Capitolo 44 - Appartamento
Toni
Ed un'altra settimana se n'è andata, ci siamo rilassate e godute un pò la vacanza, ma oltre questo, un giorno siamo passate a vedere l'appartamento, prima però siamo dovute andare all'agenzia immobiliare per tutte le questioni burocratiche, sistemato tutto, l'agente immobiliare ci ha accompagnate a vedere la casa e ci ha lasciato le chiavi, questa è casa nostra d'ora in poi.
È enorme, dal computer sembrava molto più piccola, è una villetta a due piani, con il giardino, il nostro piano è quello sopra.
Ovviamente non è arredata ma ha due camere da letto, una per gli ospiti e l'altra nostra, il bagno che sarà molto spazioso, il salotto, la cucina ed infine il terrazzo, gigantesco, per questo posto ho già un sacco di idee, può diventare un paradiso per come l'ho pensato. Inoltre abbiamo anche il garage dove qualche giorno fa abbiamo portato i nostri veicoli che ci sono arrivati da Riverdale.
Comunque tornando al presente, ora stiamo andando al colorificio, proprio con la sua auto rossa, per comprare le prime vernici che ci serviranno per dipingere, inizieremo dalla nostra camera, che ovviamente sarà rossa.
Appoggiata al suo braccio, penso ad un sacco di cose, finché dieci minuti dopo arriviamo. Scendiamo e senza dirci niente ma semplicemente guardandoci negli occhi sorridendo ci prendiamo per mano, in questa posizione ci dirigiamo all'interno dell'edificio. Una volta entrate chiediamo consiglio ad un commesso poco sotto la trentina, credo, per le vernici che ci servono.
Cheryl: Scusi potrebbe aiutarci con delle vernici?
Chiede gentilmente.
Commesso: Certamente, venite pure con me.
Dice facendoci strada, noi lo seguiamo. Arriviamo al reparto giusto dopo qualche minuto, si avvicina ad un computer.
Commesso: Allora di che cosa avete bisogno?
Toni: Vorremmo dipingere camera nostra di rosso, che cosa ci consiglia!?
Commesso: Beh abbiamo una vasta gamma di rossi, aspetti un'attimo che adesso le faccio vedere.
Dice mettendosi a digitare qualcosa sulla tastiera.
Commesso: Ecco qua, potete scegliere fra questi.
Dice girando lo schermo verso di noi.
Commesso: vedete abbiamo un sacco di sfumature di rosso, quale volevate!?
Noi guardiamo attentamente tutti i colori, ce ne sono davvero un sacco.
Toni: Che ne dici di questo, Cher?
Dico indicandone uno che mi ha colpito.
Cheryl: Carino, ma è un pò troppo scuro per i miei gusti.
Dice stroncendo il naso.
Cheryl: Questo invece!?
Dice indicandone un'altro, che è una specie di via di mezzo, non è né tanto scuro, né tanto chiaro.
Toni: Questo mi piace, andata.
Cheryl: perfetto.
Dice sorridendomi.
Toni: Allora direi che prendiamo questo.
Dico facendolo vedere al commesso.
Commesso: ok, vado a prendervelo, aspettate un'attimo qui.
Dice allontanandosi.
Toni: Beh dai non è stato così tanto difficile.
Dico guardandola.
Cheryl: per fortuna abbiamo fatto veloce.
Toni: Eh comunque sei sempre tu quella difficile.
Cheryl: Io!? ma non è vero.
Toni: invece si, ci metti una vita ogni volta che devi scegliere qualcosa, ammettilo.
Cheryl: forse, ogni tanto si.
Toni: Ecco vedi.
Cheryl: Va bene hai ragione tu.
Dice arrendendosi.
Toni: oh finalmente, ma toglimi una curiosità.
Cheryl: Dimmi pure.
Toni: Se ti chiedessi di sposarmi adesso, proprio in questo momento, esisteresti!?
Cheryl: che cosa!? Scherzi!?
Toni: ovviamente scherzo sul fatto che non te lo chiederei mai in un colorificio, senza un anello alla tua altezza e non alla nostra età, ma se ipoteticamente accadesse cosa faresti!?
Cheryl: non esiterei neanche un istante, sei la mia ragione di vita, sei la prima persona che penso la mattina appena mi sveglio e l'ultima che penso la sera prima di andare a dormire, quindi ti direi assolutamente sì senza pensarci due volte.
Dice sorridendomi per poi avvicinarsi e darmi un bacio sulle labbra.
Cheryl: Ti amo TT.
Dice per poi buttarsi tra le mie braccia.
Toni: Ti amo anch'io.
Dico abbracciandola forte.
In tutto questo il commesso è tornato due minuti fa e ci sta guardando leggermente imbarazzato, povero.
Commesso: scusate se interrompo qualcosa, ma ecco a voi la vostra vernice.
Toni: non si preoccupi e grazie ancora.
Commesso: se avete bisogno di altro chiedete pure, sennò potete pagare anche qui.
Cheryl: al momento non ci serve nient'altro, ma sicuramente torneremo.
