Capitolo 58 - Preparativi (parte 2)
Toni
Ieri è stata una lunga giornata, tra il provare tutti quegli abiti da sposa e aiutare i nostri amici a cercare i loro abiti mi sono stancata parecchio ma mi sono divertita un sacco, era da così tanto tempo che non passavamo una giornata intera tutti insieme come una volta, inoltre sono così eccitata per i preparativi del matrimonio, mi rendono euforia, non posso ancora crederci che fra qualche mese sposerò la donna della mia vita. Pensando a lei abbasso spontaneamente lo sguardo, me la ritrovo tutta rannicchiata su di me che mi circonda la vita con le braccia ed ha la testa poggiata sul mio petto, è bellissima, è lo spettacolo più bello che possa esistere, ha i capelli leggermente scompigliati che le ricadono sulle spalle, ha un'espressione così rilassata in viso, non resistendo le accarezzo delicatamente una guancia lasciandole un dolce bacio sulla testa, faccendo attenzione a non svegliarla.
Non sapendo che fare, guardo l'ora segnata sulla sveglia appoggiata al comodino, sono le nove del mattino, sinceramente credevo fosse più tardi, ieri eravamo distrutte ma adesso che ci penso abbiamo parlato moltissimo e quando ci siamo addormentate era circa l'una di notte, poi riporto la mia attenzione su di lei, inizio ad accarezzarle delicatamente un braccio e le faccio i grattini sulla schiena, li adora, vado avanti così mentre la osservo per non so quanto tempo, credo sia passata mezz'ora, quindi smetto un attimo e appena lo faccio la sento parlare.
Cheryl: ti prego non smettere.
Dice completamente rilassata con gli occhi chiusi.
Toni: da quanto sei sveglia!?
Chiedo curiosa.
Cheryl: non lo so, ma potresti continuare a coccolarmi, per favore?
Dice supplicandomi.
Toni: certo amore, tutto quello che vuoi.
Dico riprendendo ad accarezzarla.
Cheryl: adoro le tue carezze, mi fanno stare così bene.
Ammette accocolata nell'incavo del mio collo.
Toni: a me fa stare bene sapere che tu stai bene.
Dico lasciandole un bacio sulla testa.
Cheryl: ti amo.
Dice sorridendo sempre rigorosamente con gli occhi chiusi.
Toni: ti amo anch'io.
Dico avvicinandomi di poco alle sue labbra per poterle dare un bacio.
Cheryl: mi mancavano le tue labbra.
Sorride nuovamente.
Toni: stamattina siamo in vena di confessioni!?
Dico ridacchiando.
Cheryl: no ma sono stranamente dolce, e non so perché.
Ridacchia anche lei aprendo gli occhi per potermi guardare.
Toni: probabilmente saranno i preparativi per il matrimonio a renderti così.
Faccio una supposizione.
Cheryl: molto probabile, ma mi rendono anche più affettuosa del solito.
Dice stringendosi ancora di più a me come una bambina fa con il suo peluche preferito, è adorabile.
Toni: non c'è problema, amo averti così vicina.
Sorrido accarezzandole i capelli.
Toni: sei bellissima, lo sai!?
Dico persa nell'osservarla.
Cheryl: non è vero, sono struccata ed i miei capelli sono in una condizione pietosa.
Dice nascondendosi dietro i miei capelli.
Toni: ehi non è vero, sei bellissima, splendida invece.
A tutti questi complimenti è arrossita immediatamente, lo sapevo.
Cheryl: dai smettila di farmi tutti questi complimenti.
Dice cercando di nascondersi ancora di più, è così tenera.
Toni: ma sto solamente dicendo la verità.
Dico sorridendole guardandola.
Toni: sembri una bambina, lo sai?
Dico non distogliendo lo sguardo da lei.
Cheryl: se lo dici tu.
Dice ridacchiando.
Toni: si sei la mia bambina, va bene?
Dico ridacchiando con lei.
Cheryl: se ci sei tu, va sempre tutto bene.
Sorride sinceramente felice, a quella vista non resisto e le lascio un dolce bacio sulle labbra.
Toni: ti amo così tanto.
Le accarezzo la guancia delicatamente, di tutta risposta lei si accocola ancora di più nell'incavo del mio collo, rimaniamo in questa posizione per un bel pò di tempo in silenzio, finché la rossa non incomincia a parlare di nuovo.
Cheryl: che ore sono?
Chiede curiosa.
Toni: sono le dieci.
Dico voltandomi a guardare ciò che segna la sveglia.
Cheryl: cavolo è tardi, dovremmo alzarci.
Dice sbuffando.
Toni: si dovremmo.
Dico accarezzandole il braccio.
Cheryl: possiamo rimanere ancora un pò qui!? voglio stare con la mia fidanzata.
Dice con voce da cucciola.
Toni: se è questo che vuoi, così faremo.
Sorrido davanti alla sua dolcezza.
Cheryl: continueresti a farmi le coccole?
Dice con lo stesso tono di voce.
Toni: ovviamente si, grattini!?
Chiedo guardandola.
Cheryl: tutto ciò che vuoi, basta che mi accarezzi.
Dice completamente rilassata con la testa sul mio petto, inizio ad accarezzarle i capelli con una mano mentre con l'altra le faccio i grattini sulla schiena.
Da quel momento passa circa mezz'ora credo, quando noto, grazie al riflesso sul vetro della finestra lo scatto del flash di un telefono, cercando di capire da dove arriva punto lo sguardo sulla porta socchiusa e vedo Veronica e Betty che ci guardano, convinte di non essere viste.
Toni: non fare movimenti bruschi e non dire niente, faccio io.
Le sussurro all'orecchio, lei mi guarda confusa ma poi mi lascia fare.
Toni: Ronnie, Betty, eravate proprio convinte che non vi avremmo beccate!?
Dico ridendo.
Cheryl: non ci posso credere, voi due siete fuori.
Ride divertita, nel frattempo le due ragazze prese alla sprovvista sobbalzano ed aprono la porta per farsi vedere, rimanendo sulla soglia.
Betty: scusate ragazze, non volevamo disturbare.
Dice leggermente imbarazzata guardando per terra.
Veronica: solo che eravate talmente tenere che non ce la siamo sentita di interrompervi.
Dice grattandosi la testa evidentemente a disagio.
Betty: si siete davvero dolcissime.
Dice sorridendoci mostrandoci la foto che ci hanno scattato, ci siamo io e Cheryl, l'una abbracciata a l'altra, la rossa ha la testa sul mio petto con gli occhi leggermente chiusi completamente rilassata, ed io che la stringo a me coccolandola.
Cheryl: grazie cugina, e la foto è molto bella, ce la manderesti per favore?
Chiede gentilmente, la bionda annuisce abbassando la testa sul dispositivo elettronico, nel frattempo chiedo spiegazioni alla bruna.
Toni: Ronnie, perché siete qui?
Chiedo guardandola.
Veronica: vi abbiamo preparato la colazione sul terrazzo, noi l'abbiamo già fatta ed anche i ragazzi, ora loro stanno giocando con i videogames e noi siamo venute a chiamarvi.
Dice tranquillamente.
Cheryl: è un pensiero davvero gentile, grazie ragazze.
Sorride ad entrambe.
Toni: arriviamo subito, solo un'attimo che ci alziamo.
Ci rivolgono un ultima occhiata prima di uscire e chiudere la porta.
Cheryl: okay, ora mi alzo.
Dice tirandosi sú, si mette seduta per poi di alzarsi definitivamente dal letto con me al seguito.
Cheryl: dove sono le mie ciabatte?
Dice guardando sul pavimento.
Toni: non lo so, forse sotto il letto.
Faccio spallucce, lei si abbassa, alza di poco il copriletto per vedere meglio.
Cheryl: si sono qui, non è che ti abbasseresti a prenderle?
Dice guardandomi con occhi dolci.
Toni: e va bene, dammi un secondo.
Dico abbasssndomi, guardo sotto il letto per individuare le ciabatte, poi mi ci infilo sotto per raggiungerle.
Cheryl: certo è che sei proprio bassa.
Dice ridacchiando, visto che sono completamente sotto il letto.
Toni: Cheryl!
Dico irritata.
Cheryl: scusa, è stato più forte di me.
Dice scoppiando a ridere, a quel punto mi viene in mente un'idea, faccio finta di farmi male sbattendo da qualche parte con tanto di gridolino per il dolore.
Toni: ahia la testa.
Dico facendo la finta dolorante.
Cheryl: oh mio Dio TT, stai bene?
Dice impanicata e preoccupata abbassandosi per potermi vedere.
Toni: ci sei cascata.
Dico ridendo, lei si irridisce immediatamente alzandosi.
Cheryl: maledizione Toni non è divertente.
Dice iniziando a singhiozzare, immediatamente esco da sotto al letto e mi avvicino a lei abbracciandola forte.
Toni: ehi amore, sono qui, tranquilla.
Dico accarezzandole la schiena per farla tranquillizzare.
Toni: vieni qui, sediamoci.
Dico trascinandola sulla poltroncina vicino all'armadio e me la metto sulle gambe mentre lei si accocola sul mio petto continuando a piangere.
Cheryl: scusa, lo so che dovremmo andare a fare colazione.
Dice tirando su con il naso.
Toni: non scusarti e tranquilla prima pensiamo a te, solo dopo ci occuperemo della colazione.
Dico non smettendo di accarezzarla.
Cheryl: io...io...non so cosa mi sia successo, ma quando ti ho sentito gridare dal dolore sono andata nel panico.
Dice balbettando tra una lacrima e l'altra.
Cheryl: Toni non voglio perderti, se dovessi perderti non so come potrei fare, ero terrorizzata che ti fossi davvero fatta tanto male.
Dice singhiozzando pesantemente, vederla così mi fa stare terribilmente male, provo un dolore fortissimo nel petto, mi sento in colpa, non volevo che scoppiasse a piangere, il mio era solo uno scherzo innocente.
Toni: non mi perderai, te lo prometto, starò al tuo fianco per sempre, senza di te non posso stare.
Dico lasciandole un dolce bacio sulla testa.
Cheryl: mi prometti che non mi farai mai più preoccupare in questo modo?
Dice guardandomi con dolcezza.
Toni: hai la mia parola, principessa.
Dico asciugando le lacrime con il pollice prima di assaporare le sue labbra umide dal pianto.
Cheryl: ti amo Toni.
Dice dopo essersi staccata prima di rifiuguarsi nell'incavo del mio collo.
Toni: ti amo anch'io Cher.
Continuo ad accarezzarla finché non smette definitivamente di piangere e rimaniamo qualche minuto in silenzio abbracciate l'una all'altra.
Toni: che ne dici se andiamo un'attimo in bagno a lavarci la faccia!?
Dico abbassando lo sguardo per poterla guardare.
Cheryl: va bene, ma tu vieni con me.
Dice puntandomi un dito contro il petto.
Toni: certo amore.
Si alza dalle mie gambe in modo che possa alzarmi pure io, fatto questo la prendo per mano e ci dirigiamo in bagno, ci fermiamo di fronte al lavandino, apro l'acqua e delicatamente le lavo il viso, lei mi lascia fare sorridendo, sembra proprio una bambina.
Toni: ecco, ora va meglio?
Dico porgendole un asciugamano per potersi asciugare.
Cheryl: ora si.
Mi sorride per poi avvicinarsi e poggiare le sue labbra sulle mie.
Toni: sei sempre troppo furba.
Dico guardandola ridacchiando.
Cheryl: può darsi.
Fa spallucce mentre posa l'asciugamano al suo posto, poi mi prende per mano ed usciamo dal bagno, ci avviciniamo alla porta della camera in modo da poter raggiungere il terrazzo per andare a fare colazione.
Toni: che ne dici se facciamo a chi arriva prima?
Dico quando siamo sulla soglia.
Cheryl: ci sto, 3, 2, 1, via.
Dice lasciandomi la mano all'improvviso iniziando a correre.
Toni: non vale, sei partita prima.
Dico inseguendola.
Cheryl: sei lenta.
Dice divertita correndo per il corridoio.
Toni: non è vero.
Dico sorridendo iniziando a correre, stando attenta, però, a non superarla, voglio che vinca lei, amo vedere il suo sorriso, la sua felicità nell'esultare.
Cheryl: ho vinto, sono arrivata prima.
Dice davanti alla porta finestra con le mani alzate tutta sorridente.
Toni: beh sei partita prima.
Insisto avvicinandomi a lei circondandole la vita con le braccia.
Cheryl: si ma potevi benissimo raggiungermi.
Dice con le braccia intorno al mio collo.
Toni: ma amo vederti esultare ed amo il tuo sorriso.
Dico dolcemente avvicinandomi pericolosamente alle sue labbra.
Cheryl: come sei dolce, TT.
Dice sorridendo a pochi centimetri dal mio viso, ho il suo fiato sul collo e il suo profumo alla ciliegia mi inonda le narici, pochi secondi dopo azzero le distanze.
Toni: ti amo.
Dico così, molto spontaneamente dopo essermi staccata.
Cheryl: ti amo anch'io.
Sorride per poi prendermi nuovamente per mano uscendo sul terrazzo.
Veronica: ehi, eccovi finalmente.
Ci sorride invitandoci a sedere.
Toni: si, eccoci.
Sorrido sedendomi con Cheryl accanto.
Betty: allora il thè, Cher, l'ho appena fatto, quindi è caldo, poi c'è il caffè per Toni, c'è del succo, biscotti, cereali, insomma un pò di tutto.
Dice indicando ciò che c'è sul tavolo.
Cheryl: grazie cugina, è un pensiero davvero carino.
Dice iniziando a sorseggiare il suo thè.
Betty: di nulla, figurati.
Sorride appoggiandosi meglio allo schienale della sedia.
Toni: e grazie per il caffè.
Dico cordialmente sorseggiandolo.
Veronica: di nulla.
Sorride mangiando un biscotto.
Toni: allora quali sono i programmi per oggi?
