Capitolo 9-Aurora

Shameless

(senza vergogna)

Il locale è colmo di gente.

Non faccio neanche in tempo a raggiungere il guardaroba, che gli amici di Andres ci portano dritte in pista, decido allora di seguirli scatenandomi con le mie amiche.

La musica reggaeton ci fa muovere i fianchi in modo sexy, abbiamo tutti gli occhi puntati addosso.

E proprio in quel momento Philippe chiede a Vanessa di prendere qualcosa da bere insieme.

Chissà che riescano a viversi entrambi questa occasione.

Ballo, facendo andare a destra e a sinistra i capelli, alzo le mani al cielo cantando a squarciagola "Baila baila baila" di Ozuna, sorridendo a Martina.

«Quanto amo questa musica!» esclamo cercando di farmi sentire.

«Hai ragione Aurora. È così allegra che ti viene voglia di non fermarti mai» urla Stefania.

Qualche canzone dopo, essendo po' sudaticce ci trasciniamo controvoglia verso il bar, in modo da poterci rinfrescare con un drink.

«Ciao bellissime, cosa volete da bere?» domanda il barista.

«Due mojito e un sex on the beach» risponde Stefania strizzando l'occhio.

«Arrivano subito»

Dopo cinque minuti d'attesa, finalmente arrivano i nostri deliziosi cocktail.

«Ci voleva proprio» dico sorseggiando la bevanda.

Mi dirigo verso i divanetti, mi seguono Martina e Stefania.

Tutte e tre beviamo mentre osserviamo la situazione davanti ai nostri occhi.

«Allora, come vi sembra?» domando.

«Ti riferisci al drink o alla festa? Perché la festa è uno sballo pazzesco» ci risponde la Stefi ridendo.

«Guarda quelle lì come ballano, che esagerate» dico io.

«Ma il punto è che agli uomini piace tesoro» mi informa Martina.

«Quindi se muovo il culo tutti mi sbaveranno dietro?» domando.

«Si, probabilmente» risponde un ragazzo con un accento inglese, girandosi verso di noi.

Tutte e tre lo guardiamo incuriosite.

«Saresti?»

«Uhm, non è importante» risponde il ragazzo misterioso andandosene.

Alla faccia della sincerità.

In realtà sono piuttosto curiosa di capire chi sia.

«Beh ragazze, vado in pista a muovermi un po'. Non avevamo parlato di divertirci?» incito indicando la sala piena di persone.

«Massì torniamo lì» rispondono in coro.

Ci dirigiamo al centro della pista e iniziamo a rompere ogni schema che ci eravamo fissate per quella serata.

Le nostre teste vanno a ritmo con la musica, le nostre mani seguono i fianchi ed essi fanno muovere i nostri fondoschiena appena coperti.

Un uomo si avvicina a noi chiedendomi di ballare, così accetto.

Mi muovo su di lui, siamo talmente vicini che lo sento andare su di giri.

«Sei così caliente» dice sussurrandomi.

Che schifo.

Ci vuole veramente così poco per mandare un ragazzo in tilt?


Ad un certo punto faccio segno alle mie amiche di avvicinarsi, cercando di tirarmi via di dosso quel tipo che stava approfittando della situazione per palparmi un po'.

«Dai su bello, il tempo è scaduto e dobbiamo riprenderci la ragazza» dice Martina indicandomi.

«Chicas» dice lui cercando di trattenermi. 

«Niente chicas per te stasera. Vieni Aurora» continua Martina.

Torno verso i divanetti dove posso sedermi in tranquillità. Intanto Vanessa ci ha mandato un messaggio, facendo presente che è ancora con Philippe.

«Ti avevo detto che sarebbe bastato poco per attirare l'attenzione» mi incalza una voce maschile.

Quest'ultima la riconosco, è lui.

Il ragazzo che avevamo incrociato prima.

«Ancora tu eh» dico.

«Questa sera non ho trovato ragazze affascinanti, quindi mi sto un po' annoiando» risponde.

Mi guarda con quegli occhi verdi, così profondi che probabilmente mi perderei dentro. È un ragazzo sui venticinque anni secondo me, la camicia azzurrina mette in risalto le spalle larghe e le braccia imponenti, mentre i suoi capelli castani continuano a cadergli sul viso.

