.
Cheryl: non ti preoccupare, anche se qui non ci veniamo da più di un anno dovrebbe esserci rimasta una tua tuta nella cassettiera.
Dico salendo raggiungendo la nostra camera qualche secondo dopo, la poggio delicatamente sul letto facendo piano, cercando di non svegliare nessuno, poi le lascio un bacio sulla testa prima di andare verso la cassettiera, prendo in mano la tuta e gliela porgo.
Cheryl: ecco qua, ce la fai o te la devo mettere io?
Le chiedo dolcemente, visto che in passato è capitato che tornasse a casa talmente stanca per il lavoro che ho dovuto occuparmi di lei mettendole il pigiama per poi infilarla a letto.
Toni: no grazie amore, ce la faccio, arrivo subito.
Dice sorridendomi andando in bagno, si chiude la porta alle spalle ed io mi stendo a letto mettendomi sotto le coperte.
Pochi minuti dopo esce con la tuta che le ho dato addosso, posa i suoi abiti su una sedia, per poi avvicinarsi al letto ed infilarsi anche lei sotto le coperte al mio fianco, appena si sdraia si avvicina a me poggiando la testa sul mio petto, le circondo immediatamente la vita con le braccia stringendola.
Toni: adesso sì che si ragiona, non sai neanche quanto tu mi sia mancata.
Confessa nell'incavo del mio collo, mi beo del suo profumo iniziando ad accarezzarle dolcemente la schiena.
Cheryl: anche tu mi sei mancata da morire.
Dico guardandola nella penombra sorridendo.
Toni: ma ora siamo insieme, è questo l'importante.
Dice sincera.
Cheryl: si hai ragione, ma ora che ci penso, non dirmi che sei venuta a piedi fino a qui di notte, so che sai benissimo difenderti da sola, però non avresti dovuto se è così.
Dico rimproverandola leggermente.
Toni: tranquilla Cher, non sono venuta a piedi, ho preso in prestito la moto di Jug.
Dice rassicurandomi accarezzandomi una guancia lasciandomi un leggero bacio sulle labbra.
Toni: ti amo.
Mi dice con il sorriso sul volto dopo essersi staccata.
Cheryl: ti amo anch'io.
Dico stringendola forte.
Cheryl: ed ora mi sa che è arrivato il momento di dormire, ma domani voglio sapere tutto ciò che hai fatto stasera.
Dico lasciandole un bacio sulla testa.
Toni: certo ti dirò tutto domani, ma anch'io voglio sapere che cosa hai fatto tu.
Dice con gli occhi chiusi completamente rilassata.
Cheryl: ovviamente ti dirò tutto, buonanotte batuffolino rosa.
Dico dolcemente.
Toni: buonanotte principessa.
Dice accoccolandosi ancora di più su di me, continuo ad accarezzarla finché non chiudo gli occhi e finalmente mi addormento.
La mattina seguente vengo svegliata da degli sguardi che mi sento addosso oltre che dal sole che filtra dalle tende, appena apro gli occhi mi ritrovo davanti Ronnie, mia cugina e Kevin che ci guardano con occhi a cuoricino.
Cheryl: mi spiegate perché ci state fissando? Lo sapete che è maleducazione?
Dico senza accorgermi che ho parlato troppo forte, infatti sento TT muoversi e lamentarsi.
Toni: Cher, non parlare così forte e per favore potresti mandarli via!? Voglio dormire, ho sonno.
Dice sbadigliando con ancora gli occhi chiusi rifugiandosi ancora di più nell'incavo del mio collo.
Cheryl: avete sentito, fuori, andate a fare ciò che volete ma lasciate dormire la mia fidanzata.
Dico indicando la porta, loro senza fiatare escono.
Cheryl: scusami TT, non ci ho fatto caso.
Dico rivolgendomi a lei con dolcezza.
Toni: tranquilla non ti preoccupare, ma che ore sono?
Chiede incuriosita.
Cheryl: sono le 8:30 del mattino.
Dico guardando l'ora dal telefono posto sul comodino.
Toni: mmm è prestissimo.
Dice sbadigliando.
Cheryl: si ma tanto possiamo dormire quanto vogliamo, mon amour, nessuno verrà a disturbarci, quei tre sanno benissimo che quando dico una cosa è legge.
Dico sicura di me stessa.
Toni: su questo non ho dubbi, amore.
Dice ridacchiando.
Toni: ma ora potresti farmi i grattini alla schiena!?
Dice guardandomi con occhi dolci, a quello sguardo non riesco mai a resistere.
Cheryl: assolutamente si, TT.
Le sorrido per poi fare ciò che ha chiesto, tra una carezza e l'altra ci riaddormentiamo entrambe.
Mi sveglio qualche ora dopo con Toni che gioca con alcune ciocche dei miei capelli rossi, con la testa poggiata al mio petto, è così bella, sembra una bambina.
Cheryl: allora, vedo che ti piace parecchio giocare con i miei capelli.
Le dico piano cercando di non spaventarla, purtroppo senza successo.
Toni: oh mio Dio Cher, non avevo notato ti fossi svegliata.
Dice mettendosi una mano sul petto per la sorpresa.
Cheryl: scusami non era mia intenzione spaventarti.
Dico davvero dispiaciuta.
Toni: non ti preoccupare, tranquilla.
Dice girandosi per lasciarmi un dolce bacio sulle labbra che ricambio all'istante.
Cheryl: allora amore mio, che vuoi fare oggi?
Le chiedo mentre si sistema nuovamente sul mio petto.
Toni: non lo so, però potremmo andare a fare un pic nic allo Sweet Water River, se ti va, come hai vecchi tempi.
Dice attorcigliandosi i miei capelli intorno al dito.
Cheryl: certo che mi va, trovo sia un'ottima idea.
