Capitolo 57 - Preparativi
Toni
Tralasciando la serata della Vigilia e la mia sbronza non programmata che mi ha procurato un dolore lancinante alla testa la mattina dopo, il pranzo di Natale, invece, è stato davvero bello, mi sono resa nuovamente conto di quanto ognuna di quelle persone sedute a tavola fossero importanti e quanto mi fossero mancate, mi era mancata Ronnie con la sua euforia, Betty con la sua compagnia, il mio migliore amico Jughead con le sue battute stupide, Fangs con i nostri battibecchi, Kevin con la sua dolcezza ed infine Archie con la sua ingenuità, purezza da bravo ragazzo.
Mi sono un sacco divertita, mi sono sentita leggera, sono stata benissimo, ormai da anni, giustamente, la mia quotidianità è cambiata, ma stare di nuovo tutti insieme mi ha ricordato i tempi del liceo in cui giornalmente li vedevamo e passavamo del tempo insieme, sono stata felicissima di riaverli in casa, si crea sempre un'atmosfera piacevole fatta di chiacchiere, risate, battute, scherzi, cavolate varie e moltissime altre cose con loro in giro.
Persa completamente in questi pensieri apro lentamente gli occhi sbadigliando, butto subito un'occhio all'orologio sullo stipite della porta, sono le nove e mezza, non è tanto tardi, sinceramente pensavo peggio, dopodiché alzo lo sguardo ritrovandomi Cheryl che ancora dorme con le braccia attorno alla mia vita, sorrido guardandola con i capelli tutti scompigliati, è comunque sempre bellissima, la guardo ancora per qualche minuto finché stranamente inizia a sbadigliare aprendo gli occhi.
Cheryl: ehi, buongiorno TT.
Dice sorridendo.
Toni: buongiorno principessa.
Dico facendo scontrare le nostre labbra che erano già a pochi centimetri l'una dall'altra.
Toni: come mai già sveglia, dormigliona?
Dico ridacchiado.
Cheryl: dai non sono dormigliona, comunque non lo so, mi sono svegliata e basta.
Dice ancora assonnata.
Toni: invece sì, ti addormenti ovunque e poi quando dormi hai un sonno pesantissimo.
Dico ridendo.
Cheryl: questo effettivamente è vero.
Dice ridendo insieme a me, in quella risata mi ci perdo ogni volta.
Toni: cambiando argomento, sono quasi le 10 e ho paura ad alzarmi.
Dico divertita.
Cheryl: perché?
Mi guarda perplessa.
Toni: perché Ronnie partirà subito in quarta.
Cheryl: ma no tranquilla, ieri è entrata in cucina appena sveglia ed era sfatissima, sembrava uno zombie.
Dice ridacchiado.
Toni: meglio così.
Rido.
Cheryl: comunque che ne dici se ci alziamo a fare colazione? Stranamente ho una fame e non è da me, mi sento molto te in questo momento.
Ride nuovamente.
Toni: come sei spiritosa, ah ah ah.
Dico fingendo di ridere.
Cheryl: dai lo sai che scherzo.
Dice stringendomi.
Toni: si, lo so.
Mi rilasso completamente tra le sue braccia.
Toni: però direi anch'io di andare a fare colazione, mi hai fatto venire fame.
Dico ridacchiado.
Cheryl: e te pareva.
Sorride per poi alzarsi facendo attenzione a non farmi male, poi mi porge la mano che prontamente afferro in modo da potermi alzare più facilmente, pochi secondi dopo usciamo dalla camera, percorriamo il corridoio arrivando in cucina, ci ritroviamo davanti Betty e Jughead che bevono il caffè, credo.
Cheryl: buongiorno ragazzi.
Dice sorridendo ad entrambi.
Toni: giorno.
Dico entrando.
Betty: oh buongiorno ragazze.
Dice guardandoci ricambiando il sorriso.
Jughead: buongiorno, ben svegliate.
Dice girandosi a guardarci seduto al tavolo.
Betty: scusate se ci siamo permessi, ma ci siamo fatti il caffè.
Dice leggermente imbarazzata.
Cheryl: ma figurati, tranquilla cugina fate pure come se foste a casa vostra.
Dice gentilmente mentre si dirige a prepararsi il thè, ormai le sue abitudini le conosco benissimo, io invece mi dirigo alla macchinetta a fare il caffè nel frattempo parlo con i ragazzi.
Toni: allora dormito bene?
Chiedo mentre premo il bottone della macchinetta per farla partire.
Jughead: benissimo.
Dice poggiando le loro tazzine sporche nel lavello per poi tornare a sedersi.
Betty: quel divano-letto è davvero comodissimo.
Toni: immagino, qualcuno ha voluto comprare il divano più costoso del negozio.
Dico facendo la vagha, lei si gira e mi guarda malissimo con la sua tazza di thè in mano ormai pronto.
Cheryl: scusa se ho semplicemente voluto un divano comodo.
Dice non smettendo di guardarmi.
Toni: di divani comodi ce n'erano, ne era pieno il negozio, ma sei tu che hai voluto il più caro.
Dico tranquillamente.
Cheryl: lo sai che opto sempre per le cose più costose, volevo semplicemente il meglio per la nostra casa.
Dice distogliendo lo sguardo dal mio, quando fa così vuol dire che è offesa, il suo orgoglio nei nostri battibecchi la fa reagire in questo modo praticamente ogni volta, mi avvicino superando la penisola che ci separava, le prendo dalle mani la tazza di thè poggiandola sul ripiano dietro di lei insieme alla mia tazzina, lei presa alla sprovvista ritorna a guardarmi e incrocia le braccia appena sotto il seno, prontamente gliele sciolgo facendole finire intorno al mio collo, stranamente non opporre resistenza, poi le circondo la vita in modo da averla più vicina.
Toni: ehi amore, non fare così, ti ricordo che questa discussione l'abbiamo già avuta cinque anni fa, io stavo solo scherzando, ti conosco e so perfettamente che vuoi solo il meglio per noi.
Dico seria, lei addolcisce lo sguardo.
Cheryl: io devo ancora capire come diavolo fai a farmi tornare il sorriso anche quando ce l'ho con te.
Dice sorridendo.
Toni: in sette anni di relazione ancora non l'hai capito!?
Dico ridacchiado.
Cheryl: beh in realtà si.
Dice senza continuare la frase.
Toni: e sarebbe?
Chiedo incuriosita.
Cheryl: se mi dai un bacio forse te lo dico.
Dice avvicinandosi alle mie labbra.
Toni: va bene, allora farò questo sacrificio solo per sapere questa cosa.
Dico ridendo divertita dalla situazione.
Cheryl: certo come no, dai vieni qui.
Si avvicina ancora di qualche centimetro prima di poggiare le sue labbra sulle mie.
Toni: allora, adesso me lo dici?
Richiedo curiosa.
Cheryl: è semplice, perché mi ami tanto quanto io amo te, quindi so che quando ti scusi o cerchi di fare pace con me lo fai sinceramente.
Dice tutta sorridente.
Toni: sempre e sempre sarà così.
Le sorrido perdendomi a guardarla quando veniamo riportate alla realtà da Jug che inizia a parlare.
Jughead: scusate, non vorrei interrompere niente, ma per curiosità, voi fate sempre così?
Chiede guardandoci.
Toni: si Jones, noi facciamo sempre così.
Dico girandomi a guardarlo poggiando il braccio intorno alle spalle di Cher.
Betty: è una bella scena da vedere, anche perché è raro vedere mia cugina cedere anche se ormai ho imparato anni fa che se ci sei tu nei paraggi, Toni, lei cede sempre.
Dice sorridendoci.
Cheryl: verissimo, comunque cosa mangiate per colazione solitamente? Volete del latte? Abbiamo cereali, biscotti, c'è del succo in frigo.
Dice elencando tutto ciò che abbiamo per fare colazione, mentre si avvicina alla credenza poggiando la sua tazza sul ripiano.
Jughead: per me va bene del latte con i cereali.
Chiede cortesemente.
Betty: io mangio latte e biscotti la mattina, lo faccio io se vuoi, Cher.
Dice guardando la cugina.
Cheryl: ma no tranquilla, faccio io.
Dice recuperando una confezione di latte dal frigo, per poi aprirla, mettere il liquido bianco nelle tazze, che le ho passato, sistemandole nel microonde.
Toni: io prendo il succo, qualcuno ne vuole così prendo i bicchieri.
Chiedo tirando fuori la scatola dal frigo.
Jughead: io grazie.
Dice girandosi nella mia direzione.
Betty: anch'io, grazie.
Cheryl: prendi un bicchiere anche per me, non si sa mai.
Dice poggiando sul tavolo le tazze con il latte insieme a cereali e biscotti, recuperando la sua di tazza rimasta sul ripiano prima di sedersi.
Toni: va bene ho capito li prendo per tutti.
Dico ridacchiando.
Cheryl: mi sa che ti conviene.
Dice ridendo, nel frattempo prendo i bicchieri e vado a sedermi vicino a lei, nell'esatto momento in cui mi siedo con il mio succo e la mia brioche che ho recuperato durante il tragitto, entrano i Varchie seguiti da Kevin e Fangs.
Toni: buongiorno a tutti.
Dico guardandoli ridacchiado, sono messi proprio male, sbadigliano tutti assonnati.
Cheryl: buongiorno.
Dice ridacchiado come me.
Archie: Giorno.
Dice grattandosi la testa mentre si dirige alla macchinetta del caffè.
Veronica: buongiorno ragazzi.
Dice non smettendo di sbadigliare seguendo il ragazzo per prendere il caffè.
Kevin: buongiorno.
Dice passandosi una mano sulla faccia cercando di svegliarsi.
Fangs: buongiorno mondo.
Dice entrando per ultimo con i capelli scompigliatissimi, sono tutti sfatti, sono uno spettacolo meraviglioso, comunque dopo questo giro di buongiorno ognuno si prende ciò che vuole per colazione, poi si siedono a tavola ed iniziamo a chiacchierare.
La colazione credo duri quasi un'ora, essendo in tanti ognuno ci mette il proprio tempo a mangiare, poi parliamo e ci mettiamo sempre una vita, ora i ragazzi sono davanti alla televisione mentre giocano ai videogames, noi ragazze ci siamo messe in salotto sedute sui divanetti con di fronte il tavolino di vetro, Veronica ci deve parlare del matrimonio.
Veronica: allora prima di tutto vi aggiorno sugli appuntamenti dei prossimi giorni.
Dice tirando fuori da una borsa un quadernone ad anelli enorme, sul davanti, ovvero come copertina, c'è una scritta che occupa metà pagina con su scritto "Choni's Wedding" e sotto una nostra foto, è davvero bellissimo.