Chiedo curiosa.
Veronica: allora oggi verso le 14 verrà il mio amico pasticciere per farvi assaggiare le torte.
Dice guardandoci.
Cheryl: solo questo?
Chiede per curiosità.
Veronica: si, oggi solo questo, ma settimana prossima, lunedì andiamo dal fioraio per i fiori e le decorazioni, ed anche a vedere per le bomboniere, lì vicino c'è uno dei migliori negozi del settore.
Dice versandosi un bicchiere di succo.
Toni: e perché ci dobbiamo andare per forza lunedì?
Chiedo perplessa.
Veronica: perché Mercoledì partiamo tutti, io e Archie torniamo a New York, Betty e Jughead a Riverdale e i ragazzi devono ripartire per Parigi.
Spiega tranquillamente.
Cheryl: giusta osservazione, ma non potremmo andarci martedì?
Fa notare alzando un sopracciglio.
Veronica: no, martedì non possiamo.
Dice vaga cercando di non incrociare il nostro sguardo.
Toni: perché no, scusa?
Insisto.
Betty: perché avete un'altro impegno.
Dice continuando a non svelare niente.
Cheryl: quale?
Chiede infastidita, volendo sapere quale mai possa essere quest'impegno misterioso.
Veronica: non ve lo possiamo dire, è una sorpresa.
Dice cercando di chiudere il discorso.
Cheryl: come una sorpresa!? Odio le sorprese.
Dice sbuffando.
Toni: non è vero che odia le sorprese, odia il fatto di non sapere di che si tratta.
Dico guardandola con la coda dell'occhio.
Betty: capisco, ma ti toccherà aspettare Cher, vedrai che ne varrà la pena, te lo assicuro.
Dice cercando di convincerla.
Cheryl: va bene, cugina, tanto so che non me lo dirai, credo sia di famiglia la testardaggine.
Dice sbuffando di nuovo.
Betty: ecco appunto, quindi rassegnati.
Dice ridacchiando, la rossa le fa la linguaccia e scoppiamo tutte a ridere.
Toni: amore dai, non fare la bambina, vedrai che il tempo volerà.
Dico cercando di convincerla.
Cheryl: va bene, se lo dici tu aspetterò.
Dice guardandomi sorridendo.
Veronica: mio dio Toni, mi sconvolge ogni volta l'effetto che fai a Cheryl.
Dice guardandomi mentre la rossa poggia la testa sulla mia spalla ed io le circondo le spalle.
Toni: lo so, se c'è qualcosa che dovete dirle in futuro e non ci riuscite ditelo a me che faccio io.
Dico sottovoce cercando di farmi sentire solo a loro, ma senza successo visto che mi arriva una gomitata sul fianco.
Cheryl: Antoinette! Ti ho sentito.
Dice guardandomi malissimo.
Toni: scusa, ma lo faccio per il loro bene.
Continua a guardarmi con sguardo assassino, allora alzo le mani in segno di resa ed abbasso leggermente la testa.
Toni: okay, mi arrendo, hai vinto tu.
Dico rassegnata.
Cheryl: ecco brava, così va meglio.
Dice accocolandosi nell'incavo del mio collo.
Betty: ma fa sempre così?
Chiede rivolta a me.
Toni: solo ogni tanto, ma ci sono abituata, ormai so benissimo com'è fatta, l'amo per quello che è, con tutti i suoi pregi e soprattutto con i suoi difetti.
Dico sorridendole lasciandole un dolce bacio sulla testa, lei sorride e si acoccola ancora di più nell'incavo del mio collo, nell'esatto momento in cui alzo il capo mi accorgo di Veronica che ci ha scattato una foto, non me la prendo e le sorrido sussurrandole di mandarcela, lei annuisce.
Betty: siete troppo dolci.
Dice guardandoci sorridente.
Veronica: siete tenerissime, vi adoro.
Dice entusiasta.
Toni: grazie ragazze.
Sorrido nuovamente mentre accarezzo Cheryl che momentaneamente ha chiuso gli occhi completamente rilassata al mio tocco.
Dopodiché finita la colazione sparecchiamo e ci spostiamo sulle sdraio per poter parlare, chiacchieriamo per un bel pò del più e del meno, verso 12:30, ora di pranzo chiamiamo i ragazzi per apparecchiature mentre noi andiamo a cucinare, io in realtà aiuto semplicemente Cher a fare qualcosina, visto che sono una frana in cucina ma dettagli. Una volta che è tutto pronto, pranziamo tutti insieme sul terrazzo, in circa un'ora finiamo, sparecchiamo, lasciamo i ragazzi uscire a farsi un giro e noi ragazze stiamo in casa ad aspettare il pasticciere che dovrebbe arrivare a momenti.
Veronica: eccolo, è arrivato.
Dice sentendo il citofono squillare, va ad aprire poi torna da noi che siamo in cucina, qualche minuto dopo suona il campanello ed è sempre lei che va ad aprire.
Io, Cher e Betty siamo sedute su uno sgabello accanto alla penisola a parlare mentre aspettiamo il misterioso pasticciere che arriva accompagnato da Ronnie poco dopo.
Veronica: allora ragazze, lui è Spencer, è un caro amico di famiglia ed è bravissimo nel suo lavoro.
Dice presentandoci un'uomo sulla quarantina, alto, magro, occhi scuri e capelli biondi cenere, indossa un lungo grembiule bianco, tipico di chi lavora in cucina.
Spencer: piacere, voi due dovreste essere le spose immagino!?
Chiede guardando me e la rossa al mio fianco.
Cheryl: si siamo noi, io sono Cheryl e lei è la mia fidanzata Toni.
Ci stringiamo la mano, si presenta anche Betty e poi torniamo vicino alla penisola pronte per gli assaggi.
Spencer: okay, allora vi faccio subito vedere che cosa vi ho portato.
Dice poggiando sulla penisola una borsa frigo abbastanza grande, da essa tira fuori un contenitore con all'interno alcune fette di torte, noi sedute aspettiamo che ci spieghi che cosa ci ha preparato.
Spencer: vi ho portato tre fette che equivalgono a tre tipi di torta diverse, ovviamente ognuna di gusto differente.
Apre il contenitore e ne prende una poggiata su un piattino iniziando a spiegarci com'è stata preparata.
Spencer: Veronica telefonicamente mi ha parlato un pò dei vostri gusti, quindi questo primo assaggio è una torta con all'interno una crema alla vaniglia ed il pan di spagna classico è fatto con le ciliegie, assaggiate pure.
Dice mettendoci il piatto davanti con due cucchiaini che tira fuori dalla borsa.
Cheryl: mmm è davvero squisita, mi piace un sacco il sapore del pan di spagna alla ciliegia.
Dice estasiata assaggiando il dolce.
Toni: concordo è buonissimo, per non parlare poi della crema alla vaniglia, è sublime.
Dico con la bocca ancora leggermente piena.
Spencer: sono contento vi piaccia, se volete assaggiate pure voi, non è un problema.
Dice guardando Ronnie e Betty che stavano parlando tra di loro, appena lo sentono ne prendono un pezzo facendo nuovamente i complimenti al pasticciere.
Spencer: perfetto questa è andata, adesso passiamo alla seconda.
Tira fuori, sempre dallo stesso contenitore, un'altro pezzo di torta.
Spencer: questa è una torta al cioccolato, che al suo interno ha una speciale glassa alla ciliegia.
Dice passandocela gentilmente.
Toni: mio dio, anche questa è deliziosa, complimenti, questa glassa è strepitosa.
Dico esaltata.
Spencer: grazie mille.
Dice guardandomi divertito.
Cheryl: è davvero buona, si vede che è fatta a regola d'arte, il sapore del cioccolato che si scioglie in bocca è qualcosa di meraviglioso.
Dice entusiasta.
Spencer: grazie.
Dice iniziando già a prendere l'ultimo pezzo di torta mentre noi finiamo di mangiare.
Spencer: se avete finito, vi presento l'ultima così poi potete decidere quale preferite.
Dice gentilmente.
Toni: certo, dicci pure.
Dico guardandolo.
Spencer: bene, questa è una torta alle ciliegie ricoperta con una glassa alla vaniglia.
Dice porgendocela, senza pensarci troppo ne prendo un pezzettino.
Toni: anche questa è ottima, davvero buona.
Dico con la bocca piena.
Cheryl: TT, non parlare con la bocca piena.
Dice guardandomi ridacchiando.
Cheryl: comunque concordo con lei, questa torta è una prelibatezza.
Dice sorridendo.
Spencer: grazie ancora ad entrambe.
Dice cordialmente aspettando che noi finiamo di mangiare.
Veronica: comunque noi andiamo di là, vi lasciamo discutere tranquillamente dei particolari.
Dice salutandoci dirigendosi con Betty in salotto.
Spencer: allora se avete bisogno di parlare tra di voi, non c'è nessun problema per me.
Dice guardandoci gentile.
Cheryl: certo, ne vorremmo discutere un attimo per decidere.
Ci sorride e si allontana di poco andandosi a sedere su una sedia.
Toni: allora che gusto preferisci amore?
Dico guardandola.
Cheryl: non saprei, cioè quelle torte sono tutte buonissime.
Dice sbuffando.
Toni: sono d'accordo, potremmo analizzarle una ad una, scambiarci le idee e vedere quella che ci ha colpito di più.
La butto lì.
Cheryl: amore, sei un genio, è un'idea fantastica.
Dice sorridente stringendomi le mani tra le sue.
Toni: grazie principessa, iniziamo dalla prima che abbiamo assaggiato.
Dico godendomi le carezze che Cheryl mi sta facendo sul dorso della mano.
Cheryl: la prima era davvero buonissima, ho adorato il pan di spagna alle ciliegie, è la cosa più buona che abbia mai mangiato.
Dice sognante ricordando il gusto.
Toni: assolutamente vero è molto piaciuto anche a me, però ciò che mi ha fatta letteralmente impazzire è stata la crema alla vaniglia, ne avrei potuto mangiare a quintali.
Dico con l'acquolina in bocca.
Cheryl: direi che questa torta ci piace molto.
Dice ridacchiando.
Toni: direi di si, ma ora passiamo alla seconda.
Dico ridacchiando contagiata da lei per poi tornare seria.
Cheryl: allora della seconda posso dire che la glassa era davvero deliziosa, il gusto al coccolato buono, ma non mi piace il fatto che a causa del cacao sia scura, se penso alla nostra torta di nozze me la immagino bianca.
Dice convinta.
Toni: sinceramente anch'io, quindi direi di scartare la seconda, che comunque era ottima.
Cheryl: bene, ora ci manca solo la terza, che ne pensi?
Mi chiede.
Toni: penso che la glassa alla vaniglia era molto buona, ma secondo me il fatto che fosse alla ciliegia l'abbia resa un pò troppo dolce.
Dico storcendo il naso.
Cheryl: la penso anch'io così, tutto l'insieme risulta dolcissimo.
Dice concordando con me.
Toni: allora abbiamo deciso, vada per la prima.
Dico felice.
Cheryl: vada per la prima.
Dice entusiasta prima di darmi un delicato bacio sulle labbra.
Toni: sono così felice di preparare questo matrimonio.
Dico sorridendo dopo essermi staccata.
Cheryl: sono tremendamente felice felice anch'io, amore mio.
Dice non smettendo di guardarmi, mi accarezza una guancia dolcemente per poi buttarsi tra le mie braccia, la stringo forte, dopo qualche secondo richiamiamo l'attenzione del pasticciere che alza gli occhi dal suo smartphone per potersi avvicinare.
Spencer: allora quale preferite?
Dice sorridente.
Toni: la prima è quella che decisamente ci ha colpito di più.
Dico precedendo la rossa.
Spencer: perfetto, quindi la torta con il pan di spagna alle ciliegie e la crema alla vaniglia, giusto?
Ci chiede sicuro di ricordarsi bene, noi annuiamo.
Spencer: bene, me lo segno solo un'attimo.
Dice prendendo un'agenda ed una penna, la apre e su una pagina ci scrive sopra.
Spencer: fatto, quindi ora bisogna scegliere le decorazioni, Veronica mi ha parlato un pò di voi e mi ha detto che Cheryl ha gusti più raffinati, eleganti, mentre Toni preferisce cose molto più semplici, ergo basandomi su questo vi farò vedere tre torte che ho creato apposta per quest'occasione, mi direte quale preferite.
Dice tirando fuori tre fotografie che mette sulla penisola mostrandocele.
Spencer: ovviamente i piani possono essere di più o di meno, mi direte voi.
Dice gesticolando.
Toni: comunque credo che ognuna di queste torte sia davvero stupenda.
Gli sorrido sinceramente.
Cheryl: assolutamente d'accordo, sono meravigliose.
Sorride anche lei.
Spencer: grazie, se dovete confrontarvi anche su questo e dovete parlarne, nessun problema, fate pure.
Dice cordiale.
Toni: se non è un problema, preferiremmo.
Spencer: certo, ripeto nessun problema.
Si allontana nuovamente lasciandoci la nostra privacy.
Cheryl: facciamo come per prima!?
Dice guardandomi.
Toni: assolutamente si.
Dico avvicinando la prima foto che mi capita sotto mano.
Cheryl: questa è molto bella, mi piacciono le decorazioni anche se le trovo un pò rustiche.
Dice storcendo un pò il naso.
Toni: a me piacciono un sacco le decorazioni invece ma capisco perfettamente il tuo punto di vista.
Dico sorridendole.
Cheryl: grazie amore.
Mi sorride per poi lasciarmi un veloce bacio a stampo sulle labbra.
Toni: di nulla, figurati.
Sorrido ancora prima di ritornare seria ed osservare nuovamente l'immagine.
Toni: quindi questa la bocciamo?
Chiedo per sicurezza.
Cheryl: vediamo prima anche le altre, poi decidiamo.
Toni: giusto.
Dico spostando di poco la foto, per poter prendere l'altra.
