10- Late Talk

Quella sera avevo cercato di mangiare cena il più in fretta possibile, quasi strozzandomi con il cibo talmente lo buttavo giù veloce. Poi con la scusa di dover finire di studiare mi ero chiusa in camera.

Presi il cellulare

Da: Anonimo

Se ti sei già addormentata mi dispiace, ma hai perso la tua occasione.

H.

Alzai gli occhi al cielo e salvai il numero sotto il nome di Hunter

A: Hunter

Non mi sono addormentata. Non so te, ma io di solito mangio per sopravvivere.

Non dovetti aspettare molto per la risposta, ebbi giusto il tempo di infilarmi nel mio bellissimo e comodissimo pigiama (che per la cronaca consisteva in una vecchia maglietta a maniche corte di Josh) che il mio cellulare vibrò.

Da: Hunter

Voi mortali siete così noiosi e prevedibili.

Era vero, dovevo assolutamente sembrare noiosa ai suoi occhi. Una stupida, noiosa ragazzina che voleva sapere a tutti i costi qualcosa in più su di lui.

Ma alla fine era poi così sbagliato?

Il cellulare vibrò di nuovo

Da: Hunter

Sto diventando vecchio ad aspettare te.

A: Hunter

Come fai ad avere il mio numero?

Da: Hunter

L'ho chiesto al ragazzo seduto alla tua sinistra in Letteratura inglese.

Cercai di ricordare chi era il ragazzo seduto alla mia sinistra, ma avevo un buco. Riuscivo a ricordarmi il suo viso, ma non avevo idea di come si chiamasse.

A: Hunter

E lui come faceva ad avere il mio numero?

Da: Hunter

Penso che tu debba chiederlo a lui.

Giusto. Non penso che Hunter abbia fatto domande quando lui glielo ha dato... Sempre che mi stesse dicendo la verità.

A: Hunter

Ok. Dove vivevi prima di trasferirti a New York?

Annie mi aveva detto che era arrivato nella nostra scuola circa un anno prima di me... Dove era stato prima?

Da: Hunter

Vivevo a Philadelphia, con mia madre.

A: Hunter

Sei di Philly?!

Da: Hunter

No, sono nato a New York, ma mi son poi trasferito a Philadelphia con mia madre.

A: Hunter

Ok. Deduco dal tuo cognome che sia tuo padre uno dei fratelli Stark?

Da: Hunter

Sì.

A: Hunter

Hai dei fratelli?

Magari parte della sua famiglia viveva ancora a Philadelphia, non mi aveva mai parlato di un fratello, ma avrebbe potuto averne benissimo uno... Non sapevo quante cose non mi aveva ancora detto.

Ci mise un sacco di tempo per rispondermi e quando sentii il cellulare vibrare ero quasi scivolata in quel dormi-veglia che mi avrebbe portato al sonno.

Da: Hunter

No.

E subito dopo me ne arrivò un altro.

Da: Hunter

Niente più domande sulla mia famiglia.

Ok, la famiglia era un argomento delicato per lui... Avrei potuto capirlo prima probabilmente, visto che suo cugino... Aveva fatto la fine che aveva fatto.

A: Hunter

Ok, scusami. Colore preferito?

Da: Hunter

Sono seriamente queste le domande che vuoi farmi?! Comunque blu.

Mm... Anche a me piaceva il blu, mi era sempre piaciuto... Ma se probabilmente qualcuno mi avesse fatto quella stessa domanda in quel momento probabilmente avrei risposto grigio tempesta.

A: Hunter

Materia preferita a scuola?

Da: Hunter

Letteratura. La tua?

A: Hunter

Eh no. Solo io posso fare domande questa sera, sorry. Dove vorresti essere in questo momento?

Da: Hunter

Con te.

Quando lessi il messaggio sorrisi come un'ebete al display. Sapevo che non stava dicendo seriamente, ma mi rese comunque felice.

A: Hunter

Dico sul serio. Dimmi un posto in cui vorresti essere.

Da: Hunter

Sull'Empire State Building.

A: Hunter

Scelta interessante, perché?

Da: Hunter

Difficile spiegarlo, te lo devo far vedere.

A: Hunter

Ok. Sei mai stato innamorato?

Ci avevo pensato alcuni minuti prima di fargli quella domanda. Dopo tutto non erano affari miei, ma ero davvero curiosa di sapere se quel ragazzo che sembrava essere fatto di ghiaccio avesse mai amato.

Da: Hunter

Domani sei libera dopo scuola?.

Aveva deliberatamente risposto alla mia domanda con un'altra domanda. Tipico di lui.

A: Hunter

Non puoi rispondere con un'altra domanda alla mia.

Da: Hunter

Lo prendo per un no quindi?

Maledetto Hunter.

A: Hunter

E io prendo il tuo per un no alla mia domanda?

Non la passava liscia questa volta.

Da: Hunter

Forse. Allora sei libera domani?

A: Hunter

Forse.

Da: Hunter

Ok, allora ci vediamo domani. Buonanotte Katharine.

Mi stava seriamente mandando a dormire? Io non avevo ancora finito con le domande!

A: Hunter

Io non mi sono ancora addormentata Stark!

Da: Hunter

Domani risponderò a tutte le domande che vorrai. Odio messaggiare.

A: Hunter

Promettilo.

Da: Hunter

Parola di un Riot.

A: Hunter

Perché ho la sensazione che la parola di un Riot non valga niente?

Da: Hunter

Vale tanto quanto la tua, Scorpion. Vai a dormire.

A: Hunter

Sì capo. Buonanotte.

Aspettai quasi mezz'ora per una sua risposta, ma niente. Hunter era decisamente un ragazzo che non regalava troppe attenzioni. E se dovevo essere sincera questa sua caratteristica in parte mi piaceva.

Posai il cellulare sul comodino e mi infilai sotto le coperte.



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Eilàà gente! Allora come potete vedere ho (di nuovo) aggiornato ahhaha questo perché ho il capitolo pronto per domani che è il giorno che ho dato come pubblicazione, ma mi sono accorta che era davvero lungo, quindi ho deciso di dividerlo in due parti. Domani avrete il capitolo dopo :)

Non dimenticatevi di commentare e votare per farmi sapere che cosa ne pensate!

Grazie ancora per tutto! Siete fantastici <3

Raumalainen

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