Dico sorridendo.
Toni: allora, andiamo a fare colazione?
Chiede affamata.
Cheryl: la solita golosona.
Dico ridacchiando.
Toni: ormai mi conosci fin troppo bene, ma comunque credi che le ragazze se ne siano andate?
Chiede incuriosita.
Cheryl: buh probabilmente si, ma potremmo anche andarlo a scoprire, visto che sono sicura che tu stia morendo di fame.
Dico divertita.
Toni: andiamo allora, che stiamo aspettando!?
Dice alzandosi subito dopo, scoppio a ridere seguendola.
Scendiamo le scale velocemente, appena raggiungiamo il soggiorno ci accorgiamo che se ne sono andati tutti, non c'è nessuno, poi voltiamo lo sguardo trovando la tavola apparecchiata con sopra la colazione, istintivamente sorridiamo entrambe, poi ci avviciniamo recuperando un bigliettino piegato poggiato sul tavolo, subito lo apriamo per leggerlo.
Ciao ragazze,
Abbiamo fatto colazione tranquillamente cercando di fare meno rumore possibile per non svegliarvi, abbiamo sistemato tutto dov'era, lasciando in ordine, però abbiamo preparato la colazione anche per voi, speriamo solo non sia tanto fredda quando vi sveglierete, ce ne siamo andati subito dopo per non disturbarvi ulteriormente, godetevi la giornata e divertitevi, ci si vede in giro.
I vostri pazzi amici Kevin, Veronica & Betty.
Ps. Toni, Jug è passato a prendermi ed oltre a riprendersi la sua moto, ti ha riportato la tua valigia e l'ha lasciata all'ingresso.
Betty
Appena legge le ultime parole volta lo sguardo all'ingresso constatando effettivamente la presenza della sua valigia, la raggiunge prendendola in mano, per poi poggiarla davanti alle scale, tornando verso di me abbracciandomi da dietro.
Toni: allora mangiamo?
Mi dice con la testa poggiata alla mia spalla, guardandomi dolcemente.
Cheryl: certo amore, mangiamo.
Ci avviciniamo al tavolo alquanto affamate, la prima a sedersi su una sedia sono io che appena mi metto comoda prendo Toni per i fianchi attirandola verso di me, la faccio sedere sulle mie gambe.
Cheryl: ti dispiace se facciamo colazione così?
Le chiedo circondandole la vita con le braccia.
Toni: assolutamente no, lo sai che più ti sto vicina e più sto bene.
Dice guardandomi dolcemente, a quella dichiarazione sorrido spontaneamente prima di lasciarle istintivamente un leggero bacio sulle labbra.
Cheryl: buon appetito batuffolino rosa.
Dico scompigliandole i capelli, lei ridacchia.
Toni: buon appetito a te, principessa.
Dice addentando una brioches al cioccolato.
Cheryl: allora mi racconti che cos'hai fatto ieri sera?
Chiedo iniziando a bere il mio thè fortunatamente ancora caldo.
Toni: certo.
Dice inghiottendo ciò che aveva in bocca prima di iniziare a raccontare.
Toni: allora dopo averti lasciata ho trovato i ragazzi fuori all'ingresso, sono salita in macchina e mi hanno portata al White Wyrm, come tu sai, e lì ho incontrato FP, Archie e Sweet Pea, è stato davvero bellissimo poterli rivedere, soprattutto FP e Sweet, era da una vita che non li vedevo, mi sono un sacco mancanti.
Dice tutta emozionata, ma felice ed io semplicemente sorrido.
Cheryl: come sta FP?
Le chiedo interessata poggiando la tazza sul tavolo mentre prendo un biscotto al cioccolato.
Toni: molto bene, ha detto che non vede l'ora di sposarci e che per lui è un onore.
Dice finendo di mangiare la brioches che solo tre minuti fa aveva iniziato a mangiare.
Cheryl: hai scelto il miglior cerimoniere che potessimo desiderare, sono davvero contenta che sarà lui a renderci moglie e moglie.
Le confesso stringendola, lei poggia immediatamente la testa dell'incavo del mio collo.
Cheryl: che ne dici se un giorno di questa settimana andiamo a trovare FP e Alice!?
Domando dopo vari minuti di silenzio.
Toni: dico che è una splendida idea, ma in realtà se ti va potremmo già andarli a trovare questa sera tornando dallo Sweet Water River.
Propone girandosi a guardarmi.
Cheryl: certo che mi va, è da una vita che non vedo zia Alice, le farà sicuramente piacere.
Dico sorridendo baciandola prima di tornare a bere il mio thè.
Toni: sicuramente sì, quindi dopo essere andate al fiume andremo da loro.
Dice iniziando a sorseggiare il suo caffè.
Cheryl: ora finiresti di raccontarmi la tua serata?
Le sussurro in un orecchio.
Toni: ovvio, ma in realtà non abbiamo fatto granché, abbiamo cenato chiacchierando e poi abbiamo giocato a biliardo.
Dice tranquillamente prendendo un pezzo di pancake.
Cheryl: da quando sai giocare a biliardo!?
Chiedo guardandola stranita.
Toni: da sempre Cher, con i ragazzi ci gioco da quando ero piccola.
Mi dice tranquillamente.
Cheryl: non me lo avevi mai detto, è proprio vero che ho una fidanzata dalle mille sorpresa.
Dico sincera sorridendo finendo di bere il mio thè.
Toni: puoi giurarci.
Dice sempre molto modestamente.
Cheryl: e chi ha vinto questa partita a biliardo?
Chiedo curiosa.
Toni: ovviamente io e Jug, siamo imbattibili.
Dice fiera di sé.
Cheryl: addirittura!? Comunque non avevo dubbi vincessi tu, visto che sai fare tutto perfettamente.