Commesso: Allora pagate qui o volete che vi porti la vernice in una delle casse all'ingresso!?
Toni: no, no, va benissimo qui.
Commesso: okay, contanti o carta!?
Cheryl: carta.
Dice inserendola nel lettore per poi digitare il pin, una volta fatto la sfila, ritirando lo scontrino.
Cheryl: grazie mille ancora, è stato gentilissimo.
Commesso: si figuri, arrivederci.
Toni: arrivederci.
Dettò ciò prendiamo il contenitore con la vernice ed usciamo dall'edificio. Ci dirigiamo verso la macchina nel pargheggio, mentre lei sale al posto del guidatore, io mollo dietro ciò che abbiamo comprato per poi sedermi accanto a lei.
Cheryl: allora ora che anche questa è andata, cosa facciamo!?
Toni: direi che possiamo andare a dipingere camera nostra.
Cheryl: Si ma devo assolutamente cambiarmi, non posso permettere che questa camicia di armani si sporchi, l'ho pagata un sacco di soldi.
Toni: tranquilla Bombshell, torniamo in albergo, ci penso io.
Cheryl: cosa vorresti fare!? quando dici così mi fai paura.
Dice guardandomi storto.
Toni: niente, ho solamente un paio di magliette vecchie bianche che non uso più, potremmo utilizzarle per dipingere, così non ti sporchi.
Cheryl: certo che tu hai una soluzione sempre per tutto.
Dice sporgendosi verso di me per darmi un bacio.
Toni: Ovvio, per la mia Cher, sempre.
Dico sorridendole, lei ricambia il sorriso, poi mette in moto il veicolo partendo.
Dopo una decina di minuti ci ritroviamo in albergo, parcheggia in uno dei pargheggi riservati ai clienti ed entriamo. Saliamo in camera, io mi dirigo verso l'armadio cercando le maglie, lei intanto si è seduta sul letto. Faccio abbastanza in fretta e dopo poco le trovo in fondo ad un cassetto.
Toni: ecco qua.
Dico lanciandogliene una addosso.
Cheryl: Ah perfetto è enorme, così mi copre anche i pantaloni.
Dice guardandola.
Toni: vedi, la tua ragazza è la migliore.
Dico vantandomi.
Cheryl: Ovvio, sempre.
Dice avvicinandosi, mi prende per i fianchi e mi dà un bacio.
Toni: grazie amore.
Dico sorridendole.
Cheryl: si comunque ora è meglio andare.
Dice togliendosi la camicia.
Toni: si però, potresti evitare di fare queste cose davanti a me.
Dico guardandola maliziosamente.
Cheryl: scusami, ma puoi anche resistere, non posso mettermi la maglietta per dipingere se non tolgo quella che avevo prima.
Dice guardandomi.
Toni: va bene, hai ragione, allora facciamo una prova.
Dico togliedomi il top che avevo addosso.
Toni: dimmi, come ti senti!?
Cheryl: bene.
Dice facendo finta di fregarsene mentre si morde il labbro inferiore.
Toni: si si come no, stai mentendo, ammettilo che vorresti saltarmi addosso!?
Dico con sguardo malizioso.
Cheryl: Eh va bene, lo ammetto, hai ragione tu, ma hai anche addosso il reggiseno di pizzo nero, sai che quando lo vedo impazzisco.
Dice esasperata.
Toni: lo so benissimo Blossom.
Dico mettendomi la maglietta.
Cheryl: io ti ammazzo.
Toni: non ne avresti il coraggio.
Dico sfidandola.
Cheryl: vediamo allora.
Dice avvicinandosi facendomi indietreggiare, arrivo al bordo del letto, mi spinge, cado sulle coperte mordendomi il labbro, lei si mette a cavalcioni su di me.
Cheryl: Allora Topaz, ora cosa vuoi fare!?
Toni: sei terribile.
Dico prendendola per i fianchi iniziando a baciarla con foga, lei mi sfila la maglia che avevo messo poco prima facendomi rimanere in reggiseno, di nuovo.
Quello che è successo dopo rimarrà ovviamente tra di loro e impresso nei ricordi di entrambe.
Mi risveglio sotto le coperte completamente nuda con Cheryl sul mio petto, ho le braccia attorno ai suoi fianchi.
Abbasso lo sguardo e la ammiro, è così bella ma allo stesso tempo è terribile, riesce sempre ad ottenere ciò che vuole, ha vinto di nuovo questa furbetta, anche se in fondo, ovviamente, lo volevo anch'io, poi una cosa che non le ho detto e che non le dirò mai, sennò lo userebbe contro di me sapendo che è una mia debolezza, impazzisco letteralmente per quel reggiseno rosso che le ho tolto prima.
Comunque tralasciando questa cosa, continuo a guardarla sorridendo, questa ragazza dai capelli rossi mi rende così dannatamente felice con davvero poco, non so come faccia ma gliene sarò eternamente grata, è tutta la mia vita, è tutto quello che ho, è tutto ciò di cui ho bisogno. Persa tra questi pensieri, inizio ad accarezzarle i capelli, dandole ogni tanto dei piccoli baci sulla testa.