Cheryl: wow questa è stupenda, adoro le rose bianche e la decorazione dorata.
Dice entusiasta, sorrido di fronte al suo entusiasmo contagioso.
Toni: è davvero meravigliosa, è molto delicata, elegante ma allo stesso tempo anche semplice, senza tanti fronzoli.
Dico sinceramente.
Cheryl: allora direi che questa per ora e la più quotata.
Dice ridacchiando.
Toni: direi di si, ed ora passiamo all'ultima.
Dico mostrandole la foto che avevo sottomano.
Cheryl: beh anche questa non è male, però secondo me ci sono un pò troppe rose sopra.
Dice gesticolando.
Toni: sono d'accordo con te, è molto bella ma è troppo piena, sono esagerati tutti questi fiori.
Dico guardandola.
Cheryl: quindi abbiamo deciso, la seconda sarà la nostra torta nuziale.
Dice tutta sorridente recuperando l'immagine prima di lasciarmi un bacio sulle labbra.
Toni: ti amo.
Dico dopo essermi staccata.
Cheryl: ti amo anch'io.
Sorride per poi accarezzarmi una guancia delicatamente, dopodiché richiamiamo Spencer che si avvicina immediatamente.
Spencer: allora avete deciso?
Dice prendendo tra le mani la sua agenda pronto a scrivere ciò che gli diremo.
Cheryl: abbiamo deciso che questa sarà la nostra torta nuziale.
Dice allungandogli l'immagine.
Spencer: perfetto, ottima scelta.
Dice sorridendo iniziando a scrivere per poi alzare di nuovo su di noi.
Spencer: bene la torta c'è, i piani vanno bene così, ne volete di più, di meno, ditemi voi.
Dice guardandoci.
Toni: per noi vanno bene così i piani, vero Cher?
Mi giro a guardarla per avere conferma.
Cheryl: si vanno benissimo.
Sorride guardandomi ridando poi attenzione al pasticciere che ricomincia a parlare.
Spencer: okay, ora manca ancora solo un piccolo dettaglio, sopra la torta come la volete statuina?
Dice pronto ad appuntarsi tutto.
Cheryl: due spose ovviamente vestite di bianco, una con i capelli rossi ed un'altra con i capelli rosa.
Dice tutta elettrizzata.
Spencer: e come le devo disporre, una di fianco all'altra, una davanti all'altra!?
Chiede aspettando una risposta.
Toni: la sposa con i capelli rosa poco più bassa dell'altra davanti a quella con i capelli rossi che l'abbraccia delicatamente da dietro.
Dico non smettendo di guardarla neanche per un secondo, lei sorride con gli occhi che le si illuminano, è così fottutamente bella.
Spencer: ottimo allora direi che abbiamo finito.
Dice recuperando tutta la sua roba dalla penisola, mette tutto apposto, si rimette sulle spalle la sua borsa prima di salutarci.
Spencer: che dire, grazie di tutto ragazze.
Si avvicina salutandoci per bene, lasciandoci due baci sulle guance.
Cheryl: ma grazie a te, sei stato gentilissimo, ed ancora complimenti per il tuo lavoro, davvero.
Dice gentilmente.
Toni: si davvero grazie ancora, sei un pasticciere bravissimo, quelle torte erano tutte buonissime.
Dico con sincerità.
Spencer: grazie per tutti questi complimenti, è stato un piacere, fra qualche mese ci risentiremo sicuramente, ora vado a salutare Veronica e poi devo proprio scappare.
Dice iniziando ad inccamminarsi alla porta della cucina, uscendo subito dopo.
Cheryl: è stato divertente scegliere la torta.
Esordisce guardandomi tutta sorridente.
Toni: si è stato bello, mi sono divertita anch'io.
Dico circondandole le spalle con il braccio attirandola a me, lei poggia la testa nell'incavo del mio collo.
Cheryl: perfetto, quindi oggi che facciamo?
Chiede incuriosita.
Toni: potremmo chiedere a Betty e Ronnie se hanno voglia di passare un pomeriggio tra ragazze, visto che i ragazzi sono in giro.
Propongo.
Cheryl; ci sta, è da un sacco che non passiamo un pò di tempo tra ragazze.
Dice felice, in quell'esatto momento entrano la bionda e la bruna.
Veronica: allora com'è andata?
Chiede interessata.
Toni: davvero bene, il tuo amico è eccezionale nel suo lavoro.
Dico sincera.
Cheryl: ogni torta che ci ha fatto assaggiare è un'assoluta prelibatezza.
Dice illuminandosi al ricordo dei dolci.
Veronica: si lui è strepitoso nel suo settore, comunque sono contenta che vi sia piaciuto, mi ha anche già informato di tutti i dettagli.
Dice avvicinandosi.
Betty: ed adesso che si fa?
Chiede per curiosità.
Cheryl: la mia TT aveva proposto un pomeriggio tra ragazze, visto che i ragazzi sono fuori.
Toni: se vi va, ovviamente.
Aggiungo.
Veronica: certo che ci va, è da un sacco che non passiamo un pò di tempo insieme.
Saltella entusiasta.
Betty: concordo con V, passeremo sicuramente un pomeriggio bellissimo.
Dice sorridendo.
Veronica: che bello, le Choniii.
Dice correndo ad abbracciarci.
Cheryl: siamo contente anche noi, Ronnie.
Dice ridacchiando.
Toni: felici di avervi qui.
Dico ricambiando l'abbraccio cercando di non ingoiare nessun capello della corvina.
Veronica: scusate, mi faccio prendere troppo dall'entusiasmo certe volte.
Dice ritraendosi.
Cheryl: non ti preoccupare, non è un problema.
Dice rassicurandola.
Betty: allora che ne dite di un film?
Dice guardandoci.
Toni: assolutamente si, iniziate ad andare a scegliere il film, io intanto preparo i pop corn.
Dico girandomi andando verso il microonde, Betty e Ronnie fanno un'urletto di felicità prima di uscire dalla cucina, mentre la mia fidanzata mi afferra il polso girandomi verso di lei.
Cheryl: e tu dove credi di andare?
Dice sorridendo.
Toni: a fare i pop corn!?
La guardo perplessa.
Cheryl: posso rimanere mentre li fai?
Mi chiede con dolcezza.
Toni: certo che puoi rimanere, mi aiuterai.
Dico sorridente accarezzandole una guancia delicatamente.
Cheryl: in realtà io volevo rimanere non per aiutarti ma per abbracciarti da dietro mentre aspettiamo che si preparino.
Dice sfacciata guardandomi.
Toni: va bene uguale, andiamo.
La prendo per mano ed insieme ci dirigiamo davanti ai fornelli, con la mano libera recupero due pacchetti di pop corn all'interno del mobile situato sopra, poi ci spostiamo al microonde, lo apro mettendoci dentro un pacchetto per poi mettere i minuti e farlo partire.
Toni: Cher, potresti prendere due ciotole, per favore?
Mi giro a guardarla mentre le nostre mani sono ancora intrecciate.
Cheryl: certo, arrivo subito.
Mi lascia tornando qualche secondo dopo, appoggia le ciotole sulla penisola in modo da potermi cingere i fianchi abbracciandomi da dietro, istintivamente poggio la testa al suo petto, appena lo faccio mi lascia un dolce bacio sulla testa.
Cheryl: ti amo.
Dice quasi in un sussurro che mi fa rabbrividire all'istante ma con il cuore che immediatamente inizia a battere più forte ricolmo di gioia.
Toni: ti amo anch'io.
Dico completamente rilassata chiudendo gli occhi poco prima che il microonde suonasse, lo spengo tirando fuori il pacchetto, lo apro e svuoto il contenuto nella ciotola che la rossa mi ha prontamente passato, fatto questo prendo l'altro pacco facendo lo stesso con il primo e mentre aspettiamo mi godo l'abbraccio e le carezze che la mia splendida fidanzata mi sta donando, circa quattro minuti dopo l'elettro domestico suona, faccio le stesse cose di poco fa ed ora abbiamo due ciotole piene di pop corn.
Toni: perfetto ora è tutto pronto.
Dico tutta contenta, ne passo una a Cher ed insieme torniamo di là, arrivate in salotto troviamo le nostre amiche sedute sul divano, anche se Betty è sdraiata con la testa poggiata sul bracciolo con le gambe completamente addosso a Ronnie che è seduta e si lamenta.
Veronica: Betty i tuoi piedi puzzano, potresti metterti seduta?
Dice contrariata.
Betty: non è vero che puzzano, uffa.
Dice sbuffando, alchè io e Cher ci avviciniamo ed io intervengo.
Toni: ragazze lo sapete che le poltrone sono reclinabili? Potete mettervi lì e sdraiarvi.
Dico cercando di risolvere il problema, loro si girano a guardarci pensandoci su.
Veronica: non è male come idea, ma come facciamo a dividerci i pop corn?
Chiede strorcendo il naso.
Cheryl: arrivo subito.
Dice girandosi iniziando a camminare in direzione cucina, torta un minuto dopo con due ciotole tra le mani, gliele porge, loro le prendono e vanno a sedersi sulle poltrone.
Toni: vuoi metterti su di me?
Le chiedo poggiando la ciotola sul tavolino di vetro davanti al divano.
Cheryl: ovviamente si.
Mi sorride recuperando una coperta, poi io mi sdraio comodamente, lei si sdraia su di me poggiando la testa al mio petto, le circondo la vita con le braccia mettendo davanti a noi il cibo.
Toni: allora almeno avete scelto il film?
Mi rivolgo alle ragazze.
Betty: si certo, una commedia su Amazon Prime.
Dice indicando il televisore con il telecomando in mano.
Betty: lo faccio partire?
Chiede.
Cheryl: certo cugina, fallo partire.
Dice mangiando, la bionda fa iniziare il film.
Il film dura circa un'ora e mezza, durante la visione abbiamo mangiato i pop corn, riso e commentato qualche scena, alcune volte qualcosa mi sono persa perché istintivamente ogni tanto abbassavo lo sguardo per incrociare una chioma rossa, che ora dorme pacificamente sul mio petto, anche se il film è finito ed è ora di cena.
Veronica: Toni, non ti preoccupare, lasciala dormire, stai con lei, noi ci occupperemo della cena, i ragazzi dovrebbero arrivare tra poco, ci aiuteranno loro con la tavola.
Dice a bassa voce alzandosi dalla poltrona.
Toni: grazie, potresti solo portare questa in cucina?
Dico porgendole la ciotola vuota.
Betty: dai a me, faccio io.
Dice avvicinandosi prendendola dalle mie mani.
Toni: grazie ragazze.
Le guardo finché non escono dalla stanza, dopodiché mi rivolgo a Cher, inizio ad accarezzarla dolcemente abbracciandola.
Non ho idea di quando tempo passi, ma ad un certo punto sento la porta d'ingresso aprirsi e sento delle voci che immediatamente vengono zittite dalle ragazze, qualche secondo dopo vedo i ragazzi entrare in salotto e guardarmi.
Toni: non vi azzardate a svegliarla, in caso contrario vi faccio fuori tutti e quattro.
Dico minacciosa guardandoli malissimo, loro spaventati alzano le mani in segno di resa.
Toni: bene, ora fuori da questa stanza.
Aggiungo con autorità.
Jughead: Toni, la mia roba è qui, potrei togliermi le scarpe e recuperare una cosa in valigia? Poi sparisco, giuro.
Mi chiede con un tono di voce estremamente basso, nel frattempo gli altri tre se ne sono andati.
Toni: oh si certo, fai pure, solo non fare rumore, perché se la svegli non ti aspettano cose piacevoli, non faccio eccezione neanche per te che sei il mio migliore amico.
Dico guardandolo severa, di tutta risposta si chiude la bocca come se fosse una cerniera e fa finta di buttare via la chiave, lo guardo togliersi le scarpe, frugare nella valigia per poi andarsene come mi aveva detto.
Una volta uscito dalla stanza, torno ad occuparmi della bella addormentata, la osservo sorridendo, è così dannatamente bella, inizio ad accarezzarle una guancia pallida delicatamente, poi l'abbraccio poggiando la testa sulla sua rilassandomi completamente.
Dopo credo sia passata tipo mezz'ora, vedo Veronica avvicinarsi.
Veronica: la cena è pronta, prenditi pure tutto il tempo per svegliarla.
Dice sussurrando sorridendo, dopodiché esce, io allora abbasso lo sguardo iniziando a lasciarle dei piccoli baci su tutto il viso, cercando di svegliarla, ad in tratto la vedo sorridere, poi apre gli occhi avvicinandosi alle mie labbra lasciandomi un bacio a stampo.
Toni: buongiorno, dormigliona.
Dico ridacchiando.
Cheryl: buongiorno TT.
Dice stiracchiandosi.
Toni: la cena è pronta, dovremmo raggiungere i nostri amici.
La informo.
Cheryl: di già, che ore sono?
Chiede incuriosita.
Toni: sono quasi le otto.
Dico guardando l'ora sul telefono poggiato sul tappeto.
Cheryl: cavolo, ho dormito un bel pò.
Dice divertita.
Toni: eh si, ti sei addormentata a metà film.
Dico ridendo.
Cheryl: ehi non ridere, non è colpa mia se mi è venuto sonno.
Dice mettendo il broncio, è estremamente adorabile quando fa così, per questo motivo mi abbasso leggermente facendo sì che le nostre labbra si uniscano, lei sorride nel bacio poggiando una mano sulla mia guancia, tornando nuovamente sul mio petto dopo essersi staccata.
Cheryl: e poi sei parecchio comoda come cuscino.
Dice ridacchiando.
Toni: ah grazie.
Ridacchio anch'io.
Cheryl: di nulla, figurati, ora però possiamo andare a cenare? Ho fame.
Dice affamata.
Toni: certo andiamo che ci stanno aspettando.
Lascio che si alzi per poi afferrare immediatamente la mano che mi porge aiutandomi ad alzarmi, dopo ciò ci incamminano in cucina ritrovando tutti i nostri amici seduti al tavolo.