Le dico dolcemente, lei si gira e sorridendo mi lascia un bacio a stampo sulle labbra per poi tornare a mangiare.
Toni: okay, io ti ho raccontato tutto, ora voglio sapere della tua di serata.
Dice cospargendo un altro pancake di succo d'acero.
Cheryl: okay, allora una volta entrata qui a Thristlehouse, ho raggiunto i ragazzi in soggiorno con la musica accesa che chiacchieravano, ho immediatamente salutato Kev, che mi ha obbligato ad indossare una maglietta bianca con sopra scritto "Bride" che credo abbia anche tu.
Dico sicura iniziando accarezzarle la schiena mentre lei continua a mangiare.
Toni: si, è in valigia.
Dice con la bocca leggermente piena che mi fa ridacchiare.
Cheryl: comunque proseguendo adesso arriva la parte più bella, che è stata quando mi sono infilata questa maglietta davanti a loro, il che relativamente non dovrebbe creare nessun problema, visto che Kevin è gay e le ragazze negli spogliatoi delle Vixens mi avranno visto chissà quante volte in reggiseno, ma avresti dovuto vedere la faccia di mia cugina quando mi sono tolta la mia maglietta con nonchalance per poi infilarmi l'altra.
Dico scoppiando a ridere.
Toni: no, che ha fatto Betty?
Dice ridacchiando.
Cheryl: ha fatto una faccia sconvolta sostenendo che potevo evitare, ma poi aspetta non è tutto, perché Veronica una volta aver finito che mi vestissi, mi ha fatto i complimenti al reggiseno, avresti troppo dovuto vedere la faccia della bionda alla mia risposta.
Dico ridendo.
Toni: perché cosa le hai risposto?
Chiede sempre più curiosa.
Cheryl: l'ho ringraziata dicendo che tu lo adori.
Dico ridacchiando adesso.
Toni: avevi il reggiseno rosso in pizzo, vero? Adoro quel reggiseno, ti sta da Dio.
Dice con sguardo malizioso.
Cheryl: vero, indossavo proprio quello.
Dico guardandola con il medesimo sguardo prima di continuare a raccontare.
Cheryl: comunque poi ho aggiunto che ti complimenti sempre con me per questo reggiseno soprattutto quando me lo sfili prima di fare l'amore, io l'ho detto per scherzare, ma avresti dovuto vedere la faccia epica di mia cugina a questa affermazione mentre gli altri due se la ridevano divertiti.
Dico scoppiando nuovamente a ridere.
Toni: no, cavolo avrei voluto tanto esserci, solo per vedere la sua faccia.
Dice ridendo istintivamente.
Cheryl: avresti dovuto.
Continuo a ridere divertita.
Toni: e poi che avete fatto?
Chiede quando finalmente smetto di ridere.
Cheryl: niente di che, cenato, chiacchierato e guardato un film prima andare a dormire.
Dico guardandola spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio delicatamente.
Toni: sono contenta ti sia divertita.
Mi dice sincera guardandomi.
Cheryl: ed io sono contenta che tu abbia passato una bella serata con i tuoi amici.
Sorrido prima di far unire le nostre labbra.
Toni: okay, che ne dici se incominci ad andare a prepararti? Io finisco di mangiare questo pancake, poi sparecchio e mi preparo.
Dice girandosi completamente verso di me, circondandomi il collo con le braccia, io poggio le mani sui suoi fianchi.
Cheryl: va bene, anche se non mi va di lasciarti qui tutta sola.
Dico mettendo il broncio.
Toni: non ti preoccupare me la caverò.
Dice scherzosamente prima di baciarmi.
Cheryl: okay, allora vado.
Le sorrido prima che si alzi per poter far alzare me, una volta in piedi le lascio un delicato bacio sulla testa per poi dirigermi alle scale iniziando a salire, mi ritrovo in camera nostra in pochissimo, mi fiondo subito nell'armadio in modo da scegliere i vestiti da mettere.
Dopo essere stata vari minuti a scegliere l'outfit adatto, ho optato per una paio di jeans rossi, un maglioncino bianco con delle ciliegie disegnate sopra e delle scarpe da ginnastica sempre rosse, preso anche l'intimo mi chiudo in bagno, inizio a farmi una doccia veloce, ne ho proprio bisogno, poi mi vesto e mi asciugo i capelli pettinandoli, poi mi trucco come al solito ed esco, non so esattamente quanto tempo sia passata, ma sicuramente mezz'ora sì, appena rientro in stanza, mi ritrovo Toni vestita sul letto a guardare il telefono in mano tutta concentrata a leggere qualcosa, rimango a guardarla per qualche minuto leggermente incantata, è così dannatamente bella, con i capelli rosa che le ricadono sulle spalle, quell'espressione tutta concentrata la trovo semplicemente adorabile, mi avvicino piano sdraiandomi accanto a lei, appena si accorge della mia presenza, fa un piccolo sorriso e posa il telefono sul comodino.
Cheryl: vedo che sei già pronta, ma quanto tempo ci ho messo?
Chiedo poggiando la testa sulla sua spalla.
Toni: circa cinquanta minuti, che io ho utilizzato per finire di mangiare, portare la valigia qui e prepararmi.
Mi spiega tranquillamente circondandomi le spalle con un braccio iniziando ad accarezzarmi.
Cheryl: possiamo prendere l'arco e i bersagli da portare allo Sweet Water? È da tanto che non tiro con l'arco.
Dico cambiando argomento girandomi su un lato sprofondando la faccia sul suo petto mentre le concordo la vita con un braccio, lei mi abbraccia stringendomi.
Toni: se è ciò che vuoi per me va benissimo, e poi amo vederti tirare con l'arco.