Toni: Buongiorno amore.
Dico appena apre gli occhi.
Cheryl: Buongiorno TT.
Dice sorridendo dandomi un bacio.
Toni: Allora andiamo a dipingere!? dopo che hai vinto tu, per l'ennesima volta.
Cheryl: non fare l'offesa adesso, che non sembra ti sia dispiaciuto.
Dice guardandomi maliziosamente.
Toni: finiscila, lo sai che ti amo da impazzire, non mi dispiace e non mi dispiacierà mai, sei la mia felicità, l'unica persona di cui davvero mi importa, mi sentirei persa se ti perdessi, quindi come può dispiacermi!?
Dico guardandola sorridendo.
Cheryl: TT, sei riuscita a dire qualcosa di dolce anche su questo argomento, mi hai fatta commuovere, devi finirla.
Dice con gli occhi lucidi sorridendomi.
Toni: oh Cher, ma non c'è bisogno di piangere.
Dico iniziando ad asciugarle le lacrime.
Cheryl: ma queste sono lacrime di gioia, nessuno mi ha mai fatta sentire importante, apprezzata come fai tu.
Dice sorridendo ancora di più.
Toni: amore, lo so benissimo cosa hai dovuto subire ed ogni volta che ci penso, mi viene male, sei una persona stupenda, la migliore che io abbia mai conosciuto, per me dovresti sempre e solo sorridere, non dovresti mai piangere, perché quel dannato sorriso rende terribilmente felice anche me, vederti felice mi fa stare bene, per questo motivo non permetterò mai più a nessuno di farti soffrire e se dovesse accadere, quella persona la pagherà cara, nessun uomo o donna al mondo si deve permettere di far del male alla mia ragazza.
Dico guardandola non smettendo di sorridere neanche per un secondo, lei a sua volta, mi guarda, piange sorridendo quando improvvisamente si avvicina baciandomi.
Cheryl: Ti amo più della mia stessa vita Antoinette Topaz, ricordalo, sempre.
E sorride.
Toni: Me lo ricorderò, ogni singolo giorno della mia esistenza.
Sorrido ancora.
Cheryl: Scusami se ti ho bagnato il viso con le lacrime e il mio moccolo, ma avevo bisogno di farlo perché le parole non sarebbero state in grado di esprimere ciò che ho provato nel sentire quelle parole.
Toni: figurati, non importa, tranquilla.
Dico dandole un bacio.
Cheryl: Ti amo, ti amo, ti amo.
Continua a sorridere.
Toni: Ti amo anch'io.
Dico sorridendo stringerndola ancora più forte tra le mie braccia.
Rimaniamo qualche minuto abbracciate, con il sorriso stampato in volto, a guardare il soffitto.
Dopo un pò di silenzio, coprendomi vado in bagno raccogliendo i miei vestiti da terra.
Toni: vado a vestirmi così, fnalmente andiamo a verniciare.
Cheryl: okay.
Detto ciò entro chiudendomi la porta alle spalle. Mi lavo un'attimo, metto addosso i vestiti, mi trucco e in dieci minuti sono pronta. Esco e sento abbracciarmi da dietro.
Cheryl: Finito!? Io sono pronta, andiamo!?
Toni: Assolutamente si.
Dico voltandomi leggermente per darle un bacio.
Dopodiché le prendo la mano, ci mettiamo la giacca dei serpents addosso, prendo le chiavi della macchina ed usciamo dalla stanza. Scendiamo nella hall dell'albergo dirigendoci al pargheggio, saliamo sull'auto partendo immediatamente. Arriviamo davanti casa in cinque minuti, pargheggio scendendo. Prendo la latta di vernice insieme ai pennelli mentre Cher va ad aprire il portone, chiudo la macchina ed entrò con lei. Saliamo le scale fino ad arrivare nel nostro appartamento, entriamo e ci mettiamo subito al lavoro. Apro la vernice, la metto tra di noi, per terra, ed iniziamo a verniciare una parete. Mentre vernicio ogni tanto mi giro a guardarla cercando di non farmi scorgere, è davvero bellissima, di profilo con quei meravigliosi capelli rossi legati in una coda di cavallo ordinata, con i riflessi del sole che le fanno illuminare ancor di più gli occhi color nocciola.
Dopo circa un'ora finiamo un'intera parete, e molto velocemente passiamo ad un'altra. Passa un'altra ora ed anche questa è fatta, ne mancano solo due. Iniziamo la terza, capendoci semplicemente con uno sguardo. Continuiamo a dipingere senza battere ciglio, quando ad un certo punto mi è venuta un'idea per rendere le cose più divertenti, mi giro, prendo un pò di vernice e con il pennello gliela lancio addosso, si gira fulminandomi con lo sguardo, arrabbiatissima, io scoppio a ridere.
Cheryl: Toniiii!!! Provaci di nuovo e ti assicuro che te la faccio pagare.
