CAPITOLO 12
Questa settimana ho studiato con Cameron quasi tutti i pomeriggi. L'ennesima volta che il suo volto si è avvicinato a meno di un palmo dal mio è stato pochi giorni fa nei corridoi scolastici. Dopo ciò abbiamo continuato la nostra amicizia come se non fosse accaduto niente. All'inizio ero un po' in imbarazzo ma poi mi sono accorta che lui sembrava a suo agio e mi ci sono sentita anche io. Non posso negare l'attrazione che ho verso di lui ma, no...non può piacermi! Non voglio nemmeno ripensare alle battute che ha fatto quando si è accorto che avevo due scarpe di diverso tipo. Mi sono imbarazzata tantissimo!
Oggi è sabato perciò ci siamo dati un giorno di riposo, e invece di studiare siamo usciti a fare una passeggiata. Ci siamo immersi completamente nel mondo della natura. Abbiamo percorso un lungo viale alberato in cui la luce del sole filtrava attraverso i rami sinuosi, le foglie scrosciavano rumorosamente sotto il nostro passo lento e regolare. Più tardi ci siamo goduti un gustoso frappuccino al caramello che Cameron mi ha voluto offrire. E' molto dolce in certi momenti.
Le giornate sarebbero tutte monotone, se non fosse per lui. Quando trascorro il tempo con lui la lancetta dell' orologio comincia a girare più velocemente. E' un amico fantastico seppure con i suoi sbalzi d'umore: un momento è dolce, l'altro ha un ego smisurato, come la prima volta che l'ho incontrato, dopotutto come dimenticare un incontro del genere.
Quasi mi ero dimenticata che mi aveva gridato contro. Solo per quello era degno di essere odiato , ma poi alzai lo sguardo e lo vidi: non aveva nessun senso sprecare del fiato perché ne rimasi senza ad ammirarlo come incantata. Eppure di ragazzi belli ne vedevo, non era il primo. Il fatto che non lo avessi mai visto forse mi ha fatto restare così stupita, senza parole, o forse sto cercando una scusa per non cedere alla tentazione in cui immagino tante ragazze siano cadute. Io sono Eva, lui la mela: non devo assaggiarla, non voglio assaggiarla. Ma alla fine lei alla tentazione cede...
Mentre questo pomeriggio camminavamo tranquilli spesso molte ragazze si giravano per fissarlo e quando lui le notava incominciava a fare battutine degne di uno come lui: un narcisista.
"Sembra che non abbiano mai visto un ragazzo carino!" dissi io, scocciata.
"A parte il fatto che sei gelosa... io non sono solo carino."
"Per prima cosa: non sono gelosa." Dichiarai in tono solenne," e punto secondo: al massimo potrai essere bello..." feci una smorfia per rendermi credibile.
" Punto uno: sono sexy, molto sexy. E anche un figo pazzesco, ammettilo."
"Mai."
"Ma lo sono..." insistette lui.
"Punto numero tre: non ti darò questa soddisfazione, Mr. So tutto io."
"Punto numero due: non si sa mai, staremo a vedere..." disse sicuro di sé e alzando un sopracciglio, in tono seduttorio. Purtroppo questo conferma ancora di più quanto sia irresistibile.
Al pensiero delle ore trascorse con Cameron mi spunta uno stupido sorriso sul volto. Mi butto sul letto, ci affondo il corpo sospirando e lancio un urletto stridulo, soffocato dal cuscino.
Tra non molto arriveranno le mie amiche per mangiare una pizza insieme e poi fermarsi a dormire. Sally era molto euforica, più delle scorse volte, e per la sua improvvisa felicità c'è sempre un motivo preciso. Invece Madhison e Stacee erano le solite sovraeccitate. La loro euforia ogni volta che le invito sembra che possa essere regalata a tutti i pessimisti del mondo.
Il suono del campanello mi fa trasalire, risvegliandomi dai pensieri. Solo poco dopo realizzo che devo andare ad aprire alla porta. Dovrà essere Madhison: la più puntuale.
Appena apro infatti non esita un momento di più: la sua figura esile e slanciata, i suoi capelli, lunghi e mossi, sul rosso tendente all'arancio, fanno capolino nell'ingresso aggiungendo un ulteriore tocco di colore alla stanza.
"Ciao Kay!" immediatamente la sua allegria invade la casa. Lei è la personificazione dell'ottimismo e del puro chiacchiericcio. Mentre saliamo le scale dirette verso la mia camera, il suono del campanello si diffonde nella silenziosa dimora. Sbuffo sonoramente e urlo ad Austin, che sta comodo sul divano in soggiorno, di andare ad aprire. In tutta risposta sento avverarsi ciò che mi aspettavo: odo il portone aprirsi e delle voci provenire da di sotto.
I miei genitori saranno fuori fin dopo cena perché sono usciti durante il pomeriggio e si fermano a mangiare fuori.