Dice lasciandomi un bacio sulla testa.
Cheryl: lo so.
Sorrido nel incavo del suo collo, rimaniamo qualche minuto in silenzio, l'una tra le braccia dell'altra.
Toni: okay, andiamo da Pop's a prendere da mangiare per pranzo e poi al fiume?
Esordisce alzandosi leggermente facendo attenzione a me che tiene stretta sul suo petto.
Cheryl: sempre al cibo pensi tu, comunque sì andiamo che sennò si fa tardi.
Mi alzo aspettando che lei mi segua, usciamo dalla stanza, scendiamo al piano inferiore e ci dirigiamo al ripostiglio vicino al bagno per prendere gli archi ed i bersagli, arrivate di fronte la porta la apro piano intrufolandomi dentro, TT mi aspetta fuori, la prima cosa che recupero sono i bersagli che le passo, poi prendo i foderi con le frecce, le passo anche questi ed infine gli archi.
Esco fuori chiudendomi la porta alle spalle, in mano ho il mio arco rosso, lo usavo quando ero piccola, quello che uso attualmente ogni tanto è ad LA, e poi nell'altra mano ho l'arco dorato di JJ, lo usava raramente solamente per fare felice me, visto che mi annoiavo a tirare da sola, guardandolo riaffiorano diversi ricordi e senza neanche accorgermene una lacrima cade sull'oggetto, prontamente la mia fidanzata poggia il pollice sulla mia guancia per poterla asciugare.
Toni: amore, stai bene?
Mi dice con voce estremamente preoccupata, alzo lo sguardo su di lei che fino ad ora era rivolto verso l'arco.
Cheryl: si sto bene, tranquilla.
La rassicuro sorridendo, lei fa lo stesso stringendomi una mano nella sua, continuo a sorridere alla persona che più amo al mondo, alla persona senza la quale non potrei vivere.
Cheryl: questo voglio che lo usi tu, era l'arco di JJ, lo usava quando era piccolo per far felice me.
Dico porgendoglielo, lei lo guarda un attimo e poi lo prende in mano tornando a guardarmi negli occhi.
Toni: sei sicura di volerlo dare a me?
Continua a guardarmi senza distogliere mai lo sguardo.
Cheryl: sicurissima, Toni ti amo più della mia stessa vita, e sarei davvero felice se fossi tu ad utilizzarlo.
Dico guardandola sorridendo.
Toni: d'accordo, allora se ti rende felice per me va più che bene.
Dice ricambiando il sorriso, ci guardiamo per qualche secondo, poi carichiamo tutto in auto, archi, foderi con frecce ed i bersagli, una volta salite entrambe sulla vettura TT parte direzione Pop's.
Arrivate di fronte alla tavola calda scendiamo e mano nella mano entriamo avvicinandoci al bancone sedendoci su due sgabelli vicini.
Pop: oddio ciao ragazze.
Ci saluta tutto sorridente fermandosi di fronte a noi.
Toni: ciao Pop, come stai?
Gli chiede premurosa.
Pop: tutto bene, grazie, voi invece, pronte per il grande passo?
Dice guardandoci con il sorriso.
Toni: ci sono ancora gli ultimi dettagli da ultimare ma sì, noi siamo pronte.
Si volta a guardarmi prendendomi una mano che intreccia con la sua.
Cheryl: prontissime.
Dico convinta sorridendo, credo di non essermi mai sentita così felice in tutta la mia vita come ora.
Pop: è davvero bello vedervi così radiose, felici e poi mi fa un sacco piacere che siete passate, era da tanto che non tornavate a Riverdale.
Ci dice sincero.
Cheryl: sì purtroppo tra lavoro e matrimonio non abbiamo mai avuto molto tempo tempo, ma ci tenevano a tornare anche perché i ragazzi ci hanno organizzato l'addio al nubilato qui.
Dico veramente dispiaciuta.
Pop: sì Jughead me lo aveva accennato una volta, ma comunque vi porto il solito?
Dice guardandoci riferendosi al cibo.
Toni: sì, ma come fai a ricordarti ancora cosa prendiamo di solito?
Dice facendo una faccia confusa.
Pop: dei miei clienti mi ricordo tutto, e poi vi ricordo che vi conosco fin da quando eravate entrambe piccole così.
Dice imitando l'altezza di un bambino con la mano, io e Toni ci guardiamo per un attimo stranite, da piccola io venivo qui spesso con Jason, ma non pensavo che ci venisse anche lei.
Pop: ragazze non vi siete mai raccontate di quando venivate qui da bambine?
Ci dice guardandoci ridacchiando.
Cheryl: non che io ricordi.
Dico grattandomi la testa pensierosa.
Pop: okay, allora lascio il vostro ordine in cucina e poi vi racconto qualcosa.
Dice voltandosi sparendo in cucina, trenta secondi dopo esce tornando di fronte a noi.
Cheryl: com'era Toni da piccola?
Chiedo improvvisamente curiosa.
Toni: oh mio Dio, ero un'imbranata da piccola.
Dice fintamente esasperata mettendosi le mani davanti al viso che io prontamente le tolgo intrecciandole alle mie, le sorrido e lei si tranquillizza.
Pop: non è vero, eri una bambina adorabile, un pò troppo vivace forse.
Dice rassicurandola.
Toni: si forse sì.
Dice ridacchiando.
Pop: e poi eri troppo buffa quando ti sporcavi tutta di cioccolato perché ti ostinavi a non voler bere il milkshake con la cannuccia, neanche i tuoi genitori riuscivano a farti desistere.
Dice sorridendo al ricordo.
Toni: Pop dai, così mi fai sembrare davvero un'imbranata davanti alla mia fidanzata.
Dice rimproverandolo fintamente.