Toni: e che cosa dovrei pagare!?
Dico ridacchiando.
Cheryl: smettila di fare la spiritosa.
Dice continuando a guardarmi malissimo.
Toni: Dai Cher, è solo un pò di vernice su.
Cheryl: Ah un pò di vernice eh!? Bene d'ora in avanti dormirai sul divano, tanto nella nostra camera in hotel c'è ed è anche abbastanza grande quindi ci puoi dormire benissimo.
Dice soddisfatta.
Toni: No Cher, ti prego, no.
Dico supplicandola.
Cheryl: hai voluto sporcarmi di vernice, ora ne paghi le conseguenze, tanto già l'anno scorso hai dormito sul divano a Thirstlehouse.
Toni: madò non me lo ricordare, ci ho dovuto dormire per ben tre giorni, solo perché poi una ragazza che non ho mai calcolato, a scuola mi guardava.
Cheryl: Durante le ore di biologia non ti staccava gli occhi di dosso.
Toni: ma la colpa non è mia se sono bella e mi guardano.
Cheryl: si è colpa tua perché sei mia, glielo avevo fatto anche capire palesemente, ma non è servito a niente.
Toni: l'ho notato visto che mi hai obbligata a dormire sul divano.
Cheryl: te lo meritavi.
Toni: non è vero.
Cheryl: un pochino si, ma per fortuna ti sei fatta perdonare, ho ancora in mente la scena dove sei andata da lei, le hai detto di starti lontana e mi hai baciata davanti ai suoi occhi, poverina.
Dice ridendo leggermente al ricordo.
Toni: Poverina!? ma se ce l'avevi a morte con lei solo perché mi fissava.
Cheryl: ed è così solo che un pò mi è dispiaciuto il modo in cui le hai fatto capire che non ci sarebbe mai stato niente fra voi due, anche se ti ho adorata, sei stata fantastica.
Toni: Grazie Cher, anche se potevi dirmelo prima di farmi dormire per tre notti di fila sul divano.
Cheryl: dovevi capire il tuo errore, se te lo dicevo subito a cosa sarebbe servito!?
Toni: A non farmi dormire sul divano, forse!? anche se in fondo non mi è poi così tanto dispiaciuto, era comodo.
Cheryl: che cosa!? Dici davvero!?
Dice mettendo il broncio, incrociando le braccia al petto.
Toni: te lo giuro.
Cheryl: Dopo questa, dormirai sul divano fino a che non andremo al college.
Toni: Dai no, per favore, sai che non posso starti lontana.
Cheryl: hai appena detto che non ti è dispiaciuto dormire sul divano.
Toni: si ma nel senso che per fortuna c'era un lato positivo, era comodo è ho dormito bene, però allo stesso tempo è stato un incubo, andare a dormire da sola, senza nessuno al mio fianco, senza averti al mio fianco, senza poter poggiare la testa al tuo petto, senza abbracciarti, darti un bacio, vederti sorridere, oppure la mattina allungare il braccio e tirarti verso di me, senza poterti accarezzare i capelli e vederti così rilassata tra le mie braccia, insomma mi sei mancata, mi è mancato tutto di te, non ce la faccio ad addormentarmi se non ci sei te insieme a me, ti prego, ti scongiuro non farmi dormire sul divano.
Dico inginocchiandomi cercando di convincerla, lei mi sorride e mi tira su, cingendomi i fianchi.
Cheryl: beh in questo caso farò uno strappo alla regola, a patto che mi farai fare una cosa.
Toni: tutto quello che vuoi.
Allora prende il pennello con la vernice e me la lancia addosso, mi guarda e scoppia a ridere.
Cheryl: la tua faccia in questo momento è qualcosa di epico.
Dice ridendo.
Toni: Ah, ho capito tu vuoi la guerra!? e guerra avrai.
Dico iniziando lanciandole la vernice, lei si difende e me ne lancia un pò come risposta.
Così inizia una battaglia di vernice, tra risate, dispetti e tanti sorrisi, adoro questi momenti, mi sento leggera, libera e felice, una sensazione che spero non passi mai.
Dopo non so esattamente quanto, poggio per terra il pennello, fiondandomi tra le sue braccia, lei fa lo stesso e mi abbraccia ridendo.
Toni: con te, mi godo sempre i bei momenti.
Cheryl: concordo, mi fai sempre sorridere.
Toni: idem per me, sei fantastica.
Dico guardandola sorridendole.
Cheryl: grazie TT, per essere semplicemente te stessa.
Toni: grazie a te, per rendermi la ragazza più felice del mondo.
Dico dandole un bacio.
Toni: Ti amo rossa.
Cheryl: Ti amo anch'io TT.
Dice stringendomi forte.
Cheryl: però adesso finiamo di dipingere così poi andiamo a cenare.
Dice recuperando il pennello sul pavimento.
Toni: Si dai, tra l'altro avevo in mente di farti una sorpresa.
Dico guardandola.
Cheryl: Mmm e dove vorresti portarmi!?