La serata è estremamente piacevole, la passiamo come sempre, negli ultimi giorni, a chiacchierare ridere e scherzare, dopo di cena ci spostiamo in salotto a guardare un film, una volta finito io e Cher aiutiamo Betty e Jug a sistemare il divano-letto poi ci dirigiamo in camera, ci cambiamo ed infine ci stendiamo a letto.
Toni: buonanotte amore.
Dico stringendola tra le mie braccia.
Cheryl: buonanotte TT.
Dice sbadigliando.
Toni: mi spieghi come diamine fai ad avere sonno se hai dormito prima?
Dico ridacchiando.
Cheryl: è stata una giornata stancante.
Si giustifica.
Toni: ma siamo state a casa tutto il giorno.
Le faccio notare.
Cheryl: è stata stancante ugualmente e non contraddirmi.
Insiste.
Toni: va bene, d'accordo, hai ragione tu.
Dico arrendendomi.
Cheryl: ecco brava.
Dice sorridendo.
Toni: grazie, ma ora dormiamo dai, sogni d'oro principessa.
Dico lasciandole un dolce bacio sulla testa.
Cheryl: Notte mon amour.
Dice chiudendo gli occhi, la guardo per qualche secondo prima di chiuderli anch'io ed abbandonarmi ad un sonno profondo.
Qualche giorno dopo, lunedì...
Cheryl
Ieri è stata una giornata stancante ma comunque bella, mi sono divertita un sacco ad assaggiare le torte che ci sono state proposte e a decidere le decorazioni, mi sono sentita bene, felice, mi sono sentita leggera, ma ormai è così tutti i giorni, non posso desiderare vita migliore, dopo tutti gli anni contraddistinti da abusi, terrore, ansia e traumi vari, finalmente posso dire di essere riuscita a realizzarmi, ora sono davvero felice, ho il lavoro dei miei sogni, degli amici speciali che mi vogliono seriamente bene, una bella casa ed infine, ciò di cui più mi importa, la mia splendida fidanzata dai capelli rosa che al momento dorme beatamente al mio fianco mentre mi stringe forte a sé, apro gli occhi per poterla guardare, è così bella, cavolo, non smetterò mai di ripetere che sono fortunata ad averla, a poterla amare, è preziosa, speciale, tanto che addirittura, di notte capita che debba andare in bagno e lei lo sente, mi lascia andare finché non torno quando mi riprende tra le sue braccia, è un qualcosa che fa automaticamente, con gli occhi chiusi, ed io non ho ancora capito come faccia ma semplicemente sorrido quando succede perché mi fa sentire importante, voluta, desiderata ed amata. Persa nel guardarla le accarezzo una guancia sorridendo come un ebete, non riesco a smettere di farlo è più forte di me, quando sono con lei mi viene naturale.
Toni: ehi che c'è, perché sorridi?
Chiede improvvisamente, inizialmente sobbalzo per lo spavento poi mi rilasso.
Cheryl: ma non stavi dormendo, come hai fatto a vedermi?
Chiedo non capendo.
Toni: si, ma mi sono svegliata appena hai iniziato ad accarezzarmi, avevo gli occhi socchiusi.
Dice aprendo completamente gli occhi questa volta.
Cheryl: ora capisco tutto.
Dico ridacchiando.
Toni: allora perché sorridevi?
Chiede nuovamente.
Cheryl: niente.
Dico distogliendo lo sguardo.
Toni: dai Cher, sono curiosa.
Insiste.
Cheryl: okay va bene, sorridevo semplicemente perché tu mi rendi la ragazza più felice del mondo, e poi sei così bella.
Dico sinceramente alzando lo sguardo riponendolo all'interno delle sue iridi.
Toni: come sei dolce, anche tu mi rendi tremendamente felice, ti amo.
Dice avvicinandosi di poco per potermi baciare delicatamente.
Cheryl: ti amo anch'io.
Dico dopo essermi staccata, prima di poggiare la testa al suo petto e lasciarmi abbracciare.
Rimaniamo in silenzio qualche minuto, finché lei non ricomincia a parlare.
Toni: che ore sono?
Chiede incuriosita.
Cheryl: non ne ho idea, aspetta.
Volto lo sguardo sulla sveglia poggiata sul comodino.
Cheryl: sono solo le nove e mezza.
Dico tornando con la testa su di lei.
Toni: menomale, possiamo rimanere ancora un pò a letto.
Dice sollevata da questa cosa.
Cheryl: posso chiederti una cosa?
Chiedo visto che stamattina mi sono alzata con questo pensiero.
Toni: certo tesoro, lo sai che puoi chiedermi ciò che vuoi.
Dice lasciandomi un dolce bacio sulla testa.
Cheryl: di notte capita che mi alzi per andare in bagno, e mi chiedo ma come fai a capire quando torno a letto? Nel senso quando mi alzo è piena notte e tu dormi, hai gli occhi chiusi, eppure ogni volta lo capisci e mi abbracci.
Dico guardandola.
Toni: ma che domanda è, Cher?
Dice ridacchiando.
Cheryl: dai non ridere, è una domanda seria.
Dico offesa mettendo il broncio e girandomi dalla parte opposta.
Toni: ehi amore, scherzavo.
Dice attirandomi a sé, inizialmente rimango rigida, poi mi rilasso tra le sue braccia.
Toni: se per te è una cosa seria, ti risponderò premettendo però, che sinceramente non lo so, cioè credo che sia qualcosa che inconsciamente faccio anche se sto dormendo, in fondo quando non ci sei, ti cerco.
Dice semplicemente.
Cheryl: davvero quando non ci sono mi cerchi!?
Chiedo guardandola.
Toni: si Cher, non riesco a dormire se non ti ho al mio fianco.
Dice sorridendo spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Cheryl: anch'io ti cerco quando non ci sei, odio dormire senza di te.
Ammetto prima di baciarla istintivamente.
Toni: ti amo principessa dai capelli rossi.
Dice dopo essersi staccata poggiando la testa sulla mia.
Cheryl: ti amo anch'io, batuffolino rosa.
Sorrido nell'incavo del suo collo.
Toni: mi spiace interrompere questo momento ma sono quasi le dieci e un quarto, che ne dici se ci alziamo per andare a fare colazione?
Dice tranquillamente.
Cheryl: hai per caso fame?
Chiedo alzando lo sguardo su di lei.
Toni: sinceramente si.
Dice ridacchiando.
Cheryl: lo sapevo.
Dico ridacchiando a mia volta.
Toni: quindi andiamo!? Anche perché credo che siano già tutti in piedi, siamo le padrone di casa e siamo sempre le ultime ad alzarci.
Ride.
Cheryl: appunto perché siamo le padrone di casa, possiamo fare ciò che vogliamo.
Dico mettendomi seduta per poi alzarmi, allungo una mano a TT che l'afferra tirandosi su, usciamo dalla stanza dirigendoci in cucina, dal corridoio sentiamo il vociare dei nostri amici, facciamo il nostro ingresso poco dopo, li troviamo tutti lì che chiacchierano mentre fanno colazione.
Toni: buongiorno a tutti.
Dice sorridente.
Cheryl: buongiorno.
Dico poco dopo.
Betty: buongiorno ragazze.
Dice sorridendoci seduta su una sedia vicino alla penisola con una tazza di latte in mano.
Veronica: buongiorno a voi.
Dice sorseggiando del caffè vicino a mia cugina.
Jughead: buongiorno, ben svegliate.
Ci dice con una brioche in mano accanto ad Archie che ci fa un cenno con il capo sorridendo, visto che ha qualcosa in bocca.
Kevin: buongiorno.
Dice tutto allegro vicino al ragazzo che è ancora mezzo addormentato, nel frattempo Toni si è diretta alla macchinetta del caffè invece io mi sto preparando il solito thè.
Dopo essermi fatta il thè raggiungo la mia fidanzata e mi siedo accanto a lei che parla con Ronnie e mia cugina.
Cheryl: allora, quindi oggi dobbiamo andare dal fioraio e poi a vedere per le bomboniere?
Chiedo interessata.
Veronica: esatto Cher, dopo pranzo andremo dal fioraio e poi al negozio che si occupa di bomboniere.
Dice sorridente mentre finisce il suo caffè.
Betty: ovviamente i ragazzi non verranno.
Ci informa.
Toni: lo immaginavo, hanno sicuramente detto che sono cose da ragazze, vero?
Chiede ridacchiando con la tazzina del caffè in mano.
Betty: Jug e Fangs hanno detto proprio così.
Dice confermando.
Veronica: Archie è stato un pò più carino sottintendendolo, ma alla fine il concetto era quello.
Dice dirigendosi al lavello per lavarsi la tazzina.
Cheryl: chissà perché ma me lo aspettavo.
Dico raggiungendo Ronnie posando la mia tazza nel lavandino.
Toni: Kev, invece era tentato di venire ma poi ha deciso di no perché glielo ha chiesto Fangs, vero?
Continua a chiedere curiosa.
Betty: esatto, ha lasciato subito perdere sostenendo che le spose siete voi ed ovviamente dovete scegliere voi, e che come aiuto avete già me e V.
Dice mentre va a posare i biscotti e mette la tazza nel lavandino subito dopo di me.
Toni: capisco, beh dai allora passeremo un'altro meraviglioso pomeriggio fra ragazze come una volta.
Dice sorridente, avvicinandosi al lavello per lavarsi anche lei la tazzina che ha usato per bere il caffè.
Cheryl: si dai, stiamo ancora un pò insieme, visto che dopodomani ripartite già.
Dico rattristata abbassando lo sguardo, ma lo rialzo immediatamente quando noto le braccia di Toni avvolgermi la vita, poggio la testa sul suo petto.
Cheryl: ehi.
Dico sorridendole voltando di poco la testa per poterla guardare.
Toni: ehi.
Mi sorride lasciandomi un dolce bacio sulla fronte.
Veronica: so già che finché non ci rivedremo mi mancherete un sacco, mi mancherà la vostra dolcezza.
Dice con gli occhi leggermente lucidi.
Betty: mancherete tanto anche a me.
Dice con le lacrime agli occhi.
Cheryl: non potete mettervi a piangere sennò lo farò anch'io.
Dico già piagnucolando.
Toni: vabbè ragazze, così però non si fa.
Dice asciugandosi una lacrima dagli occhi.
Betty: venite qui dai, abbraccio di gruppo.
Dice allargando le braccia, noi ci avviciniamo stringendoci forte.
Cheryl: vi voglio bene, ragazze.
Dico tirando su con il naso.
Veronica: anche noi te ne vogliamo Cher.
Dice con ancora le lacrime agli occhi, ci stracchiamo dopo qualche secondo e solo ora ci accorgiamo che i ragazzi non ci sono più.
Cheryl: dove sono i ragazzi?
Dico guardandomi intorno.
Veronica: saranno andati a giocare ai videogames, ma a chi diamine è venuta in mente l'idea di comprare la Play?
Chiede ridacchiando.
Cheryl: Toni, le sono sempre piaciuti i giochi di moto.
Dico guardandola.
Toni: si è vero, perché poi mi diverte sempre un sacco battere la mia fidanzata.
Dice ridendo.
Cheryl: come sei spiritosa, solo perché tu vai in moto da quando avevi 12 anni, e comunque nella realtà ad andare in moto sono brava quanto te.
Dico sfidandola.
Toni: ovvio ti ho insegnato io ad andarci.
Dice tutta fiera di sé.
Cheryl: effettivamente questo è vero.
Dico ammettendolo.
Toni: ecco quindi stai zitta.
Dice scherzosamente.
Cheryl: che cosa!? Non ti azzardare a dire di nuovo una cosa del genete.
Dico guardandola leggermente male.
Toni: e se lo dicessi di nuovo che cosa succederebbe!?
Dice avvicinandosi a me con aria di sfida.
Cheryl: che dormiresti sul divano per un mese.
Dico poggiando le mani sui fianchi per sembrare più autoritaria.
Toni: non ci riusciresci.
Si avvicina ancora a me, cerco di sembrare il più disinvolta possibile ma lei mi fa sempre uno strano effetto, ho il cuore che batte a mille, le gambe sembrano essere fatte di gelatina e credo di essermi persa all'interno delle sue iridi color nocciola.
Toni: cosa c'è Cher, hai perso la lingua!?
Dice divertita facendo sfiorare i nostri nasi, sento il suo fiato sul mio viso, sa benissimo cosa provo quando mi sta così vicino.
Cheryl: io non...
Non mi fa finire la frase che mi bacia inaspettatamente, io ricambio sorridendo sulle sue labbra, circondandole il collo con le braccia per averla più vicina.
Cheryl: hai ragione non riuscirei a dormire senza di te per un mese intero.
Dico poggiando la fronte alla sua per riprendere fiato.
Toni: lo so, Cher, lo so.
Sorride per poi stringermi forte tra le sue braccia.
Veronica: oh, mi mancheranno questi battibecchi.
Dice con gli occhi a cuore.
Cheryl: e a noi mancherà la nostra fan numero uno, che fangirla su di noi come se fossimo una ship di una serie tv.
Dico ridacchiando sorridendo.
Veronica: ehi, per me lo siete, non è colpa mia se siete perfette insieme.
Dice gesticolando.
Betty: va bene V, abbiamo capito, che ne dite se usciamo già ora pranziamo fuori e poi andiamo dal fioriario?
Propone.
Cheryl: direi che è un'idea fantastica, ma non mi fido molto a lasciare i ragazzi da soli in casa.
Dico con un leggero tono impaurito.
Toni: aspetta so io come fare.
Dice lasciandomi uscendo dalla cucina, la seguiamo incuriosite, raggiungiamo il salotto nell'esatto momento in cui la mia ragazza si pianta davanti alla TV ed i ragazzi iniziano a lamentarsi.