Cheryl: no Ronnie, non puoi averlo fatto sul serio.
Dice guardandolo con la bocca semiaperta per lo stupore.
Veronica: e invece l'ho fatto, vi piace?
Chiede con aspettativa.
Toni: a me piace moltissimo, è davvero bello.
Le dico sorridendo.
Cheryl: concordo, è stupendo, quando hai organizzato tutto e il matrimonio è finito ce lo lasci, vero?
Dice indicandolo.
Veronica: assolutamente sì.
Ci sorride per poi aprirlo fermandosi ad una delle prime pagine dove c'è un elenco.
Veronica: quindi iniziamo con l'abito da sposa.
Dice leggendo ciò che molto probabilmente ha scritto.
Veronica: domani dovremmo andare tutti in boutique, qui a Los Angeles, in centro, c'è un'intera via di negozi a tema matrimonio, ho prenotato in due boutique diverse.
Dice spiegandoci.
Cheryl: perché in due boutique diverse!?
Chiede perplessa.
Betty: perché non dovete vedere l'abito da sposa prima del matrimonio.
Dice prima che l'amica riesca a rispondere.
Veronica: esatto, ma non vi preoccupate, sono una all'inizio e l'altra alla fine della via.
Dice concludendo.
Toni: e come ci dividiamo?
Veronica: semplice, Kevin e Betty che sono i testimoni di Cheryl andranno con lei, con te verranno Jughead e Fangs che invece sono i tuoi testimoni, poi manchiamo solo io ed Archie, lui va con lei mentre io verrò con te.
Cheryl: perché Archie viene con me e tu vai con lei?
Chiede non capendo.
Veronica: perché Archie ti accompagnerà all'altare e poi Toni ha bisogno di un parere femminile, poverina non so cosa combinerebbero Jughead e Fangs se ci fossero solo loro.
Dice divertita.
Cheryl: questo è vero, io ho Betty e ci sarà anche Kev.
Toni: ecco appunto, a Jughead e Fangs voglio molto bene, sono i miei migliori amici ma non hanno proprio un buon gusto per quanto riguarda l'abbigliamento.
Dico ridacchiado conoscendoli.
Betty: concordo, soprattutto per quanto ruguarda Jug, ha un pessimo gusto nel vestirsi e quando andiamo a fare shopping le cose più brutte me le fa comprare lui.
Dice ridacchiando anche lei.
Veronica: poverino.
Dopo questa scoppiamo tutte e quattro a ridere prima di ritornare a parlare di matrimonio.
Veronica: quindi fatto questo, dopodomani verrà qui il pasticcerie per farvi assaggiare le torte.
Dice continuando a leggere l'elenco.
Toni: scusa ma mi sono persa io o l'orario di quando dovremmo andare in boutique non ce lo hai detto?
Dico confusa.
Veronica: giusto, mi sono distratta un'attimo e me sono dimenticata, verso le 11:00.
Dice alzando lo sguardo dopo averlo letto.
Cheryl: perfetto, ora torniamo alla torta ero curiosa di sapere quali torte dovremmo assaggiare.
Dice esaltata.
Veronica: certo, allora mi ha fatto vedere l'elenco di torte che lui solitamente prepara per queste occasioni non sapendo però i vostri gusti non sapeva cosa propormi, però so che a Cheryl piace il gusto della ciliegia e a Toni piace la vaniglia ed il cioccolato, quindi ho optato per farvi assaggiare le due varianti con la ciliegia se per voi va bene, sennò lo chiamo e gli chiedo di fare altro, dovete solo dirmelo entro stasera perché viene direttamente da New York.
Cheryl: per me va bene, amore?
Dice girandosi a guardarmi.
Toni: va benissimo.
Le sorrido poggiando la testa sulla sua spalle lei mi circonda la vita con le braccia lasciandomi un dolce bacio sulla testa.
Cheryl: ma se viene direttamente da New York sicuramente dovremmo pagarlo.
Dice guardando la bruna.
Veronica: no tranquille, è un'amico di famiglia, lo conosco da quando ero piccola, è un bravo ragazzo.
Dice rispondendo alla mia rossa.
Cheryl: okay, ora di cosa dobbiamo occuparci? Questi preparativi per il matrimonio mi rendono euforica.
Dice ridendo.
Betty: lo avevamo notato tutte.
Dice sorridendole, scoppiamo nuovamente tutte a ridere, parlare di questo rende terribilmente felice anche me.
Veronica: ancora della torta, mi sono dimenticata di dirvi che poi con lui dovrete parlare delle decorazioni che vorrete sulla torta ed anche delle statuine da mettere in cima.
Cheryl: beh ovviamente, ed ora? Prossimo argomento?
Dice sorridendo stringendomi forte.
Veronica: ora il cerimoniere.
Dice scorrendo l'elenco che a sotto mano.
Toni: che sarebbe?
Chiedo perplessa.
Veronica: in sostanza il prete, ma visto che non vi sposate in chiesa dovrete far prendere la licenza via Internet a qualcuno che conoscete in modo che possa celebrare.
Spiega tranquilla.
Toni: capito, ho già in mente una persona, ma prima ne parliamo io e Cher in privato.
Dico guardandola, lei mi guarda a sua volta curiosa ma capisce subito, dal mio sguardo, che ne parliamo dopo da sole, quindi mi sorride e si volta nuovamente verso Ronnie.
Veronica: perfetto, allora per quanto riguarda gli appuntamenti di questi giorni dovrebbero essere finiti, prima che ritorni a New York dovremmo solo andare da un fioraio in modo che iniziate a vedere le decorazioni per la navata ed i fiori per il bouquet.
Dice girando pagina.
Toni: ma i vestiti per i ragazzi e voi due damigelle, quando li vediamo?
Chiedo visto che non l'ha detto.
Veronica: domani, dopo che voi avrete scelto gli abiti da sposa, proprio tra le vostre boutique c'è un negozio che si occupa di vestiti per cerimonia, però ora le partecipazioni.
Dice girando il quaderno verso di noi, davanti abbiamo due fogli pieni di esempi di partecipazioni.
Veronica: qualche giorno fa sono andata nella miglior carto libreria di New York e questi sono alcuni esempi, dovete semplicemente scegliere quella che vi piace di più, dirmi il numero esatto di invitati in modo che io poi possa ordinarle.
Dice guardandoci, noi intanto stiamo dando un'occhio ai fogli che abbiamo sottomano.
Cheryl: a me piace questa, guarda che bella.
Dice indicandola, tiro fuori il foglio per vederla meglio, ma non mi piace molto.
Toni: no questa è orribile, Cher, è troppo pomposa.
Dico facendo una smorfia.
Cheryl: si forse hai ragione.
Dice avvicinandosi per guardarla di nuovo.
Toni: guarda questa invece, è molto meglio.
Dico indicandola.
Cheryl: a me non piace, è troppo semplice, che cos'è sta roba? Questa decorazione non una decorazione.
Dice gesticolando.
Toni: va bene, se lo dici tu.
Ridacchio divertita continuando a guardare con lei che guarda insieme a me.
Cheryl: che ne dici di questa?
Chiede indicandone un'altra.
Toni: allora ammetto che questa non è male, è bella la decorazione fatta così ma non mi convince molto.
Dico voltando lo sguardo su Cher.
Cheryl: beh allora continuamo a cercare.
Dice prendendo in mano anche l'altro foglio all'interno del quaderno.
Toni: eccola, trovata, guarda questa amore.
Dico eccitata.
Cheryl: è stupenda, mi piace un sacco, adoro la decorazione a forma di rosa ed il colore dorato della carta.
Dice sorridendo.
Toni: anch'io adoro la decorazione.
Dico continuando a guardarla convinta sempre di più che quella deve essere assolutamente la nostra partecipazione.
Veronica: vedo che finalmente avete deciso.
Dice ridacchiado tornando a guardarci, visto che un'attimo fa stava parlando con Betty.
Toni: si abbiamo deciso, questa.
Gliela indico porgendole il foglio.
Veronica: bene, mi dovete poi dire oltre al numero di invitati anche cosa volete farci scrivere sopra.
Dice contrassegnando con una penna la partecipazione scelta prima di risistemare tutti e due fogli nel quaderno.
Veronica: sono contenta che stiamo andando abbastanza veloci, anche se ci sono ancora un pò di cose di cui parlare.
Dice sfogliando il quaderno sorridendo.
Toni: non è che stiamo andando molto veloci, è già l'una.
Dico ridacchiado guardando l'ora sull'orologio poggiato sul mobile vicino alla porta.
Veronica: ah vabbè non importa andiamo avanti, le bomboniere, allora queste possiamo andarle a vedere in questi giorni, guardando su Internet ho segnato un paio di indirizzi di negozi molto validi, se ci andiamo insieme mi posso occupare già di ordinarle però dovreste sapere il numero degli inviati.
Cheryl: beh allora possiamo andarci la prossima settimana in modo che io e Toni ci possiamo confrontare ed avere chiaro il numero degli invitati.
Propone.
Veronica: va benissimo, così appena tornata a New York posso subito occuparmi anche delle partecipazioni.
Dice guardando il quaderno per vedere cosa manca.
Veronica: okay, quindi anche questo è fatto, manca il catering, ho chiamato la location che avete scelto per il matrimonio due settimane fa e mi hanno spedito i menù per i matrimoni, sono tre, dovete dirmi quale preferite.
Dice passandoci tre fogli, li prendiamo in mano ed iniziamo a leggere, c'è un menù solo carne, uno solo pesce e l'ultimo è misto, propone sia carne che pesce, io e Cher ovviamente optiamo per il terzo.
Toni: noi opeteremmo per il menù che comprende sia carne che pesce, così c'è più scelta e gli invitati possono decidere cosa mangiare.
Dico ridando i menù a Veronica.
Veronica: ottima scelta, avrei fatto lo stesso, visto che ci stiamo occupando del catering, vi ho anche già organizzato la cena prenuzziale e le prove della cerimonia, visto che ero al telefono con la location dove si svolgerà il matrimonio.
Dice posando i menù e mettendo da parte quello che abbiamo scelto.
Cheryl: e quando le hai organizzate?
Chiede incuriosita.
Veronica: la cena prenuzziale il venerdì 15 giugno, così se qualcosa non vi piace potete chiedere di cambiarlo, mentre le prove della cerimonia il sabato, che è il 16 giugno, il giorno prima del grande giorno.
Toni: verso che ora?
Veronica: la cena ovviamente verso sera e le prove nel pomeriggio, verso le 16 se non sbaglio.
Dice controllando.
Cheryl: okay, e la musica invece? Ce ne occupiamo più avanti?
Chiede interessata.
Veronica: si assolutamente, possiamo occuparcene anche verso inizio febbraio, ma comunque basta che voi ne parliate, e poi mi dite, non c'è nessun problema, sono a vostra completa disposizione.