Dice guardandomi curiosa.
Toni: Non te lo dico.
Cheryl: Daiii, uffa.
Toni: no, ti ho detto di no.
Cheryl: sei sempre la solita.
Toni: ecco allora se lo sai non me lo chiedere più.
Cheryl: va bene.
Toni: brava.
Cheryl: spero solo che ne varrà la pena.
Toni: lo sai che con me ne vale sempre la pena.
Cheryl: lo so.
Dice dandomi un bacio.
Toni: ecco quindi puoi benissimo aspettare, e a proposito vestiti elegante.
Cheryl: okay.
Dopodiché continuiamo a verniciare fino a che non finiamo tutte e quattro le pareti, indietreggiamo guardando il lavoro terminato, non è niente male cavolo, abbiamo fatto proprio un ottimo lavoro.
Cheryl: beh non è venuta male, che dici!?
Toni: dico che è venuta benissimo, mi piace un sacco.
Dico poggiando la testa al suo braccio.
Cheryl: la nostra futura camera da letto.
Toni: Eh si, non vedo l'ora di vederla finita.
Cheryl: Anch'io.
Dice sorridendo.
Toni: Sono sicura che sarà perfetta.
Cheryl: lo credo anch'io.
Toni: non posso credere che vivremo qui, sono così felice di stare al tuo fianco.
Cheryl: sei la cosa più bella che ho.
Dice guardandomi sorridendo.
Toni: la mia rossa preferita.
Cheryl: la mia serpent preferita, si ma ora andiamo che sono troppo curiosa.
Detto ciò mi prende per mano, io intanto raccolgo da terra la latta di vernice vuota e in questa posizione usciamo di casa. Scendiamo le scale, raggiungiamo la macchina, mentre lei la mette in moto, io butto nei bidoni la latta poi mi siedo al suo fianco. Partiamo e abbastanza in fretta arriviamo in hotel salendo in camera.
Cheryl: io vado a prepararmi allora.
Dice andando in bagno.
Toni: okay, così poi subito dopo usciamo.
Nel frattempo che lei si veste in bagno, io mi cambio qui, vado verso l'armadio e prendo un vestitino nero corto che mi arriva fino alle ginocchia abbinato ad una pochette del medesimo colore. Mi tolgo la maglietta sporca di vernice, i jeans per poi indossare l'abito, mi trucco leggermente gli occhi, metto il lucida labbra e in un quarto d'ora sono pronta.
Toni: Cher, io sono pronta, ti aspetto davanti la porta d'ingresso.
Cheryl: okay, devo solo finire di truccarmi e arrivo.
Toni: va bene.
Dico poggiandomi allo stipite della porta.
Dopo qualche minuto la vedo arrivare in tutta sua bellezza, eleganza ed è così dannatamente sexy con indosso il lungo abito rosso che aveva comprato a Miami.
Toni: sei semplicemente stupenda.
Dico mordendomi il labbro inferiore per poi cingerle i fianchi.
Cheryl: grazie TT, ma anche tu sei bellissima.
Dice dandomi un bacio sulle labbra.
Toni: comunque me lo ricordo questo vestito e mi ricordo anche che fine ha fatto.
Dico ridendo leggermente ricordando l'accaduto.
Cheryl: anch'io me lo ricordo ed è stato alquanto piacevole.
Dice guardandomi maliziosamente.
Toni: concordo con te.
Dico maliziosa intrecciando la mia mano alla sua per poi uscire dalla camera.
Una volta fuori dall'hotel raggiungiamo l'auto, mi metto al volante, aspetto che salga pure lei poi parto molto velocemente. Il ristorante dove voglio portarla non è molto lontano da qui, ma prima voglio fermarmi un'attimo dal fioraio lì vicino, quindi appena lo vedo in lontananza mi pargheggio.
Toni: aspetta qui, torno subito.
Dico dandole un bacio.
Cheryl: dove vai!?
Dice perplessa.
Toni: a comprare una cosa, faccio in frettissima.
Dico scendendo dal veicolo. Entro nel negozio comprando un mazzo di rose rosse, come piacciono a lei, ma prima di uscire chiedo un bigliettino con una penna, scrivo due parole poi pago e torno dalla rossa.
Toni: queste sono per la ragazza più bella del mondo.
Dico tutta sorridente porgendogliele.
Cheryl: oddio TT ma grazie.
Dice sorridendo come non mai, quel maledetto sorriso che ogni volta mi fa perdere la testa.
Cheryl: non dovevi, sei troppo dolce con me.
Toni: per te sempre, non smetterò mai di essere dolce se ci sarai tu al mio fianco.
Cheryl: ti amo così tanto.
Dice sporgendosi per darmi un bacio.
Toni: ti amo anch'io, adesso però leggi il bigliettino.
Mi guarda un'attimo interdetta poi guardando meglio i fiori prende il fogliettino che spuntava iniziando a leggerlo.