Toni: allora ragazzi, noi ragazze ora usciamo per pranzo e poi andiamo in giro per le varie faccende riguardo il matrimonio, torneremo nel tardo pomeriggio, se quando torniamo la casa si troverà in condizioni pietose e non sarà come l'abbiamo lasciata, giuro che vi appendo per le palle da qualche parte e vi lascio lì.
Finisce il discorso minacciosa con le mani poggiate sui fianchi, i ragazzi terrorizzati si tengono al livello del cavallo e annuiscono spaventatissimi.
Toni: bene, bravi ragazzi.
Dice con nonchalance superandoli dirigendosi verso di noi che siamo rimaste ad ascoltare poco più in là, nel frattempo siamo scoppiate a ridere.
Cheryl: questa sì che è la mia fidanzata.
Dico fiera di lei ridacchiando prendendola per i fianchi e stringendola forte da dietro.
Betty: non avevo mai visto Jughead così spavenato, per non parlare poi di Kevin, la sua faccia traspariva puro terrore.
Dice ridendo.
Veronica: anche Archie era terrorizzato, è sbiancato, non lo avevo mai visto in queste condizioni.
Ride divertita.
Cheryl: e Fangs che fosse stato per lui sarebbe scappato a gambe levate.
Non riesco a smettere di ridere, e le ragazze con me, stiamo ridendo da credo cinque minuti come quattro cretine.
Toni: grazie ragazze, è stato davvero soddisfacente, devo ammetterlo e così sono anche più sicura.
Dice ridacchiando.
Veronica: sei stata iconica, fidati.
Dice continuando a ridere.
Toni: grazie, ma ora è meglio se andiamo a cambiarci.
Ridacchia.
Betty: si andiamo, ci ritroviamo qui fra mezz'ora!?
Chiede.
Cheryl: perfetto, a dopo ragazze.
Dico allontandomi con Toni mano nella mano, raggiungiamo la camera e ci dirigiamo entrambe verso l'armadio per scegliere l'outfit adatto ed iniziamo a parlare.
Cheryl: giuro che mi hai fatto quasi paura, se non fosse che la scena era troppo esilarante.
Dico ridacchiando con le mani tra le miriadi di vestiti che ho.
Toni: grazie amore, sono davvero soddisfatta della mia minaccia ben riuscita.
Dice ridendo divertita.
Cheryl: sei stata molto convincente, mi sa che quando i nostri figli faranno delle marachelle li sgriderai tu.
Dico tirando fuori un paio di pantaloni bianchi che sembrano convincermi.
Toni: posso essere molto convincente ma quella che fa davvero paura quando si arrabbia sei tu.
Dice guardandomi con un finto sguardo terrorizzato.
Cheryl: spiritosa, però si effettivamente divento leggermente irascibile quando mi vengono toccate le mie cose.
Dico buttando i pantaloni sul letto insieme ad una maglietta a maniche lunghe ed un maglioncino.
Toni: leggermente!?
Dice guardandomi scioccata con una t-shirt in mano.
Cheryl: va bene senza leggermente, ma mi sa che sarò severa con i nostri figli, non devono far cazzate.
Dico seria recuperando l'intimo dalla cassettiera che butto sul letto insieme al resto.
Toni: questo sicuro, però sono anche certa che sarai una madre dolcissima con loro.
Mi sorride prima di abbracciarmi da dietro.
Cheryl: questo si, giocherò molto con loro e voglio raccontargli le favole prima di andare a dormire, voglio che abbiamo tutto ciò che io non ho potuto avere.
Dico con lo sguardo perso nel vuoto ed una lacrima scende incontrollata lungo il mio viso, TT l'asciuga delicatamente con il pollice.
Toni: ehy, vedrai che non mancherà loro nulla perché avranno due madri eccezionali al loro fianco che li riempiranno d'amore.
Dice convinta sorridendo.
Cheryl: a parlare di questo mi è venuta voglia di fare un figlio anche domani.
Dico sdrammatizzando sorridendo.
Toni: anche a me, ma vedrai che il tempo volerà e ben presto inizieremo ad allargare la nostra famiglia, e a proposito non è che potremmo prendere anche un cane?
Chiede guardandomi.
Cheryl: sei seria!?
Chiedo per sicurezza.
Toni: assolutamente si, voglio un cane.
Dice facendo il labbruccio al quale non riesco a resistere.
Cheryl: okay va bene, prenderemo un cane, ma prima ci occuperemo della casa più grande.
Dico seria guardandola.
Toni: ovviamente, però ora mi sa che è meglio prepararci.
Dice staccandosi da me dirigendosi in bagno con i suoi vestiti in bagno.
Toni: mi faccio una doccia veloce.
Dice entrando in bagno, non le rispondo e la raggiungo con la mia roba in bagno qualche minuto dopo. Mi lavo utilizzando il bidet, poi mi sciacquo la faccia ed inizio a truccarmi davanti allo specchio sopra il lavandino, nell'esatto momento in cui mi sto mettendo il mascara la sento chiudere l'acqua e parlare.
Toni: amore mi passeresti il mio accappatoio!?
Mi chiede.
Cheryl: certo.
Dico recupendolo dall'appennino senza guardare, glielo sporgo per poi tornare al mio make-up.
Toni: Cher, ma questo è il tuo.
Dice uscendo dalla doccia con il mio accappatoio e guardandomi, mi giro rivolgendo lo sguardo verso di lei.
Cheryl: sembri un puffo rosso.
Dico ridacchiando, il mio accappatoio le sta due volte.
Toni: non fa ridere, mi va enorme.
Dice gesticolando, mettendo il broncio.
Cheryl: dai non fare così, sei bellissima lo stesso.
Dico avviciniandomi circondandole i fianchi.
Toni: lo credi davvero!?
Mi chiede guardandomi con occhioni da cucciola.
Cheryl: assolutamente si, amore.
Dico spostamdole una ciocca di capelli dietro l'orecchio prima di lasciarle un dolce bacio sulle labbra e stringendola tra le mie braccia.
Toni: ti amo.
Dice sorridendo sul mio petto.
Cheryl: ti amo anch'io.
Dico lasciandole un bacio sulla testa prima di lasciarla.
Cheryl: finisco di truccarmi un'attimo poi vado a cambiarmi in camera, così puoi tranquillamente asciugarti i capelli.
Dico nuovamente davanti allo specchio, lei mi guarda sorridendo avvicinandosi.
Toni: ti dispiace se rimango così per tutto il tempo?
Mi dice dolcemente abbracciandomi da dietro.
Cheryl: assolutamente no.
Le sorrido attraverso lo specchio tornando a mettermi il mascara, dopo qualche minuto finisco, mi sistemo un pò i capelli con la spazzola, poi la stringo tra le braccia, le lascio un veloce bacio a stampo ed esco con i miei vestiti in mano. Mi infilo i pantaloni, indosso la maglietta, metto il maglioncino, recupero la giacca e mi siedo sul letto attendendo che esca dal bagno, nel frattempo sto un pò al telefono.
Passano quindici minuti e la vedo uscire dal bagno pronta, prende la giacca di pelle che aveva lasciato su una sedia, poi si avvicina a me porgendomi la mano, l'afferro e mano nella mano usciamo dalla camera.
Toni: sei bellissima.
Mi sorride guardandomi mentre camminiamo per il corridoio.
Cheryl: grazie.
Arrossisco leggermente, nonostante siano passati così tanti anni da quando stiano insieme questo succede ancora.
Toni: non so perché ma pensavo mi facessi uno dei tuoi soliti commenti modesti, ma vederti arrossire è adorabile.
Dice continuando a sorridere.
Cheryl: ormai conosci perfettamente la mia innata modestia e poi quando mi fai i complimenti mi viene spontaneo arrossire.
Dico sinceramente, lei si avvicina piano lasciandomi un veloce bacio sulle labbra poco prima di raggiungere il soggiorno dove troviamo già le ragazze pronte che ci aspettano.
Betty: eccovi.
Dice sorridendoci.
Toni: eccoci.
Dice ricambiando il sorriso.
Veronica: che ne dite andiamo!?
Dice guardandoci.
Cheryl: assolutamente si.
Dico recuperando le chiavi dell'auto, dopodiché usciamo tutte di casa dirigendoci in garage, arrivate alla macchina entriamo ed una volta che siamo tutte sistemate parto immediatamente uscendo dal vialetto.
Arriviamo in centro in circa quindici minuti, parcheggio l'auto davanti ad un locale e scendiamo, mi dirigo subito verso la mia fidanzata che appena mi vede mi prende per mano, ci incamminiamo all'ingresso ed entriamo. Ci sediamo ad un tavolo ed ordinato quasi subito, nel frattempo che le nostre ordinazioni arrivino parliamo, ridiamo, scherziamo, poi iniziamo subito a mangiare ed in mezz'ora finiamo, andiamo a pagare prima di uscire di ritrovarci di nuovo in auto, metto subito in moto partendo, nel frattempo parlo con Ronnie per farmi dire dov'è il fioraio.
Cheryl: allora Ronnie dove devo andare?
Le chiedo guardandola tramite lo specchietto.
Veronica: continua a procedere dritto, sto aprendo il navigatore, ma comunque è qui vicino.
Dice smanettando con il cellulare.
Cheryl: bene.
Dico guardando la strada, seguendo le sue indicazioni, arriviamo dieci minuti dopo, parcheggio, scendiamo ed entriamo del negozio.
È un negozio davvero molto grande, ci sono fiori ovunque e si respira un profumo buonissimo, ci viene incontro subito una signora anziana sulla sessantina.
Signora: buongiorno ragazze, come posso esservi utile?
Ci chiede gentilmente sorridendo, a rispondere è Ronnie.
Veronica: buongiorno signora, ho chiamato qualche giorno fa, volevo fare un ordine per un matrimonio.
Le chiede cortesemente.
Signora: si certo ricordo, è la signorina Lodge?
Chiede guardandola.
Veronica: si sono io e loro sono le spose.
Dice indicandoci.
Signore: perfetto, allora seguitemi che iniziamo subito, solitamente come prima cosa si ci occupa dei bouquet.
Dice allegramente dirigendosi verso uno scaffale ricolmo di fiori, noi la seguiamo e ci fermiamo dietro di lei.
Signora: quindi come lo desiderate il bouquet, ovviamente bisognerà farne due, visto che siete due spose.
Ci spiega gentilmente.
Cheryl: a me piacerebbe avere un bouquet con rose rosse e bianche.
Dico di getto.
Signora: ottima scelta.
Dice segnandoselo su un quadernetto che ha tirato fuori dalla tasca del grembiule che indossa.
Signora: bene, e per l'altra sposa invece?
Dice rivolgendosi a Toni.
Toni: io preferirei un bouquet con rose rosa e bianche.
Dice guardando la signora di fronte a noi.
Signora: bene.
Sorride per poi annotarselo.
Signora: okay fatto questo bisogna occuparsi dei fiori che vorreste come decorazioni.
Dice guardandoci.
Cheryl: beh in realtà noi non c'è intendiamo molto di fiori.
Dico leggermente a disagio.
Signora: nessun problema, venite con me, vi mostro qualche decorazione che solitamente facciamo ai matrimoni, poi voi deciderete quale vi piace di più.
Dice tranquillamente.
Toni: perfetto allora.
Sorride dopodiché seguiamo la signora fino in cassa, ci fa aspettare lì qualche minuto per poi tornare con un portatile, ci fa vedere un sacco di foto e devo dire che sono più bella dell'altra, sono davvero tutte magnifiche, per questo motivo io e Toni siamo un pò in difficoltà ma alla fine riusciamo a decidere e siamo anche molto soddisfatte della scelta fatta.
Signora: bene, direi che abbiamo finito, mi dovete solo dire il giorno del matrimonio.
Dice guardandoci.
Cheryl: 17 giugno.
Dico sorridendo.
Signora: manca ancora un sacco di tempo, comunque me lo sono segnata ed i miei collaboratori si occuperanno di tutto loro il giorno del matrimonio, ci sentiamo poi più avanti per i dettagli.
Dice finendo di scrivere qualcosa al computer prima di alzare lo sguardo e sorriderci.
Cheryl: grazie davvero per la sua disponibilità.
Dico sincera.
Toni: e per la sua gentilezza.
Aggiunge.
Signora: di nulla, faccio solo il mio lavoro.
Sorride ancora.
Veronica: arrivederci allora, grazie di tutto e per i dettagli ne parlerà di nuovo con me.
La informa prima di salutarla ed uscire tornando alla macchina.
Cheryl: okay questa è fatta, ora bomboniere?
Chiedo a Ronnie mentre mi metto la cintura.
Veronica: certo, è poco più avanti.
Dice indicando la strada davanti a sé, poi mi dà le informazioni necessarie ed in cinque minuti arriviamo, una volta scese entriamo in negozio, appena dentro mi guardo intorno poco prima che un ragazzo ci venga incontro.
Ragazzo: buongiorno signorine, posso aiutarvi?
Ci chiede gentilmente.
Veronica: qualche giorno fa ho chiamato perché volevo ordinare delle bomboniere per un matrimonio, non so però se ho parlato con lei.
Dice guardandolo, lui ci pensa un pò su poi risponde.
Ragazzo: la signorina Lodge?
Chiede.
Veronica: si sono io, loro sono le spose.
Dice indicandoci per la seconda volta oggi.
Ragazzo: bene, allora venite con me che vi mostro le nostre bomboniere.
Dice iniziando a camminare, lo seguiamo fino ad una stanza piena di scaffali e mensole contenenti un sacco di oggetti.
Ragazzo: ecco qua, guardatevi intorno e decidete pure con calma.
Dice guardandoci, io e Toni nel frattempo ci aggiriamo per la stanza mano nella mano incuriosite, mentre Ronnie parla con lui per i dettagli e mia cugina sta lì ed ascolta.
Questa stanza è enorme, ormai saranno dieci minuti buoni che io e Toni stiamo girando questo posto, ci sono un sacco di cosine davvero carine, ma ancora niente ci ha colpito a tal punto da sceglierlo come bomboniera per le nostre nozze, fino a quando non noto un oggetto su uno scaffale che attira la mia attenzione, mi fermo di colpo strattonando leggermente la mano di Toni che si gira guardandomi perplessa.