Cheryl: non è vero, io credo che tu fossi adorabile, e poi sei la mia pasticciona preferita.
Le dico sincera sorridendole, lei mi guarda leggermente in imbarazzo senza però staccare i suoi occhi dai miei, poi volta lo sguardo verso Pop.
Toni: e Cheryl com'era da piccola?
Gli chiede estremamente curiosa.
Pop: beh Cheryl è sempre stata una bambina sveglia ed in gamba, soprattutto quando rubava le patatine fritte a suo fratello mentre lui era in bagno, convinta che nessuno la vedesse.
Appena lo dice lo fulmino con lo sguardo.
Cheryl: Pop!
Dico fintamente arrabbiata.
Pop: scusami, è stato più forte di me.
Dice alzando le mani in segno di resa.
Toni: seriamente rubavi le patatine a tuo fratello!?
Chiede divertita guardandomi.
Cheryl: si sembravano più buone delle mie.
Dico giustificandomi.
Toni: non è che qualche volta hai fatto questo giochino anche con me?
Dice guardandomi con un sopracciglio alzato.
Cheryl: forse, qualche volta.
Dico vaga distogliendo lo sguardo dal suo.
Toni: non potevi semplicemente chiedermelo? Lo sai che te le avrei date se erano le mie patatine fritte ciò che volevi.
Dice con voce dolce, alchè mi volto e le sorrido stringendo la sua mano intrecciata alla mia, mi perdo nelle sue iridi color nocciola, che è uno dei miei posti preferiti, quando veniamo interrotte dalla cameriera che esce dalla cucina lasciando sul bancone davanti a noi il nostro ordine per poi tornare da dove è venuta.
Pop: okay ragazze, mi sa che arrivato il momento di salutarci, mi ha fatto un sacco piacere vedervi.
Dice con quel suo sorriso gentile contagioso, fino ad ora è rimasto a guardarci in silenzio.
Toni: anche a noi ha fatto davvero piacere Pop, grazie di tutto.
Dice alzandosi prendendo in mano uno dei due sacchetti.
Cheryl: durante la settimana passeremo sicuramente qualche altra volta, magari anche con gli altri, e poi ci vediamo al matrimonio.
Gli dico una volta in piedi con in mano l'altro sacchetto.
Pop: al matrimonio ci vedremo sicuramente.
Ci dedica un ultimo sorrido prima che varchiamo la porta per poter uscire dalla tavola calda, saliamo nuovamente in auto dirette al fiume.
Arriviamo in dieci minuti, parcheggiamo vicino a degli alberi poco lontano dalla riva, scendiamo, recuperiamo tutto e ci incamminiamo, ci fermiamo poco dopo sull'erba all'ombra, poggiamo ciò che abbiamo in mano per terra, tiro fuori un telo dalla mia borsa stendendolo, dopodiché ci sistemiamo in cibo sopra prima di sederci.
Toni: buon appetito allora.
Mi dice con il sorriso iniziando a mangiare il suo hamburger.
Cheryl: buon appetito a te.
Le sorrido di rimando prima di iniziare a mangiare, il pranzo prosegue tranquillo, fino a quando non decido di chiederle le sue patatine fritte, senza rubargliele.
Cheryl: posso?
Dico allungano piano la mano verso la sua porzione.
Toni: certo che puoi, non chiedere la prossima volta, non c'è né bisogno.
Mi dice dolcemente.
Cheryl: okay, grazie.
Le dico recuperando una patatina portandola alla bocca.
Toni: ed io posso assaggiare il tuo milkshake alla ciliegia?
Mi chiede guardandomi.
Cheryl: certo, tieni.
Glielo porgo continuando a mangiare le sue patatine fritte.
Toni: ho sempre trovato il milkshake alla ciliegia troppo dolce, ma chissà perché da quando ti conosco lo trovo delizioso.
Dice dopo aver finito di bere, giro lo sguardo verso di lei scoppiando a ridere.
Toni: che c'è? Perché ridi?
Dice guardandomi stranita.
Cheryl: ti sei sporcata tutta, hai la schiuma del milkshake sul labbro inferiore.
Dico ridacchiando, prendo un tovagliolo tra le mani e mi avvicino, la pulisco delicatamente sorridendole.
Cheryl: la mia bambina pasticciona preferita.
Dico guardandola negli occhi per poi baciarla subito dopo prima che possa ribattere.
Toni: ehi, io non sono una bambina.
Dice incrociando le braccia al petto mettendo il broncio dopo esserci staccate.
Cheryl: non ne sarei così sicura.
Dico stuzzicandola, lei continua a rimanere nella stessa posizione, allora sparecchio mettendo tutto in un sacchetto che sistemo sul prato accanto al telo, poi mi distendo prendendola per i fianchi, lei si nasconde nell'incavo del mio collo accoccolata su di me.
Cheryl: sei ancora arrabbiata con me?
Le chiedo iniziando ad accarezzarle la schiena abbassando lo sguardo su di lei, non ha più il broncio, ma è completamente rilassata dal mio tocco.
Toni: riesci sempre a farti perdonare troppo velocemente.
Dice con gli occhi chiusi mentre si gode le mie carezze.
Cheryl: ti conosco fin troppo bene, futura moglie.
Dico le ultime due parole sorridendo.
Toni: amo quando mi chiami in questo modo.
Confessa con il sorriso.
Cheryl: ed io amo chiamarti così.
Dico lasciandole un dolce bacio sulla testa.
Toni: ed immagina quando ci chiameremo moglie.
Dice continuando a sorridere.
Cheryl: sarà un sogno che diventa realtà chiamarti in quel modo.
Dico felice ma con la voce leggermente incrinata, non so perché ma al momento provo una sensazione strana, TT se ne accorge subito, si alza poco con la testa poggiandosela sul gomito per potermi guardare negli occhi.