Dice sorridendoci contenta.
Cheryl: grazie davvero di tutto Ronnie, sei la miglior wedding planner che potessimo desiderare.
Ricambia il sorriso.
Toni: concordo, grazie per tutto quello che stai facendo per noi.
Le sorrido anch'io.
Veronica: per me è un onore ed un piacere poter organizzare il vostro matrimonio.
Continua a sorridere, poi non resistendo si alza e viene ad abbracciarci.
Cheryl: vieni anche tu, cugina dai.
Dice guardando la bionda che si stava godendo la scena seduta sorridendoci, ma appena Cher la invita in questo abbraccio un pò sbilenco, non se lo fa ripetere due volte e si unisce a noi.
Veronica: vi voglio bene, ragazze.
Cheryl: anche noi te ne vogliamo, Ronnie.
Dopo qualche minuto ci stacchiamo e torniamo a sederci.
Veronica: tornando a noi, credo di avervi detto tutto.
Dice finendo di sfogliare il solito quaderno per esserne sicura.
Veronica: ah no dimenticavo, a marzo, per Pasqua ho una settimana di fiere se non disturbiamo verremmo io ed Archie perché c'è bisogno che vediate di persona la location e decidiate come sistemare il tutto, per esempio la pista da ballo, piuttosto che un palco, queste cose qua, ecco.
Dice chiudendolo e riponendolo nella borsa.
Toni: va benissimo, lo sai che non disturbate mai, siamo una famiglia, la nostra porta è sempre aperta per voi.
Dice guardando per un'attimo la mia rossa e poi Ronnie.
Veronica: grazie ragazze, davvero.
Ci sorridiamo di nuovo poi ci alziamo per andare a pranzare, sono le 14:30 ed i ragazzi avranno sicuramente fame, tanto quanto noi.
Il pomeriggio passa in fretta dopo pranzo siamo andati in un posto dove si noleggiano le auto, i ragazzi si sono divisi la spesa ed hanno noleggiato un'auto, perché sennò sarebbe stato abbastanza comodo dover girare sempre con l'auto rossa della mia fidanzata, con qualcuno che si doveva mettere in braccio qualcun'altro, dopodiché siamo andati a farci un giro in centro, abbiamo cenato in un locale, verso sera, poi siamo subito rientrati a casa ed ognuno si è chiuso in camera propria, infatti ora io e Cher siamo a letto, ho la testa poggiata al suo petto.
Toni: principessa, sei ancora sveglia?
Sussurro e chiedo visto che era visibilmente distrutta quando ci siamo messe a letto.
Cheryl: si, amore, che c'è?
Chiede curiosa.
Toni: se sei stanca dormi pure, ma sennò volevo parlarti di una cosa riguardarte il matrimonio.
Cheryl: del cerimoniere, giusto?
Riesce sempre a capirmi al volo.
Toni: si esatto, quindi posso?
Dico alzando lo sguardo per poterla guardare, fortuna che dalle taparebbe entra la luce che proviene da fuori così siamo in penombra e non proprio al buio.
Cheryl: certo parla pure.
Dice lasciandomi un bacio sulla testa.
Toni: okay, allora, appena Veronica ne ha parlato, mi è subito venuta in mente una persona, una persona che conosco sin da quando ero piccola, una persona che per me è molto importante, che anche tu, fortunatamente, hai imparato a conoscere con il tempo.
Inizio il discorso così.
Cheryl: e sarebbe?
Chiede incuriosita e perplessa nello stesso momento, lo capisco dal suo tono di voce.
Toni: FP, vorrei che fosse lui a celebrare il nostro matrimonio, se per te non è un problema, ovviamente.
Dico guardandola.
Cheryl: per me non c'è nessun problema, è un brav'uomo FP e so che tiene moltissimo a te, per lui sei come una figlia.
Dice stringendomi forte.
Toni: si per me FP è sempre stato un secondo padre, ancora di più quando i miei sono morti, mi ha accolto in casa sua a braccia aperte, passavo un sacco di tempo nella loro roulotte, io e Jug siamo sempre stati come fratelli, sono contenta che tu sia riuscita a conoscerlo meglio.
Cheryl: sono contenta di averlo conosciuto meglio, grazie a te sono riuscita a conoscere persone meravigliose, persone che prima disprezzavo, purtroppo, ed ora sono la nostra famiglia, per questo mi fa estremamente piacere se FP celebrerà le nostre nozze.
Dice sorridendo.
Toni: sono tremendamente felice anch'io di averti fatto conoscere i serpents e coloro che per me hanno costituito una seconda famiglia, comunque domani ne parlo con Jug e poi chiamo FP.
Dico non riuscendo a trattenere l'entusiasmo per questa cosa.
Cheryl: vedrai che accetterà subito e sarà sicuramente felicissimo che tu abbia pensato a lui.
Dice lasciandomi un bacio leggero sulla testa.
Toni: probabilmente si, comunque devo ammettere che parlare di preparativi per il matrimonio mi ha messo addosso una certa allegria, non riesco ancora a credere del tutto che fra qualche mese diventarai mia moglie.
Dico sorridendo.
Cheryl: anche per me è ancora tutto un pò surreale, sembra ieri che ti ho fatto la proposta di matrimonio ed invece sono già passati tre mesi.
Dice poggiando la testa sulla mia.
Toni: già, quella giornata è stata una tra le più belle di tutta la mia vita, è stato tutto così speciale.
Dico completamente rilassata tra le sue braccia alzando leggermente lo sguardo per poterla guardare.
Cheryl: doveva essere tutto perfetto, tu ti meriti solo il meglio, e poi vedrai che anche il nostro matrimonio sarà sicuramente perfetto.
Mi guarda persa completamente nelle mie iridi come io lo sono nelle sue.
Toni: questo sicuro.
Mi avvicino di poco per poterle dare un bacio sulle labbra.
Toni: ti amo, principessa.
Sorrido dopo essermi staccata.
Cheryl: ti amo anch'io.
Sorride tornando a stringermi forte avvolgendomi la vita con le braccia.
Toni: domani sarà una giornata impegnativa.
Dico pensando al fatto che dovremmo scegliere l'abito da sposa.
Cheryl: sarà sicuramente una mattinata intensa, ma sinceramente non vedo l'ora.
Toni: sarà un'esperienza emozionante ed esasperante allo stesso tempo, con Fangs e Jug non so cosa ne verrà fuori.
Dico fintamente esasperata.
Cheryl: dai per fortuna hai Ronnie, lei ha un'ottimo gusto nel vestirsi.
Toni: menomale, però ci sarà da divertirsi almeno.
Cheryl: questo sicuro, invece io con Kev e Betty, mi aspetto già le loro solite discussioni.
Toni: è vero che loro due quando vanno a fare shopping, è finita, non riescono mai a trovarsi d'accordo su niente.
Dico ridacchiado.
Cheryl: esatto, è una roba impressionante, nonostante ciò mi divertirò anch'io, e poi c'è anche Archie che li terrà a bada, spero.
Toni: si Archie è un tipo tranquillo, è sempre stato lui il pacificatore.
Cheryl: menomale dai, comunque sarà strano non poter vivere questa esperienza con te.
Confessa.
Toni: effettivamente ora che mi ci fai pensare sarà strano anche per me, però dobbiamo fare per così.
Dico rifugiandomi nell'incavo del suo collo.
Cheryl: mi mancherai.
Dice facendo labbruccio.
Toni: ma se sarò semplicemente in fondo alla strada.
Dico alzando lo sguardo per poterla guardare.
Cheryl: lo so, ma mi mancherai lo stesso.
Insiste.
Toni: mi mancherai anche tu.
Dico ammettendolo.
Cheryl: ecco vedi.
Dice sorridendo.
Toni: lo sapevi che lo avrei detto, stiamo insieme da sette anni e sai che da quando ti ho conosciuta non riesco a starti lontana.
Dico non smettendo di guardarla.
Cheryl: lo so, ma sentirselo dire è tutta un'altra cosa rispetto a saperlo e basta.
Dice convinta.
Toni: questo è anche vero.
Dico ridacchiando, poi mi avvicino di poco alle sue labbra per poterle dare un bacio.
Toni: ti amo.
Dico di nuovo accarezzandole la guancia.
Cheryl: ti amo anch'io.
Dice sorridendo, le lucciccano gli occhi, capita sempre quando le dico quelle due parolime, mi rimetto sul suo petto.
Toni: buonanotte principessa.
Dico tra le sue braccia.
Cheryl: buonanotte TT.
Mi stringe forte, dopodiché chiudo gli occhi addormentandomi.
Il giorno successivo...
Cheryl
Gli ultimi due giorni sono stati uno più bello dell'altro, ho sempre adorato il periodo natalizio, anche se nella mia infanzia non è che durante le feste mi divertissi particolarmente, ma un pò grazie a Jason, un pò grazie a Nana Rose, Natale diventava in qualche modo un periodo che mi rendeva felice, ho sempre amato la magia che si creava nell'atmosfera, per le strade di Riverdale con tutte le decorazioni in giro, con la neve ed i bambini che giocavano per le strade divertendosi, ma negli ultimi anni con i miei amici e Toni, ovviamente questi giorni hanno acquisito un significato ancora diverso, ossia poter stare tutti insieme, riunirsi, ritrovarsi per poter passare una serata tra spensieratezza, risate e chiacchiere, così effettivamente è stato, ci siamo ritrovati tutti a casa nostra e sono stata benissimo, non mi rendo mai realmente conto di quanto ognuno dei miei amici mi manchi finché non lo rivedo e mi accorgo che hanno tutti un ruolo importante nella mia vita.
Persa tra vari ricordi, apro lentamente gli occhi sbadigliando, butto subito un'occhio all'orologio sulla porta, per fortuna non è tanto tardi, sono le otto è mezza, stamattina per le 11:00 dobbiamo tutti essere in boutique, Ronnie ci ha intimato di non svegliarci tardi e che dobbiamo assolutamente uscire per le 10:45 sennò chi non è pronto resta a casa, è stata alquanto minacciosa soprattutto verso i ragazzi, è stato divertente, comunque abbasso lo sguardo ed incrocio i capelli rosa scoloriti della mia fidanzata che dorme beatamente tra le mie braccia, è così bella diamine, sorrido inevitabilmente nel guardarla, ha i capelli oltre che scoloriti anche tutti scompigliati che le accarezzano delicatamente le spalle, le lascio un leggero bacio sulla testa facendo attenzione a non svegliarla, poi resto ad osservarla in ogni minimo dettaglio per non so quanto tempo, quando la sento muoversi, aprire gli occhi e mi guarda.
Cheryl: buongiorno batuffolino rosa.