Cheryl: guarda, non è stupenda!?
Dico indicandola, lei segue il mio dito rivolgendo lo sguardo su di esso, è una statuina di un serpente che con il suo corpo circonda completamente una rosa rossa che si trova al centro, non è molto grande, ma è bellissima.
Toni: è meravigliosa, mi piace da morire.
Sorride felice.
Cheryl: quella statuina ci rappresenta perfettamente, quel serpente sei tu e la rosa sono io.
Dico poggiando la testa sulla sua spalle, lei immediatamente mi circonda la vita attirandomi a sé.
Toni: si ma quel serpente può benissimo rappresentare entrambe, perché come io proteggo te, tu proteggi me.
Dice accarezzandomi il fianco delicatamente.
Cheryl: è vero, io ti proteggerò sempre e comunque, contro qualunque avversità, non permetterò mai a nessuno di farti del male.
Dico sinceramente.
Toni: ed io farò lo stesso per te, sempre, finché morte non ci separi.
Appena pronuncia queste parole un brivido mi percorre la schiena, le farfalle nello stomaco iniziano a farsi sentire, il cuore batte a mille ed il mio sorriso si allarga sul mio viso incontrollato, ma non ci faccio troppo caso perché un'attimo dopo mi ritrovo con le labbra poggiate sulle sue.
Cheryl: ti amo.
Dico perdendomi all'interno delle sue iridi, circondandole il collo.
Toni: ti amo anch'io.
Rimaniamo a guardarci per qualche secondo, prima di girarci, prenderci per mano e tornare dalle ragazze, una volta arrivate discutiamo con il ragazzo del negozio, dopodiché scegliamo i confetti poco prima di uscire tornando all'auto.
Felici, spensierate torniamo tutte a casa abbastanza stanche, sono già le cinque passate del pomeriggio e non ce n'eravamo manco accorte, arriviamo a casa in fretta, per fortuna è tutto apposto, i ragazzi hanno fatto i bravi, hanno addirittura apparecchiato la tavola e cucinato, è stato un gesto davvero dolce, la cena dura un'oretta circa, poi ci mettiamo a chiacchierare, ridere e scherzare quando si fa mezzanotte, ci diamo la buonanotte prima di dirigerci ognuno nelle proprie camere, arrivata in stanza mi chiudo in bagno per mettervi il pigiama, lavarmi i denti. Dopo aver fatto tutto esco sdraiandomi a letto, mi metto a guardare il telefono mentre la mia fidanzata si cambia, qualche minuto dopo esce, si appoggia allo stipite della porta e mi guarda mordendosi il labbro inferiore, conosco perfettamente quello sguardo.
Cheryl: non guardarmi così.
Dico poggiando il telefono sul comodino.
Toni: così come!?
Dice facendo l'indifferente avvicinandosi a me.
Cheryl: non fare la finta tonta, lo sai come.
Dico declutendo a fatica, non è possibile che sia tremendamente sexy anche con un pigiama a quadretti addosso.
Toni: no che non lo so.
Dice mettendosi a cavalcioni su di me iniziando a baciarmi il collo.
Cheryl: Toni, non possiamo farlo.
Dico cercando di mantenere il controllo anche se in questa situazione non è facile.
Toni: e perché no!?
Dice mugugniando alzando la testa per potermi guardare.
Cheryl: perché di là ci sono tutti i nostri amici, sarebbe imbarazzante se ci sentissero.
Dico seria.
Toni: ma la porta è chiusa, è tardi, sono tutti stanchissimi, staranno sicuramente dormendo, e poi ti ricordo che tra Fangs e Jughead che russano, ne dubito che qualcuno ci senta.
Dice ridacchiando.
Cheryl: su questo hai ragione.
Dico riflettendoci su.
Toni: quindi ti ho convinta!?
Dice guardandomi con aspettativa.
Cheryl: non lo so.
Dico apposta stuzzicandola.
Toni: beh so io come farti cambiare idea.
Dice fiondandosi letteralmente sulle mie labbra, mi faccio trasportare dal bacio togliendole la maglietta del pigiama che butto chissà dove, talmente vogliosa di sentirla mia per l'ennesima volta.
Toni: lo sapevo che ti avrei convinta.
Dice compiaciuta.
Cheryl: sai che non riesco a resistenti Topaz.
Dico guardandola negli occhi poco prima che torni sulle mie labbra per poi scendere nuovamente sul collo mentre mi sfila via la camicia che indossavo.
Il giorno seguente, martedì...
Toni
Ieri è stata un'altra giornata intensa, questi preparativi per il matrimonio sono davvero tanti, ma per fortuna abbiamo Veronica come wedding planner che si occupa di tutto nei minimi dettagli, se non ci fosse lei non so come faremo, io non me li ricorderei di certo tutti, però tralasciando questo, organizzare il nostro matrimonio mi rende piuttosto entusiasta, adoro andare a scegliere ogni cosa insieme alla persona che amo di più al mondo, e per fortuna per ora non abbiamo ancora litigato per nulla, solo discusso, di questo ne sono felice, non vedo l'ora di poterla sposare, di poter chiamare finalmente "mia moglie" questa meravigliosa ragazza dai capelli rossi sdraiata sul mio petto.
Impercettibilmente abbasso lo sguardo accarezzandole delicatamente i capelli, subito mi viene in mente la splendida nottata che abbiamo passato, sorrido osservandola dormire poco prima di accorgermi di essere ancora completamente nuda e di star morendo di freddo, nonostante sia sotto il piumone e con lei completamente addosso.
Dopo qualche minuto mi decido ad alzarmi per recuperare la roba da vestire, piano piano tiro su di poco Cheryl che ripongo con cautela sul materasso, dopodiché mi metto in piedi e grazie alla luce che proviene dalla finestra cerco il mio pigiama, ma appena mi alzo calpesto qualcosa che mi fa male al piede.
Toni: ahia, cavolo.
Dico prendendomi il piede tra le mani cercando di zittirmi all'istante per non svegliare la bella addormentata, senza successo purtroppo.
Cheryl: amore.
Dice sbadigliando stroppicciandosi gli occhi.
Toni: scusa non volevo.
Dico rimettendo il piede a terra, lei mette a fuoco e mi guarda perplessa.
Cheryl: ma che stai facendo in mezzo alla stanza completamente nuda!?
Dice ridacchiando.
Toni: non ridere, sai benissimo perché sono nuda, e poi stavo semplicemente cercando di recuperare il mio pigiama.
Dico abbassando lo sguardo per vedere ciò che mi ha colpito.
Cheryl: e perché hai praticamente urlato!?
Chiede inarcando un sopracciglio.
Toni: perché ho pestato il ferretto del tuo reggiseno.
Dico raccogliendo finalmente le mie mutande che infilo subito insieme ai pantaloni che erano lì vicino.
Cheryl: capito, visto che ci sei mi lanceresti la mia roba!?
Chiede dolcemente.
Toni: certo, tieni.
Dico passandole l'intimo insieme alla camicia che indossava ieri sera prima di mettermi il reggiseno e la parte sopra del pigiama, dopodiché le lancio anche i pantaloni ed aspetto che si vesta.
Cheryl: vieni qui.
Dice fintamente autoritaria facendo il labbruccio.
Toni: arrivo.
Sorrido avvicinandomi al letto mettendomi sotto le coperte, lei si avvicina poggiando la testa sul mio petto, la circondo con le braccia stringendola.
Toni: grattini!?
Dico abbassando lo sguardo su di lei che mi guarda sorridendo con la testa sul mio petto.
Toni: arrivano subito allora.
Dico iniziando a farle i grattini sulla schiena con una mano mentre con l'altra le accarezzo delicatamente un braccio.
Cheryl: che ore sono?
Chiede improvvisamente curiosa, mi volto verso la sveglia per guardare l'orario.
Toni: sono le nove e mezza.
Dico rigirandomi verso di lei, ma appena lo faccio i nostri telefoni vibrano contemporaneamente, ci guardiamo perplesse recuperandoli dai rispettivi comodini, lo sblocco notando una notifica su Whatsapp.
Cheryl: sono le ragazze sul gruppo.
Dice con lo smartphone tra le mani facendo prima di me.
Toni: vogliono che ci dirigiamo sul terrazzo il prima possibile, perché!?
Chiedo guardando Cheryl che si è voltata verso di me nell'esatto momento in cui ho posto la domanda.
Cheryl: non ne ho idea, andiamo a scoprirlo.
Dice facendo spallucce alzandosi, la seguo a ruota alzandomi ed uscendo dalla stanza al suo fianco, percorriamo il corridoio, raggiungiamo il soggiorno, superiamo il salotto ed in pochi minuti ci ritroviamo davanti alla porta finestra che dà sul terrazzo, notiamo subito i nostri amici che chiacchierano tutti rigorosamente in piedi, io e Cher ci guardiamo per l'ennesima volta perplesse, ci prendiamo per mano uscendo.
Cheryl: buongiorno.
Dice sorridendo.
Veronica: buongiorno ragazze.
Ci sorride.
Betty: ben svegliate.
Anche lei sorride e solo ora mi accorgo del fatto che stiano nascondendo qualcosa ma non riesco a vedere che cosa, i ragazzi sono troppo alti.
Toni: mi spiegate che cosa state nascondendo dietro di voi!?
Chiedo incuriosita guardandoli uno ad uno.
Jughead: ah giusto la sorpresa.
Dice guardandoci.
Betty: vi ricordate che qualche giorno fa vi abbiamo parlato di una sorpresa?
Ci chiede guardandoci.
Cheryl: si ce la ricordiamo, ma se non sbaglio avevi detto che ci dovevate portare in un luogo.
Dice con un sopracciglio alzato.
Veronica: esatto, ma infatti questo è solo l'inizio.
Dice tutta allegra.
Archie: un piccolo pensiero che abbiamo avuto per voi.
Dice sorridendoci gentilmente.
Kevin: come ringraziamento per l'ospitalità, siete sempre così gentili ad invitarci qui.
Dice con il sorriso.
Fangs: ovviamente però la vera sorpresa è il luogo in cui vi porteremo fra qualche ora.
Dice finendo di spiegarci il tutto, in quel momento tutti e sei si spostano mostrandoci un tavolino con due sedie una accanto all'altra, completamente imbandito per la colazione, c'è un piatto di pancakes, una caraffa di succo, due brioches, un caffè, un thè, della frutta, del pane, della marmellata ed addirittura al centro c'è un vaso con un mazzo di rose rosse accanto a due candele.
Toni: tutto questo è semplicemente stupendo.
Dico con un sorriso enorme stampato sul viso.
Cheryl: è meraviglioso, grazie davvero di cuore ragazzi.
Dice saltellando sorridendo.
Toni: non ce n'era bisogno, non dovevate.
Dico sincera.
Jughead: si che ce n'era bisogno, ci inivitate sempre con piacere.
Betty: ci ospitate sempre tutti insieme.
Dice continuando il discorso del fidanzato.
Archie: non vi fate problemi ad averci in casa tutto il tempo.
Ci sorride.
Veronica: facendoci sentire a nostro agio ogni volta.
Dico girandosi verso Kevin che continua.
Kevin: quindi è giusto ciò che abbiamo fatto.
Si gira verso il ragazzo pronto a parlare.
Fangs: vi meritate un ringraziamento come si deve, perciò godetevi questa colazione.
Si spostano iniziando a rientrare, tranne Ronnie che ci informa di una cosa.
Veronica: ragazze vi abbiamo accesso la stufa, l'abbiamo trovata nel ripostiglio, nel caso aveste freddo.
Ci dice prima di rientrare e socchiudere la finestra.
Toni: bene, allora che ne dici di sederci e mangiare!?
Dico guardandola.
Cheryl: certo.
Dice sorridendomi mentre si siede al mio fianco.
Toni: mamma mia quanta roba buona, quanto cibo.
Dico guardando il tavolo imbandito.
Cheryl: sei sempre la solita.
Dice ridacchiando iniziando a sorseggiare il suo thè, nel frattempo io mi riempio il piatto di pancakes, prendo una brioches ed inizio a bere il mio caffè.
Cheryl: che pace ed il panorama di Los Angeles è sempre stupendo, ammetto che un pochino mi mancava fare colazione tranquillamente da sola con la mia splendida fidanzata.
Dice poggiando la testa alla mia spalla, sorriso lasciandole un dolce bacio sulla fronte.
Toni: anche a me mancava.
Dico sincera finendo di bere il mio caffè, poggio la tazzina sul tavolo ed inizio a mangiare un pancakes.
Cheryl: mi passi la brioches alla crema?
Dice indicandola non smuovendosi dalla mia spalla mentre rimette dov'era la tazza di thè.
Toni: certo, tieni.
Dico passandogliela, lei l'afferra ed inizia a mangiare continuando a guardare la città che si estende davanti, la colazione continua tranquillamente tra chiacchiere, risate, baci rubati e tanta dolcezza, ci siamo anche scattate un paio di fotografie con del cibo in mano che ovviamente Cheryl ha condiviso su Instagram, ha messo un selfie di noi due mentre addentiamo una brioches, con la didascalia, "Colazione tranquilla con il mio amore🐍💕", è sempre così dolce nei miei confronti, penso mentre siamo ancora sedute una accanto all'altra, lei che si è rifugiata nell'incavo del mio collo ed io l'abbraccio forte cingendole la vita.
Cheryl: che ne dici di rientrare? Non vorrei fare tardi visto che i ragazzi ci devono portare in un luogo.
Dice improvvisamente.
Toni: credo anch'io che sia meglio rientrare.
Dico lasciandole una bacio delicato tra i capelli, poi ci alziamo ed iniziamo a sparecchiare portando tutto in cucina, dopodiché raggiungiamo i ragazzi in salone davanti al televisore.
