Drake

Quando apro gli occhi, il primo dettaglio che noto è un peso sul petto. Non uno qualsiasi, ma un peso caldo, familiare. Abbasso lo sguardo e trovo la testa di Chris poggiata su di me, i suoi ricci morbidi che sfiorano la mia pelle. È così vicino che riesco a percepire il suo respiro lento e regolare contro il mio braccio.

Mi sento inspiegabilmente al sicuro. Ogni volta che sono con lui, quella sensazione mi avvolge, come una coperta calda in una notte d'inverno. E più cerco di ignorarlo, più mi rendo conto che Chris mi piace più di quanto voglia ammettere. Ma non posso farmi illusioni. Voglio capire se lui prova davvero qualcosa per me o se sta solo giocando.

Persa nei miei pensieri, non mi accorgo di essere rimasta a fissarlo finché la sua voce assonnata rompe il silenzio.

"Ti hanno mai detto che è inquietante fissare la gente mentre dorme?"

Il calore mi sale subito al viso. Santo cielo, che figura. Mi copro istintivamente il volto con le mani, sperando che la terra mi inghiotta.

Lui ride piano, quella risata roca e divertita che mi fa venire i brividi. "Che carina, ti sei imbarazzata, principessa?"

Eccolo di nuovo. Quel soprannome. Non è la prima volta che me lo dice, ma ogni volta mi colpisce in modo diverso. È come se quella parola avesse un nuovo significato solo perché esce dalle sue labbra.

Per nascondere l'imbarazzo, afferro un cuscino e me lo metto sulla faccia, sentendo la sua risata farsi più intensa.

"Smettila di ridere, non è divertente." Cerco di sembrare autoritaria, ma so bene che non è convincente.

Abbasso il cuscino e lo trovo a osservarmi con un misto di tenerezza e divertimento. Poi, però, il suo sguardo si addolcisce.

"Parlando d'altro, come stai, piccolina? Sai, dopo ieri..."

Lo so, si riferisce a quello che è successo. Al dolore che mi ha travolta la sera prima.

Non voglio parlarne di nuovo. Ho già pianto per ore davanti a tutti loro. Non voglio essere un peso.

"Tutto sommato sto meglio," mormoro, cercando di convincermi delle mie stesse parole. "Anche se è ancora una ferita aperta. Ma almeno ho voi e quello che è successo mi ha fatto capire che non devo dare niente per scontato."

La mia voce trema alla fine della frase. Chris lo nota subito.

Si solleva dal mio petto e mi tira in un abbraccio stretto, accarezzandomi la schiena. Il calore del suo corpo contro il mio è rassicurante, quasi terapeutico.

"Va tutto bene, sh sh..." sussurra, lasciandomi un bacio sulla fronte.

Resto in silenzio, godendomi il momento. Forse dovrei allontanarlo, forse sto abbassando troppo le mie difese. Ma con Chris è impossibile.

Dopo qualche secondo, si scosta e mi guarda con un sorrisetto. "Ora vestiti, principessa. Io e i ragazzi dobbiamo farti vedere una cosa."

Lo osservo mentre si alza dal letto, sparendo nel bagno degli ospiti. Ho una strana sensazione. Come se qualcosa di importante stesse per succedere.

Dopo aver fatto la mia skincare, scelgo un outfit semplice ma d'effetto: una camicetta rosa e una gonna nera aderente. Aggiungo qualche accessorio, un trucco leggero e un velo di profumo. Quando mi guardo allo specchio, mi sento bene. Nonostante tutto, oggi voglio cercare di sorridere.

Scendo in salone e trovo i ragazzi già lì.

"Buongiorno!!!" esclamo canticchiando, con un sorriso.

Tyga mi squadra con un'espressione curiosa. "Ci siamo svegliate di buon umore? Ti vesti di rosa solo quando stai bene."

Lo guardo sospettosa. "Ty, mi devi dire qualcosa? Sei strano."

Lui lancia un'occhiata a Chris e Khaled, poi torna a fissarmi.

Ora sono seriamente preoccupata. "Ok, mi state mettendo ansia. Cos'è successo?"

Chris si avvicina con quel sorriso sornione che non promette mai nulla di buono. "Niente di che. Solo che abbiamo pensato che tu avessi bisogno di staccare un po'. Per questo abbiamo chiamato qualcuno per te."

Lo fisso confusa. "Di chi state parlando?"

Una voce familiare risponde alle mie spalle. "Di me."

Mi giro di scatto e appena lo vedo, il cuore mi balza in gola.

"NON CI CREDO!"

Senza pensarci due volte, corro verso di lui e lo stringo in un abbraccio forte, sentendo il suo petto vibrare per la risata.

"Drake, so che ti sono mancata, mi sei mancato anche tu, ma..." esalo a fatica. "Sto soffocando."

Lui ride, allentando la presa. Mi pianta un bacio sulla fronte e mi prende le mani tra le sue.

"Quando i ragazzi mi hanno detto che stavi male, ho preso il primo aereo. Tutto bene? Devo uccidere qualcuno?"

Scoppio a ridere, scuotendo la testa. "Ne sono successe di cose, ma ti racconterò tutto dopo. Ora voglio solo sapere come te la sei cavata senza di me."

Ci dirigiamo verso il divano, mentre Drake saluta Khaled e Tyga. Prima di sedermi, mi avvicino a Chris e gli do un bacio sulla guancia. "Grazie," mormoro piano, sapendo che dietro tutto questo ci sia lui.

"Lo sai che ero in tour, Angel. Che altro dovrei dirti?" ribatte Drake con un sorrisetto.

"Beh, conoscendoti, hai scopato tanto."

Lui alza un sopracciglio, divertito. "Tu lo sai bene che ho esigenze da soddisfare."

Rido sotto i baffi mentre mi alzo per andare in cucina a prepararmi un tè.

Mentre provo a prendere la confezione di bustine di tè, mi accorgo che è troppo in alto. Mi allungo sulle punte, ma niente.

Poi, all'improvviso, un braccio tatuato la afferra per me.

"Grazie—" mi blocco quando sento due mani posarsi sui miei fianchi, il calore del suo petto contro la mia schiena.

"Sai," mormora Chris con voce roca, le labbra vicinissime al mio orecchio. "Se solo sapessi cosa ho pensato quando ti ho visto con questa gonna addosso, non mi avresti detto grazie."

Un brivido mi attraversa la schiena.

Mi gira delicatamente verso di sé, il suo sguardo carico di malizia. "Stiamo andando a fare delle commissioni, quindi ti lasciamo qui con Drake. Ma prima, ti lascio un regalino."

E senza darmi il tempo di capire, inizia a baciarmi il collo. Quando trova il punto giusto, un gemito mi sfugge dalle labbra e lui sorride, soddisfatto, prima di succhiare.

Sento un leggero bruciore.

Quando si scosta, mi guarda con aria trionfante. "Ora non puoi dimenticarti di me."

Se ne va lasciandomi lì, ancora sotto shock.

Poi, alle mie spalle, qualcuno si schiarisce la gola.

Mi giro lentamente.

Drake mi fissa, braccia incrociate, espressione indecifrabile.

Ora sì che sono nella merda.

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