Lo stavo decisamente squadrando, era impossibile non notarlo.

«Ah si, sono Jordan» dice presentandosi.

Jordan è un nome davvero affascinante.

«Piacere Aurora» dico amichevolmente.

«Sei qui in vacanza?» mi domanda.

«Ci hai azzeccato, sono arrivata qualche ora fa, e tu?»

«Sono qui da ieri pomeriggio, con il mio amico Ethan che però deve essere sparito con qualche spagnola» risponde ridendo.

«Ho perso pure io la mia amica Vanessa, con un francese»

«Non ha tutti i torti la tua amica, è così pieno di gente qui che ti viene voglia di conoscerne sempre di nuova»

«Si è gettata a capofitto in un'avventura» spiego cercando di trattenere una risata.

Jordan improvvisamente afferra il telefono, e mi mostra che è il suo amico, mi congeda un attimo per rispondere alla chiamata.

Ammetto che intanto mi sembra un ragazzo normale e non un maniaco sessuale.

Il ragazzo ritorna con un enorme sorriso.

«Ethan sta per arrivare con la ragazza di prima credo» mi informa.

Annuisco.

Nel giro di pochi minuti il suo amico ci raggiunge con una giovane ragazza.

Si presenta come Kiara ed è del posto, è mulatta e ha dei lunghi capelli neri. Indossa un top azzurro e una gonna succinta, ora capisco come mai ha attirato tanto l'attenzione.

Ethan mi saluta, ma Jordan non dice nulla riguardo a me.

Almeno un «Amico, ti presento Aurora, una ragazza che ho appena conosciuto» e invece no ovviamente.

«Jordan dobbiamo andare, c'è il taxi che ci sta aspettando fuori» spiega Ethan.

«Finalmente posso andarmene da questo locale scadente, domani scelgo io dove andare» risponde.

Si alza senza neppure salutare e s'incammina verso l'uscita insieme al suo amico e alla ragazza.

Non ci posso credere, neanche un "adios".

Che razza di persona è?

E io che ho pure sprecato qualche minuto di conversazione con un maledetto maleducato.

Invio un messaggio al gruppo di noi ragazze, chiedendo di raggiungermi.

Finalmente dopo poco arrivano tutte e tre.

«Aurora stai bene? Ti hanno ferito? Cosa è successo?» domanda in preda al panico Vanessa.

«Un uomo» rispondo.

«Ti ha fatto del male? Parla» chiede Stefania.

«Mi sono messa a parlare con il ragazzo di prima che aveva risposto alla mia domanda, ricordate? Beh per qualche minuto abbiamo chiacchierato e quando era ora di andare via non mi ha neppure salutato. Vi sembra normale?»

Mi guardano con aria pensierosa.

«Che stronzo» risponde Martina.

«Questi ragazzi dovrebbero essere futuri uomini ma in realtà fanno veramente pena, si credono superiori?» ride Vanessa.

«Che poi aveva iniziato lui il discorso» dico scettica.

«Torniamo in albergo?» domanda cercando di cambiare discorso.

Mi mettono un braccio intorno alle spalle e insieme ci indirizziamo verso l'uscita.

Ancora non riesco a capire come ha fatto quel tipo ad andare via senza vergognarsi per il suo comportamento.

So che me la sto prendendo per una stupidaggine, io non lo conosco e lui non conosce me, però c'è qualcosa che mi fa venir voglia di capire perché è così arrogante e presuntuoso.

Devo assolutamente trovarlo di nuovo.

Voglio capirlo e non so perché.


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¡Hola!

Parliamo di quanto sia stato bastardo Jordan?

No perché spero che se Aurora dovesse rincontrarlo sia menefreghista, facendogli capire come l'ha trattata lui stesso.

 Beh a parte questa piccola parentesi, come vi è sembrato l'incontro tra loro due? 

Con che aggettivo lo descrivereste?

Spero via sia piaciuto, in tal caso fatemi sapere che ne pensate.

Ci vediamo al prossimo capitolo con tutta la presunzione del magnifico Jordan😇

Giada

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