Cheryl: noi abbiamo finito, andiamo a prepararci!?
Chiede ai nostri amici che sono già pronti.
Veronica: certo andate che ci vuole un'oretta ad arrivare.
Dice mettendosi più comoda sul divano.
Archie: fra un mezz'ora ci ritroviamo davanti all'ingresso.
Ci dice gentilmente.
Toni: a dopo allora.
Dico guardandoli per poi dirigermi in camera con Cheryl. Arrivate in stanza ci separiamo, io mi dirigo alla sedia vicino all'armadio per poter recuperare dei vestiti, poi al volo mi prendo dell'intimo pulito dirigendomi al bagno.
Toni: Amore vado in bagno a prepararmi.
Dico guardandola appoggiata allo stipite della porta.
Cheryl: okay, io finisco di decidere l'outfit per oggi e vengo a farmi una doccia veloce.
Dice girandosi a guardarmi posizionata davanti all'armadio con in mano due pantaloni indecisa sicuramente tra quale scegliere.
Toni: va bene.
Le sorrido dolcemente entrando velocemente in bagno, mi spoglio, mi lavo, indosso i vestiti e nell'esatto momento in cui stavo iniziando a truccarmi sento entrare Cheryl che mi sorride attraverso lo specchio davanti a me, ricambio prima di mettermi un leggero fondotinta mentre lei entra in doccia. In circa dieci minuti finisco di truccarmi, ripongo il tutto nuovamente nella mia trousse che risistemo nel primo cassetto del mobiletto, recupero lo spazzolino ed il dentifricio pronta a lavarmi i denti quando due braccia pallide ricoperte de un accappatoio rosso mi cingono la vita da dietro abbracciandomi.
Toni: ehi.
Dico voltandomi di poco per poterla guardare e sorridere.
Cheryl: ehi.
Dice poggiando la testa sulla mia spalla sorridendo persa all'interno delle mie iridi, continuo a guardarla per qualche secondo prima di avvicinarmi di poco poggiando le labbra alle sue.
Toni: ti amo.
Non smetto di sorridere neanche quando mi stacco.
Cheryl: anch'io ti amo.
Sorride tornando ad appoggiarsi alla mia spalla, ed io con in mano lo spazzolino inizio a lavarmi i denti, poi scherzosamente lo avvicino a Cheryl che continua ad osservarmi attraverso lo specchio.
Toni: vuoi lavarti i denti anche tu?
Le dico ridacchiando.
Cheryl: uh che schifo.
Dice con faccia schifatissima allontanandosi leggermente.
Toni: come che schifo!? tutte le volte che mi baci ficchi la tua lingua nella mia bocca ed ora fai così la permalosa con il mio spazzolino.
Dico ridacchiando curiosissima di vedere la sua reazione.
Cheryl: Antoinette Topaz!!!!!
Dice guardandomi scandalizzata.
Toni: scusa, ma è vero.
Dico sputando il dentifricio nel lavandino prima di lavare lo spazzolino e rimetterlo apposto.
Cheryl: lo so anch'io che è vero, ma non sono cose che si dicono.
Continua a guardarmi scandalizzata.
Toni: va bene non lo faccio più, ma stavo scherzando comunque.
Dico alzando le mani in segno di resa.
Cheryl: ecco brava, così è meglio.
Dice stringendomi forte a sé poggiando la testa sulla mia spalla mentre io appoggio la mia sul suo petto.
Rimaniamo in questa posizione per qualche minuto, fino a quando non riprendo a parlare, si sta facendo tardi, dovremmo muoversi.
Toni: mi spiace interrompere questo momento, sai che rimarrei anche a vita tra le tua braccia, però dobbiamo muoverci, ti ricordo che devi ancora asciugarti i capelli e vestirsi.
Dico voltandomi di poco per poterla guardare in viso.
Cheryl: mmmm.
Mugugnia non smuovendosi neanche di un millimetro.
Toni: e non mugugnare.
Dico guardandola seria.
Cheryl: mmmm.
Continua a lamentarsi tenendo gli occhi chiusi.
Toni: okay, che ne dici se guido io così tu durante tutto il viaggio stai appoggiata al mio braccio!?
Le chiedo cercando di convincerla.
Cheryl: ci sto.
Mi sorride lasciandomi andare.
Toni: perfetto, ti aspetto in camera.
Dico lasciandole un veloce bacio a stampo sulle labbra, esco dal bagno andando a sdraiarmi sul letto, mi metto a guardare un pò i social nell'attesa.
Il tempo passa in fretta, venti minuti dopo vedo Cher uscire e recuperare la sua giacca rossa dei Serpents, io mi alzo, prendo il mio zaino con la macchina fotografica insieme alla mia giacca di pelle ed esco dalla camera insieme alla mia fidanzata, raggiungiamo il soggiorno in due minuti, ovviamente sono tutti lì ad aspettarci e subito noto che hanno delle cose tra le mani che non dovremmo avere.
Veronica: eccovi finalmente.
Dice essendo la prima ad averci viste.
Cheryl: eccoci.
Dice con un sorriso tirato, i ragazzi hanno addosso delle cose sue e lei detesta quando qualcuno prende le sue cose senza permesso, diventa una vipera persino con me se mi permetto di fare una cosa del genere.
Toni: mi spiegate perché Jug ha in spalla i foderi con le nostre frecce!?
Chiedo indicandolo.
Cheryl: e perché Kevin ha sulle spalle i nostri archi? Soprattutto il MIO arco.
Dice sottolineando la parola mio guardandolo malissimo.
Fangs: calma Cheryl, li abbiamo presi nel ripostiglio, vi serviranno oggi.
Dice guardando la mia fidanzata, le stringo un pò più forte la mano per farla calmare, lei si volta a guardarmi e le sorrido, si tranquillizza all'istante.
Toni: e cosa c'è nel cestino che ha in mano il rosso!?
Chiedo curiosa notandolo solo ora.
Betty: quello vi servirà per pranzo, dentro c'è della frutta, due hamburger, patatine, due cherry cola, dell'acqua ed inoltre dovrebbero esserci i vostri guantini per tirare con l'arco.
Spiega gesticolando.
Toni: ah okay, ora possiamo andare? Sono abbastanza curiosa.
Dico esaltata.
Veronica: si è meglio andare, si sta facendo tardi.
Dice guardando l'orario sul suo telefono, dopodiché usciamo di casa dirigendoci in garage, una volta arrivati ci dividiamo, con noi verranno Archie e Ronnie, mentre gli altri ci faranno strada con l'auto a noleggio, appena partiamo ci immettiamo subito in strada.
Il viaggio prosegue tranquillo, i ragazzi dietro guardano fuori dal finestrino, Cheryl poggiata al mio braccio ascolta la radio, mettendosi a canticchiare ogni tanto qualche canzone, nel frattempo io sono concentrata sulla strada.
Un'oretta dopo arriviamo in prossimità di una riserva naturale stupenda, mentre parcheggiamo rimando a bocca aperta, poi scendiamo dalla vettura e prendo per mano Cheryl.
Toni: ragazzi è questo il posto in cui volevate portarci?
Chiedo guardandoli sorridendo.
Betty: si esatto, vi meritate una giornata tranquilla.
Ci sorride gentilmente.
Jughead: questa è una riserva naturale, c'è un laghetto con una barchetta, potete farvi un giretto oppure potete tirare con l'arco, c'è una zona con dei bersagli, e c'è anche una radura con degli animali, credo cavalli.
Dice pensieroso.
Veronica: si Jug cavalli.
Dice ridacchiando.
Jughead: vedi allora ricordavo bene.
Dice tutto contento.
Kevin: okay, ma ora che ne dite di accompagnare le ragazze, in modo che si godano la giornata.
Dice guardando gli altri.
Archie: certo, seguiteci, vi accompagniamo, poi vi lasciamo sole, e potete tornare quando volete, prima di cena, dopo cena, fate voi.
Dice gentilmente sorridendoci iniziando a camminare, ci dirigiamo all'interno di questa meravigliosa riserva naturale ed iniziamo a percorrere un sentiero completamente in mezzo al verde, è bellissimo, esattamente dirci minuti dopo ci ritroviamo di fronte un laghetto davvero grazioso con un molo ed una barca attaccata proprio lì.
Fangs: ecco siamo arrivati, potete accamparvi dove volete, lì dietro ci dovrebbe essere la zona con i bersagli e dal lato opposto la radura con i cavalli.
Dice guardandoci.
Archie: esattamente, ah e nel cestino ci dovrebbero essere anche un telo ed una coperta.
Dice indicandolo prima di posizionarlo a terra.
Veronica: perfetto, allora mi sa che ci rivediamo questa sera.
Ci sorride abbracciandoci.
Betty: buon divertimento ragazze, a dopo.
Ci abbraccia anche lei.
Jughead: ciao ragazze, a dopo.
Dice facendoci cenno con la mano allontanandosi con Betty mano nella mano.
Archie: a stasera.
Dice facendo ciò che ha fatto Jughead allontanandosi con Ronnie.
Kevin: divertitevi.
Ci abbraccia forte prima di incamminarsi anche lui per tornare all'auto.
Fangs: buona giornata ragazze.
Ci sorride e va via seguendo Kevin, dopodiché io e Cher ci guardiamo sorridendo.
Cheryl: è davvero bello questo posto.
Dice poggiando la testa sulla mia spalla.
Toni: già.
Dico non smettendo di sorridere guardandomi intorno estasiata da tanta meraviglia, rimaniamo in questa posizione per svariati minuti intenzionate a non muoverci fino a quando non mi viene fame.
Toni: amore, che ne dici se ci sistemiamo e pranziamo?
Le chiedo abbassando lo sguardo su di lei.
Cheryl: certo.
Dice lasciandomi un veloce bacio a stampo, poi ci stacchiamo ed iniziamo a sistemarci.
Dal cestino tiriamo fuori il telo che la mia fidanzata stende sul prato vicino ad un albero, poi io tiro fuori tutto ed apparecchio sotto il suo sguardo attento che mi osserva seduta poggiata con la schiena all'albero.
Toni: fatto, direi buon appetito allora.
Dico guardandola sorridendo.
Cheryl: buon appetito TT.
Mi sorride prima di addentare il suo panino.
Il pranzo trascorre tranquillo, chiacchieriamo, ridiamo, facciamo le sceme, ci stuzzichiamo e sorridiamo.
Cheryl: bene ora che abbiamo finito cosa facciamo?
Chiede guardandomi mentre finisce di risistemare le ultime cose nel cestino.
Toni: non lo so, che ne dici se ci riposiamo un pò su quella barchetta?
Dico indicandola.
Cheryl: dico che è un'ottima idea.
Sorride alzandosi di scatto, recupera la coperta sempre dal solito cestino e mi trascina letteralmente fino al molo.
Toni: Cher, rallenta ti prego.
Dico ridacchiando, tutta questo suo entusiasmo mi riempie il cuore di gioia.
Cheryl: ecco siamo arrivate.
Dice fermandosi di fronte alla barchetta, stende la coperta e si fa aiutare da me a salire, poi salgo io per poi stenderci, io sulla coperta, lei sul mio petto.
Toni: amore hai freddo?
Le chiedo visto che sta tremando leggermente, in cielo c'è il sole che splende ma c'è un leggero venticello freddo che soffia.
Cheryl: un pochino.
Ammette accucciandosi sempre di più su di me.
Toni: menomale che questa coperta è grande.
Dico buttandone metà sul suo corpo, la copro per bene e la stringo forte tra le mie braccia.
Cheryl: grazie TT.
Dice rilassata chiudendo gli occhi.
Toni: di nulla, principessa.
Le dico lasciandole un dolce bacio sulla testa prima di chiudere gli occhi ed addormentarmi.
Esattamente non so quanto tempi passi quando riapro lentamente gli occhi e mi ritrovo Cheryl che dorme ancora con la testa poggiata sul mio petto, è semplicemente stupenda, sembra un'angelo, penso completamente persa nel guardarla mentre le accarezzo delicatamente una guancia, sorrido spontaneamente, questa ragazza è la mia felicità, la mia ragione di vita, l'amo così tanto, ancora non ci credo che diventerà presto mia moglie, la mia principessa dai capelli rossi, continuo ad accarezzarla fino a quando non la sento stiracchiare.
Toni: ehi.
Le dico una volta che ha aperto gli occhi.
Cheryl: ehi.
Mi sorride.
Toni: sei bellissima, lo sai?
Continuo a sorridere guardandola, lei di tutta risposta arrossisce e si rifugia nell'incavo del mio collo.
Toni: allora cosa facciamo adesso?
Chiedo curiosa.
Cheryl: non lo so, potremmo andare a tirare con l'arco.
Propone.
Toni: ma io volevo andare a vedere i cavalli.
Dico mettendo il broncio, lei si alza leggermente e poggia il gomito vicino al mio viso sulla superficie in legno della barca, per potersi sorreggere.
Cheryl: sei adorabile quando fai così.
Dice ridacchiando.
Toni: non fa ridere.
Dico fintamente offesa.
Cheryl: stavo ridacchiando semplicemente perché sembri una bambina capricciosa, ma comunque se l'amore mio vuole andare a vedere i cavalli, andremo a vedere i cavalli.
Mi guarda con un sorrido stupendo che va da un'orecchio all'altro.
Toni: davvero!?
Chiedo per sicurezza.
Cheryl: davvero.
Dice sicura, alchè le circondo il collo con le braccia riportandola sul mio petto, lei ride divertita, felice lasciandosi trasportare dal mio strano abbraccio.
Toni: perfetto, allora andiamo.
Mi alzo di scatto felicissima, Cheryl mi guarda senza smettere di sorridere, poi prende in mano la coperta e mano nella mano ci incamminiamo verso le nostre cose, recuperiamo il tutto per poi dirigerci dove i ragazzi ci hanno detto che ci dovrebbe essere la radura con i cavalli.