Dico accarezzandola.
Toni: buongiorno principessa.
Dice sbadigliando per poi baciarmi.
Toni: che ora sono?
Chiede subito dopo essersi staccata da me.
Cheryl: praticamente le nove, è presto tranquilla.
Dico ridacchiando.
Toni: menomale, lo so che con noi Ronnie è stata gentile, ma quando ha minacciato i ragazzi mi ha un pochino spaventata.
Cheryl: si diciamo che è stata un tantino aggressiva.
Dico ridendo alla scena di ieri.
Toni: un tantino, li ha letteralmente terrorizzati.
Dice scoppiando a ridere.
Cheryl: effettivamente, ma ha fatto bene sennò.
Dico smettendo di ridere.
Toni: mi ha ricordato un pò me di anni fa, anche se io con i ragazzi ci andavo giù ancora più pesante.
Dice ridacchiando.
Cheryl: mi sarebbe piaciuto vederti terrorizzare i ragazzi, vederti all'opera.
Ridacchio anch'io al solo pensiero.
Toni: ti assicuro che ti saresti sicuramente divertita, non tanto per me, ma per le facce che facevano ogni volta Jug, Fangs e Sweet Pea, sbiancavano davanti alle mie minacce.
Ride.
Cheryl: che cosa gli dicevi per ridurli così.
Chiedo incuriosita.
Toni: ma niente, facevo semplicemente un pò di terrorismo psicologico o li prendevo per un'orecchio, niente di che.
Dice facendo spallucce.
Cheryl: addirittura terrorismo psicologico!?
Dico non smettendo di ridere.
Toni: era l'unico modo, te lo giuro.
Insiste.
Cheryl: ti credo, ti credo e niente ti amo, sappilo, ancora di più solo per questo.
Toni: lo so che mi ami, ti amo anch'io.
Ride contagiata dalla mia risata.
Cheryl: vabbè comunque che ne dici se andiamo a fare colazione?
Chiedo smettendo di ridere.
Toni: direi che è un'ottima idea.
Dice alzandosi porgendomi la mano per aiutarmi ad alzare, pochissimi secondi dopo usciamo dalla stanza raggiungendo la cucina, ci troviamo davanti i Varchie e i Bughead che fanno allegramente colazione seduti al tavolo.
Cheryl: buongiorno ragazzi.
Dico entrando.
Toni: buongiorno a tutti.
Dice dopo di me.
Veronica: ehi buongiorno ragazze.
Ci sorride tornando poi a sorseggiare il suo caffè.
Betty: buongiorno a voi.
Dice inzuppando un biscotto nel latte.
Jughead: giorno.
Dice intento a mangiare i cereali.
Archie: buongiorno.
Dice sorridendoci con un bicchiere di succo in mano, nel frattempo ho raggiunto la credenza, tiro fuori la mia tazza insieme ad una bustina di thè, ci metto l'acqua dentro che finisce sul fornello, mentre Toni si è già fatta il caffè, si è seduta al tavolo
ed ora sta chiacchierando, la osservo per qualche secondo sorridendo, poi appena l'acqua bolle ci metto dentro la bustina di thè e mi vado a sedere anch'io al tavolo con gli altri vicino alla mia fidanzata.
Cheryl: ma Kevin e Fangs dormono ancora?
Chiedo iniziando a bere.
Veronica: credo di sì ma se entro mezz'ora non si alzano li vado a buttare giù dal letto.
Dice seria.
Jughead: io li andrei a buttare giù dal letto comunque.
Dice ridacchiando.
Betty: Jug!
Dice guardandolo male.
Toni: io ci sto, voglio vedere le loro facce.
Dice ridendo.
Cheryl: Toni!
Dico girandomi a guardarla.
Toni: dai Cher, non fare così, vedrai che sarà divertente.
Dice sorridendo, a quel sorriso non resisto e acconsento.
Archie: sono con voi.
Dice divertito.
Toni: perfetto, Betty manchi solo tu.
Dice guardandola, anche il barbone la guarda facendole gli occhi dolci, alchè lei cede.
Betty: eh va bene, ci sto anch'io andiamo.
Dice rassegnandosi alzandosi in piedi, ci alziamo tutti lasciando sul tavolo le varie tazze per poi uscire dalla stanza, silenziosamente ci dirigiamo nella camera degli ospiti, apriamo la porta ed entriamo piano, quei dormono ancora beatamente ignari di tutto.
Noi ragazze rimaniamo vicino la porta con il telefono in mano pronte a filmare la scena, Jug si mette vicino a Kev, mentre Archie si mette dall'altro lato vicino a Fangs, ci guardano ed insieme facendo il conto alla rovescia sottovoce, dopodiché i ragazzi in posizione li prendono praticamente in braccio e li fanno cadere a terra attenzione a non fargli fare male, scoppiamo tutti a ridere, Kevin si è svegliato di colpo toccandosi la testa e Fangs se ne accorto subito ed ha imprecato.
Cheryl: io non ci posso credere che l'abbiamo fatto davvero.
Dico ridendo.
Kevin: io invece ci credo eccome.
Dice fintamente arrabbiato alzandosi da terra.
Jughead: è stato assolutamente epico.
Dice piegato dalle risate.
Archie: concordo amico.
Dice ridendo indicando l'amico.
Fangs: io dico che è stato uno scherzo di cattivo gusto.
Dice contrariato.
Veronica: ma no, è stato divertente invece.
Dice sbiascicandolo, visto che per le troppe risate si è capito appena.
Betty: non avevo mai riso così tanto in vita mia.
Dice appoggiandosi alla spalla della bruna per rimanere in equilibrio.
Toni: io non riesco a smettere di ridere, è stato incredibile.
Dice continuando a ridere con una mano poggiata al mio braccio, in modo da non cadere.
Fangs: secondo me, non c'è proprio niente da ridere, non è divertente.
Dice alzandosi con le braccia conserte.
Jughead: ti assicuro di sì, insieme.
Dice asciugandosi le lacrime per il troppo ridere.
Veronica: mi spiace interrompere questa atmosfera ilare ma è meglio tornare a fare colazione, sennò poi arriviamo in ritardo.
Dice smettendo di ridere cercando di rimanere seria, con scarsi risultati.
Cheryl: si è meglio andare.
Dico risoluta prendendo per mano la mia fidanzata uscendo dalla stanza seguita dagli altri, che hanno annuito alla mia affermazione, una volta tornati in cucina, riprendiamo a fare colazione e a chiacchierare, dopo aver finito ognuno si dirige in camera propria per poterci preparare, ci saremmo ritrovati tutti all'ingresso per poter uscire tutti insieme.
Io e Toni entrate in camera ci separiamo, io mi piazzo, ovviamente, davanti all'armadio per scegliere il mio outfit mentre lei fa più fretta, prende i vestiti che aveva lasciato sulla sedia vicino alla cassettiera e va in bagno. Stranamente non ci metto molto a scegliere i vestiti da indossare, ho preso una gonna a quadri nera e bianca che mi arriva sotto le ginocchia, un maglioncino rosso e uno dei miei tanti paia di stivali, nell'esatto momento in cui poggio il tutto sul letto sento TT urlare il mio nome, preoccupata mi volto di scatto per poter raggiungere il bagno e la vedo passarmi davanti come una scheggia, mi sorpassa andando a nascondersi per terra, vicino al suo comodino, vado subito da lei, la trovo tutta rannicchiata sul pavimento con la testa bassa, so perché fa così, mi avvicino accovacciandomi.
Cheryl: allora dov'è il ragno?
Le chiedo dolcemente.
Toni: è in bagno...vicino...vicno al lavandino.
Dice alzando la testa, guardandomi con gli occhi da cucciolo.
Toni: ti prego, uccidilo.
Dice continuando teneramente.
Cheryl: certo, tranquilla, arrivo subito.
Dico mettendomi in piedi avvicinandomi al bagno, da quando stiamo insieme è capitano già un sacco di volte, Toni ha una fobia per i ragni, mi ha raccontato che da piccola se n'è trovato uno nel letto, da quel momento lì, ogni volta che ne vede uno urla e scappa via terrorizzata, per questo appena l'ho sentita urlare sapevo già che cosa era successo.
Entro in bagno, recupero un pezzo di carta igienica per poi avvicinarmi al punto che TT mi ha indicato, lo vedo immediatamente, è attaccato al muro accanto al mobiletto delle medicine subito sopra il lavandino, lo uccido e lo butto nel water tirando lo sciacquone, poi torno subito da lei, è ancora seduta per terra, con le gambe contro il petto, ma stavolta ha la testa alzata, molto probabilmente per vedere quando sarei tornata, infatti appena si accorge di me accenna un sorriso, le porgo la mano per incitarla ad alzarsi, lei l'afferra buttandosi tra le mie braccia subito dopo, la stringo forte accarezzandole i capelli, mentre lei si accoccola nell'incavo del mio collo.
Cheryl: ehi, ora puoi smettere di preoccuparti, l'ho ucciso e buttato nel water, non ti darà mai più fastidio.
Dico lasciandole un bacio sulla testa.
Toni: grazie amore.
Dice rilassandosi completamente.
Cheryl: di niente, lo sai che per te ci sarò sempre, niente e nessuno ti farà mai del male, ci sono io che ti proteggo, e non smetterò mai di farlo.
Dico poggiando la mia testa sulla sua.
Toni: sei la mia salvatrice.
Si stringe ancora più forte su di me poggiandosi al mio petto.
Cheryl: sempre.
Toni: vieni in bagno con me? Se ci sei tu, mi sento molto più sicura.
Mi chiede facendo la voce da cucciolo bastonato, non resisto, è così adorabile, mi si scalda il cuore ogni volta che dice di sentirsi al sicuro quando è con me.
Cheryl: certo, prendo solo la mia roba, così quando finirai di farti la doccia tu la farò io, intanto posso lavarmi i denti ed iniziare a truccarmi.
Dico baciandole la fronte, poi la faccio scostare per poterla prendere per mano, recupero i miei vestiti sul letto ed andiamo in bagno.
Entriamo, lei mi lascia la mano dopo avermi dato un dolce bacio sulle labbra, uno veloce ma che per me significa moltissimo, è il suo modo per ringraziarmi, dopo ciò entra in doccia mentre io mi metto davanti allo specchio sopra il lavandino, inizio a lavarmi i denti, mi sciacquo la faccia, prendo la mia trousse iniziando a truccarmi, incomincio solamente a mettermi un pò di fondotinta e qualche crema viso. Dopo circa dieci minuti sento Toni uscire dalla doccia, si mette l'accappatoio e si avvicina a me abbracciandomi da dietro poggiando la testa sulla mia spalla.
Cheryl: che c'è?
Le chiedo visto che continua a guardarmi sorridendo.