"Grazie per rendere la mia vita ogni giorno migliore, piena di colori e di tante cose belle, grazie perché con te riesco ad essere finalmente felice, dopo un sacco di tempo, grazie perché mi fai stare bene e mi fai sorridere anche per le cose più stupide, grazie per essere semplicemente te stessa, grazie di amarmi e proteggermi, grazie perché senza di te non ce la farei a stare, grazie per tutto quello che fai per me e grazie per restare al mio fianco sempre, soprattutto nei momenti più bui, ed infine grazie per non avermi lasciata mai sola anche quando, molto probabilmente, ne avevi tutti i motivi, ti amo più della mia stessa vita, spero di passare con te ancora tanti, tanti anni.
Per la mia Cher, dalla tua TT"
Finisce di leggerla con le lacrime che le rigano il viso, mi guarda sorridendo poi si avvicina e mi bacia appassionatamente poggiando la mano libera sulla mia guancia.
Cheryl: scusa ma non avevo idea di cosa dire, quindi credo che questo gesto sia la soluzione giusta.
Dice sorridendo continuando a piangere.
Toni: tranquilla non ti devi scusare, hai fatto bene.
Dico ricambiando il sorriso, asciugandole le lacrime.
Dopodiché parto diretta al ristorante, uno tra i più lussuosi di tutta LA, all'entrata c'è addirittura il tappeto rosso che accoglie i clienti. Arriviamo di fronte all'ingresso, pargheggio scendendo di fretta in modo da andarle ad aprirle la porta.
Cheryl: grazie amore.
Dice dandomi un bacio con i fiori in mano.
Toni: figurati.
Dico per poi chiudere la macchina, mano nella mano entriamo.
Cheryl: cavolo quanta eleganza, questo locale è stupendo.
Dice con la bocca aperta.
Toni: immaginavo ti piacesse, è assolutamente alla tua altezza.
Dico guardandola, lei come risposta sorride.
Prima di andarci a sedere chiedo ad un cameriere il tavolo che ho prenotato giorni fa.
Toni: scusi, il tavolo a nome Topaz!?
Cameriere: si, aspetti solo un secondo che guardo sul registro delle prenotazioni.
Dice prendendo un enorme librone sfogliandolo scorrendo il dito su un foglio, trova il cognome e alza lo sguardo.
Cameriere: ecco qua, Topaz, un tavolo per due, venite pure con me.
Dice iniziando a camminare, noi lo seguiamo a ruota.
Cheryl: ma quand'è che hai prenotato!?
Toni: due o tre giorni fa.
Dico guardandola.
Cheryl: e perché!?
Toni: così mi andava di fare qualcosa di dolce per la mia fidanzata.
Dico sorridendole, lei mi guarda dandomi un bacio.
Cheryl: sei la migliore, ti amo.
Dice poggiando la testa al mio braccio finché non arriviamo al tavolo, appartato, vicino alla finestra, in modo da goderci il panorama e con una candela al centro.
Cameriere: il vostro tavolo è questo, accomodatevi pure, arrivo subito con il menù.
Toni: grazie mille, gentilissimo, potrei avere un vaso con un pò di acqua, per favore?
Dico spostando la sedia per far sedere Cher.
Cameriere: certamente arriva subito.
Toni: grazie.
Dico sedendomi.
Cheryl: tu comunque sei pazza.
Toni: forse un pochino, ma per te questo e altro.
Dico iniziando nuovamente a sorridere.
Cheryl: te l'ho già detto che ti amo!?
Toni: si un sacco di volte, soprattutto oggi, ti amo anch'io.
Dico baciandola.
Intanto ritorna il cameriere con il vaso e i menù.
Toni: ed ora godiamoci la serata.
Cheryl: assolutamente si.
Dice tutta contenta, vederla così felice e sorridente mi fa davvero bene al cuore, si merita solo il meglio, è una ragazza davvero speciale, sono fortunatissima ad averla al mio fianco, penso a tutto questo mentre nel frattempo la guardo, tutta concentrata a leggere il menù, è così bella cavolo.
Dopo aver ordinato, la serata continua tra chiacchiere, baci rubati tra un pasto e l'altro, sguardi complici e tante risate.
Cheryl
Credo di avere, in assoluto, la ragazza più dolce di tutto il mondo intero, questa sera mi ha portata in uno dei più lussuosi ristoranti di Los Angeles, mi ha anche comprato un mazzo di rose rosse profumatissime e mi ha scritto un bigliettino romanticissimo.
Penso a tutte queste cose, nel letto, non so perché ma non riesco a prendere sonno, con TT tra le mie braccia tutta rannicchiata sotto le coperte. Inizio ad accarezzarle i capelli e la guardo, e più la guardo, più mi rendo conto che questa ragazza dai capelli rosa è la persona giusta per me, perché, dopo un sacco di tempo, riesco ad essere davvero felice, con lei riesco ad essere finalmente me stessa, mi sento viva e con la voglia di fare qualunque cosa, ma la cosa che veramente mi importa è proteggerla a tutti i costi contro il male che ci circonda, amarla, sempre nonostante tutto perché senza di lei mi sentirei persa, vuota come se mi mancasse qualcosa, mi mancasse una parte di me stessa.
