CAPITOLO 6



Il solito mattina presto.

Mi alzo,vado a scuola..."Kaycee!!"mi sento chiamare da dietro mentre vago per i corridoi andando in classe.

Mi volto e vedo Cameron che si sta dirigendo verso di me. Non ho nemmeno riconosciuto la sua voce fra tutti i pensieri che mi invadono la mente.

Adesso che ripenso a ciò che è successo ieri sera non voglio più vedere Cameron o parlarci per la vergogna!

Troppo tardi,mi ha già raggiunta. E ora cosa gli dico?Cosa mi dice?Lo conosco da così poco...

"Ehi..."mi sorride lui e mi guarda girando la testa di lato come i cagnolini quando non capiscono a quello che stai pensando.

"Io...vado a lezione."Mi giro di scatto per scappare via,senza che possa dire niente.Mi afferra per un braccio e questo mi fa sussultare e girare il volto verso lui.

Sento un brivido che dal polso va fino alla schiena e a tutto il corpo.Lo stesso che ho avuto quando vidi Brian per la prima volta.

"Aspetta.Ancora mancano 10 minuti per la prima lezione."

"Meglio arrivare prima no...?!"dico arrossendo sotto il suo sguardo attento.

"Si,ma prima lasciami dirti una cosa."Annuisco e aspetto che parli.

"Ti è piaciuta la battutina di ieri? Non ho avuto il tempo di vedere la tua faccia dopo che te l'ho fatta!"mi beffeggia ridendo.

"No,Affatto.Te la potevi risparmiare."Mi ha messo molto in imbarazzo in realtà.

"Scusa...scusa.Non lo farò più allora!Ma non ti devi imbarazzare...davvero.."dice infine,con tono meno derisorio.

"Ok.Ora andiamo a lezione....e non tirare più fuori questa storia se vuoi rimanere tutto intatto!" gli punto il dito contro arrabbiata ma anche divertita dalla scena.

"Ok...Ok...Andiamo a lezione e facciamo come dici tu."

La prima ora abbiamo inglese e lui è la prima volta che frequenta questo corso,per questo lo accompagno...altrimenti sarei entrata con le mie amiche.Quando arrivo in classe loro hanno già preso i posti.Io mi siedo vicino Cameron perché le mie amiche, altruiste come sono, non mi hanno riservato nemmeno un banco.Le ringrazio ironicamente guardandole male.

Sally si gira nella mia direzione e mi fa l'occhiolino. Stacee e Madh si mettono a ridere e io le brucio vive con lo sguardo.

Cameron ridacchia guardando la scena capendo che lui è il centro di questa conversazione di sguardi e risatine tra me e loro.Mi giro verso di lui e lo faccio fuori.Smette di ridacchiare ma continua a sorridere.Il resto della giornata passa tranquillamente senza nessun'altra lezione in comune con Cameron. Durante la pausa pranzo non l'ho visto e spero che non mi metta più in imbarazzo tirandomi per un braccio e facendomi cadere il vassoio dalle mani davanti a tutti.

Le lezioni finiscono abbastanza tardi così decido di dirigermi subito a casa per una merenda sana e abbondante.Non vedo l'ora di un po' di frutta e qualche pancake.

Mentre cammino verso casa decido di chiamare Austin per sapere dov'è e se ho fatto male a non aspettarlo all'uscita.

"Ehi"risponde al telefono mio fratello.

"Austin.Sto andando a casa.Dove sei"?

"Sono con Cameron agli allenamenti.Forse riesce ad entrare nella squadra!"

"Oh..ok!potevi dirmelo che stavi con lui anziché tornare a casa con me!"rispondo scherzando.

"Dai non preoccuparti sai che sei la mia sorella preferita!Scusa ma ora iniziamo.A sta sera."

"Certo sono l'unica...!"esclamo."A dopo!"

Mentre ascolto un po' di musica sdraiata sul letto,sento bussare.Urlo un "entra!" e lascio entrare Austin in camera mia.

Mi corre incontro saltando sopra di me sul letto incominciando a farmi il solletico.

Rido tanto...troppo e non riesco più a respirare.Da piccoli giocavamo sempre così e ci facevamo il solletico a vicenda fino a sfinire risucchiati dalle risate.In realtà non capisco il perché ci ridiamo così tanto.I gatti ,a differenza nostra, ne sono infastiditi.Siamo così strani noi umani...non sappiamo mai cosa vogliamo e ci poniamo troppe domande inutili,a volte.Siamo troppo complicati.Per non parlare in amore poi...!

"Ehi!Sorellona!Come va?"mi chiede ridendo.

"Bene ...se mi lasci!!!"urlo io di rimando e scalciando per far smettere questa tortura.

"Ragazzi!che state facendo!?" ci chiede nostro padre irrompendo nella stanza.

"Niente...la facevo ridere!"risponde mio fratello.

