CAPITOLO 4
Mi volto di scatto col vassoio fra le mie mani.
"Accidentalmente " questo si ribalta addosso alla persona che mi aveva strattonato per un braccio.
Cameron. Oddio.Penso di essere diventata dello stesso colore della mia felpa bordeaux.
Tutto il vassoio è rovesciato a terra e il ragazzo ha la maglia bagnata.
"Scusami,non volevo." Dico imbarazzata mentre raccolgo l'insalata da terra e porgendogli dei tovaglioli per asciugarsi. Vorrei sotterrarmi per la figura...non so cosa dire.
"Vedo che sei alquanto maldestra ..." afferma lui in tono derisorio, mentre si asciuga.
"Ah, grazie mille.Non dimenticarti che sei stato tu a venirmi addosso stamattina!" dico arrabbiata e quasi sull'orlo di un urlo.
Questo ragazzo me lo ritrovo dappertutto. Tutti si sono girati a guardarci.
"Certo,signorina maldestra."dice,"Dai, vieni che ti cercavo per parlare..." continua,porgendomi una mano.
Sono abbastanza curiosa riguardo a quello di cui vuole parlarmi.Non sopporto aspettare per sapere qualcosa.
Non la afferro ma mi alzo raccogliendo il vassoio e seguendolo.
Ci dirigiamo verso un tavolo vuoto sotto lo sguardo di tutti e ci sediamo.
Cindy e la sua amichetta mi guardano con uno sguardo assassino.Ma che avrò fatto per mettermele sempre contro?! Ah, giusto, il ragazzo seduto qui avanti a me è di loro gradimento.
"Ti volevo parlare per quella cosa di storia e inglese.Insomma ...se tu mi aiuti immagino prenderai dei crediti."
"Sì,esatto. Lo faccio per questo"
"Bene. Quando cominciamo?Sai vorrei rimettermi in paro già da subito, con la vostra lingua sopratutto."
"Per me quando vuoi.Ma già parli l'inglese..."noto ovviamente.
"Beh, lo studiavo anche prima di venire qua...ma devo perfezionarlo.Allora ci vediamo oggi a casa tua,va bene?"
"Ehm....va bene."rispondo incerta.
Si è già autoinvitato a casa mia e ci conosciamo da poco più di 5 ore.
"Dopo scuola vengo direttamente da te allora."
"Certo, hai già deciso tutto tu." rispondo ovvia."Ora dovrei andare dalle mie amiche. A dopo."
"Ovvio che decido io.A dopo,Kaycee."
Infastidita dal suo tono spiritoso, mi alzo di scatto e vado a prendere un altro vassoio per poter mangiare qualcosa prima della prossima lezione, poi raggiungo le mie amiche.
Hanno visto tutta la figuraccia di prima e che mi sono seduta la tavolo con Cameron.
Tutte le ragazze della scuola guardano il nuovo arrivato con uno sguardo incantato e facendosi sicuramente dei filmini mentali.
Cindy e Sherill già si sono appiccicate a lui come sanguisughe.
"Che ti ha detto!?!"mi chiede Madhison incuriosita.
"E' un narcisista!"rispondo stufa.
"Cioè?"chiede Sally fra le nuvole.
"Un'egoista e che si vuole far notare."risponde Stacee prontamente.
"Vabbè é un figo narcisista però!"Esclama Sally ricevendo l'approvazione di tutte,tranne me.
"Comunque...che ti ha detto!?"insiste Madh.
"Si è autoinvitato a casa mia oggi...devo fargli ripetizioni di storia e inglese.Me lo ha chiesto il prof e poi avrò crediti a fine anno."
"Mmm...e tuoi vuoi farci credere che lo aiuti per avere crediti!?"mi provoca Sally.
"Ovvio,è così.Non potrebbe essere altrimenti".Riprendo dicendo "Ragazze scusate ma ho lezione di teatro,oggi facciamo canto.Ci vediamo all'uscita."
"Ciao,a dopo!"rispondono in coro loro tre.
Mi allontano da loro e mi dirigo verso l'aula di teatro.
Amo cantare, quando lo faccio mi sento libera.
Iniziamo subito con i vocalizzi e un po' di esercizi per far riscaldare la voce prima di iniziare a provare i pezzi.
Io e altri due ragazzi facciamo i solisti mentre gli altri fanno il coro.
La lezione finisce con 10 minuti di ritardo .
Raggiungo le mie amiche avanti il cancello della scuola.
"Andiamo Kaycee?" mi chiede Sally scocciata per avermi aspettato troppo.
"No, lei viene con me,scusate ragazze." Sento una voce alle mie spalle.Ma com'è gentile con loro!
"Oh,ciao Cameron.Certo, è tutta tua!" Lancio un'occhiataccia a Madh per la risposta.
Ovvio che se potessi lo eviterei. Non lo aiuterei affatto, ci conosciamo così poco.
Le saluto con un bacio ciascuna sulla guancia, come al nostro solito.
Dopo un po' che camminiamo, Cameron dice:" Sei la prima ragazza che mi snobba.Tutte,di solito,mi vengono dietro.Sono sicuro che anche tu non mi snobberai più tra non molto."
"Non ti conosco bene,ma mi stai antipatico."
"E perché?"
"Riconosco i tipi come te."
"Cioè?"mi provoca.
"Stronzi."affermo decisa.
Tutto ad un tratto mentre camminiamo mi afferra per un braccio e mi avvicina al suo petto.
Siamo faccia a faccia e i nostri petti sono attaccati.Odio questa vicinanza che mi fa perdere il controllo.
"Dimmelo,ora.Cosa sono?"insiste. Deglutisco e mi si blocca il respiro.
I suoi occhi scrutano i miei.Per secondi o minuti. Non so di preciso per quanto ci siamo guardati senza dire niente.
Sento l'imbarazzo impossessarsi di me e ho la necessità di dire qualcosa.
"Lasciami. Perchè mi afferri sempre per un braccio!?"
"Perché mi va..." fa spallucce lasciandomi il braccio e alzando un sopracciglio.
"Dai non sono così stronzo..."
"Lo hai fatto apposta!"sbuffo e inizio a camminare velocemente senza aspettare che mi raggiunga.
Non ammetterò mai che mi ero imbambolata a guardarlo.Sa sicuramente l'effetto che fa alle ragazze.
Lui lì a quella distanza...a quella distanza da te...a chi non farebbe un certo effetto!? Odio il fatto che lo fa per guadagnarci qualcosa a suo favore.
Sono troppo arrabbiata per potergli parlare.
Fino a casa mia lui ha cercato di starmi al passo,ma lo ignoravo e andavo avanti più veloce.
Dopo un pò di domande che mi aveva fatto e a cui avevo riposto sbuffando,ha rinunciato e ha deciso di stare zitto.
Vicino casa rallento in modo che mi raggiunga.
Arrivati alla fine del viale, raggiungiamo casa mia.Entriamo attraverso il cancelletto e attraversiamo il giardino fino ad arrivare al portone,che apro con le chiavi.
"Entra.Mia madre,mio padre e mio fratello per ora non ci sono,tornano più tardi."
Gli dico rivolgendogli la parola dopo 10 minuti di una lunga e silenziosa camminata.
Poso lo zaino all'ingresso e mi dirigo in cucina per prendere qualcosa da mangiare.Lui fa lo stesso e mi segue.
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