Toni: Cher, che c'è? Di che cosa hai paura?
Mi chiede dolcemente capendomi semplicemente guardandomi.
Cheryl: non ne ho idea, ma ho vissuto gran parte della mia vita facendo finta di essere sempre sicura di me stessa, quando in realtà dentro di me ero super insicura, avevo paura di un sacco di cose, poi sei arrivata tu, e grazie a te che hai creduto in me sono riuscita ad acquistare un pò di sicurezza, ma la mia insicurezza fa parte di me, ed ora che stiamo per sposarci non lo so cosa mi sia preso.
Dico scoppiando inaspettatamente in lacrime, la mia fidanzata che non ha mai distolto lo sguardo neanche per un secondo da me, che è rimasta ad ascoltarmi, mi prende tra le sue braccia stringendomi, poggio la testa sul suo petto, nascondendomi nell'incavo del suo collo, lei inizia ad accarezzarmi la schiena con una mano, con l'altra invece mi accarezza i capelli.
Toni: ehi, shhh, va tutto bene, ci sono io.
Mi sussurra dolcemente cercando di farmi calmare, io continuo a piangere per qualche minuto, ma piano piano grazie alle sue carezze mi calmo tirando su con il naso, mi faccio asciugare il viso da lei che prontamente ha tirato fuori un fazzoletto dal suo zaino.
Cheryl: scusa.
Dico dopo essermi calmata del tutto con la testa ancora appoggiata al suo petto.
Toni: non ti devi scusare di nulla.
Mi dice sincera con tono dolce.
Cheryl: si invece, non avrei dovuto reagire così, non so davvero cosa mi sia preso, tutta colpa della mia stupida insicurezza.
Dico sbuffando, lei si alza leggermente invitandomi a guardarla, volto lo sguardo verso di lei perdendomi all'interno delle sue iridi nocciola.
Toni: non devi dare la colpa alla tua insicurezza, fa parte di te, ed io non voglio che mia moglie cambi, perché sei perfetta così come sei, ti amo per la persona splendida che sei.
Mi dice dolcemente accarezzandomi una guancia, inevitabilmente le sorrido.
Cheryl: ma ancora non sono tua moglie.
Dico stuzzicandola.
Toni: beh presto lo sarai.
Dice tranquillamente non distogliendo lo sguardo da me.
Cheryl: ti amo da morire, TT.
Dico chinandomi per poterla baciare dolcemente.
Toni: anch'io ti amo, principessa.
Dice dopo essersi staccata e dopo aver ripreso ad accarezzarmi, rimaniamo abbracciate a guardare il cielo azzurro sopra di noi per qualche minuto finché non riprende a parlare.
Toni: che ne dici se ora andiamo a tirare con l'arco?
Mi chiede dandomi l'ennesima conferma che nessuno mi conoscerà mai così bene, come mi conosce lei, sa perfettamente che quando tiro con l'arco la mia mente si svuota completamente, mi rilasso concentrandomi solo ed esclusivamente sul bersaglio, lasciando da parte tutte le preoccupazioni ed i problemi.
Cheryl: assolutamente sì, vieni con me?
Le chiedo girandomi a guardarla, mi alzo porgendole la mano.
Toni: certo che vengo con te.
Mi sorride afferrando la mia mano, poi sistemiamo i bersagli ad una certa distanza, torniamo indietro mettendoci sulle spalle il fodero con le frecce, indossiamo i guantini mettendoci in posizione.
Toni: pronta ad essere stracciata, Blossom?
Mi dice sicura di sé, con aria di sfida.
Cheryl: non ne sarei così tanto sicura, Topaz.
Le dico sfacciata, dopodiché ci sfidiamo a colpi di frecce, devo dire che è davvero brava, ha imparato così velocemente ed ha una tecnica quasi perfetta, ma sono riuscita a batterla ugualmente, in questo momento lei si è seduta sul telo con la sua macchina fotografica in mano, è circa un quarto d'ora che continua a scattarmi fotografie, quando improvvisamente si alza e mi abbraccia da dietro, circondandomi la vita con le braccia, poggiando la testa sulla mia spalla.
Toni: adesso voglio vedere se riesci a colpire il bersaglio anche con me appiccicata.
Dice sfiorandomi il collo con il naso, rabbrividisco al contatto, ma mi riprendo subito.
Cheryl: è una sfida Topaz?
Dico guardandola con la coda dell'occhio.
Toni: probabile.
Dice facendo spallucce, non staccandosi da me.
Cheryl: d'accordo, sfida accettata.
Dico voltandomi, distendo il braccio mettendomi in posizione, divarico leggermente le gambe, punto lo sguardo sul bersaglio, miro e lascio andare la freccia che ovviamente colpisce il centro.
Cheryl: ho vinto la sfida, te l'ho sempre detto che Cheryl Blossom sbaglia solo di proposito.
Dico guardandola con la coda dell'occhio, poggiando immediatamente la testa sulla sua spalla.
Toni: lo sapevo sin dall'inizio che ce l'avresti fatta, non avevo alcun dubbio.
Dice dolcemente stringendomi di più a sé.
Cheryl: grazie per credere in me, ogni volta.
Sorrido voltando la testa senza staccarmi da lei.
Toni: sempre, crederò sempre in te.
Mi sorride prima di baciarmi.
Toni: ora che ne dici se sistemiamo tutto e ce ne andiamo? Mi sa che si sta facendo tardi.
Dice dopo essersi staccata guardando il cielo, effettivamente il sole sta incominciando a tramontare, ci stacchiamo, sistemiamo tutte le nostre cose in macchina, poi mi metto alla guida partendo appena è tutto apposto, mi immetto sulla strada principale immediatamente, mi sto dirigendo a casa Jones, visto che stamattina abbiamo deciso di andare a trovare FP e mia zia Alice.