Toni: niente, è solo che sei bellissima.
Dice non smettendo di sorridere.
Cheryl: ma non è vero, sono ancora in pigiama, devo finire di truccarmi e i miei capelli sono orribili.
Dico guardandomi allo specchio di fronte a me.
Toni: ma anche così sei bella ugualmente.
Insiste.
Cheryl: e va bene, te la darò vinta, ma solo per questa volta.
Dico sbuffando voltandomi poggiando le braccia intorno al suo collo.
Toni: grazie.
Dice soddisfatta.
Cheryl: bene, ora vado a farmi la doccia, non vorrei fare tardi.
Dico guardandola.
Toni: si è meglio, io ora mi asciugo i capelli, mi vesto e ti aspetto in camera.
Cheryl: perfetto, a dopo amore.
Dico lasciandole un bacio a stampo sulle labbra.
Toni: a dopo, principessa.
Ci stacchiamo ed andiamo a fare ciò che dobbiamo, io entro in doccia, lei attacca il phone alla presa accendendolo. A fare la doccia ci metto qualche minuto in più di lei, ma cerco comunque di fare il più in fretta possibile, esco mettendomi immediatamente addosso l'accappatoio per non sentire freddo, inizio ad asciugarmi i capelli tamponamdoli con un'asciugamano, poi prendo il phone, fatto questo indosso gli abiti scelti, finisco di truccarmi e torno camera, trovo la mia splendida fidanzata seduta sul bordo del letto con le gambe accavallate, sta guardando il telefono.
Cheryl: sono pronta.
Dico raggiungendola.
Toni: andiamo allora.
Dice alzando lo sguardo sorridendomi, poi si alza prendendomi per mano, arriviamo all'ingresso trovandoci davanti tutti.
Veronica: ce l'avete fatta finalmente.
Dice vedendoci arrivare.
Cheryl: scusaci Ronnie, ma abbiamo dovuto farci entrambe una doccia.
Dico giustificandoci.
Veronica: non fa niente.
Dice sorridendoci.
Toni: comunque mentre noi chiudiamo casa potreste già incominciare ad andare in auto, tanto sono entrambe fuori, sul vialetto.
Propone.
Archie: certo, è un'ottima idea.
Afferma.
Cheryl: bene, allora chi viene con me, ovviamente, salirà sulla mia auto, gli altri che devono andare con Toni, andranno con l'auto noleggiata.
Dico lanciando le chiavi a Kevin che le prende al volo.
Tutti: va bene.
Dicono tutti uscendo poi dalla porta scendendo le scale.
Cheryl: mi spieghi perché hai voluto che tutti scendessero? Insomma avrebbero potuto aspettarci, non ci mettiamo mica una vita a chiudere la porta.
Dico ridacchiando uscendo infilando la chiave nella serratura.
Toni: perché volevo stare ancora un pò con te.
Confessa, è così dannatamente dolce, chiudo a chiave la porta di casa e mi volto verso di lei attirandola a me per i fianchi.
Cheryl: lo sai che sei dolcissima.
Dico sorridendole, mentre lei nel frattempo mi ha circondato il collo con le braccia.
Toni: diciamo che quando si tratta di te, tendo ad esserlo.
Sorride, mi avvicino piano in modo che le nostre labbra si uniscano in un bacio.
Cheryl: ti amo.
Dico dopo essermi staccata.
Toni: ti amo anch'io.
Continua a sorridere.
Cheryl: ed ora che si fa, andiamo?
Dico indicandole le scale.
Toni: no, ancora un'attimo.
Dice abbracciandomi poggiando la testa sul mio petto, la stringo forte.
Cheryl: è la prima volta, dopo anni, che vivremo un'esperienza così importante separate, ma ti penserò sicuramente.
Dico poggiando la testa sulla sua.
Toni: anch'io ti penserò.
Dice alzando la testa per potermi guardare.
Toni: okay, ora mi sa che è davvero arrivata l'ora di andare.
Dice staccandosi da me trascinandomi giù per scale, arriviamo sul vialetto di casa e vediamo immediatamente le due macchine con i nostri amici dentro che ci aspettano.
Cheryl: beh a dopo, amore.
Dico girandomi a guardarla.
Toni: a dopo, principessa.
Dice avvicinandosi lasciandomi un veloce bacio sulle labbra, ci stacchiamo dirigendoci ognuna nella rispettiva auto.
Entro nella mia auto rossa al posto di guida e noto che accanto a me c'è mia cugina mentre i ragazzi sono dietro.
Cheryl: avete fatto i gentiluomini ed avete fatto sedere mia cugina davanti?
Dico ridacchiando guardandoli dallo specchietto mentre metto in moto.
Kevin: ormai dovresti saperlo che siamo dei bravi ragazzi, gentili e rispettosi.
Dice vantandosi, ed è così ma scoppio a ridere ugualmente, mi ha fatto troppo ridere il modo in cui lo ha detto.
Kevin: ehi Cher, non fa ridere, è vero.
Dice mettendo il broncio.
Cheryl: lo so, scusa Kev, solo che mi ha fatto ridere il modo in cui lo hai detto.
Dico partendo seguendo la mia fidanzata nella macchina davanti.
Betty: okay, non vorrei interrompere ma V mi ha detto di dirti che una volta arrivati a destinazione ci fa vedere dov'è la boutique ed una volta dentro dobbiamo dare il suo nome, visto che ha prenotato.
Dice voltandosi a guardarmi.
Cheryl: grazie cugina.
Le sorrido osservandola con la coda dell'occhio, dopodiché il viaggio prosegue tranquillo, musica in sottofondo ed ogni tanto qualche chiacchiera, in circa venti minuti imbocchiamo una via lunghissima, ci fermiamo praticamente all'inizio, Ronnie scende avvicinandosi alla nostra macchina, abbasso il finestrino per poterla ascoltare.
Veronica: allora Cher, la boutique è quella lì.
Dice indicando un'edificio poco più avanti.
Cheryl: perfetto, quindi entriamo e diamo il tuo nome.
Dico guardandola.
Veronica: esattamente, noi invece saremo in fondo alla strada.
Dice sorridendomi si gira ed inizia ad incamminarsi per poter tornare alla macchina ma ad un tratto si volta di nuovo verso di me.
Veronica: e un'ultima cosa, ovviamente una delle due farà prima, quindi ci ritroviamo tutti in un bar qui dietro, ora ti mando l'indirizzo.
Dice prendendo in mano il telefono, digita qualcosa e qualche secondo dopo mi vibra il telefono, leggendo il suo messaggio.
Cheryl: va bene, allora se finiamo prima noi ci dirigiamo lì.
Veronica: esatto, a dopo.
Ci saluta con la mano per poi tornare all'auto, veramente questa volta, dopo averla vista salire e partire, rimetto in moto parcheggiandomi esattamente di fronte alla boutique pochi metri avanti, scendiamo tutti ed insieme ci dirigiamo all'entrata, ma nell'esatto momento in cui sto per aprire la porta di ingresso per entrare sento il telefono vibrarmi nella borsa, lo prendo velocemente e leggo il nome da cui mi è arrivato un messaggio su Whatsapp, "TT🐍❤" sorrido inevitabilmente prima di avvisare i ragazzi.
Cheryl: è Toni, non vi dispiace se le rispondo un'attimo?
Dico guardandoli mostrando loro il cellulare.
Betty: ma no fai pure, noi ti aspettiamo qua.
Dice sorridendomi per poi allontanarsi di poco ed iniziare a parlare con i ragazzi, riprendo a guardare lo smartphone aprendo l'applicazione.
In chat
Toni: sento già la tua mancanza, eppure sono passati solo 20 minuti dall'ultima volta che ti ho vista🥺.
Sorrido.
Cheryl: mi manchi anche tu💕.
Invio e sono sicura che mi risponda subito visto che è online.
Toni: divertiti e goditi questa esperienza anche senza di me, ci rivediamo fra qualche ora☺.
Cheryl: grazie, ma anche tu goditi questo momento e questa sera preparati che ti faccio tante coccole 🥰.
Toni: come sei dolce, non vedo l'ora, ti amo principessa👑.
Cheryl: ti amo anch'io, ma per curiosità non dovresti essere in boutique ormai? Io sono ancora fuori perché sto parlando con te.
Toni: le vie di LA sono estremamente lunghe🤣.
Cheryl: capisco😂.
Toni: ma ora siamo arrivati seriamente, Ronnie sta parcheggiando.
Cheryl: okay, a dopo TT🐍.
Toni: a dopo, amore💖.
Fine chat
Rimetto nella borsa l'aggeggio elettronico sorridendo, poi mi giro verso i miei amici che stanno parlando fra loro.
Cheryl: allora, andiamo?
Dico indicando la porta con il capo.
Betty: assolutamente si.
Dice tutta eccitata prendendomi a braccetto, mentre Kev e Archie sono dietro di noi.
Ammetto di essere leggermente agitata, insomma sto andando a scegliere il mio vestito da sposa, non è una cosa che si fa tutti i giorni, quindi sono leggermente nel panico, ma ce la posso fare, in fondo sono Cheryl Blossom e Cheryl Blossom può fare tutto, penso varcando la soglia della boutique, una volta entrate veniamo accolte da una ragazza, alta, occhi scusi, capelli neri, di qualche anno più grande di noi.
Ragazza: buongiorno, io sono Stephanie, voi dovreste essere coloro di cui mi ha parlato la signorina Lodge, lei è Cheryl Blossom, giusto?
Dice indicandomi.
Cheryl: si, sono io.
Dico leggermente confusa.
Stephanie: perfetto, seguitemi allora.
Dice iniziando a camminare all'interno del negozio, la seguiamo per una manciata di minuti fino ad arrivare in un punto dove al centro c'è un'enorme pedana con davanti uno specchio altrettanto grande, di lato c'è un camerino, gli abiti da sposa sono dietro di noi e proprio di fronte alla pedana ci sono due divanetti con un tavolino di vetro accanto, c'è una bottiglia di champagne, credo, poggiata sulla superficie.
Stephanie: ecco qua, siamo arrivati, prima di iniziare se volete vi offrirei volentieri un pò di champagne.
Ci chiede guardandonci tutti.
Cheryl: assolutamente si, grazie Stephanie, possiamo sederci qui?
Dico indicando i divanetti.
Stephanie: certamente, arrivo subito.
Dice allontanandosi dopo averci sorriso cortesemente.
Nel frattempo in fondo alla strada...