Cheryl: Ti amo più di ogni altra cosa al mondo, sei la mia salvezza, la mia luce infondo ad un tunnel tutto buio, ti proteggerò ad ogni costo, anche a costo della mia stessa vita, se sarà necessario, come ho già fatto quando mi hanno sparato e lo rifarei altre mille volte ancora, ragazza dai capelli rosa.
Dico sottovoce dandole un bacio sulla testa.
Continuo ad accarezzarle dolcemente i capelli guardando il soffitto, e pensando che ho già in mente una sorpresa da farle domani, l'altro giorno stavo guardando su un sito i luoghi da visitare a Los Angeles, e mi è apparso un parco, stupendo, poco sopra la città, dove si ha un panorama mozzafiato, la porterò lì per ringraziarla della magnifica serata passata. Persa tra tutti questi pensieri, chiudo gli occhi stringendola forte sul petto.
Mi sveglio qualche ora dopo, verso le 9:30, nella stessa posizione di quando mi sono addormentata. Abbasso lo sguardo e me la ritrovo di nuovo lì, che dorme sul mio petto. Ad un tratto apre gli occhi e mi guarda sorridendo.
Toni: buongiorno tesoro.
Cheryl: buongiorno amore mio.
Dico dandole un bacio.
Cheryl: andiamo a fare colazione!? Ho una fame.
Toni: ho fame pure io.
Cheryl: quando mai tu non hai fame.
Dico guardandola ridacchiando.
Toni: e vabbè sono fatta così.
Cheryl: lo so e per ma va bene così come sei.
Dico baciandola nuovamente.
Toni: allora andiamo!?
Dice affamata.
Cheryl: si andiamo.
Dico alzandomi dirigendomi in bagno a cambiarmi. Mi spoglio, mi lavo ed indosso la roba che devo mettermi per oggi, poi mi trucco e dopo poco sono pronta. Esco trovando TT davanti alla porta, come sempre, la raggiungo e scendiamo al ristorante dell'albergo per la colazione, in un'oretta, circa, finiamo di mangiare.
Toni: prima di uscire e di andare da qualsiasi parte, possiamo tornare in camera che devo farmi la doccia!?
Cheryl: si, certo TT.
Detto ciò saliamo nuovamente in camera, lei si dirige in bagno chiudendosi la porta alle spalle. Nel frattempo che lei è sotto la doccia, ne approfitto.
Cheryl: TT, io esco un'attimo a fare una commissione, faccio in fretta.
Dico prendendo un telo, dei cuscini e un paio di candele.
Toni: okay, vai pure.
Preso tutto l'occorrente esco e vado alla macchina. Poggio tutto ciò che ho in mano nei sedili dietro, mi metto al volante e parto. Come prima cosa mi fermo ad un bar a comprare da mangiare, due milkshake, uno alla ciliegia e l'altro al cioccolato, poi un paio di panini. Fatto questo passo al supermercato, prendo lo spumante, dell'affettato, formaggio e delle birre. Dopodiché diretta verso il parco senza nessun altra sosta.
Arrivata a destinazione, mi fermo davanti ad un albero secolare, abbastanza nascosto in modo che nessuno tocchi niente, con di fronte tutta la città e mi metto a sistemare tutte le cose. Metto il telo, bello ordinato, poggio alcuni cuscini qua e là, le candele, lo spumante da un lato, in mezzo i panini e i milkshake ed infine il resto del cibo. Una volta finito risalgo in auto e prima di ritornare dalla mia splendida ragazza passo da un cartolaio per comprare carta e penna, scrivo qualche riga in auto nel pargheggio per poi mettere in moto. Tornata in hotel salgo immediatamente in camera, TT è ancora in bagno, credo si stia vestendo.
Cheryl: TT, sono tornata.
Urlo per farmi sentire.
Toni: io sono ancora in bagno, mi vesto e arrivo.
Cheryl: okay.
Rispondo sedendomi sul letto. Dopo cinque minuti neanche esce, si avvicina a me e mi da un bacio.
Toni: allora ora che si fa?
Cheryl: ti porto in un posto.
Dico alzandomi intrecciando le nostre mani.
Toni: Mmm e dove vorresti portarmi?
Chiede incuriosita.
Cheryl: lo scoprirai a breve.
Dico trascinandola fuori.
Arrivate in auto, parto subito raggiungendo il più in fretta possibile il luogo della sorpresa. Prima però mi fermo dal fioraio, proprio come lei ha fatto con me ieri, devo assolutamente prenderle dei fiori.
Cheryl: torno subito.
Dico dandole un bacio a stampo, veloce, scendendo, lasciandola lì con lo sguardo perplesso. Entro comprando un bel mazzo di rose, un pò bianche e un pò rosse, pago e mentre esco ci metto dentro il bigliettino.
Cheryl: queste sono per la ragazza più dolce del mondo.
Dico dandole il mazzo in mano.