Camminiamo in mezzo al verde per qualche minuto fino a quando finalmente ci ritroviamo davanti un prato verdissimo che si estende davanti a noi per svariate migliaia di metri, praticamente al centro c'è una staccionata in legno bianca lunghissima ed al suo interno ci sono un sacco di cavalli, bianchi, neri, grigi, marroni.
Toni: guarda Cher, i cavalli.
Dico indicandoli saltellando per poi iniziare a correre verso di loro trascinandola con me.
Cheryl: aspetta TT, rallenta ti prego.
Dice ridacchiando con un leggero fiatone, mi fermo all'istante e mi volto a guardarla.
Toni: scusami, mi sono fatta prendere troppo dall'entusiasmo.
Dico leggermente a disagio abbassando di poco lo sguardo.
Cheryl: ehi amore, non importa, tranquilla, adoro vederti felice, ma prima di andare a vedere per bene i cavalli, che dici se sistemiamo tutta la roba che abbiamo in mano sotto quell'albero?
Dice indicandolo a qualche metro da noi.
Toni: certo, andiamo.
Dico rialzando lo sguardo, ma prima che lei possa fare anche solo un passo, mi avvicino lentamente, in modo da poter poggiare le mie labbra sulle sue, inizialmente colta alla sprovvista sobbalza ma poi si lascia trasportare.
Cheryl: e questo per cos'era?
Chiede guardandomi un pò confusa.
Toni: niente, era giusto per ricordarti che ti amo da morire e che solo con te riesco davvero ad essere me stessa.
Le sorrido, lei fa lo stesso perdendosi all'interno delle mie iridi, rimaniamo a guardarci per qualche secondo, come se in quel prato, ci fossimo solo noi due e non tutta quella natura che ci circonda.
Cheryl: ti amo anch'io.
Dice ad un certo punto, incominciando a camminare diretta verso l'albero con la mano intrecciata alla mia.
Arrivate davanti all'enorme arbusto, stendiamo il telo all'ombra, e posiamo tutto il resto lì vicino, poi mi metto al collo la mia macchina fotografica e con lei al mio fianco ci dirigiamo vicino alla staccionata bianca per poter ammirare meglio quelle creature magnifiche. Inizio subito a fare un mucchio di foto entusiasta, questo posto è meraviglioso, vado avanti per un bel pò, fino a quando mi giro e becco Cher che accarezza dolcemente il muso di un cavallo, appena vedo questa scena mi sciolgo e faccio immediatamente una foto.
Toni: lo sai che siete davvero tenerissimi!?
Dico avvicinandomi a loro.
Cheryl: grazie, questo animaletto qui è dolcissimo, vieni, accarezzalo.
Mi incita, io mi avvicino ancora di poco e molto lentamente poggio la mia mano sul muso dell'animale, che non fa storie, anzi sembra felice, mentre la mia fidanzata poggia la sua mano sulla mia, la guardo sorridendo.
Toni: è bellissimo.
Dico iniziando a accarezzarlo.
Cheryl: si è vero.
Concorda con me accarezzandolo a sua volta, continuiamo così per qualche minuto, poi faccio ancora qualche foto prima di incamminarmi con Cheryl accanto, verso l'albero.
Cheryl: sai, quando ero piccola facevo equitazione.
Dico improvvisamente a pochi passi dall'albero.
Toni: davvero!?
Mi giro a guardarla stupita.
Cheryl: si davvero, ma adesso sediamoci, poi ti racconto tutto.
Dice sorridente sedendosi sul telo, che abbiamo steso poco fa, e poggiando la schiena al tronco.
Cheryl: dai su, vieni.
Allarga le braccia verso di me, non me lo faccio ripetere due volte che mi siedo poggiando la testa al suo petto, lei mi circonda la vita abbracciandomi da dietro.
Toni: quindi?
La incito a parlare.
Cheryl: si allora, ti ricordi la villa in campagna dei Blossom dove abbiamo trascorso il nostro primo Natale?
Mi chiede guardandomi.
Toni: certo che me la ricordo, e come dimenticarla.
Le sorriso.
Cheryl: bene, sai già che tutte le estati di quando ero bambina la nostra famiglia le passava lì.
Si ferma guardandomi, per capire se me lo ricordo.
Toni: si ricordo quando me lo hai detto.
Le confermo.
Cheryl: ecco, lì vicino ci sono delle scuderie appartenenti sempre alla famiglia Blossom, ora non ho idea se ci siano ancora o meno, ma comunque, tutti gli anni in quel periodo un'insegnante privato dava lezioni a me e a Jason, mi piaceva un sacco andare a cavallo, mi divertivo moltissimo.
Dice persa nei ricordi.
Toni: ed immagino fossi anche brava.
Dico convinta.
Cheryl: si ero davvero brava, mi piacerebbe un giorno, magari fare anche solo una lezione a settimana nel tempo libero.
Dice speranzosa.
Toni: beh potresti benissimo farlo, ed io verrei con te.
Dico sincera.
Cheryl: lo faresti seriamente!?
Dice guardandomi.
Toni: certo, adoro gli animali ed anche se non ho mai cavalcato mi piacerebbe imparare, sicuramente avrei una paura folle di cadere ma se tu sei con me, sono sicura che non potrà mai succedermi niente di male.
Dico con lo sguardo incatenato al suo, mi guarda sorridendo lasciandomi un dolce bacio sulle labbra.
Cheryl: perfetto, allora poi ci informiamo ed ora che ci penso mi è venuta un'idea un pò folle ma non impossibile.
Dice elettrizzata.
Toni: in che senso? Idea riguardo cosa?
Chiedo curiosa.
Cheryl: stavo guardando quei cavalli bianchi, il mio cavallo da piccola era bianco, li ho sempre adorati, che ne dici se al nostro matrimonio io arrivo su un cavallo bianco?
Dice tutta sorridente guardandomi.
Toni: dici sul serio?
Dico sorpresa.
Cheryl: si sto dicendo sul serio, ovviamente la navata centrale, da dove iniziano le sedie la faccio a piedi accompagnata da Archie, ma potrei fare la strada per arrivare lì a cavallo.
Spiega.
Toni: quindi tu mi stai dicendo che potrei vedere la mia futura moglie che arriva al nostro matrimonio con l'abito da sposa su un cavallo bianco!?
Dico tutto d'un fiato.
Cheryl: si TT.
Dice ridacchiando.
Toni: beh allora facciamo che questa idea diventi realtà.
Dico felicissima.
Cheryl: chiamiamo Ronnie per chiederglielo?
Dice recuperando il telefono dalla tasca.
Toni: ovvio, è lei la nostra wedding planner.
Dico sorridendo.
Cheryl: bene, allora faccio partire una videochiamata.
Dice mettendo il telefono davanti ad entrambe, squilla due volte prima che la ragazza corvina risponda.
In videochiamata
Cheryl: ehi, ciao.
Dice sventolando la mano.
Toni: ciao ragazzi.
Dico vedendo anche Archie comparire sullo schermo dietro Ronnie.
Veronica: ragazze, ciao, allora vi state divertendo?
Ci chiede sorridendo.
Toni: moltissimo, questo posto è semplicemente magnifico.
Dico sincera.
Cheryl: si, sembra il paradiso.
Dice sorridendo.
Veronica: sono davvero felice che vi piaccia.
Sorride contenta.
Archie: vi meritavate una giornata solo per voi.
Dice anche lui sorridendo.
Toni: grazie per questa sorpresa.
Dico sincera.
Veronica: ma figurati, era il minimo che potessimo fare, ma cambiando argomento c'è un motivo preciso per cui mi avete chiamato?
Chiede incuriosita.
Cheryl: si, ma prima, voi dove siete? Perché non sono ancora riuscita a capirlo.
Dice ridacchiando.
Veronica: siamo in spiaggia, alla Venice Beach.
Dice semplicemente.
Toni: e che ci fate in spiaggia? Dove sono gli altri?
Chiedo cercando di capire.
Veronica: siamo venuti qui per goderci gli ultimi attimi qui a Los Angeles e gli altri sono qui, Betty e Jug stanno dormendo abbracciati sotto una palma poco più in là, mentre Kevin e Fangs giocano a palla ed io e Archie siamo qui all'ombra a rilassarci.
Dice cambiando visuale per farci vedere i nostri amici per poi tornare su di loro.
Cheryl: certo è che il barbone e mia cugina stanno dormendo proprio beatamente.
Dice ridacchiando.
Archie: si c'è Jug che russa.
Dice ridendo.
Toni: poveri voi.
Rido anch'io.
Veronica: vabbè non importa, ormai ci siamo abituati, allora qual'è questo misterioso motivo per cui mi avete chiamato?
Chiede nuovamente.
Toni: volevamo parlarti di una cosa riguardante il matrimonio, Cher ti voleva proporre una cosa.
Dico sorridendo girandomi a guardarla.
Cheryl: si, non è che conosci qualcuno che ti potrebbe affittare un cavallo bianco per quella data?
La butta lì speranzosa.
Veronica: si perché?
Ci chiede perplessa.
Cheryl: seriamente!?
Chiede sorpresa.
Veronica: si giuro, un'altro amico di famiglia, purtroppo morto un paio di anni fa, possedeva un maneggio che ora viene gestito dal figlio, che tra l'altro mi deve un favore quindi credo proprio che si possa fare ciò che mi hai chiesto.
Dice leggermente pensierosa per poi finire di rispondere sicura, il rosso la sta guardando storto, lei se ne accorge e gli risponde immediatamente.
Veronica: tranquillo Archie bello, non è come pensi, l'ho solamente aiutato ai tempi con la sua attuale moglie che è ancora oggi una mia cara amica.
Dico guardandolo, lui si tranquillizza all'istante.
Archie: ma scusate se lo chiedo, ma cosa vi serve un cavallo bianco per il matrimonio?
Dice grattandosi la nuca perplesso.
Cheryl: mi piacerebbe arrivare alla cerimonia sopra ad un cavallo bianco.
Dice tutta fiera della sua idea.
Veronica: che idea geniale Cher, davvero, appena torno a New York lo chiamerò e vi farò sapere.
Cheryl: grazie Ronnie.
Le dice davvero grata.
Veronica: e di che? Infondo sono la vostra wedding planner e perciò devo farsí che tutti i vostri desideri vengano esauditi.
Dice sorridendo.
Toni: ovvio, grazie anche da parte mia, per tutto.
Dico sincera.
Veronica: di nulla, davvero, per è un onore ed un piacere organizzare il vostro matrimonio.
Sorride ancora, noi ricambiamo subito prima di ritornare a parlare.
Cheryl: ah Archie sarai tu che mi aiuterai a salire sul cavallo e lo terrai per le briglie per farlo camminare.
Dice guardandolo.
Archie: certamente, non ti preoccupare, puoi contare su di me.
Dice sorridendo.
Toni: Archie lo sai che mi fido di te, ma devo dirtelo ugualmente, stai attento a non farla cadere perché se le dovesse succedere qualcosa o farsi male ti vengo a cercare ed in quel caso l'unica tua salvezza sarebbe scappare.
Dico assottigliando lo sguardo in modo minaccioso.
Archie: certo Toni, tranquilla, me ne occuperò io.
Dice alzando le mani in segno di resa, scoppiano tutte e tre a ridere a vedere la sua reazione.
Veronica: comunque Toni, stai tranquilla, Cheryl sarà in buone mani con lui.
Dice guardandolo con la coda dell'occhio sorridendo.
Toni: lo so.
Sorrido poggiando la testa sul petto della mia fidanzata rilassandomi.
Veronica: va bene ragazze, è stato bello parlare con voi, tra quanto tornate?
Chiede guardandolo l'ora, cosa che facciamo anche noi.
Cheryl: verso l'ora di cena, fra un paio d'ore, credo.
Dice guardandola.
Veronica: perfetto, allora ci vediamo dopo.
Ci saluta facendo cenno con la mano.
Toni: a dopo, ragazzi.
Saluto anch'io.
Archie: ciao.
Fa cenno con il capo.
Cheryl: ciao ragazzi.
Detto questo aggancia, chiudendo la chiamata.
Fine videochiamata
Ripone nuovamente il telefono in tasca per poi stringermi forte iniziando ad accarezzarmi, mi rilasso completamente godendomi a pieno le sue carezze, in questo momento mi sento così bene, si è alzata una leggera brezza che ci scompiglia leggermente i capelli, il sole continua a splendere in cielo ed intorno a noi, c'è una pace assoluta.
Toni: rimarrei qui, per sempre, se potessi.
Dico rifugiandomi nell'incavo del suo collo.
Cheryl: anch'io, si sta così bene.
Dice lasciandomi un delicato bacio sulla testa.
Toni: per quanto mi piaccia stare qui, però, se non ricordo male c'era qualcuno che voleva andare a tirare con l'arco, o sbaglio?
Dico alzando lo sguardo su di lei.
Cheryl: non sbagli.
Mi sorride.
Toni: allora andiamo?
Chiedo continuando a guardarla.
Cheryl: si, andiamo.
Mi sorride, allora mi alzo porgendole la mano, si alza, raccogliamo tutte le nostre cose ed andiamo alla ricerca del campo dove ci è stato detto che ci sarebbero stati i bersagli.
Toni: quindi, sei pronta ad essere stracciata?
Dico guardandola con aria di sfida.
Cheryl: io!? Assolutamente no, Cheryl Blossom vince sempre.
Dice convinta.
Toni: lo vedremo.
Le sorrisi dolcemente per poi baciarla, dopodiché iniziamo a correre ridendo divertite.
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Nota autrice:
Finalmente sono riuscita a finire di scrivere questo capitolo immenso, mi scuso ancora per averci messo così tanto tempo, ma tra una cosa e l'altra sono riuscita solo ora.
Vi auguro una buona lettura, spero vivamente vi piaccia, io sinceramente sono soddisfatta del risultato😊💕.
Ps. Il grande giorno si sta avvicinando, ma non vi dico quanti capitoli esattamente mancano🤫.
- Alice
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