Toni
Dopo aver parcheggiato e finito di parlare con la mia Cher, scendiamo dall'auto ed entriamo subito all'interno della boutique che ci ritroviamo davanti. Una volta dentro inizio a guardarmi intorno incuriosita, è un locale davvero molto raffinato, elegante, le pareti sotto tutte di un color argentato con delle decorazioni dorate di altissimo livello, ovunque guardi, invece, ci sono file e file di abiti da sposa, ragazze che parlano fra loro divertite davanti a questi vistosi abiti dal tessuto bianco, ed infine c'è un bancone, posto poco più in là dell'ingresso, che presumo sia la cassa.
Nel frattempo che io mi guardavo in giro, Veronica si è messa a parlare con una commessa, una ragazza che avrà una trentina di anni, alta, magra, capelli biondi, occhi scuri che mi sorride gentilmente prima di rivolgermi la parola.
Ragazza: e tu devi essere la sposa?
Dice guardandomi.
Toni: si sono io.
Ricambio il sorriso educatamente.
Carol: io sono Carol, piacere.
Dice porgendomi la mano che prontamente afferro.
Toni: piacere Antoinette.
Dico lasciando la sua presa.
Carol: perfetto, dopo aver fatto le presentazioni, direi che possiamo andare.
Si gira incamminamdosi all'interno del negozio, camminiamo per svariati minuti sorpassando un sacco di future spose entusiaste nel cercare il proprio abito, arriviamo in una parte del negozio ancora più bella, è un'angolo delizioso, che credo sarà tutto per noi finché saremo qui dentro, in fondo c'è un camerino, subito davanti una lunga passerella alla cui fine spicca un'enorme divano con di fronte un tavolino.
Carol: eccoci arrivati, potete accomodarvi, vado a prendere un pò di champagne e dei bicchieri, dopodiché la sposa potrà iniziare a cambiarsi.
Dice sorridente allontanandosi, noi ci sediamo sul divano.
Toni: Ronnie, questo posto è davvero stupendo.
Dico guardandomi ancora intorno estasiata.
Veronica: grazie Toni, sono contenta ti piaccia, ma per la mia power couple preferita solo il meglio.
Dice sorridendomi, in quel momento torna Carol con in mano un vassoio con sopra cinque bicchiere, ognuno ne prende uno in mano e brindiamo al mio matrimonio. Nel frattempo che beviamo iniziamo a chiacchierare ridendo e scherzando, una volta finito poggiamo i bicchiere sul tavolino, io seguo Carol che mi fa scegliere un paio di abiti da provare mentre i ragazzi rimangono seduti sul divano.
Carol: allora dovrei prima di tutto sapere che genere di abito preferisci, corto, lungo.
Dice guardandomi davanti ad una fila infinita di abiti bianchi.
Toni: ne preferirei uno corto, che mi arrivi appena sotto le ginocchia.
Dico sorridendo, sono elettrizzata.
Carol: perfetto, allora ne prendo qualcuno e te lo porto, tu puoi benissimo aspettarmi in camerino.
Mi dice cortesemente, e faccio come ha detto, mi allontano tornando dove si trovano i ragazzi, passo da dietro il divano per non farmi vedere, tanto chiacchierando animatamente, e mi infilo in camerino sedendomi sulla piccola poltroncina posizionata davanti un'enorme specchio, dopo un paio di minuti arriva Carol con tre abiti in mano.
Carol: ecco qua, provali, poi se nessuno di loro è quello giusto te ne porto degli altri.
Dice poggiandomeli tra le braccia.
Toni: va bene, grazie mille.
Rimango da sola ed inizio ad indossare il primo che mi capita tra le mani, una volta pronta, esco e faccio una mini sfilata davanti ai miei amici.
Toni: allora che ne pensate?
Dico sorridendo.
Jughead: è carino, ma a me non piace molto.
Dice facendo il gesto del pollice in giù.
Fangs: sono d'accordo con lui, per me è un no.
Veronica: stranamente concordo, non è quello giusto.
Torno in camerino per provare gli altri, lo indosso e ripeto la sfilata altre due volte senza successo, nessuno degli abiti mi soddisfa e neppure ai miei amici piacciono, quindi Carol me ne va a procurarmene altri, mentre aspetto in camerino.
Tornando alla rossa...
Cheryl
È circa un'ora che continuo a provare abiti su abiti, ma non riesco a trovarne uno che mi soddisfi a pieno, non riesco a trovare quello giusto, per carità ogni abito che ho provato era stupendo ma non era adatto a me, immaginavo sarebbe stato difficile però non così. In questo momento mi trovo in camerino, sto aspettando Stephanie che mi porti altri abiti da provare, per fortuna non ci mette molto, da quel che ho potuto contrastare, è brava nel suo lavoro, è in gamba ed efficiente, dopo devo ringraziare Ronnie, ha fatto davvero un lavoro impeccabile, questa boutique è da sogno ed il personale è gentile, fatto sta che mi ritrovo tra le mani altri due abiti da provare, prendo il primo e lo indosso, poi esco, salgo sulla solita pedana per potermi guardare allo specchio e poi mi giro verso i miei amici.
Cheryl: pareri.
Dico guardandoli volteggiando su me stessa.
Betty: non male, ma non credo sia quello giusto.
Dice storcendo il naso.
Archie: molto bello, davvero, però sono d'accordo con Betty.
Dice tornando ad appoggiare la schiena contro il divano su cui è seduto.
Kevin: mi piace molto di più di quelli precedenti, ma ancora non ci siamo.
Detto ciò scendo nuovamente dalla pedana e ritorno in camera per provare l'altro abito che mi è stato portato, appena lo indosso rimango a bocca aperta, è meraviglioso, è bellissimo, è semplicemente perfetto, inizio a sorridere come un'ebete ed esco raggiungendo la mia solita postazione, appena gli altri mi vedono rimangono a bocca aperta ed io non smetto di sorridere davanti allo specchio.
Kevin: o mio Dio Cher, sei uno schianto, questo abito è pazzesco.
Dice mentre mi giro verso di loro.
Archie: credo sia perfetto per te, ti sta d'incanto, Cheryl.
Betty: Cher, è lui, è quello giusto, assolutamente, è davvero mozzafiato.
Cheryl: non ci posso credere, l'ho trovato finalmente.
Sorrido fiondandomi giù tra le braccia dei miei amici che si alzano immediatamente appena vedono che mi avvicinando. Una volta che siamo staccati arriva Stephanie che mi mette il velo in testa.
Stephanie: mancava questo, adesso il tuo outfit è completo.
Dice guardandomi.
Cheryl: grazie mille davvero, Stephanie.
Stephanie: si figuri, è il mio lavoro.
Le sorrido cortesemente prima di tornare in camerino, prima di cambiarmi mi guardo ancora un'altro pò allo specchio.
È un'abito lungo, arriva a toccare terra, ha una scollatura a cuore senza spalline ma con le maniche lunghe leggere su cui sono ricamate delle decorazioni a forma di fiore che caratterizza l'intero vestito.
(Questo è l'abito, ovviamente immaginatevi Cheryl al posto della modella)
Me lo tolgo riponendolo sulla gruccia, dopodiché mi cambio in circa cinque minuti ed esco con l'abito tra le mani che porgo a Stephanie, mentre noi ci dirigiamo alla cassa per pagare lei lo sistema all'interno un sacchetto enorme in modo che non si rovini.
Toni
Non so esattamente quanto tempo sia passato da quando sono qui dentro, credo sia ormai un'ora e non sono ancora riuscita a trovare l'abito giusto, quello adatto a me.
Al momento sono all'interno del camerino, sto provando l'ennesimo abito, lo indosso facendo attenzione a non rovinarlo, poi esco facendo la solita sfilata.
Toni: che ne dite?
Dico guardandoli.
Fangs: questo mi piace parecchio ma non è lui, mi spiace Toni.
Dice facendo una smorfia.
Jughead: non convince nemmeno me.
Dice contrariato.
Veronica: no, non è lui per quanto bello sia.
Dice facendo una smorfia, mi volto e torno nuovamente in camerino, lo tolgo riponendolo sulla gruccia per poi porgerlo a Carol che lo va a sistemare di nuovo al suo posto, fatto questo a provare il prossimo vestito appeso, lo prendo tra le mani indossandolo con cautela, appena mi vedo allo specchio mi si illumina lo sguardo, quest'abito è splendido, mi calza alla perfezione, sono certissima che sia lui, è mozzafiato, no smettendo di sorridere esco per farmi vedere, però anzi di fare la solita sfilata non riesco a smettere di saltellare, è più forte di me.
Veronica: o mio Dio Toni, è bellissimo e poi ti sta divinamente.
Dice sorridendo.
Jughead: sei davvero raggiante all'interno di questo vestito Toni, credo proprio che tu l'abbia trovato.
Dice anche lui sorridendo, evidentemente contagiato dalla mia felicità.
Fangs: è lui, in tutto e per tutto.
Dice alzandosi per venire ad abbracciarmi cosa che fanno anche gli altri due e finiamo tutti e quattro in un'abbraccio di gruppo, appena mi stacco sento che qualcuno mi sta mettendo qualcosa in testa, mi giro e vedo Carol che sistema il velo.
Carol: ecco fatto.
Sorride soddisfatta.
Toni: grazie Carol.
Le sorrido a mia volta.
Carol: e di che? È per questo che vengo pagata.
Dice scherzosamente, faccio anche un giro su me stessa per farmi vedere e poi ritorno in camerino, prima di torgliermelo mi guardo qualche minuto allo specchio, sono troppo felice.
È un'abito corto senza spalline con lo scollo a cuore, il davanti mi arriva alle ginocchia mentre la parte dietro è leggermente più lunga e mi arriva ai piedi, è bellissimo, lo adoro.
(Ecco l'abito, ovviamente anche qui immaginatevi Toni al posto della modella)
Mi cambio facendo attenzione all'abito, mi rimetto i vestiti che indossavo prima poi esco dal camerino con il mio acquisto tra le mani felice come una bambina il giorno di Natale davanti ai regali.
Carol: dallo pure a me, lo sistemo e lo portò in cassa.
Mi dice prima che raggiunga i miei amici.
Toni: certo, ecco a te.
Glielo lascio e raggiungo i ragazzi ancora seduti che mi aspettano.
Veronica: fatto!?
Chiede una volta che mi sono fermata di fronte a loro.
Toni: si, possiamo andare.
Dico non smettendo di sorridere, dopodiché si alzano ed insieme ci dirigiamo alla cassa per pagare.
Cheryl
Siamo usciti dal negozio qualche minuto fa, ora stiamo sistemando l'abito in auto prima di raggiungere il bar come concordato, ci mettiamo solo un paio di minuti, chiudo a chiave e tutti insieme a braccetto attraverso la strada raggiungendo il locale in pochissimo che pochi metri più avanti. Entriamo chiedendo un tavolo per otto persone, il cameriere ci accompagna e ci fa sedere dicendoci che tornerà a prendere gli ordini quando saranno arrivati anche tutti gli altri, mi siedo comoda sul divanetto rosso con i ragazzi di fronte con mia cugina accanto.