In circa quindici minuti ci ritroviamo di fronte casa loro, la casa dove mia cugina Betty e sua sorella Polly sono cresciute, in questa casa ho dei bei ricordi, spesso la bionda mi invitava a casa sua per fare i compiti insieme oppure con Veronica abbiamo fatto vari pigiama party, sovrappensiero parcheggio l'auto davanti all'ingresso, scendiamo ed appena mi si avvicina le prendo la mano, lei sorrise, ci avviamo salendo gli scalini che precedono l'abitazione, arrivate di fronte al familiare portone rosso suoniamo, ad aprirci è FP che appena ci vede sorride felice di vedervi.
FP: ragazze che piacere vedervi.
Ci dice abbracciandoci.
Toni: siamo passate trovarvi, è da un sacco che non vediamo Alice, spero non sia un problema.
Dice gentilmente dopo essersi staccata.
FP: ma figurati, non sarà mai un problema, venite entrate.
Dice spostandosi leggermente per poterci fare entrare, noi entriamo superandolo.
FP: Alice vieni qui, sono venute Cheryl e Toni a trovarci.
Urla felice, qualche secondo dopo sbuca fuori mia zia, evidentemente dalla cucina, visto che indossa uno di quei grembiuli che si usano per cucinare.
Alice: oh mio Dio ragazze da quanto tempo, è davvero un piacere potervi vedere.
Dice avvicinandosi a noi abbracciandoci come ha fatto il marito.
Cheryl: ciao zia.
Dico ricambiando l'abbraccio.
Alice: allora vi fermate a cena?
Ci chiede cortesemente, io e Toni ci guardiamo un attimo prima di rispondere.
Toni: se non è un problema, non vorremmo disturbare.
Dice gentile un pò in imbarazzo.
Alice: ma no che non disturbate.
Dice invitandoci a seguirla.
Cheryl: che stai cucinando zia? Potrei aiutarti.
Chiedo mentre seguiamo Alice in cucina.
Alice: grazie Cheryl, mi servirebbe una mano effettivamente, visto che qui qualcuno non mi aiuta mai.
Dice alludendo ad FP dietro di lei che appena sente queste parole si difende, noi ridacchiando.
Toni: io potrei mettere la tavola.
Chiede fermandosi davanti al mobile al centro della cucina.
FP: ti aiuto io.
Dice tirando fuori una tovaglia da un cassetto, la sistema bene sul tavolo, poi insieme alla mia Toni recuperano posate e bicchieri.
Cheryl: allora zia, come posso aiutare?
Dico guardandola.
Alice: mi potresti per favore tagliare queste carote? Mi servono per l'insalata, io nel frattempo mi occupo della pasta.
Dice posizionandomi davanti carote, coltello ed un tagliere.
Cheryl: certo.
Inizio ad affettare le carote, mentre lei davanti alla pentola dell'acqua aspetta che bolla, prima di voltarsi verso di me, incominciando a parlare.
Alice: allora come stando andando gli ultimi preparativi?
Dice sorridendomi.
Cheryl: bene, Veronica sta facendo un lavoro davvero eccezionale, è sempre così precisa ed efficiente.
Dico non distogliendo lo sguardo da ciò che sto facendo, non vorrei mai tagliarmi.
Alice: lo immagino, e come ti senti?
Mi chiede veramente interessata, lascio il coltello e alzo lo sguardo.
Cheryl: sinceramente non lo so, in questo ultimo periodo sto provando così tante emozioni diverse, ovviamente tutte positive, ma non le avevo mai provate prima, amo quella ragazza dai capelli rosa più della mia stessa vita, sono sicurissima che sia la mia anima gemella, ma pensare al matrimonio mi mette un sacco in agitazione, non pensavo saremmo mai potute arrivate a questo traguardo, ma infondo ci ho sempre sperato, senza di lei non potrei mai vivere.
Dico con lo sguardo fisso su di lei tutto il tempo, mentre ride e scherza con FP.
Alice: sai, sentirti dire queste cose è davvero bello, dopo tutto ciò che hai dovuto passare meriti davvero di essere felice, lo meritate entrambe, inoltre sin dalla prima volta che vi ho viste insieme, ho sempre pensato che foste fatte per stare insieme, perché in un certo senso vi completate.
Mi dice sincera con il sorriso, mi giro verso di lei.
Cheryl: grazie zia, per queste bellissime parole.
Dico sorridente.
Alice: è solo ciò che penso, e per quanto riguarda il matrimonio, tranquilla, è normalissimo sentirsi in quel modo.
Mi dice con l'ennesimo sorriso prima di voltarsi e buttare la pasta, io riprendo a tagliare, una volta finito metto le carote nell'insalata condendola.
Qualche minuto dopo anche la pasta è pronta ed in pochissimo tempo ci ritroviamo seduti al tavolo a mangiare, io e TT da un lato, loro dall'altro.
Cheryl: allora zia come va al Register?
Chiedo curiosa iniziando a mangiare la pasta.
Alice: alla grande, davvero, adoro il mio lavoro, ho sempre sognato di poter fare la giornalista.
Dice tutta sorridente.
Cheryl: ne sono davvero felice.
Le dico sincera, lei mi rivolge un altro sorriso.
FP: voi invece come ve la passate ad LA? Toni mi ha detto che lei fa la fotografa e tu la stilista.
Chiede interessato.
Cheryl: si faccio la stilista in un negozio di abbigliamento in centro, mi piace da morire, amo il lavoro.
Dico prima di bere un sorso d'acqua.
Toni: Alice se hai bisogno di fare un po' di shopping va da lei, quel negozio vengo un sacco di roba.