"Non è vero,mi infastidivi!" puntualizzo.

"Va bene...volevo dirvi che tra poco sarà pronta cena."

"Arriviamo subito allora.Prima mi cambio."gli dico alzandomi di scatto dal letto e liberandomi dalla presa di Austin,che aveva indebolito,distratto. Mio padre esce dalla stanza mentre mio fratello si stende sul letto tranquillo.

"Mi dovrei cambiare.."gli faccio notare.

"Fai pure Kay."risponde indifferente.

"Ehm...puoi uscire?"cerco di essere gentile per non far vedere che mi sento a disagio.

"Ah...oddio scusa! Certo non ci pensavo.."

"Ti farei rimanere se non fosse che mi devo spocciare..."

Si mette a ridere di gusto così forte che rido anche io per la mia finezza senza limiti.

"Vado di sotto intanto!" dice tra una risata e l'altra.

Richiude la porta dietro di sé e finalmente posso cambiarmi.Mi viene in mente la sera prima mentre mi cambiavo.Cameron ha bussato alla porta sorprendendomi in un momento abbastanza impacciato col mio reggiseno.Ma quanto posso essere stupida a lasciarlo sul letto prima che entri un ragazzo?!Non che mi importi di quello che pensa,ma lui sapeva che io me lo ero appena levato,che non lo portavo più,e lo aveva fra le sue mani...! Siamo troppo complicati,noi umani, l'ho detto io.Tanti problemi per un reggiseno che avrà visto miliardi di volte nei negozi,o con le sue ragazze...

Ma ora che ci penso...Cameron ha una ragazza?Non che sia importante,ma non credo conosca nessuna qua e poi non mi sembra un tipo da relazione seria.Come tutti insomma.Per i ragazzi sei uno spasso e quando si stufano ti lasciano come se niente fosse.Vorrei dire...abbiamo 17 anni...basta fare i bambini e pensiamo alla nostra vita per un momento!

A cena mia madre ha preparato della semplice carne e un po' di insalata.Quando ceniamo mia madre non vuole che la televisione sia accesa anche se mio padre non le da ascolto e lo fa comunque.Sta sera, diversamente dal solito, non è accesa e capisco che ci devono dire qualcosa.

"Ragazzi...vi dobbiamo chiedere una cosa."dice titubante mio padre.Lo sapevo.

"Domenica non possiamo andare a pranzo dalla nonna come sempre...andremo ad un pranzo con un po' dei nostri amici.Ci saranno anche ragazzi dell'età vostra.E'una specie di rimpatriata con tutti gli amici e anche qualcuno del nostro quartiere.. e qualcuno di nuovo credo."

Io volevo mangiare da mia nonna!! Cucina così bene!

"Vi piacerà ragazzi."continua mia madre.Lei è molto contenta perché sarà con i suoi amici mentre io non conosco nessuno e a questi pranzi non faccio mai amicizia con nessuno.Spesso i figli degli amici dei miei genitori non sono venuti e non ho potuto conoscere nessuno.Non che io abbia avuto intenzione di diventare amica di qualcuno..in queste occasioni sono timida e parlo poco.Insomma,solo amicizie occasionali.

"Forse verrà anche Madhison con i genitori..."aggiunge mia madre.

"Davvero!? e perché non l'hanno invitata per tutti gli anni passati alla sua famiglia?"

"Ti ho detto che non saremo solo i soliti..."aveva ragione,allora forse sarà meno noioso.

"Va bene.Vengo!"esclamo.

"Austin tu è ovvio che verrai...le tue fan ti aspettano!!"lo derido mentre mangia.

"Non chiamarle così quelle bambine arrapate del cavolo!"mi grida.Ha una specie di gruppetto di 15enni che gli vanno dietro perché lui è stato sempre il ragazzo più grande.Anche essendo mio fratello posso dire che è un figo..!

Mio padre e mia madre ridono per il commento poco fine di mio fratello. Anche loro si divertono a vedere Austin spazientire per la troppa bellezza che attira a sé troppe teenager.

Io non sono mai stata un tipo che ha avuto fidanzati.Brian era la mia prima vera relazione.Non ho mai capito se la sua bellezza e i suoi modi di fare mi hanno affascinata cosi tanto da non rendermi conto che non lo amavo, probabilmente era una cotta momentanea.Sono felice che sia andata così,non ho sofferto molto e mio fratello mi è stato vicino facendo l'iperprotettivo.Mi ha detto che appena compierò i 18 anni lo sarà di meno.Dopotutto diventerò maggiorenne e adulta! Non ci voglio pensare perché mi mette paura e ansia allo stesso tempo tutto questo senso di responsabilità! Dall'altro,voglio vedere come sarà guardare il mondo dall'ottica di un adulto e da un punto di vista diverso.Lui ha fatto una festa con tutti i suoi amici per i suoi 18 anni ma io non ho molto le idee chiare.Non so nemmeno che college frequentare.Entro fine anno dovrò pur decidere.