Betty: allora Cher, come ti senti?
Dice girandosi a guardarmi.
Cheryl: bene, sono gasata, sono felice, è stata un'esperienza elettrizzante e sono contenta di averla condivisa con voi.
Dico guardandoli non smettendo di sorridere un'attimo.
Kevin: è davvero bello vederti così raggiante, siamo così felici per te.
Dice con il sorriso stampato sul viso poggiando delicatamente la sua mano sulla mia.
Archie: tutta questa felicità te la meriti più di chiunque altro, sappilo.
Mi sorride ed io sorrido a mia volta, sono così fortunata ad avere degli amici così speciali come loro.
Detto questo continuiamo a parlare del più e del meno senza accorgersi di quanto tempo passi quando all'improvviso noto in lontananza una chioma rosa scolorita che mi sorride aumentando il passo per potermi raggiungere insieme agli altri che la seguono, arriva a pochi passi da me e poi mi si siede accanto poggiando la testa sulla mia spalla, la stringo a me con un braccio intorno alla sua vita.
Cheryl: ehi.
Le dico lasciandole un bacio sulla testa.
Toni: ehi.
D
ice accocolandosi nell'incavo del mio collo, nel frattempo il cameriere ci porta i menù ed io e lei ne condividiamo uno, scegliamo in fretta cosa prendere, ordiniamo e dopo torniamo a parlare tra di noi.
Cheryl: allora com'è andata?
Chiedo curiosa.
Toni: è andata benissimo, mi sono divertita anche se provare tutti quegli abiti è stata dura.
Dice ridacchiando.
Cheryl: ti capisco, ma sono contenta che ti sia divertita, hai trovato l'abito giusto?
Dico accarezzandole il braccio.
Toni: si l'ho trovato, ma non ti dirò niente.
Dice convinta.
Cheryl: anch'io l'ho trovato ma non ti dirò niente.
Dico sicura.
Toni: bene, com'è andata da te?
Chiede incuriosita.
Cheryl: è stata una bella esperienza, ma mi mancava qualcosa.
Dico vaga.
Toni: qualcosa o qualcuno!?
Chiede guardandomi.
Cheryl: qualcuno e quel qualcuno sei tu.
Dico sorridendo perdendomi all'interno delle sue iridi.
Toni: oh amore, mi sei mancata anche tu.
Sorride per poi avvicinarsi per lasciarmi un dolce bacio sulle labbra, mi era mancato così tanto baciarla.
Cheryl: ti amo.
Dico dopo essermi staccata.
Toni: ti amo anch'io.
Dice non smettendo di sorridere sistemandosi nuovamente nell'incavo del mio collo tra le mie braccia.
Toni: allora stasera mi hai promesso delle coccole e non mi interessa se sarai stanca.
Dice fintamente severa.
Cheryl: non ti preoccupare, mantengo sempre le promesse che faccio e poi lo sai che adoro coccolarti.
Dico stringendola ancora più forte a me.
Toni: lo so ed io adoro ricevere le tue carezze.
Ammette con una vocina dolcissima, le accarezzo i capelli lasciandole un bacio sulla testa, poi arriva il nostro pranzo quindi ci mettiamo a mangiare conversando con i nostri amici.
Il tempo vola, passiamo due ore splendide a conversare e ridere, una volta finito abbiamo pagato e siamo usciti, ora siamo all'interno di un negozio che si occupa di abiti da cerimonia, i ragazzi devono scegliere il loro abito che avranno tutti uguali, poi toccherà alle ragazze decidere il loro in base a quello dei maschi in modo che si abbini, siamo tutte sedute su un divano davanti ai camerini, Toni è poggiata alla mia spalla.
Cheryl: allora ragazzi ce la fate.
Dico sbuffando.
Archie: si arriviamo, Jughead ti muovi.
Urla da un camerino all'altro.
Jughead: si un'attimo, sta cravatta è maledetta, non riesco a metterla.
Scoppiano tutti a ridere, poi mia cugina si alza in suo soccorso.
Betty: amore arrivo io, ti prego stai fermo.
Dice esasperata entrando in camerino, esce due minuti dopo.
Jughead: okay ora sono apposto, possiamo uscire.
Detto ciò escono tutti e quattro, indossano un outfit molto elegante, camicia bianca, giacca nera, pantaloni neri e cravatta grigia.
Toni: siete molto belli, ma ste cravatte non mi convincono.
Dice storcendo il naso.
Veronica: concordo, l'abito è molto elegante e raffinato ma non mi convince.
Betty: si è vero, potreste provare con il papillon? Tanto di abiti con la cravatta ne avete provati un sacco.
Propone.
Kevin: Bell'idea Betty.
Dice tutto sorridente.
Archie: sono d'accordo con Kev.
Dice indicandolo.
Cheryl: okay allora vado a chiamare il commesso.
Dico alzandomi ma vengo bloccata, una mano color caramello mi blocca il polso.
Toni: stai pure seduta, ci vado io.
Dice gentilmente, è sempre così premurosa nei miei confronti.
Cheryl: grazie amore.
Le sorrido lasciandole un bacio a stampo sulle labbra.
Toni: di nulla.
Mi sorride e poi si dilegua, mi risiedo comodamente parlando con gli altri, circa cinque minuti dopo vedo tornare la mia fidanzata con un ragazzo alto, ben piazzato, capelli castani e occhi chiari al suo fianco
Eric: buongiorno, io sono Eric, come posso esservi d'aiuto?
Ci chiede gentilmente.
Cheryl: stavamo cercando degli abiti per un matrimonio per i ragazzi, avete qualche variante con il papillon al posto della cravatta?
Chiedo guardandola.
Eric: assolutamente si, ne abbiamo moltissimi, ditemi solo che colore preferite, abbiamo nero, grigio, blu.
Dice elencandoli.
Cheryl: che ne dite di nero e blu ragazzi?
Dico voltandomi.
Fangs: per me va bene.
Jughead: anch'io.
Kevin: va benissimo.
Archie: tutti d'accordo allora.
Dice rivolgendosi a me.
Eric: perfetto, allora arrivo subito.
Dice allontandosi, noi ragazze torniamo a sederci, questa volta però mi poggio al petto della mia fidanzata, sono un pò esausta.
Toni: stanca?
Chiede accorgendosi in che stato mi trovi.
Cheryl: si sono leggermente distrutta.
Dico ridacchiando.
Toni: ti capisco, anch'io sono stanca.
Dice sbadigliando iniziando ad accarezzarmi i capelli.
Toni: così va un pò meglio?
Dice continuando con le sue carezze.
Cheryl: decisamente.
Dico completamente rilassata tra le sue braccia.
Toni: bene.
Dice sorridendomi.
Cheryl: sei la cosa più bella che potesse capitarmi.
Dico con gli occhi chiusi.
Toni: anche tu, futura moglie, anche tu.
Dice continuando, rimaniamo così per circa sette minuti poi vediamo tornare Eric con un sacco di abiti in mano avvicinarsi.
Eric: ecco qua, questo è un abito nero, provateli, nel frattempo vado a recuperare quelli blu.
Dice cortesemente dando tutto ai ragazzi prima di sparire nuovamente dalla nostra vista, i nostri amici tornano in camerino per poi uscire qualche minuto dopo.
Cheryl: wow, vi sta davvero bene, mi piace.
Toni: è vero state benissimo.
Veronica: davvero molto eleganti.
Betty: siete stupendi, ma ora sono curiosa di vedervi in blu, poi così scegliete.
Dice guardandoli ad uno ad uno.
Kevin: giusto, così facciamo un confronto.
Dice guardando gli altri che annuiscono, con un tempismo perfetto torna Eric che fa la stessa cosa di prima, tutti di nuovo in camerino a cambiarsi, escono poco dopo.
Veronica: cavolo ragazzi con questo vestito siete uno schianto.
Betty: concordo, state benissimo, vi dona molto.
Cheryl: direi che è quello giusto.
Toni: sono pienamente d'accordo, state proprio bene.
Sorridiamo tutte e i ragazzi esultano contenti, è un'abito semplice ma raffinato, camicia bianca, gilet azzurro, giaccia blu con qualche sfumatura, papillon di un bel blu accesso, pantaloni abbinati dello stesso colore e scarpe lucide, ovviamente del medesimo colore.
(Ecco l'abito che indosseranno i ragazzi, Archie, Fangs, Kevin e Jughead)
Adesso è il momento per mia cugina e Ronnie provare degli abiti in modo da scegliere quello adatto per la cerimonia che ovviamente sarà azzurro visto che quello dei ragazzi è blu.
Cheryl: okay, ora tocca a voi ragazze.
Dico ancora addosso a Toni.
Veronica: andiamo, dov'è Eric che non ho idea da dove cominciare.
Dice grattandosi la testa.
Cheryl: è là, aspetta che lo chiamo.
Dico prima urlare.
Cheryl: Eric! potresti venire qui un'attimo!?
Urlo.
Toni: Cher, tu sei fuori.
Dice scoppiando a ridere, Eric si palesa davanti a noi pochi secondi dopo.
Eric: ditemi.
Betty: avremmo bisogno di abiti per damigelle, ce ne sono per caso azzurri?
Eric: certo, ne abbiamo diversi modelli di quel colore però dovremmo spostarci nell'altro reparto.
Dice iniziando ad incamminarsi invitandoci a seguirlo;
Arriviamo al giusto reparto in pochissimo tempo, ci sediamo tutti comodamente tranne le due ragazze che si fermano di fronte al camerino mentre aspettano che Eric arrivi con gli abiti.
Eric: eccomi, provate pure questi, ne vado a recuperare degli altri nel caso questi non vi dovessero piacere.
Le ragazze lo ringraziano entrando in camerino, non ci mettono molto a cambiarsi ed escono subito dopo.
Jughead: amore sei davvero molto bella, ma non mi piace questo vestito.
Dice sorridendole.
Toni: neanche a me convince molto il modello.
Dice facendo una smorfia.
Cheryl: io lo boccio in pieno, non siete voi ma proprio l'abito.
Archie: sono d'accordo con Cheryl, quelle decorazioni sono bruttine.
Dice convinto.
Veronica: anch'io ammetto che queste decorazioni non mi fanno impazzire.
Dice guardando Betty chiedendole tramite lo sguardo un parere.
Betty: anche a me non convincono molto, proviamo altro.
Dicono guardando Eric che passa loro altri abiti, tornano in camerino a provare.
Il tempo passa inesorabilmente e le ragazze continuano a provare, vestiti su vestiti senza successo, quando ad un certo punto ne provano uno che sembra perfetto.
Veronica: questo abito lo adoro.
Dice felice tutta sorridente.
