Sono passate due settimane dal mio incontro con Chris e i ragazzi, e se devo essere sincera, qualcosa dentro di me sta cambiando. Non so ancora dire cosa, ma è come se una parte di me si stesse risvegliando dopo un lungo sonno. Forse è il legame che sto sviluppando con Chris, o forse è semplicemente il fatto che, per la prima volta dopo tanto tempo, sento di non essere sola.

La mattina dopo quell'incontro, Zendaya mi ha praticamente fatto prendere un infarto. Mi ero appena svegliata, ancora persa nei miei pensieri, quando mi sono ritrovata il suo volto a pochi centimetri dal mio. Ho strillato così forte da invocare tutti i santi possibili, ma lei ha fatto ancora peggio. Dopo avermi insultata per lo spavento, si è messa a urlare come una pazza non appena le ho raccontato tutto. Ancora oggi mi fischiano le orecchie al solo pensiero.

Quattro giorni dopo, ero sul set per il video di Do You Mind con i ragazzi e August Alsina. Il risultato? Pazzesco. Non riesco a smettere di guardarlo. È uno di quei lavori che ti fanno dire: Ecco, è per questo che amo la musica. Durante le riprese ho legato molto con August. È una persona speciale: dolce, divertente, incredibilmente umile nonostante tutto il successo. Con lui mi sono sentita subito a mio agio, come se lo conoscessi da una vita.

Ma se devo parlare di legami, ce n'è uno che sta crescendo più di tutti: quello con Chris. Non so bene come sia successo, ma ogni volta che siamo insieme, tutto il resto sembra scomparire. Abbiamo perfino creato un handshake originale che finisce con me che gli salto in groppa. L'ultima volta ha fatto finta che fossi pesante, e ovviamente gli ho tirato uno scappellotto mentre lui rideva soddisfatto. Mister Brown ama prendermi in giro, e io... beh, inizio a pensare che mi piaccia essere presa in giro da lui.

Quello che mi mette più in crisi, però, è la canzone che sto scrivendo. Doveva essere un pezzo sulla nostra amicizia, ma ogni volta che provo a terminarla, le parole prendono una direzione diversa. Non è solo una canzone sul nostro legame. È una canzone d'amore. E la cosa mi spaventa da morire.

Oggi ci ritroviamo tutti a casa di Khaled per lavorare su POWERS. L'unico posto dove siamo sicuri di non essere disturbati da paparazzi o fan in delirio. Appena arrivo e suono il campanello, mi apre Chris. Il suo sorriso si allarga prima ancora che possa dire qualcosa, e senza pensarci due volte, mi avvolge tra le sue braccia.

"Wow, a qualcuno sono mancata, eh?" scherzo, ma il modo in cui stringe la presa sui miei fianchi e affonda il viso nel mio collo mi fa trattenere il fiato.

"Ovvio," mormora, con un tono leggero. "Se tu non ci sei, a chi rompo le scatole?"

Alzo gli occhi al cielo, ma non riesco a trattenere un sorriso da ebete. Quando si stacca, mi lascia un bacio sulla fronte, e per un attimo il mio cuore perde un battito.

Entriamo in salotto e il mio viso si illumina quando vedo Tyga, Khaled e soprattutto i miei piccoli tesori, Asaad e Aalam. Appena mi vedono, i bambini mi corrono incontro urlando il mio nome, e io mi inginocchio, aprendo le braccia per accoglierli.

"ZIA ANGEL!!!"

Ridendo, li stringo forte. "Amori miei! Quanto mi siete mancati! Siete cresciuti così tanto, mancava poco che mi facevate cadere!"

Mentre li coccolo, non mi accorgo subito che gli altri stanno osservando la scena con espressioni intenerite. Solo quando mi siedo sul divano con i bambini ancora tra le braccia, Tyga mi lancia uno sguardo furbo.

"Allora, tesoro, ho sentito che hai fatto amicizia con il nostro August."

Annuisco. "Sì, è una persona fantastica. Gentile, dolce, simpatico. Mi ha subito messa a mio agio."

A quel punto, Tyga assume un'espressione pervy che mi fa subito drizzare le antenne.

"Vuoi per caso farti una bella e sana scopata con lui?"

Mi paralizzo. Chris, invece, diventa una statua di marmo. Lo vedo irrigidirsi, la mascella serrata, gli occhi che si scuriscono. Khaled lo fulmina con lo sguardo, e io gli tiro un cuscino addosso.

"MICHAEL RAY STEVENSON! Non vedi che ci sono i miei figliocci qui? Idiota!" dico, tappando le orecchie ai bambini.

Tyga ride, ma io mi limito a rispondere, stavolta più seria. "Comunque, rispondendo alla tua domanda, un pensierino ce lo farei se..."

"Se?" mi interrompono in coro Tyga, Khaled e Chris.

Se non fossi già confusa per i miei sentimenti per un'altra persona.

La frase mi esce di bocca prima ancora che possa fermarla. Li vedo sgranare gli occhi, ma prima che possano chiedermi di più, scuoto la testa, facendo capire che non voglio parlarne. Per fortuna, ci mettiamo subito al lavoro sulla canzone.

I bambini si addormentano tra le mie braccia mentre lavoriamo, e nonostante la stanchezza, non riesco a smettere di sorridere. Li porto nella loro stanza per farli dormire meglio e li sistemo con cura, baciandoli sulla guancia prima di uscire.

Sto per tornare nello studio quando, all'improvviso, sento delle voci.

Mi fermo.

Le parole mi raggiungono prima ancora che io possa rendermene conto.

E quello che sento mi lascia senza fiato.

Mi paralizzo.