Dice guardandola.
Alice: assolutamente, il giorno prima del matrimonio magari o anche dopo.
Dice sognante.
Toni: non avete mai visitato Los Angeles!?
Chiede curiosa.
FP: No, diciamo che nella nostra vita, soprattutto da sposati non siamo riusciti a fare molti viaggi.
Confessa.
Cheryl: non vi preoccupate, vi faremo fare noi un bel tour.
Dico sincera.
Alice: grazie ragazze, ma Toni come ti trovi in questo studio fotografico?
Chiede incuriosita.
Toni: da Dio, io ed i miei colleghi andiamo d'accordo, formiamo una bellissima squadra, il capo è simpatico, l'atmosfera è piacevole a lavoro.
Dice contenta.
FP: è bello sentirtelo dire Toni, te lo meriti.
Le dice con il sorriso, Toni mi ha raccontato quanto è stata dura quando ha perso i suoi genitori, FP per lei c'è sempre stato, soprattutto in quel periodo, è sempre stato una figura paterna per lei, è davvero un brav'uomo e sono contenta che sia lui a celebrare il nostro matrimonio.
Toni: grazie FP.
Sorride di rimando, dopodiché continuiamo a mangiare chiacchierando, vengono anche fuori un paio di aneddoti di quando Toni era piccola, o di quando io ero piccola e passavo i pomeriggi qui a casa con mia cugina, la serata passa tranquilla, era davvero tanto che non li vedevamo entrambi e sono davvero felice che siamo passati a trovarli.
In questo momento siamo appena entrate in auto, io al posto del guidatore, lei al mio fianco, appena siamo apposto parto direzione ThirstleHouse, mi immetto nella strada principale, Toni poggia la testa al mio braccio chiudendo gli occhi, la guardo con la coda dell'occhio sorridendo.
Arriviamo davanti casa in dieci minuti, parcheggio davanti all'ingresso, spengo il motore e mi giro verso di lei che si è addormentata sul sedile.
Cheryl: ehi amore, siamo arrivate.
Le sussurro dolcemente scuotendola delicatamente.
Toni: hmmmm.
Mugugna aprendo gli occhi sbadigliando, se li stropiccia e dopo aver messo a fuoco mi sorride.
Toni: mi prendi in braccio?
Mi chiede allungando le braccia verso di me come una bambina, a quella vista sorrido, è adorabile.
Cheryl: certo, fammi solo fare il giro, tutta quella roba la portiamo in casa domani.
Dico facendo riferimento ad archi, frecce e tutto il resto uscendo dall'auto, chiudo la porta dirigendomi verso quella di TT, la apro, mi abbasso e delicatamente la tiro su, appena la prendo tra le braccia appoggia la testa sul mio petto e mi circonda il collo con le braccia, chiudo la porta con calcio fermandomi poi davanti la porta d'ingresso.
Cheryl: mi prenderesti le chiavi dalla tasca della giacca?
Le chiedo gentilmente, lei le tira fuori ed apre la porta riponendole poi sul mobile appena entriamo in casa, chiudo anche questa porta con un calcio andando verso le scale, salgo piano ed appena raggiungo camera nostra posiziono dolcemente Toni sul letto.
Toni: mi aiuteresti a mettere il pigiama?
Mi chiede guardandomi teneramente, mi aspettavo che me lo avrebbe chiesto, la guardo sorridendole.
Cheryl: si, fammi solo cambiare, e poi sono subito da te.
Dico riponendo la giacca che mi sono appena tolta su una sedia, poi recupero il mio pigiama da sotto il cuscino chiudendomi in bagno, mi spoglio, mi lavoro i denti, indosso ovviamente il pigiama e qualche minuto dopo torno in camera, sistemo i vestiti che mi sono tolta sulla stessa sedia di prima.
Toni: ecco, tieni.
Dice allungandomi il suo pigiama nell'esatto momento in cui mi sto avvicinando a lei, lo prendo tra le mani poggiandolo sul letto, lei alza le braccia così le sfilo la maglietta che indossava, le metto la parte superiore del suo pigiama a quadri, poi si stende ed alza le gambe, le tolgo i pantaloni mettendole quelli più comodi del pigiama, dopodiché la infilo sotto le coperte, spengo la luce sul comodino stendendomi al suo fianco, immediatamente l'abbraccio circondandole la vita con le braccia, lei appoggia subito la testa sul mio petto rifugiandosi nell'incavo del mio collo.
Toni: grazie amore.
Mi dice con dolcezza.
Cheryl: e di cosa?
Chiedo confusa.
Toni: per esserti presa cura di me come fai ogni volta.
Dice strusciando il naso contro la pelle del mio collo.
Cheryl: lo sai che di te mi prenderò sempre cura.
Dico lasciandole un dolce bacio sulla testa.
Toni: Buonanotte principessa, ti amo.
Mi dice chiudendo gli occhi stringendosi su di me.
Cheryl: Buonanotte batuffolino rosa, ti amo anch'io.
Dico poggiando la testa alla sua chiudendo gli occhi, mi addormento quasi subito a causa della stanchezza accumulata durante la giornata.
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Nota autrice:
Finalmente sono riuscita a finire anche questo capitolo, ecco a voi l'addio al nubilato delle nostre protagoniste, lo so bene che non è un classico addio al nubilato, ma sinceramente sono molto soddisfatta del risultato, ciò che volevo era proprio questo, che loro passassero quest'occasione tranquillamente insieme ai loro amici, buona lettura, spero vi piaccia☺💕.
Ps. mi scuso per eventuali errori grammaticali ma non ho avuto tempo di rileggere, e mi scuso anche se ci metto un sacco ad aggiornare tutte le volte, ma la scuola mi occupa parecchio tempo😅.
- Alice
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