Betty: anch'io è stupendo, poi si abbina perfettamente a quello dei ragazzi.
Dice saltellando dalla contentezza.
Jughead: concordo, state benissimo entrambe.
Dice sorridendo alla fidanzata.
Archie: siete davvero bellissimo, direi che è quello giusto.
Sorride anche lui in direzione di Veronica però.
Toni: siete uno schianto, elegantissime.
Dice continuando ad accarezzarmi i capelli.
Cheryl: semplicemente stupende.
Sorrido anch'io felice.
L'abito è davvero molto carino, semplice, è un vestito lungo, senza spalline con uno scollo a cuore, è di un azzurro cielo meraviglioso.
Le ragazze continuano a sorridere prima di ritornare in camerino a cambiarsi in modo da poter andare a pagare tutti insieme, escono qualche minuto dopo, ci alziamo tutti e ci dirigiamo alla cassa.
Usciti da lì, siamo tutti parecchio stanchi, è stata una giornata lunga e sono già le cinque del pomeriggio, prima che arriviamo a casa si faranno sicuramente le cinque e mezza, quindi raggiungiamo le macchine alquanto di fretta per tornare a casa. Una volta arrivati ci buttiamo tutti chi sul divano, chi su una poltrona, aspettiamo l'ora di cena, poi ordiniamo delle pizze da asporto, mangiano chiacchierando, guardiamo un film e poi tutti a letto, infatti in questo momento io e Toni siamo distese a letto alquanto distrutte, ho la testa poggiata al suo petto mentre lei mi stringe forte a sé.
Toni: Cher, sei ancora sveglia?
Chiede sapendo che è così, visto che sto continuando ad accarezzarle il braccio.
Cheryl: si TT, che c'è?
Chiedo curiosa.
Toni: volevo chiederti una cosa.
Dice prendendo un grosso respiro.
Cheryl: certo, dimmi pure.
Dico con ancora più curiosità.
Toni: Ti va di avere un figlio con me?
Dice tutto d'un fiato, inizialmente rimango spiazzata, alzo la testa e la guardo stupita nell'oscurità.
Cheryl: cosa? Aspetta cosa?
Dico cercando di assimilare ciò che ha detto, lei mi guarda ridendosela sotto i baffi.
Cheryl: ho capito quello che penso tu abbia detto.
Dico sdraiandomi al suo fianco in modo da avere le idee più chiare.
Toni: dipende cosa pensi che io abbia detto.
Dice ridacchiando.
Cheryl: non pensi che sia ancora un pò presto?
Dico girandomi su un fianco per poterla guardare negli occhi.
Toni: forse, ma ne avevamo già parlato e avevamo detto che dopo il matrimonio sarebbe stato questo il nostro destino.
Dice guardandomi.
Cheryl: lo so, e voglio farlo, voglio avere dei figli, voglio costruire una famiglia, e voglio farlo con te al mio fianco, ma...
Mi interrompo non sapendo come continuare.
Toni: ma?
Chiede confusa.
Cheryl: ma per ora stiamo organizzando il nostro matrimonio, abbiamo ancora un sacco di cose da fare, cioè ci sposiamo fra sei mesi.
Dico agitata, lei si avvicina prendendomi tra le sue braccia iniziando ad accarezzarmi la schiena per tranquillizzarmi.
Toni: ehi principessa, calma.
Dice in un sussurro.
Toni: ti ho fatto quella domanda così all'improvviso solo perché non sapevo come intavolare il discorso in altro modo, ma se non ti fa stare tranquilla ne parleremo in futuro.
Dice non smettendo di accarezzarmi.
Cheryl: no TT, voglio parlarne, solo che al momento tra tutto quello che c'è da fare per il matrimonio sono leggermente stressata.
Dico tranquillamente, del tutto rilassata.
Toni: bene, allora posso parlarti di ciò che ho pensato?
Dice sorridendo.
Cheryl: certo, puoi dirmi tutto quello che vuoi.
Dico con un sorriso.
Toni: okay allora, dopo il matrimonio, ovviamente, ci godremo il nostro meraviglioso viaggio di nozze, poi ci dedichiamo al lavoro e viviamo la nostra vita, fra un paio di anni, quando avremo una nostra quotidianità lavorativa più stabile, decideremo che sarà arrivato il momento di avere dei figli.
Dice finendo il suo discorso tutta soddisfatta.
Cheryl: mi sembra un futuro stupendo, ma se avremo dei figli non dovremmo cambiare casa?
Chiedo pensandoci su.
Toni: ovviamente, ma ci penseremo.
Dice lasciandomi un bacio sulla testa.
Cheryl: e quanti figli vorresti avere?
Dico girandomi a guardarla.
Toni: ne ho sempre voluti avere due.
Dice con un sorriso enorme.
Cheryl: e perché proprio due?
Chiedo curiosa.
Toni: perché sono figlia unica, mi sarebbe sempre piaciuto avere un fratello o una sorella, ma se ne vuoi avere di più, faremo più figli.
Dice ridacchiando.
Cheryl: no, no, due vanno benissimo.
Dico ridendo.
Toni: hai già in mente qualche nome?
Chiede speranzosa.
Cheryl: non lo so, fammi pensare.
Dico pensandoci su.
Cheryl: se avessi un figlio maschio, vorrei chiamarlo Jason.
Dico con tono malinconico.
Toni: allora lo chiameremo Jason.
Dice guardandomi sorridente.
Cheryl: aspetta, e se lo chiamassimo Jason Alexander?
Chiedo guardandola.
Toni: vorresti chiamare nostro figlio come mio padre?
Dice con gli occhi lucidi.
Cheryl: si TT, Jason era importante per me tanto quanto tuo padre lo era per te.
Dico convinta.
Toni: grazie Cher.
Dice buttandosi tra le mie braccia, iniziando a piangere.
Cheryl: di nulla, ma perché piangi?
Dico preoccupata cercando di calmarla.
Toni: non lo so, è solo che mi ha emozionato parlare di mio padre, mi manca Cher.
Dice iniziando a singhiozzare, detesto vederla in questo stato.
Cheryl: shhh piccola, ci sono io qui con te, tranquilla.
Dico stringendola.
Toni: mi divertivo sempre un sacco con lui, mi faceva ridere tutte le volte, mi ricordo che tutti lo chiamavano Alex e l'unica che lo chiamava interamente per nome era mia madre quando scopriva delle marachelle che facevamo insieme, si girava verso di me e mi prendeva in braccio, andavamo da mia madre che appena mi vedeva si scioglieva e ci abbracciava baciando mio padre, mentre a me lasciava un dolce bacio sulla testa.
Dice sorridendo tra le lacrime, prontamente gliele asciugo con il pollice.
Cheryl: una piccola Toni che fa le marachelle!? Avrei voluto vederti, saresti stata sicuramente adorabile.
Le sorrido lasciandole un dolce bacio sulle labbra.
Toni: si modestamente, ero decisamente adorabile.
Ridacchia.
Cheryl: modestamente.
Rido.
Cheryl: comunque ora che ti sei calmata, vorrei avere anche una figlia femmina.
Dico tornando seria.
Toni: anche a me piacerebbe, vorrei tanto avere in giro per casa una piccola con i capelli rossi che ci fa impazzire.
Dice sognante.
Cheryl: vorresti avere una mini me?
Dico divertita.
Toni: si sicuramente sarebbe bellissima, già la immagino.
Dice convinta.
Cheryl: beh se prende da me, sicuramente.
Dico vantandomi.
Toni: ovviamente.
Ride anche lei.
Cheryl: certo, e come vorresti chiamarla?
Chiedo particolarmente interessata.
Toni: che ne dici di Marley Rose? Così avrà sia il nome di mia madre che di tua nonna.
Dice guardandomi spostandomi una ciocca di capelli dietro le orecchie.
Cheryl: o mio Toni ma è un'idea stupenda.
Dico con le lacrime agli occhi.
Toni: si ma ti prego non piangere anche tu.
Ridacchia.
Cheryl: no, no, tranquilla e comunque sarebbero lacrime di gioia, sono così felice, sarai una madre eccezionale, i nostri figli saranno tremendamente fortunati.
Dico baciandola nuovamente.
Toni: tu sarai una madre pazzesca, i nostri figli saranno fortunati ad avere entrambe.
Sorride.
Cheryl: questo sicuro, non vedo l'ora, futura moglie.
Dico mettendomi comoda addosso a lei.
Toni: Cher, posso dirti ancora una cosa?
Dice cercando di capire se può parlare.
Cheryl: si, ma adesso sto incominciando ad avere un pò paura.
Ridacchio.
Toni: ma no tranquilla, voglio solo informarti che ho deciso che non tornerò del mio colore naturale, mi ritingerò i capelli di rosa.
Dice decisa.
Cheryl: perché!?
Chiedo confusa.
Toni: perché è dall'età di 14 anni che mi tingo i capelli di quel colore, è un qualcosa che fa parte di me, sono io.
Dice seria.
Cheryl: ti sosterrò sempre, qualunque cosa tu decida di fare, e poi sinceramente amo i tuoi capelli rosa, mi sarebbero mancati un sacco, batuffolino rosa.
Dico sorridendo scompigliandole i capelli.
Toni: a me sarebbe mancato questo nomignolo.
Sorride e mi bacia.
Cheryl: ti amo.
Dico a fior di labbra.
Toni: ti amo anch'io, principessa.
Dice tornando a cingermi i fianchi.
Cheryl: ora però mi sa che è meglio andare a letto, ho sonno.
Dico sbadigliando.
Toni: buonanotte dormigliona.
Dice ridacchiando.
Cheryl: buonanotte Topaz.
Dico chiamandola per cognome apposta tirandole una gomitata leggera.
Toni: ahia Cher, e poi non chiamarmi per cognome.
Dice lamentandosi.
Cheryl: te la sei cercata.
Dico stuzzicandola.
Toni: questo è vero, Notte principessa.
Dice con dolcezza.
Cheryl: così va bene, notte TT.
Dopodiché mi accocolo meglio sul suo petto chiudendo gli occhi completamente rilassata, tra le sue braccia mi sento sempre a casa.
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Nota autrice:
Ecco a voi il nuovo capitolo, ammetto che organizzare un matrimonio non è molto semplice, ma spero che questo capitolo vi piaccia e vi avviso che è solo la prima parte, se avessi scritto tutto ciò che avrei voluto sarebbe diventato chilometrico quindi ho deciso di spezzarlo, buona lettura😘.
- Alice
Ps. Questo è l'abito che indosseranno Veronica e Betty al matrimonio, mi scuso se ve lo metto qui, ma wattpad non me lo faceva inserire in mezzo al capitolo, ma comunque ho descritto lo stesso l'abito nel capitolo.
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