Tempo di qualche secondo che irrompe nella mia stanza Sally, con Stacee al suo seguito. Sono rare le volte in cui Sally si veste con uno stile più casuale perché la maggior parte indossa abiti più chic ed eleganti che si addicono al suo viso rotondo, incorniciato da lunghi capelli biondo grano, e alle sue curve. Ha uno stile leggermente diverso dal mio, il suo si potrebbe avvicinare a quello di Sherill solo se quest'ultima evitasse vestiti troppo corti e scollati. Lei e Cindy alcuni giorni sembra facciano a gara a chi si scopre di più.
Stacee ha dei capelli lunghi castano scuro e sfilzati, il suo stile colorato e sbarazzino mi piace molto. Inoltre è molto brava a scuola, in generale in tutte le materie, e ci aiuta spesso a studiare per i test. Sento di nuovo il suono del campanello ma non lo degno di molta attenzione visto che tutte le mie amiche sono arrivate. Austin fa l'ennesima entrata in camera mia e ci annuncia che il fattorino ha portato la pizza che avevamo ordinato. Oltre a qualche eccezione il sabato è il "giorno pizza" come lo chiamo io. Amo la pizza, ancora meglio se la mangio con le mie amiche comode sul divano senza troppe formalità.
Mio fratello è l'unico ragazzo stasera, anche se, fortunatamente per lui e per noi, uscirà per andare ad una festa e tornerà tardi, in modo da lasciare casa tutta per noi fino al ritorno di mamma e papà.
"Che hai fatto oggi Kay?" mi chiede curiosa Madhison, mentre addenta poco delicatamente un pezzo di pizza, bella comoda sul divano.
"Sono uscita con Cameron." Detta così suona male.
"Passate molto tempo insieme voi..." interviene la mia amica bionda, alludendo ad altro.
"No! Solo per studiare e poi oggi non ne avevamo voglia e siamo usciti, niente di che!" mi difendo, anche se sono un po' imbarazzata.
"Secondo me può nascere qualcosa..." afferma Stacee contenta.
"Sì, magari un figlio!" ecco Madhison con le sue frasi inopportune nei momenti più sbagliati.
"No. Mi sembra un po' presto per queste cose... non mettetele in testa certe cose ragazze per favore, dopo la devo sopportare io!" mancava solo mio fratello ed il cerchio è chiuso. Le altre ridono di gusto alla scena e riprendono a mangiare tranquille. Quando è il momento del pasto ognuno è immerso nei propri pensieri e il silenzio regna sovrano. Chissà a cosa stanno pensando ora tutti... sarebbe incredibile sentire i pensieri delle persone, come fanno gli Origin nei libri della serie 'lux'. Per caso mi cade lo sguardo su Sally e fermo a mezz'aria il mio pezzo di pizza,in attesa di essere morso, tra la bocca ed il piatto. Seguo il suo sguardo e lo vedo che è appoggiato sulla figura di mio fratello. Lei lo sta fissando, o meglio, ammirando con aria sognante.
" Ragazze, domani pomeriggio volete venire a vedere la partita di football?" Austin alza lo sguardo dal suo telefono e lo rivolge a noi.
"Va bene. Allora farete pranzo qui ragazze!" le informo.
"Per me va benissimo! Non ci possiamo perdere la prima partita del campionato! " esclama Sally euforica mentre le altre concordano annuendo e facendole eco.
"Solo che... ecco..." incomincia mio fratello." Brian è stato convocato."
"Cosa!?" ma fa parte della squadra!?
"Eh sì Kay. E' nella squadra già da qualche allenamento. A quanto pare ci giocava da tempo a football...non sai che faccia abbiamo fatto io e Cameron appena lo abbiamo visto!"
"Quindi inizierà le lezioni nella stessa nostra scuola?" domando non sapendo se volerlo sapere veramente o no.
"Temo di sì, settimana prossima. Credo sia già entrato nella squadra perché fosse bravo...in effetti non è male...ma se la batte con Cameron." Per fortuna che gli tiene testa.
Finita la cena mio fratello esce per andare alla festa ed io e le mie amiche restiamo a casa da sole.
Passiamo una serata tranquilla: a chiacchierare, sparlare di vari studenti della scuola, di alcune ragazze che ci vanno poco a genio, ragazzi anche troppo belli, a ridere e scherzare. Grazie a questo riesco a dimenticarmi di tutto il resto e divertirmi molto. Con le mie migliori amiche non mi annoio mai. Saremmo potute andare ad un bar o un pub e fare festa, ma di solito andiamo solo alle feste che fanno i ragazzi che frequentano la nostra scuola, inoltre sta sera non ci andava assolutamente.
Tra le varie conversazioni è venuto fuori un certo "interesse" di Sally per mio fratello. Quando lo ha confessato era molto imbarazzata, non è da lei. Esclamazioni di sorpresa si erano sparse per la camera e lei rossa in viso era l'unica persona che io, Madh e Stacee fissavamo, interessate a sapere di più.
Ci siamo addormentate verso le tre di notte perché la stanchezza si incominciava a far sentire. Non abbiamo retto e siamo crollate in un dolce interminabile sonno profondo.
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