La settimana è passata molto velocemente ed è stata abbastanza tranquilla.Due pomeriggi mi sono incontrata con Cameron per continuare le nostre ripetizioni di storia e inglese.

Finalmente la domenica è arrivata e stamattina mi sento molto felice.Anche se mi alzo a malavoglia,perché il letto è sempre il letto,sono contenta di essere costretta di andare ad un pranzo con persone e ragazzi sconosciuti...con Madhison. Alla fine hanno deciso di venire anche lei e la sua famiglia e io non posso esserne più felice!

Faccio una doccia veloce prima di vestirmi adeguatamente per la Messa e per il pranzo.

Decido di indossare una gonna a vita alta,morbida e un top corto con sopra un giubettino di jeans.Anche mio fratello si è vestito in modo elegante per le sue "FAN"!Ha dei jeans neri,una camicia leggermente sbottonata, che risalta i suoi muscoli, e un giubbetto di jeans sopra.Ancora per qualche giorno le temperature rimarranno primaverili.Appena il mese di settembre svanirà ,così anche l'aria dolce e mite.

"Ragazzi è tardi!!!!" ci richiama papà da sotto.Scendiamo correndo e ci dirigiamo alla macchina con altrettanta velocità.

Subito dopo la messa avviandoci al  ristorante dove incontreremo tutti gli altri invitati per il pranzo. Uno dei tanti amici o conoscenze, che siano, di papà, possiede il ristorante in questione, perciò ogni santissimo anno ci invita tutti lì. 

Arrivando vedo Madhison e le vado incontro salutandola e sorridendole.Sono così felice che mi supporterà...l'ho già detto??!!

"Ciao!!" mi saluta anche lei.

"Sono così felice che tu sia qui!"le ricordo io.

"Sarà una settimana che lo dici!"risponde mentre ridacchia.

Indossa un vestitino molto carino, floreale, e sopra un maglioncino rosa, mentre sulle spalle le ricadono i suoi lunghi capelli mossi di  rosso aranciato.  Dolce e delicata,sempre e ovunque,tanto quanto saputa e impicciona.E' una di quelle tutte pepe e sempre dolci, per questo le voglio un sacco di bene.Dopo un po' di saluti e presentazioni con persone sconosciute,che sembrano andare d'accordo e conoscere i miei genitori,entriamo nel ristorante.Saremo un centinaio di persone quasi...non so volevano invitare tutta la città!?Mio padre ha detto amici e qualcuno del quartiere,non un pranzo per chi deve fare nuove conoscenze!

Ci sediamo ad uno dei tanti tavoli riservati per questa pagliacciata di pranzo.Ovviamente gli adulti si sono seduti tutti vicini e noi ragazzi siamo isolati in un tavolo a parte...Nemmeno fossimo bambini!Forse da un lato è meglio visto che i loro discorsi non mi interessano veramente.

E' da trenta minuti che siamo seduti e ancora non ci hanno portato l'antipasto...cosa dobbiamo fare??Manca ancora qualcuno!?

"Mi sto innervosendo!"dico a Madhison che è seduta di fronte a me.Di fianco a me c'è un posto vuoto, probabilmente hanno capito che non volevo nessuno.Ma dall'altro lato c'è un ragazzo biondo con cui non ho intenzione di scambiare una parola.Uno perché mi vergogno e due perché sono irritata.

"Ma lo hai visto quello!?!?" è da mezz'ora di seguito che Madhison mi sta indicando ragazzi a caso, supponendo che siano uno più bello dell'altro!"Si l'ho visto e sembra un coglione."le rispondo senza nemmeno guardare nella direzione in cui mi stava indicando."E dai! E' molto figo quello!"insiste ancora.Non capisce che non me ne frega un bel niente dei ragazzi che ci sono!Sono troppo impegnata a irritarmi!

Ho una fame da lupi e non capisco tutta quest'attesa."Appena vedo un cameriere esigo una spiegazione a questa lentezza!"informo Madhison.

"Non fare la maleducata Kaycee!"non l'ascolto e chiamo una cameriera non troppo lontana da me.Appena mi si avvicina le porgo la domanda"Scusi,ma cosa cavolo aspettiamo per incominciare a mangiare!?"forse sono stata troppo scorbutica...

"Manca giusto una famiglia e ci hanno informato di aspettare prima di cominciare a servire." risponde con tono professionale e impassibile.

"Certo,grazie"risponde Madhison a posto mio,prima che possa rispondere male.

"Ma chi diavolo dobbiamo aspet...?"non riesco a finire la frase che rimango stupita dalla vista di chi ho dovuto aspettare per tutto questo tempo!

Stiamo scherzando ...spero!

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