Toni: io, ti amo da impazzire, è l'unica cosa che posso dirti.
Dice prendendole.
Cheryl: ti amo anch'io.
Dico dandole un bacio.
Cheryl: ti ho scritto qualcosa anch'io, leggi il biglietto.
Dico indicandoglielo, lei lo prende in mano cominciando a leggere.
"Grazie a te, per avermi fatto riscoprire cosa vuol dire l'amore, grazie per rendermi finalmente felice, grazie per farmi vivere la vita come avrei sempre dovuto fare, grazie perché mi proteggi contro ogni male senza preoccuparti delle conseguenze, grazie perché al tuo fianco mi sento al sicuro, mi sento bene e sorrido veramente, grazie per farmi sentire importante ed apprezzata, grazie per essere stata la mia salvezza, la mia luce durante il periodo più buio di tutta la mia vita, grazie per essere arrivata nel momento giusto ed avermi salvata da un orribile destino, senza di te la mia vita non avrebbe senso, ti amo più della mia stessa vita, mi auguro di starti accanto il più al lungo possibile.
Per la mia TT, dalla tua Cher"
Termina la lettura, ovviamente, piangendo, alza lo sguardo, mi guarda e sorride fionfandosi tra le mie braccia.
Toni: tutto ciò che volevo dirti te l'ho scritto ieri, quindi ti ribadisco che ti amo.
Dice strusciandosi sul mio petto.
Cheryl: ti amo.
Dico stringendola forte.
Cheryl: però adesso è meglio andare.
Dico voltandomi inserendo la chiave nel apposito spazio, girandola mettendo in moto. Parto molto velocemente, arrivando al parco in dieci minuti. Pargheggio accanto all'albero coprendo gli occhi a TT, scendendo dalla macchina.
Cheryl: non sbirciare, mi raccomando.
Toni: si, okay.
La guido fino a davanti il telo, poi le tolgo le mani da sopra gli occhi.
Toni: o mio dio Cher, è tutto meraviglioso.
Dice baciandomi.
Toni: ti amo tantissimo, principessa.
Cheryl: lo so, ti amo anch'io.
Dico cingendole i fianchi.
Cheryl: siediti, io intanto metto i fiori in un vaso.
Dico tornando in auto, nel cofano recupero il vaso, ci metto un goccio d'acqua e ci aggiungo i fiori. Torno da lei poggiando il recipiente sul telo.
Mi siedo poco dietro di lei abbracciandola.
Toni: mi hai spaventata, non ti avevo vista.
Dice poggiando la testa al mio petto.
Cheryl: scusami, eri sovrappensiero!?
Toni: stavo ammirando il panorama, è spettacolare.
Dice prendendo la macchina fotografica, appesa al collo, scattando una foto alla città, per poi voltarsi verso di me scattandomi una foto.
Toni: sei bellissima.
Dice tutta soddisfatta, guardando la fotografia.
Cheryl: non ero in posa.
Dico mettendo il broncio.
Toni: sei comunque bellissima, ricordati sempre che la mia fidanzata è stupenda, anche non in posa.
Dice dandomi un bacio.
Cheryl: se lo dici tu, allora mi fido.
Dico sorridendole.
Dopodiché iniziamo a mangiare parlando e ridendo tantissimo. Finito il pranzo, apriamo lo spumante brindando a noi e al nostro futuro.
Toni: a noi e alla nostra storia.
Cheryl: al nostro futuro.
Dico facendo battere leggermente il mio bicchiere contro il suo. Beviamo guardandoci sorridendo, poi mettiamo tutto in ordine e ci stendiamo sul telo a riposare.
Toni: grazie per tutto questo, sei la ragazza migliore che potessi desiderare.
Dice sorridendo.
Cheryl: per te farei qualunque cosa.
Dico stringendola forte.
In questa posizione ci addormentammo entrambe con il sorrido sulle labbra.
Mi risvegliai con TT davanti a me che continuava a scattare foto, adoro quando è così concentrata.
Mi alzo, avvicinandomi a lei e senza farmi vedere, l'abbraccio da dietro come ho fatto prima, lei sobbalza, inizialmente, per poi rilassarsi.
Toni: buongiorno amore.
Cheryl: buongiorno TT, che fai?
Toni: fotografo, non è che ti faresti fare qualche foto, per caso!?
Dice guardandomi con occhi da cucciolo.
Cheryl: certo, tutto quello che vuoi.
Dico mettendomi in posa.
Inzia, così, a farmi una marea di foto, in ogni posizione, poi, come ogni volta, ce ne facciamo qualcuna insieme, e la giornata continua tra fotografie scattate per dispetto, baci dolci, risate e abbracci.
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Nota autrice:
Scusate l'assenza ma non avevo internet, comunque sono riuscita a finire lo stesso di scrivere.
Capitolo che personalmente mi piace un sacco, molto dolce, ma bello, spero piaccia anche a voi💕☺
Piccolo spoiler, nel prossimo capitolo ritorneranno due personaggi di Riverdale molto conosciuti e amati🤫
-Alice
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